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Cronaca

“Notiziario della Guardia Costiera”, già disponibile nella sua versione on-line il Report Annuale 2022

Direttore

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In questo numero – che declina il Rapporto Annuale 2022, uno strumento prezioso per comprendere appieno il lavoro svolto dalle donne e dagli uomini del Corpo nel corso dello scorso anno -, condividiamo 158 anni di storia e di valori al servizio degli altri, celebrati al Forte Michelangelo di Civitavecchia alla presenza del Presidente del Consiglio Giorgia Meloni e del Vice Presidente del Consiglio e Ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti Matteo Salvini.

 

Inoltre:

  • Un reportage dalla Centrale Operativa del Comando Generale per guardare da vicino come funziona la macchina dei soccorsi della Guardia costiera; le sue competenze giuridiche entro 500.000 km2 di mare, con un focus sulle risorse tecnologiche utilizzate da un’organizzazione sempre più rivolta a proteggere il futuro del mare.
  • Un’interessante intervista al Tenente di Vascello Daniele Ticconi, Comandante del porto di Roccella Ionica, circa l’attività del Corpo in un avamposto operativo le cui acque segnano il confine tra Italia e Grecia, nuova terra di frontiera in tempo di migrazioni.
  • Ma non solo! Il giornalista RAI Filippo Gaudenzi – autore e conduttore della trasmissione “Chiamata di Emergenza” – ci racconta in presa diretta la sua esperienza a bordo delle Navi della Guardia Costiera “Dattilo”, “Gregoretti” e “Diciotti”, come pure di una Motovedetta SAR della Classe 300. Fianco a fianco con i militari della Guardia Costiera, Gaudenzi ci restituisce una fotografia nitida dell’attività operativa svolta dalle donne e dagli uomini del Corpo a salvaguardia della vita umana in mare e a tutela della risorsa ittica e ambientale del Paese.
  • Infine, navigando a bordo di una Motovedetta della Capitaneria di porto di Termoli, scopriremo più da vicino l’attività che i nostri equipaggi svolgono quotidianamente a tutela delle Aree Marine Protette, paradisi di biodiversità da consegnare intatte alle generazioni future.

Buona estate e buona lettura!

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Marina Cozzo è nata a Latina il 27 maggio 1967, per ovvietà logistico/sanitarie, da genitori provenienti da Pantelleria, contrada Khamma. Nel 2007 inizia il suo percorso di pubblicista presso la testata giornalistica cartacea L'Apriliano - direttore Adriano Panzironi, redattore Stefano Mengozzi. Nel 2014 le viene proposto di curarsi di Aprilia per Il Corriere della Città – direttore Maria Corrao, testata online e intraprende una collaborazione anche con Essere Donna Magazine – direttore Alga Madia. Il 27 gennaio 2017 l'iscrizione al Consiglio dell'Ordine dei Giornalisti nel Lazio. Ma il sangue isolano audace ed energico caratterizza ogni sua iniziativa la induce nel 2018 ad aprire Il Giornale di Pantelleria.

Cronaca

Pantelleria – Filippo Panseca, il cordoglio del Sindaco

Redazione

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Il Comune di Pantelleria piange la scomparsa di Filippo Panseca, artista visionario e cittadino amato

Con grande tristezza, l’Amministrazione Comunale di Pantelleria si unisce al dolore per la scomparsa di Filippo Panseca, uno degli artisti più innovativi e significativi del panorama culturale internazionale.

Filippo è deceduto nella notte tra il 23 e il 24 novembre 2024, lasciando un vuoto incolmabile nella comunità pantesca, che lo ha sempre accolto con affetto e stima.

Filippo Panseca ha scelto Pantelleria come sua casa, un luogo dove ha voluto invecchiare e dove ha continuato a realizzare opere che univano arte, tecnologia e riflessione sociale.
La sua visione artistica e il suo impegno culturale hanno segnato una generazione e hanno trasformato l’isola in un luogo di ispirazione per molti artisti e visitatori provenienti da tutto il mondo.
La sua arte, capace di fondere l’innovazione tecnologica con la tradizione, ha portato Pantelleria a essere conosciuta anche per il suo contributo alla cultura contemporanea.

