Comunicati stampa
Pantelleria, chiarimenti di Della Gatta sul nuovo Gruppo Consigliare istituito
Riceviamo e pubblichiamo
Gentile Direttore,
chiedo spazio sul suo giornale per doverosi chiarimenti che intendo esprimere nel rispetto della chiarezza e della trasparenza dovuta ai cittadini che hanno seguito la diretta in rete del Consiglio Comunale ultimo scorso, durante il quale si è creata un po’ di confusione circa la legittimità della costituzione del nuovo Gruppo Consiliare formate da me e dal consigliere Giovanni Gabriele. Ecco la lettera che ho inviato al presidente del Consiglio Comunale ed al Sindaco.
“Egregi, con la presente sono a confermare la comunicazione inviata in data 1° Giugno 2020 prot. n.11198, con la quale, unitamente al consigliere Giovanni Gabriele, comunicavo la costituzione del nuovo Gruppo Consiliare formato a seguito della nostra fuoriuscita dalla Gruppo di Maggioranza.
Considerato che durante la seduta del Consiglio Comunale di giovedì 11 giugno scorso, trasmessa in diretta face book, il presidente del consiglio e il capogruppo di maggioranza hanno avanzato una singolare interpretazione del Regolamento in vigore, pubblicato sul sito del Comune e consegnato, al momento dell’insediamento, a tutti i consiglieri eletti unitamente allo Statuto, hanno consigliato di andare a “studiare” i documenti, sono andata di seguito a rivedere i paragrafi riferiti alla questione.
Il Regolamento del Consiglio Comunale in vigore, e dal quale è stato letto il paragrafo di riferimento durante la seduta, è datato 1991, e non tiene conto delle normative approvate in seguito, quindi per avere conforto della mia convinzione ho riguardato lo Statuto Comunale che è stato modificato con deliberazione n.118 del 21.11.2015 e pubblicato sul sito istituzionale del Comune.
Al capitolo 31, comma 1, recita: “ Le rappresentanze consiliari debbono costituirsi in gruppi composti di almeno due Consiglieri. I Consiglieri che rifiutano formalmente l’appartenenza al gruppo della lista nella quale sono stati eletti, possono formare uno o più gruppi anche misti. Ciascun gruppo elegge nel suo seno il Capo Gruppo, dandone comunicazione al Consiglio Comunale.” Non è scritto devono formare uno o più gruppi solo misti, e quindi nessuno può andare ad imporre che si debba per forza confluire in un gruppo misto. Posso capire che non tutti siano a conoscenza delle regole basilari del Diritto, me compresa, ma sicuramente qualsiasi segretario comunale potrà confermare che “lex posterior derogat priori” (la norma posteriore deroga quella anteriore”) e che lo Statuto oltre ad essere successivo al Regolamento Comunale è fonte superiore. Di conseguenza il presidente del Consiglio e il Segretario comunale non possono che attenersi allo Statuto. Pertanto ritengo che andasse accettata la costituzione del Gruppo così come dichiarata nella missiva del 1° giugno scorso unitamente alle definizioni di capogruppo e vice capogruppo. Attendo quindi di essere convocata per la prossima conferenza dei capigruppo. Preciso inoltre che per quanto riguarda le interrogazioni di cui mi è stata negata la possibilità di presentazione in sede di Consiglio mi sono attenuta al Regolamento del Consiglio Comunale in vigore del 1991 non trovando alcuna indicazione nello Statuto. Quindi ho indirizzato le interrogazioni al Sindaco come recita il Regolamento consegnato a tutti i consiglieri anche se ormai “trentennale”. Non è facile destreggiarsi tra normative superate ma considerate qui ancora in vigore e alle quali non si capisce come e se attenersi, tanto meno non può essere discrezionale ed estemporanea