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Meteo – In arrivo veloce perturbazione. Il Nord resta all’asciutto

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LA STABILITÀ ANTICICLONICA AL NORD SI TRADUCE NELLA PRESENZA DI NEBBIE, SMOG E FORTE SICCITÀ. TRA DOMANI SERA E SABATO MATTINA TEMPORANEO PEGGIORAMENTO DEL TEMPO AL CENTRO-SUD. DA DOMENICA TORNA A DOMINARE L’ALTA PRESSIONE SU GRAN PARTE DELL’ITALIA

Il solido campo di alta pressione con massimi sulla Francia, continua a essere determinante per le condizioni meteorologiche del nostro Paese che si presentano con i tipici caratteri del tempo stabile invernale: nebbie e strati a basse quote su molte regioni del Centro-Nord, sole in montagna. L’area anticiclonica si attenuerà temporaneamente tra domani sera e sabato mattina per la discesa di un fronte freddo in arrivo dal Nord Atlantico (perturbazione n.6 di gennaio), che investirà principalmente le regioni centrali adriatiche ed il Sud. Il Nord, che per di più risulta protetto dall’arco alpino – affermano i meteorologi di IconaMeteo.it -, ancora una volta rimarrà all’asciutto. Il tempo migliorerà rapidamente anche al Sud già dal mattino di sabato, poi nella giornata di domenica a dettare legge su gran parte dell’Italia sarà di nuovo il blocco anticiclonico presente sull’Europa occidentale.

 

PREVISIONI PER LE PROSSIME ORE

Al Nord nebbie anche fitte e strati di nubi basse sulla pianura; cielo nuvoloso in Liguria, parzialmente nuvoloso nelle altre zone per il transito di innocua nuvolosità; tempo più soleggiato sulle Alpi nel pomeriggio. Cielo nuvoloso o molto nuvoloso in Toscana, Umbria e sul Lazio settentrionale; banchi di nebbia al mattino sulle coste adriatiche del Centro, in diradamento in tarda mattinata, con soltanto delle velature che attraverseranno in giornata anche il Sud peninsulare. Nuvole più compatte tra bassa Calabria e Messinese, dove saranno possibili delle deboli piogge. Nuvole anche sulle coste settentrionali della Sardegna, in parziale attenuazione da metà giornata. La sera tornano a infittirsi le nebbie al Nord. Temperature in lieve rialzo nelle regioni centrali; valori inferiori alla norma nelle aree del Nord con le nebbie più persistenti. Venti in generale deboli, con rinforzi di Maestrale su Sicilia e Ionio. Mari in prevalenza poco mossi, localmente mossi lo Ionio al largo e il Canale di Sicilia.

 

PREVISIONI PER VENERDÌ 28 GENNAIO

Al mattino nebbie a tratti fitte in pianura Padana e lungo i litorali tra Veneto ed Emilia Romagna, in successivo dissolvimento, con ampi rasserenamenti da metà giornata in tutto il Nord-Ovest. Nubi basse e foschie più persistenti su bassa Lombardia ed Emilia. Nuvole addossate alle Alpi centro-orientali di confine, con locali nevicate nel nord dell’Alto Adige. Cielo nuvoloso o molto nuvoloso fin dal mattino su regioni tirreniche e Umbria, con nubi in successivo aumento anche nelle altre zone interne e adriatiche del Centro-Sud; qualche pioggia dal pomeriggio su Abruzzo, Molise e nord della Puglia, più intense in serata, con quota neve in graduale calo poco sotto i 1000 metri. In serata qualche pioggia isolata anche su Salento, Basilicata e Calabria. Da poco nuvoloso a parzialmente nuvoloso nelle Isole. Temperature in aumento quasi ovunque nei valori minimi; massime in rialzo anche sensibile sulla pianura Padana occidentale, in calo nelle Alpi; senza grosse variazioni altrove. Venti moderati o tesi occidentali sulle Isole maggiori; nelle valli alpine e zone pedemontane ventoso per venti di Foehn; sul resto del Paese venti inizialmente deboli, ma in sensibile rinforzo da nord in serata sulle regioni centro-meridionali. Mari: mossi o molto mossi i bacini più meridionali, quelli attorno alle isole ed il basso Tirreno; poco mossi mar Ligure, medio Tirreno e Adriatico.

 

PREVISIONI PER SABATO 29 GENNAIO

Al Nord al mattino nebbie estese in Pianura Padana e lungo le coste tra Veneto ed Emilia Romagna, ma in dissolvimento al più tardi a metà giornata. Per il resto tempo in prevalenza soleggiato, salvo il passaggio di nubi alte e sottili sulle regioni di Nord-Est, più dense verso la barriera alpina, e qualche banco di nubi basse sulle coste liguri. Al Centro e sulla Sardegna cieli in prevalenza sereni, salvo qualche nube residua al mattino tra Abruzzo e Molise e qualche velatura nel pomeriggio. Dalla sera nubi basse in aumento sulla Toscana. Al Sud e sulla Sicilia nuvolosità irregolare e residua al mattino, con successivo passaggio a tempo generalmente ben soleggiato. Temperature: minime in diminuzione al Centro-Nord, in aumento al Sud e sulla Sicilia, con probabili deboli gelate all’alba al Nord. Massime in calo sul medio Adriatico, al Sud e sulla Sicilia, dove si porteranno temporaneamente al di sotto della norma; in rialzo nelle Alpi. Venti: da moderati a tesi di Tramontana al Sud e sui mari prospicienti, fino a forti o molto forti sul mar Ionio; generalmente deboli altrove. Mari: mossi o molto mossi i bacini meridionali, quelli attorno alla Sardegna e l’Adriatico centrale; calmi o poco mossi i restanti bacini.


