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Salute

Oggi, Giornata internazionale dell’infermiere 2023. Messaggio del Ministro della Salute Orazio Schillaci

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alla Federazione degli ordini delle professioni infermieristiche

 

“L’infermiere è una figura essenziale, con elevate competenze scientifiche acquisite attraverso un qualificato percorso universitario e il Ministero della Salute è impegnato a valorizzare questo impegno sia dal punto di vista economico che professionale, perché investire sul capitale umano è essenziale per rafforzare sempre di più il Servizio Sanitario Nazionale”.

 

Ad affermarlo è il ministro della Salute, Orazio Schillaci, nel suo videomessaggio rivolto alla Federazione nazionale degli ordini delle professioni infermieristiche, che ha avviato oggi a Bergamo e Brescia, capitali della cultura 2023 – ma anche città simbolo della lotta al Covid-19 – le celebrazioni in occasione del 12 maggio.

 

Nel videomessaggio, che sarà proiettato a Brescia questa sera in occasione dell’evento inaugurale “Esserci, per DNA” per le celebrazioni nazionali della Giornata internazionale dell’infermiere, il Ministro ricorda “lo straordinario impegno degli infermieri nel corso della recente pandemia. Donne e uomini in prima linea nella lotta al virus – dichiara – giorno e notte al fianco dei pazienti, lavorando senza sosta. Ancora oggi vi dobbiamo dire grazie per la vostra abnegazione e per il vostro importantissimo impegno”.

 

Schillaci sottolinea anche la prospettiva di sviluppo di una sanità più sostenibile, in cui gli infermieri ricoprono un ruolo attivo attraverso “il prezioso lavoro di cura e assistenza che ogni giorno svolgono sia a livello ospedaliero che territoriale” e ricorda i primi passi recentemente compiuti dal Governo in questo senso “di un disegno di riordino più ampio che punta a rendere la sanità pubblica più attrattiva. E con essa, ovviamente, anche la professione infermieristica”.

 

“Abbiamo adottato le prime misure di una riforma complessiva – prosegue il Ministro – e tra queste voglio ricordare l’abolizione del vincolo di esclusività per gli infermieri dipendenti e gli incentivi per quanti lavorano nei servizi di emergenza, per i quali abbiamo anticipato al primo giugno l’indennità di pronto soccorso e aumentato la retribuzione per lo straordinario”.

 

“Abbiamo intrapreso un percorso che proseguirà nella direzione di migliorare le condizioni di lavoro – afferma -: più sicurezza, più gratificazioni, più opportunità di crescita professionale all’interno del Servizio sanitario nazionale”.

 

Schillaci ha anche sottolineato la necessità di arginare la fuga all’estero dei professionisti: “Sono tanti gli infermieri che hanno preferito lasciare l’Italia. Vogliamo creare i presupposti per fare in modo che siano incoraggiati a tornare e soprattutto che i più giovani, già dalle scuole superiori, scelgano di investire il proprio futuro in quella che è ‘la più bella tra le arti belle’”, richiamando così una frase di Florence Nightingale, fondatrice dell’assistenza infermieristica moderna.

Marina Cozzo è nata a Latina il 27 maggio 1967, per ovvietà logistico/sanitarie, da genitori provenienti da Pantelleria, contrada Khamma. Nel 2007 inizia il suo percorso di pubblicista presso la testata giornalistica cartacea L'Apriliano - direttore Adriano Panzironi, redattore Stefano Mengozzi. Nel 2014 le viene proposto di curarsi di Aprilia per Il Corriere della Città – direttore Maria Corrao, testata online e intraprende una collaborazione anche con Essere Donna Magazine – direttore Alga Madia. Il 27 gennaio 2017 l'iscrizione al Consiglio dell'Ordine dei Giornalisti nel Lazio. Ma il sangue isolano audace ed energico caratterizza ogni sua iniziativa la induce nel 2018 ad aprire Il Giornale di Pantelleria.

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Salute

ASP Trapani – Scandalo referti, sostituto direttore generale Palazzolo “Credo in questa azienda”

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Palazzolo “Un pensiero, in primis, – ha aggiunto Palazzolo – va doverosamente rivolto alle persone coinvolte nella vicenda dei ritardi dei referti istologici, con le quali siamo assolutamente solidali e fattivamente vicini, anche in termini assistenziali

Credo in questa azienda, che è una comunità di uomini e donne, forte e organizzata. Tutti insieme dobbiamo portarla avanti, al servizio degli utenti”.
Lo ha detto oggi Danilo Palazzolo, sostituto del Direttore generale dell’ASP Trapani, aprendo i lavori del primo Collegio di Direzione sotto la sua gestione, alla presenza del direttore sanitario aziendale Danilo Greco, dei capi dipartimento e dei direttori dei presidi ospedalieri e dei distretti sanitari della Provincia.

