Segui i nostri social

Cultura

Modica, grande partecipazione per i 20 anni del Caffè Letterario Quasimodo, agorà di arte e cultura

Redazione

Pubblicato

-

Grande partecipazione al ventennale del Caffè Letterario Quasimodo di Modica, che si è tenuto lo scorso sabato 5 ottobre al Palazzo della Cultura cittadino.

Una serata condita di forti emozioni e sensazioni che si sono colte a volo da ciascuno degli interventi che hanno toccato il cuore e l’animo del folto pubblico presente in sala. Una serata all’insegna dell’amicizia e del forte sodalizio culturale e letterario che ha caratterizzato la celebrazione del ventennale del Caffè Letterario Quasimodo.

Un “progetto”, nato dall’idea dello scrittore e poeta modicano Domenico Pisana, che ha portato non solo la città di Modica, ma anche l’intero territorio ibleo, a varcare pure i confini italici costruendo “ponti di collaborazione letteraria” con altre nazioni. Un’attività, quella del Caffè Letterario Quasimodo di Modica, che si può sintetizzare affermando la sua concretezza attraverso le molteplici e poliedriche sinapsi letterarie innervatesi in estesi spazi geografici che vanno dalle Alpi svizzere alle piramidi e oltre.

Dunque, una serata densa di ricordi, per ricordare la fondazione del Caffè Letterario Quasimodo avvenuta nell’ottobre 2004. Un tragitto lungo quattro lustri non privo di soddisfazioni, di traguardi raggiunti, ma anche gravido di difficoltà – come sottolineato con forte emozione da Domenico Pisana (presidente del Caffè Letterario Quasimodo) nel corso del suo intervento finale – superate con grande sacrificio da parte del gruppo affiatato di persone (scrittori, poeti, artisti, musicisti e non solo) che in questi lunghi anni ha organizzato stagioni culturali con la stessa cadenza dell’anno scolastico, dispiegate da ottobre a maggio/giugno nei cosiddetti “sabati letterari” con partecipazione aperta a tutti (particolare, questo, più volte ribadito).
Nel corso di questi anni, infatti, il crescendo degli appuntamenti letterari del Caffè Quasimodo ha aperto una rete di rapporti culturali nel comprensorio modicano. «Infatti – ha spiegato Pisana – anche a Ispica è sorto un gruppo, coordinato dalla scrittrice Daniela Fava, che ha svolto i suoi sabati letterari presso “La Sciabica”. Il Caffè Quasimodo ha allargato i suoi rapporti anche con autori e scrittori dell’area siracusana (particolarmente con l’associazione Cultura e Dintorni Rosolini presieduta dallo scrittore Corrado Calvo) catanese, dell’area palermitana, agrigentina e trapanese, nonché con autori del Nord che sono stati ospitati dal gruppo».
Nel corso della serata celebrativa, dopo il saluto di Maria Monisteri (sindaco di Modica) e del Maestro Lino Gatto (Direttore Artistico del Gruppo), sono intervenuti: il ragusano Gino Carbonaro (scrittore, saggista e fisarmonicista), che ha posto l’accento sulla “meravigliosa attività culturale” del Caffè Letterario; Giorgio Cavallo (poeta e scrittore e primo assessore alla nascita del Caffe Quasimodo) ha condito la serata con un suo particolarissimo excursus storico-letterario sull’antica Modica; Alessandro Sparacino (attore e regista) il quale – ricordando anche la collaborazione del compianto papà Giorgio, presente in diversi incontri culturali promossi dal Caffè Letterario – ha declinato il suo intervento trasformandolo in un teatrale ed emozionante monologo apprezzato moltissimo dal pubblico presente in sala.
«Nell’arco di quattro lustri – ha affermato Domenico Pisana – in questa sorta di agorà nel cuore della città di Modica, si è data a tutti la possibilità di riflettere sui grandi temi della letteratura e della poesia, della storia e della memoria del territorio, nonché di provare anche delle emozioni attraverso quel mix, ormai sperimentato, di letture e musiche che servono anche ad elevare lo spirito e che hanno avuto un consenso di pubblico non indifferente».
La serata, coordinata dal poeta Giuseppe Macauda, ha visto le testimonianze dei poeti soci fondatori del Quasimodo: Franca Cavallo, Silvana Blandino e Salvatore Paolino, i quali hanno fornito una fotografia emozionale riguardante i primi momenti della nascita del caffè Letterario Quasimodo le cui riunioni si svolgevano presso un bar modicano.

I momenti celebrativi sono stati scanditi e pregevolmente arricchiti da intermezzi musicali di due eccezionali pianisti Ruben Micieli di Comiso e Gianluca Abbate di Modica.

