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Trasporti

Pantelleria, cambia viabilità a Gadir. L’ordinanza dal 9 giugno

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Modifica di viabilità a Gadir, per un certo periodo, a causa di lavori di rete idrica nella contrada marinara, diretti dal Geom. Antonio Santangelo per il Comune di Pantelleria.

Secondo quanto stabilito dall’ordinanza a firma del Comandante della Municipale, Vito Simonte, dal giorno 9 giugno, ad oltranza, saranno applicate diverse modifiche e restrizioni.

Vediamo lo stralcio di seguito cosa spiega  sulla modifica della viabilità:

L’atto pubblico completo e integrale nel link di seguito: documento – ordinanza 78 del 4 giugno 2024

Marina Cozzo è nata a Latina il 27 maggio 1967, per ovvietà logistico/sanitarie, da genitori provenienti da Pantelleria, contrada Khamma. Nel 2007 inizia il suo percorso di pubblicista presso la testata giornalistica cartacea L'Apriliano - direttore Adriano Panzironi, redattore Stefano Mengozzi. Nel 2014 le viene proposto di curarsi di Aprilia per Il Corriere della Città – direttore Maria Corrao, testata online e intraprende una collaborazione anche con Essere Donna Magazine – direttore Alga Madia. Il 27 gennaio 2017 l'iscrizione al Consiglio dell'Ordine dei Giornalisti nel Lazio. Ma il sangue isolano audace ed energico caratterizza ogni sua iniziativa la induce nel 2018 ad aprire Il Giornale di Pantelleria.

Trasporti

Pantellaria – Sicurezza su strada, mozione del Cons. Maddalena per scuola di Khamma

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Sicurezza stradale a Khamma, la mozione di Giuseppe Maddalena e gli interventi del Sindaco D’Ancona, del Comandante Simonte, dei Cons. Greco, Casano e Siragusa

V I D E O

Nel Consiglio Comunale di oggi, tra i vari argomenti è stato trattata una problematica, sembrerebbe, di ricezione delle comunicazione da parte dell’Ufficio Protocollo della Casa municipale, che viene spiegata dal Presidente dell’Assise, Giuseppe Spata, e che si fa carico di fare luce ai disservizi, come si può seguire dal video.

Di poi si è parlato del Parco Archeologico della messa in sicurezza e della fruizione.

Altro argomento portato in consiglio attiene al flusso turistico della stagione estiva 2024. 

Poi, dal minuto 14.30 fino al minuto 40.00 circa del  V I D E O
del video
si parla della viabilità, con particolare attenzione alla sicurezza in prossimità della scuola di Khamma. Questa mozione è stata avanzata dal Cons. Giuseppe Maddalena, che suggerisce l’istallazione di dossi/dissuasori di velocità. Da qui gli interventi significativi sono stati di tutti gli attori che si sono messi in gioco: dal Comandante Vito Simonte che spiega con rigore le problematiche della circolazione stradale di Pantelleria e la possibilità dell’uso dell’attraversamento pedonale rialzato; al Consigliere di maggioranza Roberto Greco che chiarisce con vigore il lavoro svolto dall’amministrazione attuale per la viabilità; dal Sindaco Fabrizio D’Ancona.

Il primo cittadino è andato nello specifico su diverse criticità della circolazione stradale, portando sul tavolo anche questioni economiche, da ricondursi al Libero Consorzio. Inoltre, ha spiegato come sia possibile usare del personale che si dedichi alla segnaletica, che al momento non abbiamo sull’isola. Il personale al momento è impegnato sugli alloggi popolari e non può essere diversamente impiegato. Ma non sono stati trascurati aspetti relativi alla sicurezza stradale sull’isola.

Da qui, il Consigliere Angelo Casano, che si allinea alla mozione sulla sicurezza e propone un lavoro condiviso nelle commissioni, studiando strategie per dissuadere alla alta velocità. Ma da qui riporta l’attenzione sul personale e su risorse bloccate.

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Trasporti

LeAli per Pantelleria – Terminal bus in Capoluogo, in attesa da un anno del locale destinato

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Ad agosto dello scorso anno, con una mozione presentata in consiglio comunale e votata all’unanimità, abbiamo chiesto all’Amministrazione di provvedere a rendere fruibile il locale, sito sulla via De Amicis in prossimità del Capolinea dei Bus che effettuano il servizio di TPL per le contrade di Pantelleria.

Tale spazio era stato individuato già nel progetto di ristrutturazione del Palazzo Comunale quale sostitutivo del portico che, da sempre, era stato un punto di riparo dal caldo estivo e dal vento e dalle piogge delle altre stagioni, per tutti quei cittadini delle contrade che usufruivano del servizio di Trasporto Pubblico Locale, il cui capolinea è tutt’ora individuato in stalli adiacenti il Palazzo Comunale;

   Accertata la destinazione ancora a magazzino di tale locale, in maggio con un’interrogazione abbiamo chiesto il perché non fosse stato liberato e quali fossero i tempi previsti per mantenere l’impegno assunto a seguito della mozione consiliare.

L’Assessore Tremarco ci rassicurò, sostenendo che entro 10 giorni il locale avrebbe svolto il ruolo cui era destinato permettendo ai cittadini di beneficiare di un servizio necessario, soprattutto per coloro i quali versano in condizioni di fragilità.

Se a distanza di un anno ancora non si è riusciti a rendere fruibile un locale così strategico appare evidente che il benessere dei nostri concittadini non è una priorità per l’amministrazione D’Ancona!

