Lampedusa
Migranti – Lampedusa: Martello verso la richiesta di “stato calamità” per risarcire i pescatori e per l’ambiente
Martello dopo incontro con delegazione Viminale ed assessore Zambuto: “Riproporre lo stato di calamità, indispensabile per potere gestire le imbarcazioni dei migranti, tutelare l’ambiente e risarcire la nostra Marineria per i danni provocati dai relitti affondati”
“È stato un confronto utile, abbiamo affrontato diversi aspetti legati al tema dei #flussimigratori e dell’accoglienza umanitaria a Lampedusa. In particolare ritengo importante che sia stata sollevata la necessità di chiedere al governo regionale di riproporre lo stato di calamità naturale in relazione alla gestione delle imbarcazioni dei #migranti, ed ai danni che i relitti affondati nelle nostre acque provocano ai nostri #pescherecci”. Lo dice Totò Martello, sindaco di Lampedusa e Linosa dopo l’incontro di oggi con il capo del Dipartimento delle Libertà civili e l’Immigrazione prefetto Michele Di Bari, che si è recato sull’isola insieme con una delegazione del Ministero dell’Interno. All’incontro hanno preso parte anche il prefetto di Agrigento Maria Rita Cocciufa, il questore Rosa Maria Iraci, i rappresentanti dell’Arma dei Carabinieri, della Guardia di Finanza e della Guardia Costiera, e l’assessore regionale alle Autonomie locali Marco Zambuto.
“Da un lato c’è il tema delle imbarcazioni utilizzate dai migranti che restano ormeggiate al porto e che, se non rimosse e rottamate in tempo, affondano provocando danni ambientali, alle altre barche ormeggiate ed alle stesse infrastrutture portuali. C’è poi il tema di relitti affondati nelle nostre acque che provocano danni ingenti ai nostri pescherecci e rischi per gli stessi #pescatori. Solo con la riproposizione dello stato di calamità da parte del governo regionale, che però dovrà essere riconosciuta dal governo nazionale e dalla Protezione civile nazionale, potremo avere gli strumenti per evitare danni ambientali e per risarcire i nostri pescatori”.
Lampedusa
Migranti – Sindaco di Lampedusa insignito del premio “Jan Kaeski” in Polonia per l’eroismo e determinazione nell’aiutare i rifugiati
Assegnato in Polonia il premio “Jan Karski” al sindaco Totò Martello
Si è tenuta oggi a Lodz, in Polonia, la cerimonia con la quale è stato conferito al sindaco di Lampedusa e Linosa Totò Martello il premio intitolato alla memoria di Jan Karski, eroe polacco della Resistenza al nazismo che durante la seconda Guerra mondiale per primo raccontò le atrocità che avvenivano contro gli ebrei nei campi di concentramento. L’edizione 2021 del premio “Aquila”, della Jan Karski Society, è stato assegnato a Lampedusa “per l’eroismo e la determinazione nell’aiutare i rifugiati mentre il mondo distoglie lo sguardo dai morti e dalle sofferenze”. “Grazie a Papa Francesco ed a quanti nella Chiesa seguono il suo insegnamento – si legge ancora nella motivazione del premio – e grazie al suo amico Salvatore Martello, la speranza continua”.
La cerimonia si è svolta nella cattedrale di Lodz al termine della messa celebrata dall’arcivescovo di Gniezno, Wojciech Polak, primate della Chiesa Polacca. “La gente di Lampedusa – ha detto l’arcivescovo Polak – ha dato e continua a dare l’esempio: salvando coloro che fuggono dalla fame, dalla persecuzione, dalla minaccia alla loro vita, si intercede per la vita di ogni donna e di ogni uomo, perché la vita di ogni persona è sacra e su questo non ci può essere discordia”.
Il sindaco di Lampedusa ha fatto pervenire nella cattedrale di Lodz un crocifisso realizzato dall’artista lampedusano Stefano Colapinto con il legno della chiglia di una imbarcazione utilizzata dai migranti.
“La spaventosa mostruosità della Shoah che Jan Karski ha contribuito a contrastare e poi a denunciare al mondo, è un impegno quotidiano per la giustizia, la dignità, la liibertà e la democrazia” ha detto Martello, intervenendo in modalità web alla cerimonia. “Nulla si conquista per sempre – ha aggiunto – tutto si riconquista ogni giorno. E nelle frontiere del Mediterraneo, come in quelle tra Polonia e Bielorussia o tra Grecia e Turchia, come in ogni frontiera del mondo, giochiamo una partita che ancora una volta salva o perde la storia che milioni di morti hanno cercato di salvare con il loro sangue”.
(Nella foto, il momento della consegna del crocifisso all’arcivescovo di Gniezno da parte di Carlo De Marco, collaboratore del sindaco di Lampedusa).
Lampedusa
Lampedusa sul barattolo della Nutella per “TiAmoItalia”
C’è anche Lampedusa tra le località scelte da Nutella per decorare i barattoli dell’edizione speciale #TiAmoItalia. Ringrazio i promotori di questa iniziativa anche per avermi inviato una confezione “con dedica”, che voglio condividere con tutti coloro che vivono ed amano la nostra meravigliosa isola.
(Il Sindaco, #TotòMartello).
Questo il goloso annuncio del primo cittadino delle Isole Pelagie.
La Ferrero ha un nuovo progetto: TiAmoItalia.
Con esso lla multinazionale italiana intende promuovere le bellezze della nostra Italia, adornando i barattoli di Nutella.
La dolcezza della crema alle nocciole più famosa e venduta al mondo, made in Italy, si fa promotrice delle località più suggestive e affascinanti dello Stivale.
Ecco di che si tratta: TiAmoItalia
Lampedusa
Sindaci della Sicilia a Roma: in 17 con Totò Martello primo cittadino di Lampedusa
Manifestazione sindaci siciliani a Roma, ci sarà anche il sindaco di Lampedusa Totò Martello: “Partecipo per difendere le nostre comunità e le nostre amministrazioni”
Alla manifestazione dei sindaci siciliani promossa da ANCISicilia che si terrà a Roma domani, mercoledì 3 novembre, parteciperà anche il primo cittadino del Comune di #Lampedusa e #Linosa, #TotòMartello.
“Ritengo doveroso esserci – dice Martello – e manifestare, insieme con tanti altri sindaci della Sicilia, per chiedere al governo nazionale di modificare le norme che rischiano di indebolire ancora di più le nostre amministrazioni comunali e di avere pesanti ripercussioni sui servizi rivolti ai cittadini. Ci sono alcuni aspetti, ad iniziare da quello relativo ai meccanismi di riscossione delle tasse comunali ed alla possibilità di procedere con l’assunzione di personale per far fronte ai vuoti di organico, che devono essere valutati con la massima attenzione e sui quali è indispensabile la piena collaborazione tra lo Stato e la Regione Siciliana. La mia presenza alla manifestazione di Roma – aggiunge il sindaco di Lampedusa e Linosa – vuole anche contribuire a rappresentare le istanze delle isole minori, che hanno necessità specifiche per le quali è necessario un intervento mirato da parte del governo nazionale”.
“Inoltre – conclude Martello – da sindaco un’isola di frontiera costantemente interessata dal fenomeno dei flussi migratori, intendo ribadire la necessità che il governo nazionale predisponga misure concrete a sostegno della mia comunità che non ha mai fatto venir meno il proprio impegno per l’accoglienza umanitaria”.
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