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Cultura

Palermo, da Artètika “Venti Inchiostri” di Andrea Celestino, lo sciamano della pittura

Redazione

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Dalle scenografie per il teatro, la televisione e i set pubblicitari alle sue metamorfosi, fusioni di parti di anatomiche umane e animali.
Dalle scenografie per il teatro, la televisione e i set pubblicitari alla pittura. Andrea Celestino, pittore, artista ed ebanista, ha scelto l’inchiostro come mezzo per esprimere la propria creatività attraverso le sue metamorfosi, fusioni di parti anatomiche umane e animali che lo rendono uno sciamano della pittura. Ed è da un sogno che nasce la mostra “Venti Inchiostri” che sarà inaugurata venerdì 18 ottobre alle ore 18.30 da Artètika, spazio espositivo per l’anima di via Giorgio Castriota, 15, a Palermo. L’esposizione, voluta dalle galleriste Esmeralda Magistrelli e Gigliola Beniamino Magistrelli, è stata curata da Alberto Samonà, esperto di arte, storia, culture e religioni orientali. Visitabile dal 19 al 31 ottobre, dal lunedì al sabato dalle 10 alle 13 e dalle 16,30 alle 19.30. Info: 3335747244.

“Degno di essere nell’empireo dei più grandi artisti e poeti dell’arte contemporanea” commenta la gallerista Gigliola Beniamino Magistrelli che spiega: “È una mostra nata e pensata proprio per la galleria Artètika, dopo un sogno. È la prima vera esposizione degli inchiostri di Celestino, opere recenti e create di getto con un gesto unico e fluente. I colori, consueti e vivaci, vengono sostituiti dal bianco e nero, che l’artista riesce a gestire con estrema padronanza, rendendolo intenso e caldo”. Venti i quadri in esposizione, realizzati con china emulsionata con paraffina, creati in sinergia con le importanti cornici, che li completano con equilibrio e bellezza.

Il commento del curatore Alberto Samonà

La mostra è curata da Alberto Samoná, intellettuale siciliano, scrittore e giornalista, già assessore regionale dei Beni culturali della Regione Siciliana. “Il gesto pittorico è fondamentale nell’opera di Andrea Celestino – afferma – ed è un atto che ha vita propria, figlio di memorie antiche e di un’esplosione che investe l’artista e lo pone in una condizione di ascolto, ma anche di sguardo. L’artista non crea, ma trae la forma stessa da un oltre e, come uno sciamano, la affida alla materia. Ecco che forma e senza forma si fondono, dominando la scena attraverso la china, strumento per l’affermazione di questa irruzione. Le stesse figure diventano i giocatori: ora umani, ora animali, ora alberi o oggetti, non importa. Fusi e armonizzati, consumano una partita cosmica, confondendosi e confondendo le idee a chi ritiene di avere compreso tutto della vita e delle vite”.

Chi è Andrea Celestino

Andrea Celestino nasce nel luglio del 1966 a Palermo, dove tutt’ora risiede, e si diploma Maestro di pittura all’Accademia di Belle Arti di Palermo nel 1989. L’attività di pittore è stata accompagnata a quella di scenografo ed ebanista. Ha realizzato scene per il teatro, la televisione e set pubblicitari in collaborazione con il Teatro Vagante e con Il Laboratorio Spazio Scenico. Per la Cooperativa Solidarietà ha condotto laboratori di pittura e di costruzione di strumenti musicali al fine del reinserimento di disabili psichici nel mondo del lavoro. Dal 2004 al 2008 si trasferisce a Berna producendo numerose mostre personali. Dal suo rientro a Palermo prosegue la ricerca.

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Cultura

Pantelleria – Mensa scolastica, al via affidamento servizio di refezione

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Il Comune di Pantelleria, per mezzo di avviso pubblico, avvia il procedimento di acquisizione e selezione delle candidature finalizzate all’individuazione degli operatori per l’affidamento del servizio di mensa scolastica per gli alunni della Sezione della Scuola dell’Infanzia e della classe prima della Scuola Primaria dell’Istituto Omnicomprensivo di Pantelleria,  per l’anno scolastico 2024/2025.