Giuseppe Nativo

Cultura

Vino: per un italiano su 2 è espressione di cultura nazionale e territorio

Direttore

Pubblicato

il

Se gli italiani continuano a far segnare record di longevità rispetto agli altri popoli, un motivo ci sarà

di Filomena Fotia da Meteoweb-eu

Per quasi un italiano su due (46%) il vino è prima di tutto l’espressione della cultura nazionale e del territorio, mentre al secondo posto si piazza “una fonte di piacere” e al terzo un modo “per stare insieme”. Ad affermarlo è un’indagine del Centro Studi Divulga/Ixe’ diffusa in occasione della Giornata nazionale dell’uva celebrata dalla Coldiretti nei mercati di Campagna Amica in tutta Italia, con la vendemmia 2024 giunta ormai finale di punta. Un evento, spiega la nota, celebrato con oltre 160 appuntamenti dedicati alla riscoperta della cultura del vino, a partire dai suoi aspetti più tradizionali, come la pigiatura dell’uva, per l’occasione aperta ai bambini, o la preparazione dei dolci con il mosto, oltre a degustazioni, laboratori, assaggi delle varietà di uva presenti nei mercati, abbinamenti guidati vino formaggi e salumi con sommelier ed esperti del settore, workshop e show cooking con i cuochi contadini. La giornata vuole festeggiare la fase finale della raccolta delle uve, scattata quest’anno addirittura a fine luglio in Sicilia e proseguita poi attraverso tutto lo Stivale, per una produzione che si aggiungerà tra i 41 e 42 milioni di ettolitri secondo Divulga, continua la nota . Una quantità ben al di sotto della media degli ultimi anni ma che dovrebbe permettere all’Italia di riconquistare la leadership produttiva scavalcando la Francia.
 
 
L’obiettivo è anche sensibilizzare i cittadini contro i tentativi in ​​atto di demonizzazione di un prodotto che fa parte a pieno titolo della Dieta mediterranea, ricorda Coldiretti, considerato un modello alimentare sano e benefico per la prevenzione di molte malattie, ma che si fonda anche sul consumo equilibrato di tutti gli alimenti a partire dal bicchiere di rosso o di bianco ai pasti i cui effetti benefici sono stati raccontati nel corso dei secoli.

Se gli italiani continuano a far segnare record di longevità rispetto agli altri popoli, un motivo ci sarà. Il rischio paradossale di alcune politiche europee, come il tentativo di apporre sulle bottiglie delle etichette allarmistiche adottate in Irlanda, è, conclude Coldiretti, quello di trovare gli scaffali vino “bollato” con scritte terroristiche accanto a cibi e bevande ultraprocessate, che non hanno niente di naturale, ma che magari vantano bollini verdi e reclamo positivi, nonostante gli ormai sempre più evidenti e riconosciuti effetti dannosi sulla salute.

In copertina il viticoltore di Pantelleria, Salvatore Murana

Leggi la notizia

Cultura

Pantelleria, 9 ottobre incontro “Patto educativo di comunità” con genitori, docenti, istituzioni

Direttore

Pubblicato

il

Mercoledì 9 ottobre alle ore 16.00, presso i locali della scuola media incontro organizzato da Resilea e Associazione A Sud

Per crescere ci vuole tutta l’isola  – Incontro aperto sui patti educativi di comunità “Per crescere un bambino ci vuole l’intero villaggio”, è un antico proverbio africano che illustra la necessità di mettere insieme una pluralità di soggetti diversi che interagiscono e collaborano nella delicata azione di prendersi cura ed educare un bambino, anche uno solo.

Mercoledì 9 ottobre alle ore 16.00, presso i locali della scuola media, ti invitiamo al primo incontro tra genitori, docenti, associazioni e istituzioni verso un “Patto educativo di comunità”, che, con al centro il benessere dei più piccoli e la valorizzazione del patrimonio ambientale ed agroecologico dell’isola, sappia costruire sinergie e interventi per migliorare l’offerta socio educativa di Pantelleria.

I patti educativi di comunità sono strumenti adottati dal 2020 dal Ministero dell’Istruzione che favoriscono l’incontro tra le scuole e i territori per dare vita a uno spazio collettivo e aperto, nel quale diversi attori che partecipano alle attività formative possono cooperare in modo dinamico e flessibile. Questo primo incontro ci permetterà di conoscere alcune esperienze di patti realizzati in diversi luoghi d’Italia e ragionare insieme sui bisogni formativi e sociali che vengono percepiti dai partecipanti.

Il percorso è promosso dall’associazione Resilea con la partecipazione dell’Associazione A Sud, impegnata a promuovere educazione ecologica in diversi luoghi italiani ed è aperto alla partecipazione di chiunque interessato.

Leggi la notizia

Cultura

Pantelleria, Madonna del Rosario: oggi festeggiamenti a Sibà nella tradizione pantesca

Direttore

Pubblicato

il

Questo pomeriggio, dalle ore 17,00,avranno inizio i festeggiamenti della Madonna del Rosario

Questo pomeriggio, dalle ore 17, avranno inizio i festeggiamenti della Madonna del Rosario, in Sibà. Il programma celebrativo è stato organizzato dalla Forania di Pantelleria e dall’Associazione Barbacane, con il patrocinio del Comune di Pantelleria.

Dopo il rituale del rosario e della processione, avrà luogo la santa messa.

Dalle ore 20.00 si parte con l’aspetto laico dei festeggiamenti, scanditi dalla musica di Franki Bri e Gianni Valenza

Leggi la notizia

Seguici su Facebook!

Cronaca

Cultura

Politica

Meteo

In tendenza