Il cordoglio del Sindaco di Pantelleria, Fabrizio D’Ancona

Filippo Panseca non era solo un artista, ma un pantesco di adozione. La sua arte e il suo spirito indomito hanno arricchito il nostro territorio e ci hanno insegnato quanto sia importante il legame tra arte, natura e innovazione.
Filippo ha fatto di Pantelleria un punto di riferimento per la cultura, un angolo del mondo dove la bellezza non si fermava mai. La sua scomparsa lascia un vuoto profondo, ma la sua eredità continua a vivere attraverso le sue opere, che resteranno per sempre nella memoria collettiva di tutti noi. A nome di tutta l’Amministrazione Comunale e della comunità di Pantelleria, esprimiamo il nostro più sentito cordoglio e siamo vicini alla sua famiglia in questo momento di grande dolore.

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Economia

Pantelleria, Assessore Tremarco su Piano di Marketing Territoriale: progetto politico per un turismo sostenibile

Redazione

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Pantelleria, emblema di una bellezza autentica, è pronta a compiere un passo decisivo verso il futuro. Con il Piano di Marketing Territoriale, stiamo gettando le basi per un turismo sostenibile, che valorizzi il nostro territorio senza comprometterne l’integrità, e che trasformi la nostra isola in una destinazione d’eccellenza a livello nazionale e internazionale.

Un ecosistema digitale per un turismo sostenibile
Non si tratta semplicemente di un portale turistico. Il cuore del nostro progetto è la creazione di un ecosistema digitale integrato, pensato per promuovere Pantelleria in modo intelligente e rispettoso. Questo ecosistema non solo racconterà la nostra isola al mondo, ma offrirà strumenti concreti per migliorare l’esperienza dei visitatori e supportare gli operatori turistici e commerciali locali. Percorsi personalizzati basati sugli interessi dei viaggiatori e una comunicazione orientata alla sostenibilità saranno il nostro punto di forza. Attraverso questi strumenti, vogliamo attirare un turismo consapevole, attento e rispettoso dell’ambiente, in linea con le peculiarità del nostro territorio che ospita l’unico parco nazionale della Sicilia.

Un piano costruito insieme alla comunità
Questo progetto non nasce a porte chiuse, ma da un percorso di ascolto e condivisione. Per tre giorni, i consulenti esperti di Happy Minds hanno incontrato operatori turistici e commerciali dell’isola, raccogliendo suggerimenti, opinioni e visioni per il futuro. Interviste e focus group hanno permesso di creare una base solida, dove le esigenze di chi vive e lavora a Pantelleria si intrecciano con la strategia di promozione. Il vero valore di questo piano non risiede solo nelle soluzioni tecnologiche, ma nella sua capacità di mettere al centro le persone: chi visita Pantelleria e chi la rende ogni giorno speciale con il proprio lavoro.

Un valore politico e non solo economico
Le perplessità della minoranza, emerse durante l’ultimo consiglio comunale, si sono concentrate soprattutto sul costo dell’operazione. È un tema che merita attenzione, e sono il primo a voler giustificare ogni singolo euro investito. Ma non possiamo limitarci a guardare il piano solo come una spesa: è un investimento strategico che produrrà benefici economici concreti per l’intera comunità. Non dobbiamo dimenticare che il valore di questo progetto non è solo economico, ma anche profondamente politico. È la realizzazione di uno dei punti centrali del nostro programma amministrativo: costruire un futuro turistico per Pantelleria basato su una visione chiara e condivisa.
Questo piano rappresenta un risultato tangibile del nostro lavoro, una promessa mantenuta verso i cittadini.

Un’identità che si proietta verso il futuro
L’ecosistema digitale non è un semplice strumento tecnologico: è il mezzo con cui Pantelleria può raccontarsi al mondo, rispettando la sua identità e promuovendo i suoi valori. Ogni elemento del nostro patrimonio sarà parte integrante di questa narrazione: dalla vite ad alberello, patrimonio dell’umanità, ai dammusi, dalle calette suggestive alle terme naturali, passando dalle nostre tradizioni fino all’enogastronomia. Con questa strategia non vogliamo omologarci, ma distinguerci. Pantelleria non sarà mai un’isola come le altre: sarà un luogo unico, dove sostenibilità e autenticità devono necessariamente convivere.

Una visione condivisa per un futuro migliore
Lavorare insieme, mettere al centro la comunità e pensare a lungo termine: questi sono i pilastri del Piano di Marketing Territoriale. Sappiamo che il cammino è impegnativo, ma abbiamo il coraggio di affrontarlo, con la consapevolezza che stiamo costruendo qualcosa di grande per Pantelleria. La nostra isola merita di essere conosciuta, vissuta e amata da chi sa apprezzare la sua unicità. E insieme, come comunità, renderemo possibile questa trasformazione.

