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Cronaca

Pacco Bomba per Musumeci. La solidarietà di Diventerà Bellissima di Pantelleria al Governatore della Sicilia

Direttore

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Ieri è stato intercettato un pacco bomba e un biglietto anonimo di minacce, diretti al Presidente della Regione Siciliana Nello Musumeci.

Il ritrovamento è stato a cura della Polizia Ferroviaria di Militello (CT), che ha allertato gli artificieri e la Procura della Repubblica.

 

Michela Silvia, coordinatrice del movimento fondato dal Presidente, Diventerà Bellissima, esprime così la sua solidarietà:

 

La migliore generazione, quella che ha educato i figli con poco e nulla, sta MORENDO e a questa si aggiungono da poco anche giovani e fragili. Quelli che non si sono mai lasciati abbattere da niente, stanno morendo da soli senza nessuna dignità.

Quello che sta accadendo è atroce, ma la cosa più atroce è che in mezzo a tutto questo c’è qualcuno che cerca di distruggere la vita di colui che non ha altro pensiero che quello di proteggere la Sicilia.

Mi colpisce quello che sta accadendo!

Cerchiamo di salvare la nostra parte umana, vi prego, perché di quei disumani anaffettivi che cercano di trovare qualcosa da rosicchiare anche in mezzo a tutto questo macello, specialmente adesso, non ne abbiamo bisogno. Di coloro che trovano sfogo attraverso azioni criminali il mondo può farne a meno.

Dobbiamo dire grazie a chi ci mette la faccia e cerca di tutelarci con ogni mezzo, grazie perché ha dimenticato cosa significa riposo perché presente nella sua postazione lavorativa anche nei giorni festivi… Senza sosta.

Ho fiducia nella giustizia, nelle indagini, e mi aspetto che chi ha compiuto questo gesto paghi, ma soprattutto, che si vergogni di vivere tra i Siciliani ONESTI!

#IOSONOCONELLOMUSUMECI. Michela Silvia Diventerà Bellissima

Marina Cozzo è nata a Latina il 27 maggio 1967, per ovvietà logistico/sanitarie, da genitori provenienti da Pantelleria, contrada Khamma. Nel 2007 inizia il suo percorso di pubblicista presso la testata giornalistica cartacea L'Apriliano - direttore Adriano Panzironi, redattore Stefano Mengozzi. Nel 2014 le viene proposto di curarsi di Aprilia per Il Corriere della Città – direttore Maria Corrao, testata online e intraprende una collaborazione anche con Essere Donna Magazine – direttore Alga Madia. Il 27 gennaio 2017 l'iscrizione al Consiglio dell'Ordine dei Giornalisti nel Lazio. Ma il sangue isolano audace ed energico caratterizza ogni sua iniziativa la induce nel 2018 ad aprire Il Giornale di Pantelleria.

Cronaca

Messina, uccisa brutalmente in strada Sara Campanella futura infermiera siciliana

Redazione

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Uccisa in strada a Messsina. Il femminicida di Sara Campanella, 22 anni, è forse un suo coetaneo con il quale la studentessa aveva avuto una relazione che aveva deciso di troncare. Testimoni hanno assistito all’aggressione e hanno dato l’allarme.

L’ennesima tragedia che non può trovare conforto, l’ennesima donna che muore, L’ennesimo sorriso spezzato, l’ennesima giovanissima impegnata e assennata cancellata dalla Terra.

Il Coordinamento Nazionale Docenti della Disciplina dei Diritti Umani esprime il proprio profondo dolore e la propria indignazione per la tragica morte di Sara Campanella, giovane studentessa iscritta alla Facoltà di Scienze Infermieristiche dell’Università di Messina, vittima di un brutale femminicidio avvenuto la sera del 31 marzo, nella città di Messina.

Sara, una giovane donna che avrebbe dovuto guardare al futuro con speranza e determinazione, è stata strappata alla vita in un atto di violenza insensata e inaccettabile. Sara è stata uccisa in piena strada, davanti all’ingresso laterale dello stadio ‘Giovanni Celeste’, un luogo che avrebbe dovuto rappresentare un punto di passaggio quotidiano, ma che è diventato, in questa tragica circostanza, teatro di una violenza che ha spezzato una vita giovane e promettente. Le circostanze che hanno portato a questo femminicidio sembrano essere legate a una relazione, probabilmente con un coetaneo, e dimostrano, ancora una volta, quanto sia urgente affrontare con serietà e determinazione il tema della violenza di genere, delle dinamiche di controllo, gelosia e possessività che troppo spesso sfociano in atti di barbarie.

Questo nuovo femminicidio è una drammatica conferma di una piaga che continua a dilaniare la nostra società, in cui le donne, ogni giorno, sono vittime di violenze fisiche, psicologiche, economiche, semplicemente per il fatto di essere donne. Non si tratta di un incidente isolato, ma di un fenomeno strutturale che affonda le radici in una cultura di disparità di genere, che non risparmia nessun ambiente, nessuna fascia sociale, nessun angolo del nostro Paese. La vita di una giovane donna è stata stroncata dalla violenza, e questo non può che interrogarci come cittadini e come educatori, chiamati a costruire una società più giusta e più equa. Il Coordinamento Nazionale Docenti della Disciplina dei Diritti Umani denuncia con fermezza questo crimine, che rappresenta una ferita aperta nella nostra comunità e un insulto ai principi di uguaglianza, rispetto e dignità che dovrebbero essere alla base di ogni convivenza civile.

La violenza di genere non è solo un problema delle donne, ma un problema che riguarda l’intera società, che deve impegnarsi con tutte le proprie forze per fermare questo tipo di crimini e prevenire le violenze che troppo spesso culminano in tragedie come quella di Sara. Ribadiamo, ancora una volta, che la lotta contro il femminicidio e contro ogni forma di violenza di genere deve essere un impegno collettivo, che coinvolge tutte le istituzioni, ma anche la società civile, le scuole, le università, i luoghi di lavoro, ogni ambito in cui si manifestano disuguaglianze e abusi. Non possiamo più permettere che la vita di una donna venga sacrificata in nome di una cultura patriarcale che ancora resiste e che ci vede spesso indifferenti di fronte a queste tragedie.

Esprimiamo la nostra vicinanza e solidarietà alla famiglia di Sara, ai suoi amici, ai suoi compagni di studio, e a tutti coloro che l’hanno conosciuta e amata. Ogni vita che si perde in questo modo ci deve spingere a non arrenderci nella lotta per una società libera dalla violenza, dal pregiudizio, e dalla discriminazione. In questo tragico momento, ribadiamo il nostro impegno a continuare a formare le future generazioni nella consapevolezza dei diritti umani, nella lotta contro ogni forma di discriminazione e nella costruzione di una società più giusta, equa e sicura per tutte e tutti.

prof. Romano Pesavento

Presidente CNDDU

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Ambiente

Pantelleria, calendario distribuzione acqua a Rekale – aprile 2025

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E’ reso noto il calendario di distribuzione dell’acqua nella contrada di Rekhale.
Si parte da venerdì 4 aprile 

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Ambiente

Pantelleria, distacco energia elettrica per i giorni 3 e 4 aprile

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Nelle giornate di giovedì 3 e venerdì 4 aprile, la società SMEDE ha programmato la sospensione di erogazione di energia elettrica nelle contrade riportate negli avvisi seguenti

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