Il documento integrale

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Cultura

Trapani, celebrazioni della Virgo Fidelis patrona dei Carabinieri, dell’83° della Battaglia di Culqualber e della Giornata dell’Orfano

Redazione

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TRAPANI. CELEBRAZIONI DELLA VIRGO FIDELIS, PATRONA DELL’ARMA DEI CARABINIERI, DEL 83° ANNIVERSARIO DELLA “BATTAGLIA DI CULQUALBER” E

DELLA “GIORNATA DELL’ORFANO”

Si è appena conclusa, presso la Basilica Maria Santissima Annunziata “Madonna di Trapani”, la Santa Messa in onore della Virgo Fidelis, celeste Patrona dell’Arma dei Carabinieri.

Alla messa, celebrata dal Vescovo di Trapani, S.E. Mons. Pietro Maria Fragnelli, hanno partecipato il Vicario del Prefetto di Trapani, Dott.ssa Laura Pergolizzi, il Questore di Trapani, Dott. Giuseppe Felice Peritore, il Comandante Provinciale dei Carabinieri, Colonnello Mauro Carrozzo, il sindaco di Trapani, altre autorità Civili e Militari, i vertici delle Forze di Polizia e Vigili del Fuoco oltre ai parenti dei caduti e delle vittime del dovere La scelta della Madonna “Virgo Fidelis”, come celeste patrona dell’Arma, è indubbiamente ispirata alla fedeltà che, propria di ogni soldato che serve la Patria, è caratteristica dell’Arma dei Carabinieri che ha per motto: “Nei Secoli Fedele”.
L’8 Dicembre 1949 Sua Santità Pio XII di v.m., accogliendo l’istanza dell’Ordinario Militare d’Italia, S.E. Mons. Carlo Alberto di Cavallerleone, proclamava ufficialmente Maria “Virgo Fidelis Patrona dei Carabinieri”, fissandone la celebrazione liturgica il 21 Novembre, in concomitanza della presentazione di Maria vergine al Tempio. La celebrazione di questa giornata è concomitante con la ricorrenza della Battaglia di Culqualber e la giornata dell’orfano.

LA BATTAGLIA DI CULQUALBER

Il 21 Novembre 1941, durante la Seconda Guerra Mondiale, ebbe luogo una delle più cruente battaglie in terra d’Africa, nella quale un intero Battaglione di Carabinieri si sacrificò nella strenua difesa, protrattasi per tre mesi, del caposaldo di Culquaber. Alla bandiera dell’Arma dei Carabinieri fu conferita, per quel fatto d’arme, la seconda Medaglia d’Oro al Valor Militare, dopo quella ottenuta nell’occasione della partecipazione alla Prima Guerra Mondiale.

GIORNATA DELL’ORFANO

Istituita nel 1996, rappresenta per i Carabinieri e per l’ ONAOMAC un sentito momento di vicinanza alle famiglie dei colleghi scomparsi. L’Opera Nazionale di Assistenza per gli orfani dei militari dell’Arma dei Carabinieri (O.N.A.O.M.A.C.), Ente morale fondato il 15 maggio 1948, si propone di assistere gli orfani dei militari dell’Arma dei Carabinieri di qualsiasi grado. Oggi l’ O.N.A.O.M.A.C. assiste circa 1000 orfani, a ciascuno dei quali eroga un sostegno semestrale, distinto per fasce d’età, sino al compimento degli studi.

L’assistenza agli orfani disabili è a vita.

