Connect with us

Ambiente

Palermo -Black out, sindacati “Urgente adeguamento rete con investimenti e personale specializzato”

Redazione

Published

-

Black out, Cgil Cisl e Uil:sindacati “Grazie allo straordinario impegno dei lavoratori dell’Enel, si ritorna alla normalità. Urgente e improcrastinabile l’adeguamento della rete con investimenti e personale specializzato”

Palermo, 28 luglio 2023 -“ Il ritorno alla normalità dopo i gravissimi black out di questi giorni è frutto dello straordinario impegno dei lavoratori del settore elettrico e delle imprese esterne, che hanno operato in condizioni climatiche estreme. Ora vanno accertate le cause che hanno causato tutto questo”. Così dichiarano le segreterie regionali di Filctem Cgil, Flaei Cisl e Uiltec Uil Sicilia che annunciano un prossimo incontro con i vertici aziendali di E- distribuzione. “Si deve focalizzare l’attenzione sulle motivazioni che hanno provocato il collasso della rete elettrica di distribuzione con guasti così estesi e prolungati e la conseguente disalimentazione di utenze domestiche, imprese e attività commerciali – aggiungono i sindacati confederali di categoria – perché è chiaro ed evidente che gli eventi climatici estremi sono sempre più ricorrenti e la rete elettrica va adeguata e resa resiliente, ovvero in grado di resistere a questi fenomeni sempre più violenti e frequenti”. Cgil Cisl e Uil sottolineano come siano ormai indispensabili e urgenti investimenti materiali e una dotazione di personale specializzato per realizzare tutti gli interventi indispensabili. “Va garantito un servizio efficiente ed efficace – dichiarano Filctem Cgil, Flaei Cisl e Uiltec Uil Sicilia – e non si può fare affidamento soltanto sul grande spirito di servizio e abnegazione dei lavoratori. Occorre fare in tempi brevissimi un piano complessivo per la rete siciliana”. (laco)
 
 
 
 

 

Ambiente

Nautilus di Ispra tra le montagne sommerse del Mediterraneo: esplorati abissi fino a 2000 e banchi di Pantelleria

Redazione

Published

on

Completata la prima spedizione oceanografica del progetto PNRR MER: nuove scoperte per tutela della biodiversità, ricerca geologica e valutazione del rischio sismico

Come il leggendario Nautilus di Jules Verne, capace di spingersi nelle profondità ignote dell’oceano, ISPRA ha condotto un’esplorazione senza precedenti tra le montagne sommerse del Mediterraneo. Grazie a un sofisticato ROV (Remotely Operated Vehicle) Work Class, un vero e proprio ‘veicolo robotico’ in grado di tuffarsi e operare fino a 2.000 metri di profondità, i ricercatori hanno mappato ecosistemi mai studiati prima, rivelando scenari straordinari e nuove specie nelle foreste di coralli e spugne che popolano gli abissi. “La possibilità di osservare direttamente questi ecosistemi con telecamere ad alta definizione cambia completamente la nostra prospettiva sulla vita nelle profondità marine. L’emozione di scoprire habitat, intatti, è paragonabile a quella dei primi esploratori: pensiamo di sapere cosa attenderci ma ogni immersione ci riserva, al contrario, sorprese inaspettate” spiegano i ricercatori Ispra.

La spedizione: due mesi di esplorazione nel Canale di Sicilia

Si è dunque conclusa con successo la prima campagna oceanografica, parte del progetto PNRR Marine Ecosystem Restoration (MER) – Intervento A14 Seamounts, dedicata alla mappatura su larga scala di 79 montagne sottomarine situate oltre le 12 miglia dalla costa italiana a una profondità compresa tra 150 e 2000 metri. A bordo di una nave oceanografica, il team di ISPRA, solcando il Canale di Sicilia, ha documentato undici tra banchi (cioè strati di materiale vario) e montagne sottomarine, tra cui Alfil-Linosa III, Avventura-Pantelleria-Talbot, Bannock, Bouri, Euridice, Madrepore, Pantelleria Centrale, Pinne e Urania, Cimotoe ed Empedocle per la maggior parte mai esplorati e studiati prima, raccogliendo dati cruciali per la conservazione della biodiversità e la valutazione dei rischi geologici.

Le montagne sottomarine: scrigni di biodiversità e laboratori naturali per la ricerca geologica

This ~4,200 meter (~13,800 foot) high seamount we are calling “Kahalewai” was almost ~1000 meters taller than previously thought.

Per la loro importanza ecologica e vulnerabilità agli impatti causati dall’attività dell’uomo, le montagne sottomarine rappresentano un obiettivo prioritario per la conservazione del mare. Questi rilievi sommersi sono veri e propri hotspot di biodiversità, con ecosistemi unici che ospitano foreste di coralli, spugne, invertebrati e numerose specie ittiche.

Dal punto di vista geologico i monti sottomarini sono di estremo interesse per diversi motivi: la potenziale presenza di risorse geominerarie, come depositi di minerali strategici; le fonti di energia geotermica, derivanti dall’attività vulcanica sottomarina; la valutazione del rischio di eventi sismici e franosi, che possono influenzare la stabilità dei fondali marini e delle aree costiere.