Un pensiero, in primis, – ha aggiunto Palazzolo – va doverosamente rivolto alle persone coinvolte nella vicenda dei ritardi dei referti istologici, con le quali siamo assolutamente solidali e fattivamente vicini, anche in termini assistenziali”.

Diversi gli argomenti trattati, e Palazzolo ha annunciato la volontà, per certi versi il dovere, di attivare nuovi posti letto, sia per acuti che per post acuzie, almeno negli ospedali come Marsala, Castelvetrano, Mazara del Vallo e Salemi, dove le strutture sono idonee per accoglierli.
Prioritariamente il punto dolente è la cronica deficienza di dirigenti medici, visto che dei 937 in pianta organica ne sono presenti solo 687. 

Concorso per 191 medici

Con il concorso per 191 medici, di diverse specializzazioni, bandito a febbraio dall’Asp Trapani e scaduto lo scorso 6 marzo, si spera di alleviare tale deficit. Organici completi invece, per il personale infermieristico e per gli operatori socio-sanitari.
Una lente d’ingrandimento è stata posta sull’abbattimento delle liste d’attesa, dove si stanno ricercando nuove risorse per i convenzionati, insieme a una più attenta regolamentazione dell’attività libero professionale intramoenia.

Gli adempimenti richiesti dalla direzione strategica aziendale saranno monitorati con un crono-programma, con il Collegio di Direzione riconvocato per il prossimo 6 maggio.

In copertina immagine dai social

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Giubileo degli Ammalati e del Mondo della Sanità Mangiacavalli (FNOPI): «Una Carta Valoriale: salute come bene comune»

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Giubileo degli Ammalati e del Mondo della Sanità
Mangiacavalli (FNOPI): «Una Carta Valoriale per una visione etica della salute come bene comune»

 

“Tutti insieme, con i presidenti delle Federazioni e dei Consigli nazionali delle professioni sanitarie, sociosanitarie e socioassistenziali, abbiamo voluto identificare e declinare un elenco di parole che esprimano i sensi fondamentali dell’agire per la cura delle persone e delle comunità” ha dichiarato la Presidente FNOPI – Federazione Nazionale Ordini Professioni Infermieristiche – Barbara Mangiacavalli, in occasione del Giubileo degli Ammalati e del Mondo della Sanità presentando la “Carta Valoriale del Mondo della Salute”.

“Questo documento definisce i principi fondamentali che guidano i professionisti sanitari: centralità della persona, dignità, cura, relazione, competenza, responsabilità, libertà, multiprofessionalità ed equità. Un impegno corale per una sanità che mette al centro l’essere umano e promuove una visione etica della salute come bene comune”.

La Carta Valoriale

FNO_Carta Valoriale _Giubileo 2025_ (1)

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Andrea Bocelli, “Riconoscente agli infermieri: sono indispensabili”

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Giubileo degli Ammalati e del Mondo della Sanità

Andrea Bocelli, “Riconoscente agli infermieri: sono indispensabili”

 

“Desidero esprimere la mia ammirata riconoscenza nei confronti della grande famiglia degli infermieri: quella di assistere gli infermi è un’avventura professionale ed esistenziale complessa, delicata, appassionate e sovente non adeguatamente riconosciuta. Un lavoro socialmente indispensabile. Mi piace, in proposito, citare Florence Nightingale, la quale sottolinea quanto l’assistenza infermieristica sia un’arte, poiché richiede “devozione totale e una dura preparazione, come per qualunque opera di pittore o scultore; con la differenza che non si ha a che fare con una tela o con un gelido marmo, ma con il corpo umano, il tempio dello spirito di Dio”.

 In un messaggio, letto da Andrea Farinet, Presidente della Fondazione Pubblicità Progresso, durante il convegno internazionale di studio Many worlds, one health, il celebre tenore Andrea Bocelli ha voluto sottolineare l’importanza del lavoro degli infermieri. All’evento – inserito nell’ambito delle celebrazioni del Giubileo degli Ammalati e del Mondo della Sanità e organizzato dalla Commissione Episcopale per il servizio della carità e la salute e promosso dall’Ufficio Nazionale per la pastorale della salute della CEI – hanno preso parte autorevoli relatori internazionali, referenti dell’Organizzazione Mondiale della Sanità e, per la prima volta, anche dell’Organizzazione mondiale della sanità animale.
 

Bocelli si è detto molto interessato al tema del convegno “pur se la ragione – ha osservato – lo collega fatalmente all’amara, celebre riflessione che indica lo squilibrio tra i ricchi e i poveri quale la più antica e ferale malattia del mondo. Ancor più quando la carenza di risorse economiche va a pregiudicare, a coloro che soffrono, il diritto alla cura. Eppure “l’assistenza agli infermi deve avere la precedenza e la superiorità su tutto” come già San Benedetto, millecinquecento anni fa, aveva scritto”.

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