   I Consiglieri Comunali di LeAli per Pantelleria

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Economia

Estate nera per i trasporti aerei: 15 milioni di risarcimento a giugno

Redazione

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Quindici milioni di euro. A tanto ammonta la somma richiedibile da parte dei viaggiatori alle compagnie aeree, per il solo mese di giugno, per via dei pesanti disservizi aerei, che, entro agosto possono raggiungere anche i 60 milioni di euro. Questa è la stima, raccolta dal dipartimento ricerca e sviluppo della claim company, ItaliaRimborso, che, giornalmente, riceve reclami da parte di passeggeri, spesso lasciati da soli in aeroporto per via di un volo cancellato o di un volo in ritardo.

Un trend certamente in crescita nell’ultimo periodo e destinato ad aumentare nel corso dell’estate, a partire da questo weekend, il secondo proprio della stagione estiva. Basti pensare che, nel mese di giugno, i disagi aerei sono quasi raddoppiati rispetto al mese di maggio, con la prevalenza dei disservizi aerei provocati dalle compagnie aeree low cost, anche per il maggiore numero di voli operati rispetto ad altre compagnie. I disagi aerei, infatti, aumentano al costante aumento dei voli operati da parte delle compagnie aeree, che, nelle ultime settimane, ed in particolare negli ultimi dieci giorni si ritrovano a dover provocare dei disagi aerei, nei più dei casi per guasti sul piano tecnico. In altre situazioni, invece, gli aeroporti non sono pronti a ricevere il numero cospicuo di passeggeri che stanno volando nei cieli italiani.

Ecco quindi che i disservizi aerei possono essere dietro l’angolo, considerando che luglio e agosto sono i mesi preferiti dagli italiani per partire. Il più dei casi, infatti, la responsabilità ricade proprio sulle compagnie aeree ed i passeggeri si possono rifare sul Regolamento Europeo 261/2004, ottenendo una compensazione pecuniaria che va da 250 a 600 euro. Una sorta di risarcimento richiedibile se il volo in ritardo supera le tre ore, o, se il volo viene cancellato con un preavviso inferiore a 14 giorni.

«Giornalmente – dice Felice D’Angelo, ceo di ItaliaRimborso – veniamo costantemente contattati dai passeggeri che ricevono un disservizio aereo per richiedere la nostra assistenza. Ciò che stiamo analizzando in queste settimane è qualcosa che va fuori dal normale, tanto da dover incrementare il personale in azienda, garantendo una copertura anche nei fine settimana, spesso scelti dai viaggiatori per spostarsi in aereo. Le compagnie, infatti, spesso, lasciano il viaggiatore solamente con una mail ed il passeggero, così, non si trova preparato, non conoscendo i propri diritti. I 15 milioni di euro richiedibili di risarcimento per i viaggiatori, per il solo mese di giugno, sono la testimonianza dei pesanti disservizi aerei di questi giorni».

È bene precisare che, in situazioni di sciopero, come quello del prossimo venerdì 5 luglio, il passeggero non può richiedere la compensazione pecuniaria, ma, può ottenere il rimborso delle spese sostenute per giungere a destinazione. Tra queste rientrano quelle per il trasporto, le eventuali notti in hotel e pasti.

«Nei casi di scioperi – dice Felice D’Angelo, ceo di ItaliaRimborso – il passeggero può subire un ritardo o una cancellazione del volo. Il viaggiatore, qualora non riprotetto dal vettore aereo con un nuovo volo, può sicuramente sostituirsi alla compagnia aerea e sostenere tutte le spese per raggiungere la meta prefissata. In questo caso sarà poi possibile avviare un reclamo di rimborso, rivolgendosi direttamente al vettore aereo, ad un claim company o ad un proprio legale di fiducia».

Se da un lato la normativa europea garantisce i diritti ai viaggiatori, dall’altro, la realtà dei fatti è spesso complicata. Ad oltre un anno dell’entrata in vigore della riforma Cartabia, che doveva snellire la burocrazia giudiziaria, si registra un maggior danno ai passeggeri ed un beneficio per le compagnie aeree, con in prima fila le lowcost straniere.

La riforma Cartabia, infatti, ha modificato il processo civile anche davanti al giudice di pace, introducendo l’obbligatorietà della conciliazione. L’auspicio del ex Ministro Marta Cartabia circa lo snellimento del carico giudiziario davanti ai giudici di pace, ad oltre un anno dell’entrata in vigore, è infatti smentito dai fatti, a danno dei passeggeri aerei costretti ad attendere tre anni per ottenere un indennizzo che, nella maggior parte dei casi, è di 250 euro. Il tutto a beneficio dei vettori, con le società lowcost più note in prima fila. Infatti, sono proprio le lowcost che detengono il primato del traffico aereo e, per l’effetto, il primato dei disservizi, non presentandosi però alle conciliazioni, rinviando quindi il problema al giudice di pace competente.

L’Ordine degli Avvocati di Milano, congiuntamente a quello di Roma e di Napoli hanno già scritto al ministro Nordio una nota ove evidenziano la necessità di ritornare allo strumento di citazione quale atto introduttivo del giudizio. A questi si aggiunge il Consiglio dell’Ordine degli Avvocati di Trapani, presieduto dall’avvocato Salvatore Longo, che, con propria delibera, sottolinea la progressiva riduzione del numero dei giudici e la carenza del personale amministrativo.

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