l’applicazione di una norma piuttosto che di un’altra. Forse sarebbe bene rivedere anche il Regolamento del Consiglio Comunale oltre a quelli che la Commissione preposta ha già modificato in questi primi due anni di mandato e nel frattempo concordare con tutti i consiglieri quali modalità di azione siano da assumere, riferendosi a normative effettivamente vigenti ed aggiornate. Si eviterebbero durante le sedute battute improprie rivolte ai consiglieri che cercano solo di capire come procedere. Per chiarezza e trasparenza nel confronto anche dei cittadini che hanno seguito in rete il Consiglio
Comunale intendo precisare che l’argomento della interrogazione rifiutata era stato presentato in conferenza dei capigruppo chiedendo che venisse messa all’ordine del giorno per poter affrontare la tematica riportata da nota firmata dal R.L.S. del Comune di Pantelleria, indirizzata alla Prefettura di Trapani, alla Giunta Comunale, alla rappresentanza sindacale unitaria, allo S.PRE.S.A.L. di Trapani, al Sindaco ed al Consiglio Comunale del Comune di Pantelleria, nella quale lamentava presunte illegittimità nella gestione del sistema di sicurezza dei lavoratori. Lo stesso presidente Vallini, in quella sede, ha ritenuto opportuno consiliarmi che non fosse messa all’odg, bensì trasformata in mozione/interrogazione presentata da un consigliere. Giusto quello che ho fatto, ma poi mi è stata negata la possibilità di leggerla e depositarla, adducendo la motivazione che tra i destinatari non appariva il presidente del Consiglio Comunale. E qui si ritorna al Regolamento del 1991.”
1) Comunicazione gruppo c.c. 11062020 comunicazione capogruppo interrogazione rls
2) interrogazione rls
3) comunicazione capogruppo
Comunicati stampa
Le Soste di Ulisse cambia nome con La Sicilia di Ulisse: cultura, turismo, enogastronomia al centro del progetto
Questa operazione di renaming non è solo una questione di branding, ma rappresenta un impegno profondo verso il patrimonio siciliano e la volontà di mettere in risalto ciò che rende l’isola unica nel suo genere
La Sicilia è un’isola ricca di storia, cultura e tradizioni, un luogo che ha affascinato viaggiatori e letterati nel corso dei secoli. Oggi, un’importante iniziativa mira a celebrare e promuovere ulteriormente questa meravigliosa terra: Le Soste di Ulisse ha cambiato il proprio nome in La Sicilia di Ulisse.
Questa operazione di renaming non è solo una questione di branding, ma rappresenta un impegno profondo verso il patrimonio siciliano e la volontà di mettere in risalto ciò che rende l’isola unica nel suo genere. Il profondo legame con la Sicilia, terra di ospitalità, sapori e aromi eccellenti si deve comprendere sin dal nome: ecco perché Le Soste di Ulisse ha avviato un’importante operazione di renaming, diventando La Sicilia di Ulisse. La volontà è quella di rafforzare ulteriormente l’appartenenza a questa terra con il suo ricco patrimonio storico, culturale e gastronomico, celebrando al contempo la narrazione epica legata al viaggio dell’eroe omerico.
“Siamo fieri di presentare il nostro nuovo nome, La Sicilia di Ulisse, che riflette la volontà di mettere al centro il territorio siciliano e le sue eccellenze” – spiega il Presidente Tony Lo Coco – “È fondamentale per noi associati fare squadra, unendo le forze delle realtà locali per offrire ai viaggiatori un’esperienza unica, autentica e radicata nelle tradizioni della nostra isola. Con il nuovo direttivo, che ho l’onore di guidare, ci stiamo impegnando per sviluppare progetti di rilievo nazionale e internazionale con l’obiettivo di dare nuovo slancio all’Associazione”.