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Cronaca

Maltempo Sicilia, temporale violentissimo tra le isole Eolie e Capo d’Orlando: allarme nello Stretto

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Maltempo in Sicilia, temporale molto violento in corso tra le isole Eolie e la fascia tirrenica della provincia di Messina: segnalata grandine
di Peppe Caridi da Meteoweb.eu

Forti temporali hanno raggiunto nelle ultime ore l’estremità meridionale del mar Tirreno, abbattendosi con grande violenza sulla Sicilia settentrionale, in provincia di Messina, tra le isole Eolie e la costa tirrenica. In pochi minuti sono caduti 22mm di pioggia a Patti Marina, 10mm a Capo d’Orlando, 8mm a Brolo e Piraino, 7mm a Gioiosa Marea, con locali nubifragi. Molto forte la grandine che ha colpito il messinese. Situazione difficile anche alle isole Eolie, a Lipari e a Vulcano. Il maltempo si sta intensificando con temporali che montano in tutto il basso Tirreno, dirigendosi minacciosi verso Calabria e Sicilia e in modo particolare sullo Stretto di Messina.

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Meteo

Caldo da record in Sicilia, 33°C nelle idi di marzo 2025

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Marzo rovente: Torregrotta (ME) sfiora i +33°C e segna un possibile record storico per l’Italia
Questo centro abitato, che si estende tra le prime pendici settentrionali dei Monti Peloritani e la fascia costiera del golfo di Milazzo, si trova in una posizione che ha favorito condizioni meteorologiche particolarmente calde per il periodo di Angelo Ruggieri da Meteoweb.eu

 

La località di Torregrotta, situata in provincia di Messina, ha registrato ieri una temperatura eccezionale di +32,6°C, un valore che potrebbe rappresentare un nuovo record per il mese di marzo in Italia secondo i dati rilevati da una stazione meteorologica a norma WMO. Questo centro abitato, che si estende tra le prime pendici settentrionali dei Monti Peloritani e la fascia costiera del golfo di Milazzo, si trova in una posizione che ha favorito condizioni meteorologiche particolarmente calde per il periodo.

Le temperature registrate nel mese di marzo in Italia sono solitamente molto più basse, con valori medi compresi tra 9°C e 15°C. A Roma, ad esempio, la media mensile si aggira intorno ai 10,9°C, rendendo ancora più evidente l’eccezionalità del dato registrato oggi in Sicilia. Sebbene non sia possibile stabilire con assoluta certezza se questa sia stata la temperatura più alta mai registrata in marzo nel Paese, il valore di Torregrotta si distingue nettamente rispetto ai dati storici, suggerendo una possibile nuova soglia record per questo mese.

Temperature massime 15 marzo – Fonte SIAS
Negli ultimi anni, si è osservata una chiara tendenza all’aumento delle temperature nel periodo primaverile, con un’accelerazione del riscaldamento che sta interessando l’intero territorio nazionale. Nel marzo 2024, si era già assistito a un mese eccezionalmente caldo a livello globale, segnando il decimo mese consecutivo con temperature record. L’Italia, in particolare, sta vivendo un aumento delle temperature medie più rapido rispetto alla media mondiale, con un progressivo incremento delle temperature massime registrate a marzo, soprattutto nella sua ultima settimana.

Analizzando i dati recenti, emerge che il 31 marzo 2021 alcune località italiane avevano già raggiunto valori straordinari, con Firenze che aveva toccato i 29,4°C e diverse altre zone del Paese che avevano superato i 25-30°C. Tuttavia, temperature prossime ai 33°C in questo periodo dell’anno restano un fenomeno estremamente raro, sottolineando l’anomalia dell’evento registrato in Sicilia.

L’aumento delle temperature di marzo si inserisce in un contesto di cambiamento climatico sempre più evidente, con un riscaldamento accelerato che sta modificando i modelli meteorologici tradizionali. Se fino a pochi decenni fa temperature così elevate erano impensabili in marzo, oggi appaiono sempre più frequenti e potrebbero diventare una realtà comune nei prossimi anni. Questa evoluzione impone una riflessione sulle conseguenze del cambiamento climatico, sia in termini di impatti ambientali che di adattamento alle nuove condizioni climatiche che stanno ridisegnando il quadro meteorologico italiano.

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Meteo

Meteo, torna il maltempo. E’ allerta arancione in Sicilia

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Dalle prime ore di domani 7 marzo, e per le succ. 24-36 ore, si prevedono: precipitazioni da sparse a diffuse, anche a carattere di rovescio o temporale, specie sui settori meridionali e ionici. I fenomeni saranno accompagnati da rovesci di forte intensità, attività elettrica e forti raffiche di vento. Venti da forti a burrasca dai quadranti orientali.
Mareggiate lungo le coste esposte

Queste le previsioni della Protezione Civile

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