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Salute

Ordine medici Trapani, Filippo Mangiapane nuovo presidente

Redazione

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Elezioni Organi istituzionali dell’Ordine – Quadriennio 2025-2028

 

Conclusione elezioni provinciali Consiglio Direttivo e Collegio dei Revisori dei Conti

 

Il Presidente del seggio elettorale, Dr. Nicolò Angileri, al termine delle operazioni elettorali compiute nei giorni 19,20,21 ottobre, verificato che è stato raggiunto il quorum previsto dalla normativa vigente per la validità delle Assemblee elettorali in seconda convocazione per il Consiglio Direttivo e il Collegio dei Revisori dei Conti

COMUNICA

che sono stati eletti quali componenti del Consiglio Direttivo 2025/2028 i seguenti nominativi messi in ordine di lista: Mangiapane Filippo, Albertini Alberto, Allotta Maria Luisa, Anastasi Giovanni Antonio, Campione Marcello, Pollina Antonella, Lipari Rosario, Maiorana Patrizia, Li Causi Anna Maria, Pantaleo Angela Rita Lucia, Rami Giovanvito, Salvo Sabrina, Serrentino Fabio, Tripi Gabriele e Venza Claudia.

che sono stati eletti quali componenti Il Collegio dei Revisori dei Conti 2025/2028 i seguenti nominativi messi in ordine di lista:

Revisori effettivi: Colomba Giuseppa e Garitta Antonella

Revisore Supplente: Pandolfo Benito

Risultano eletti, pertanto, tutti i nominativi della lista denominata “Per l’Ordine” che vede nel dottor Filippo Mangiapane il Presidente designato. Lo stesso, una volta ratificate le formalità di rito, presiederà l’OMCEO di Trapani a partire da gennaio 2025.

 Dichiarazione del dottor Vito Barraco, Presidente uscente

“Auguro buon lavoro al dottor Mangiapane e a tutto il nuovo Consiglio Direttivo dell’Ordine dei Medici della provincia di Trapani, sono certo che verrà garantita la stessa abnegazione che in questi anni è stata assicurata per il buon funzionamento dell’Ente. Lascio un Ordine in buone condizioni, sia dal punto di vista economico che da quello organizzativo. Desidero fare un sentito ringraziamento ai molti colleghi che ci hanno sostenuto ed ai componenti della nostra lista, ed è mio dovere riconoscere il loro alto profilo etico e professionale. In questo quadriennio abbiamo aperto le porte dell’OMCEO agli utenti, organizzando diverse iniziative che riguardavano gli aspetti fondamentali della sanità trapanese e, nel pieno del nostro ruolo, non ci siamo sottratti a scelte doverose. La sanità trapanese sta per affrontare sfide importanti che impongono un’attenzione costante da parte dei medici tutti i quali sono chiamati a fungere anche da sentinella d’allarme soprattutto alla luce delle fondamentali strategie strutturali che dovrebbero ricadere sul territorio provinciale”.

Dichiarazione del dottor Filippo Mangiapane, nuovo Presidente indicato

“Desidero ringraziare tutti i colleghi che hanno dedicato una parte del loro tempo all’istituzione ordinistica partecipando alle votazioni.

Ringrazio la commissione elettorale, presieduta dal Dottor Nicola Angileri che ha magistralmente condotto le operazioni di voto e scrutinio. E un ringraziamento lo rivolgo anche alla segreteria dell’Ordine per il perfetto supporto organizzativo.

La maggioranza assoluta dei colleghi ha apprezzato il nostro progetto di rinnovamento orientato al rispetto dei principi etici e deontologici che sono alla base degli ideali di chi partecipa alla vita di un ordine professionale. Terremo in adeguata considerazione anche le motivazioni di chi ha fatto in queste elezioni una scelta diversa, una logica riflessione per chi ha il dovere di rappresentare tutta una categoria”.