Federico Tremarco
Assessore al Turismo – Comune di Pantelleria

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Economia

Consumi nascosti nelle bollette: il 40% deriva da una voce poco considerata

caterina murana

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Una porzione significativa dei costi energetici deriva dai consumi nascosti, spesso legati ai dispositivi lasciati in standby, che possono arrivare a incidere fino al 40% del totale annuale. Adottare alcune semplici misure, come spegnere completamente gli apparecchi e utilizzare strumenti più efficienti, consente di ridurre sensibilmente le spese sulle bollette.

Il peso dello standby sui consumi domestici
I dispositivi lasciati in standby sono una delle principali fonti di spreco energetico nelle abitazioni. Sebbene non vengano utilizzati attivamente, continuano a consumare energia, contribuendo fino al 40% del consumo totale in molte famiglie. Televisori, decoder e stampanti sono tra i responsabili principali, poiché mantengono alimentati i circuiti interni per essere pronti all’uso.

Nelle case più grandi o con nuclei familiari numerosi, l’elevato numero di apparecchi e il loro utilizzo più frequente fanno lievitare i consumi. Anche in abitazioni con pochi elettrodomestici, i consumi dovuti allo standby possono rappresentare un costo considerevole, soprattutto se non vengono controllati in maniera adeguata. Questo fenomeno riguarda non solo i dispositivi elettronici, ma anche caricabatterie, elettrodomestici minori e persino decorazioni luminose, i cui consumi sommati hanno un impatto notevole.

Come ottimizzare la gestione dei dispositivi
Una gestione più attenta e consapevole dei dispositivi domestici rappresenta il primo passo verso la riduzione dei consumi energetici derivanti dagli elettrodomestici. Spegnere completamente gli apparecchi è fondamentale, poiché lasciare i dispositivi in standby genera un consumo costante che, accumulandosi nel tempo, incide significativamente sulle bollette.

Ecco alcune strategie pratiche:

spegnere i dispositivi completamente per evitare sprechi;
usare multiprese con interruttore o prese smart, che consentono di disattivare più dispositivi contemporaneamente;
scollegare gli apparecchi stagionali, come i condizionatori durante i mesi invernali;
prestare attenzione alle fasce orarie energetiche, concentrando i consumi negli orari in cui si spende meno.

Queste abitudini non solo riducono i costi in bolletta, ma possono anche allungare la vita utile degli elettrodomestici, proteggendoli da eventuali danni causati da alimentazione costante.

Elettrodomestici efficienti: una scelta strategica
Un altro modo per risparmiare consiste nel preferire elettrodomestici ad alta efficienza energetica, come quelli con certificazione A++ o A+++. Questi dispositivi, oltre a consumare meno energia durante l’utilizzo attivo, riducono anche il consumo in standby. È altrettanto importante mantenere in buono stato gli impianti domestici, ad esempio effettuando manutenzione regolare alla caldaia e al sistema di riscaldamento, per evitare sprechi legati a guasti o perdite di efficienza.

Le tecnologie smart possono fare la differenza: molti elettrodomestici moderni sono dotati di sistemi che monitorano i consumi in tempo reale, fornendo dati utili per ottimizzare l’uso dell’energia. Anche se l’investimento iniziale può sembrare elevato, il risparmio a lungo termine ripaga abbondantemente la spesa.

Ulteriori consigli per eliminare i consumi nascosti
Per contrastare efficacemente i consumi nascosti, si possono adottare diverse soluzioni pratiche. Ad esempio, prese programmabili possono spegnere automaticamente i dispositivi nelle ore notturne o quando non sono utilizzati. Inoltre, l’uso di monitor energetici domestici aiuta a identificare gli apparecchi più dispendiosi, fornendo dati in tempo reale per interventi mirati.

Un approccio graduale prevede anche la sostituzione degli elettrodomestici più vecchi con modelli più efficienti, un investimento che si ripaga nel tempo attraverso bollette più contenute. La combinazione di consapevolezza sui consumi e tecnologie avanzate non solo riduce i costi, ma contribuisce anche a diminuire l’impatto ambientale delle famiglie, oltre all’attivazione di offerte 100% green derivanti da fonti rinnovabili.

Con l’adozione di politiche e incentivi governativi per l’efficienza energetica, questa transizione può essere accelerata, portando vantaggi sia economici che ambientali.

Fonte: https://www.prontobolletta.it/news/consumi-nascosti-bollette/

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