Per eventuali donazioni in favore degli orfani: C/C bancario n. 121 B.N.L. IBAN IT77Z0100503344000000000121

C/C postale n. 288019 IBAN IT35Z0760103200000000288019

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Cultura

Palermo, Ti l’Eggo: mostra ed estemporanea di Salvo Nero da Artètika. Quando il narcisismo diventa arte

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Durante la mostra l’artista realizzerà un’opera dedicata al fil rouge che unisce chi si ama
Perfetto ma non troppo, perché ogni dettaglio fuori posto fa la differenza, rendendo d’impatto un’opera dal tratto rotondo. È la caratteristica principale dello stile del pittore, fumettista, grafico e writer Salvo Nero, diviso tra il narcisismo del proprio ego e il romanticismo del legame invisibile e indissolubile che unisce due innamorati. Da venerdì 22 novembre a sabato 7 dicembre, sarà in mostra con Ti l’Eggo da Artètika, spazio espositivo per l’anima, in via Giorgio Castriota, 15 a Palermo. Il vernissage avverrà venerdì 22, alle ore 18,30, alla presenza dell’artista, delle galleriste Gigliola Beniamino e Esmeralda Magistrelli, del curatore, l’architetto Giorgio Lo Stimolo e del critico Massimiliano Reggiani. La mostra sarà visitabile dal lunedì al sabato, dalle 10,00 alle 13,00 e dalle 16,30 alle 19,30. Ingresso libero. Sponsor d’arte Birra Forst e Tenute Cinquanta.

Le opere in mostra per Ti l’Eggo di Salvo Nero da Artètika

Saranno trenta le opere di Salvo Nero, in mostra da Artètika per Ti l’Eggo, di varie misure, su tela, su carta e una piccola scultura. La trentunesima opera sarà realizzata in estemporanea, a partire da una tela bianca, dal giorno del vernissage a quello della chiusura dell’esposizione e sarà ispirata al fil rouge, invisibile agli occhi, che unisce chi si ama. Ci sono ritratti che emergono da fogli protocollo, tutti scarabocchiati con tanto di lista della spesa, pennelli sporchi di colore, blatte che camminano sopra lettere d’amore amare. Opere bruciate, strappate o fintamente bruciate, strappate, sporcate e stropicciate. Uova al tegamino, lampadine e mandarini, pacchi di posta, oggetti quotidiani che diventano arte. Divertente, ammiccante, riflessiva.

“Poliedrico, un po’ grafico, un po’ pubblicitario, molto artista. Salvo Nero comunica i suoi stati d’animo con una enorme facilità nel farsi capire da tutti. Dal dolore di un cuore spezzato al riguardo per l’ambiente con i racconti degli incendi” commenta la gallerista Gigliola Beniamino Magistrelli. “Oltre alla maestria del disegno – aggiunge il curatore Giorgio Lo Stimolo -, c’è molto di più, una mano, la scioltezza di chi l’arte del tratto la possiede. Un incontestabile virtuosismo, un accenno un po’ beffardo che dice guardami lo so fare, è nella mia natura. Provocatorio e talentuoso”.

Chi è Salvo Nero

Salvo Nero, pittore autodidatta palermitano classe 1984 è stato stimolato inizialmente dai cartoni animati e dai pittori della sua città natale. La sua fibra creativa si sveglia molto presto attraverso il disegno che non lascerà mai più. Si orienta verso studi di grafica pubblicitaria e si cimenta sui muri della sua città, trovando nel writing un modo d’espressione libero. Attraverso i fumetti e la scoperta dello statunitense Geof Darrow, s’innamora del dettaglio, che diviene una caratteristica essenziale della sua opera. In seguito, lascia il limite delle vignette per donarsi all’acquarello, olio e, infine, l’acrilico, che diviene il suo mezzo principale. Attraverso i disegni della pittrice inglese Jenny Saville s’innamora dell’artista conterraneo Lucian Freud. S’interessa alla pittura del reale e si dedica al grande formato, una formula che gli assicura riconoscimento e diverse mostre monografiche. Si divide tra Palermo e Cardiff, due città in cui vive e lavora attualmente.

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