Salute

Decreto flussi – FNOPI e FNOMCEO “Proroga su personale sanitario straniero delegittima nostro lavoro”

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DECRETO FLUSSI. FNOPI e FNOMCEO:
PROROGA SU PERSONALE SANITARIO STRANIERO DELEGITTIMA NOSTRO LAVORO

 APPELLO A CONFERENZA REGIONI AFFINCHE’ SI TROVI SUBITO
UNA SOLUZIONE, APPROVANDO L’ATTO DI INTESA PRONTO DA TEMPO

 

 

“Il decreto flussi sta delegittimando l’attività degli Ordini professionali come enti sussidiari dello Stato, perché permette di continuare a esercitare le professioni sanitarie senza nessuna regolamentazione. Facciamo appello al presidente Fedriga affinché in Conferenza delle Regioni approvi il prima possibile l’atto d’intesa già predisposto da tempo, che regoli questo percorso e che ponga tutti i professionisti, italiani e stranieri, sullo stesso livello.  Serve subito una soluzione”.

 

Così la presidente della FNOPI, Barbara Mangiacavalli, e il presidente della FNOMCeO, Filippo Anelli, commentando il “Decreto flussi”, approvato in prima lettura dalla Camera e atteso il 3 dicembre in Aula al Senato, che contiene un’ulteriore proroga all’esercizio temporaneo in Italia di personale straniero, in particolare infermieri, medici e altri professionisti sanitari, fino al 2027, in deroga al riconoscimento delle qualifiche professionali e senza l’iscrizione agli Ordini italiani. 

 

“L’unico vincolo è quello di essere iscritti nell’Ordine del Paese di provenienza – spiegano – ma non c’è nessuna valutazione rispetto all’equivalenza dei titoli, al percorso formativo. Soprattutto, non c’è una previsione di iscrizione, che è ciò che le Federazioni avevano chiesto e che era contemplato nell’atto, in un elenco speciale tenuto dagli Ordini per poter esercitare un controllo deontologico su questi colleghi. Quindi noi troveremo in Italia cittadini assistiti da persone che probabilmente hanno una qualificazione adeguata, ma nessuno potrà mai averne la certezza perché non c’è un sistema di monitoraggio, così come non c’è un controllo deontologico, previsti invece nell’intesa.  E questo in un momento in cui, dopo i recenti fatti di cronaca, tutti chiedono, da parte degli Ordini, maggiori garanzie e controlli più stringenti”.

 

“Sembra quindi fuori luogo – concludono – una disposizione che permetta a dei professionisti sanitari, che hanno nelle loro mani la vita e la salute delle persone, di poter esercitare senza alcun controllo, né preventivo né a posteriori, da parte degli Ordini. Gli Ordini sono posti a garanzia dei diritti dei cittadini e questa è una competenza che non possiamo né vogliamo disconoscere. Il rischio è che si ripeta quanto accaduto per la pubblicità sanitaria, campo in cui il ruolo degli Ordini è stato fortemente ridimensionato a favore della concorrenza, a tutto vantaggio di chi non rispetta le regole ed esponendo a gravi rischi i cittadini.  Dobbiamo uscire da queste soluzioni temporanee, non risolutive e poco pensate che, proroga dopo proroga, diventano strutturali. Il tema della carenza del personale sanitario deve essere affrontato in maniera sistemica e connotato con dei requisiti di solidità e di rigore, con regole uguali per tutti i professionisti e identiche garanzie per tutti i cittadini”.

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Salute

Salute, Schifani: «Sì da Roma a rimodulazione piano sanitario, sbloccati 800 milioni»

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Presidenza della Regione
«La Conferenza Stato-Regioni ha dato parere favorevole alla rimodulazione del piano sanitario per le strutture ospedaliere da finanziare con le risorse ex articolo 20 in Sicilia. Si sbloccano sostanzialmente 800 milioni di euro per l’edilizia sanitaria che serviranno per costruire tre nuovi ospedali e ristrutturarne un quarto nella città di Palermo». Lo ha detto il presidente della Regione Siciliana, Renato Schifani, che ha partecipato in videoconferenza alla riunione. 