I rilievi geofisici effettuati durante la campagna oceanografica PNRR MER costituiscono una base conoscitiva essenziale per la pianificazione di ulteriori campagne di esplorazione. Grazie all’utilizzo di metodiche di ricerca sostenibili, sarà possibile approfondire lo studio di questi ambienti riducendo al minimo l’impatto sugli ecosistemi marini profondi.

Scoperte eccezionali: tra foreste di coralli e squali di profondità

‘EX1605L1_VID_20160421T040338Z_ROVHD_SHARK_HL.mov’

Le immagini restituite dal ROV hanno rivelato scenari mozzafiato: estese colonie di corallo rosso fino a 900 metri di profondità, fitte foreste di pennatulacei (le cosiddette “penne di mare”) tra i 100 e i 140 metri e una sorprendente biodiversità bentonica, con la presenza di coralli neri, coralli bianchi, spugne e banchi di ostriche e balani giganti.

Uno degli eventi più emozionanti della spedizione è stato un raro incontro con lo squalo vacca, un predatore di profondità che si è avvicinato al ROV, attratto dalle luci e dai suoni del veicolo.

Conservazione e minacce: reti fantasma e rifiuti a 2.000 metri di profondità

L’indagine ha confermato il ruolo cruciale delle montagne sottomarine come serbatoi di biodiversità, ma ha anche rivelato l’impatto dell’attività umana. Reti fantasma e rifiuti marini sono stati individuati anche a grandi profondità, sebbene in densità inferiori rispetto ad altre aree del Mediterraneo più vicine alla costa.

Questi dati raccolti e analizzati saranno essenziali per orientare le politiche di conservazione marina e promuovere la creazione di nuove aree marine protette, in linea con la Strategia dell’UE per la Biodiversità 2030.

La prossima fase del progetto vedrà nuove spedizioni partendo dal Golfo di Napoli, alla volta del Mar Tirreno meridionale, settentrionale e del Mar Ligure, con l’obiettivo di ampliare la mappatura e raccogliere ulteriori dati per la tutela degli ecosistemi marini profondi.

Con questa esplorazione, ISPRA conferma il proprio impegno nella ricerca applicata alla protezione del mare, contribuendo a far emergere dall’oscurità un mondo sommerso che, grazie alla scienza, diventa sempre più conosciuto e tutelato.

Video

LINK AL VIDEO:

https://youtu.be/MCFl4w0PeXM?si=ry_QyMbeVL_6v9-B

Continue Reading

Ambiente

Pantelleria, zona interdetta per indagine morfologica della costa con la nave NG Surveyor

Direttore

Published

on

La Capitaneria di Porto di Pantelleria ha emesso ordinanza, a firma del suo comandante Vincenzo De Falco, relativa all’interdizione della zona di sotto riportata in cartina, dalla data di emissione della presente ordinanza fino al 30/11/2025.

Tale ordinanza si motiva con il Progetto “Seamounts” per una indagine morfologica della zona.
La nave che effettuerà l’indagine sarà la MPSV “NG SURVEYOR” di bandiera Italiana, e lunga 65 metri circa.

” Nello stralcio cartografico sotto riportato, è rappresentata la macro area in questione i cui punti di coordinate geografiche (WGS84) sono indicati con i numeri 78,79,80,81,82,83,84,85 come meglio riportato nella tabella sottostante. Per tutta la durata della suddetta campagna di ricerca, la nave dovrà essere considerata “NAVE CON MANOVRABILITA’ LIMITATA” ai sensi della regola 3) lett. II) del Regolamento Internazionale per Prevenire gli abbordi.”


 Nel periodo sopra meglio indicato, all’interno delle acque di giurisdizione di questa Autorità Marittima, tutte le unità in navigazione devono mantenersi ad una distanza non inferiore ai 500 metri dalla MPSV “NG SURVEYOR” I comandanti/conducenti delle unità in transito in prossimità dell’unità interessata dalle indagini geomorfologiche dovranno, secondo perizia marinaresca, transitare alla minima velocità consentita per il governo in sicurezza dell’unità, evitando di creare movimenti ondosi nonché valutando l’eventuale adozione di misure aggiuntive suggerite dalla buona perizia marinaresca al fine di prevenire situazioni di potenziale pericolo.

L’ordinanza

m_inf.A4725D3.CPPAN_REG_ORDINANZE(R).0000003.08-04-2025

Continue Reading

Ambiente

Pantelleria, calendario distribuzione acqua a Khamma – Aprile 2025

Direttore

Published

on

E’ pubblicato il calendario del servizio idrico per il mese di aprile 2025 e relativo alle contrade di Khamma e Tracino.
Si parte da giovedì 10 aprile da Khamma Fuori, Pegna Vi. Errera, CIttadella

Continue Reading

Seguici su Facebook!

Cronaca

Cultura

Politica

Meteo

In tendenza