«Oggi – ha aggiunto il governatore – compie un fondamentale passo in avanti l’azione del mio governo, che oggi ha trovato la condivisione dello Stato, per riqualificare e innovare la sanità siciliana, partendo dalle opere infrastrutturali, premessa essenziale per un’assistenza efficiente e adeguata agli standard moderni che vogliamo garantire ai nostri concittadini Per questo, a luglio scorso, abbiamo già stipulato una convenzione con Invitalia che ci supporterà nella realizzazione degli interventi, garantendo tempi veloci. Abbiamo chiara la strategia complessiva per dotare la Sicilia, utilizzando anche i fondi del Pnrr e quelli del Fsc, di un sistema sanitario che garantisca cure adeguate ai cittadini, fermando, e magari invertendo, i flussi della migrazione ospedaliera, diventando un punto di riferimento nel bacino del Mediterraneo, come avviene già nel settore dei trapianti, che è un’eccellenza della nostra sanità».

Le opere inserite nell’accordo tra Stato e Regione hanno un valore complessivo di 747,7 milioni di euro. In particolare, 120 milioni di euro saranno destinati alla costruzione del nuovo Polo di eccellenza pediatrico, che farà capo all’azienda ospedaliera Arnas Civico-Di Cristina; 348 milioni serviranno per la realizzazione del nuovo Policlinico, per offrire all’utenza elevati livelli prestazionali in ambienti idonei e accoglienti ma anche sicuri per gli operatori impiegati; 240 milioni saranno destinati alla costruzione del nuovo Polo oncoematologico degli Ospedali riuniti Villa Sofia-Cervello, che avrà l’obiettivo di costruire percorsi assistenziali di prevenzione, diagnosi, cura e follow-up, fornendo ad ogni paziente le cure sperimentali più avanzate; infine, 39,7 milioni serviranno per i lavori di adeguamento e messa a norma del Polo chirurgico e delle emergenze dell’ospedale Cervello (padiglione A).

Il prossimo passo sarà la firma di un accordo di programma-quadro tra Ministero della Salute e Regione per avviare la fase che porterà alla predisposizione dei bandi di gara e alla esecuzione dei lavori. 

La convenzione firmata a luglio scadrà nel dicembre 2026 e prevede che Invitalia supporti la Regione nella realizzazione dei quattro interventi, svolgendo attività di Centrale di committenza e di supporto tecnico-operativo nella predisposizione e nella gestione delle procedure di gara e attività per accelerare la realizzazione di questi investimenti. Il rispetto dei tempi di attuazione sarà sottoposto al costante monitoraggio della Regione per il tramite del dipartimento di Pianificazione strategica, guidato da Salvatore Iacolino.

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Pantelleria, un lettore: “Quando qualcosa migliora nella pubblica amministrazione bisogna pure complimentarsi”

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Riceviamo e pubblichiamo letteraq aperta di un nostro lettore residente a Pantelleria da diversi anni

Sono il Sig. Angelo Chirco nato ad Erice ma residente a Pantelleria da circa 5 anni, volevo complimentarmi prima con il direttore generale del Asp Trapani e poi con la direzione generale del cup Asp Trapani, dell’ efficienza del Cup del presidio ospedaliero di Pantelleria, ringraziando per le nuove assunzioni dando efficienza, celerità, professionalità, al servizio reso alla popolazione Pantesca.

Prima di queste assunzioni, per prenotare una prestazione con impegnativa del SSN al cup si attendeva oltre 2 ore, avvolte per i lunghi tempi d’attesa si doveva rinunciare alla prenotazione di visite importanti per la propria salute.

Adesso grazie a questo cambiamento i tempi d’attesa si sono ridotti drasticamente con massimo 30 minuti d’attesa, finalmente possiamo effettuare pagamenti con il posto che prima non era possibile. Quando qualcosa migliora nella pubblica amministrazione bisogna pure complimentarsi, non solo criticare. COMPLIMENTI…

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