Riunendo oltre cinquanta tra i migliori ristoranti, cantine e strutture ricettive della Sicilia, l’Associazione ha contribuito negli anni a valorizzare il patrimonio culturale e culinario della regione. Con il nuovo nome – La Sicilia di Ulisse – si vuole ora sottolineare l’identità di questa realtà legata al territorio e il ruolo di collettore di eccellenze che permette ai visitatori di vivere l’isola attraverso sapori, tradizioni e storie millenarie. Il richiamo a Ulisse non è casuale: rappresenta l’idea di un viaggio epico e ricco di scoperte, che si svolge in un territorio pieno di tesori nascosti. Nell’Odissea si narra che, dopo molte peripezie, Ulisse raggiunse la Sicilia, una terra fertile, ricca di prodotti tipici e tradizioni che ancora oggi affascinano chi la visita. L’Associazione invita i viaggiatori a vivere l’isola proprio come moderni Ulisse, scoprendone le meraviglie e lasciandosi incantare dai suoi segreti.
Il nome segna anche l’inizio di un nuovo capitolo per l’Associazione, con il nuovo direttivo insediatosi ad aprile 2024. Accanto al presidente Tony Lo Coco operano il vicepresidente Luciano Pennisi e i consiglieri Marco Baglieri, Accursio Craparo, Giovanni Guarneri, Giuseppe La Rosa, Carla Maugeri, Salvatore Campisi e Francesca Planeta. Ad affiancare il lavoro del nuovo direttivo ci sono Pino Cuttaia, in qualità di past president, e Nino Graziano, presidente onorario.
“La Sicilia di Ulisse” non vuole solo promuovere l’ospitalità e l’enogastronomia, ma si impegna a supportare l’intero sistema delle piccole realtà locali, valorizzando le eccellenze e incentivando un turismo sostenibile e di qualità.
www.lasiciliadiulisse.it
La Sicilia di Ulisse
Da oltre vent’anni l’Associazione si impegna a valorizzare le meraviglie della Sicilia, offrendo ai viaggiatori l’opportunità di vivere un’esperienza completa e autentica, fatta di sapori, paesaggi e prodotti che racchiudono l’anima mediterranea dell’isola. Fondata nel 2002 da un gruppo di chef visionari, l’Associazione riunisce le eccellenze siciliane nei settori dell’ospitalità, della gastronomia e della viticultura. Attraverso un portale e una APP, La Sicilia di Ulisse si presenta in modo chiaro e strutturato sul mercato, rendendo accessibile la sua offerta esclusiva. Oggi, l’Associazione conta 52 soci, di cui 36 tra ristoranti e pasticcerie storiche e 16 hotel di charme, oltre a 21 cantine partner per un numero complessivo di 1.400 addetti e un fatturato generato stimato di 140 milioni di euro. Da aprile 2024 il presidente dell’Associazione è Tony Lo Coco.
Comunicati stampa
Beer Fest, a Punta Secca (RG) dal 4 al 6 Agosto
Beer Fest, tre giorni per promuovere la birra artigianle nel borgo di Punta Secca, il borgo marinaro frazione di Santa Croce Camerina, reso celebre dalla fortuna Fiction de “Il Commissario Montalabano”.
Birra alla spina, street food e musica dal vivo, alla scoperta di uno dei borghi più affascinati della Sicilia Sud-Orientale
C’è grande fermento a Punta Secca, il borgo marinaro del Ragusano, per la prima edizione del Beer Fest:
l’atteso Festival che dal 4 al 6 agosto, mira a promuovere la birra artigianale nell’ambito del panorama
enogastronomico della Sicilia Sud-Orientale.
Il Beer Fest, promosso ed organizzato dall’associazione Glocal, con il contributo dell’associazione Sikelia e il
patrocinio del comune di Santa Croce Camerina è il primo festival della birra artigianale che vedrà Il borgo
marinaro impegnato per tre sere a promuovere la birra artigianale siciliana.
Al centro del Beer Fest c’è la celebrazione delle eccellenze brassicole artigianali dei 4 birrifici siciliani che parteciperanno al primo appuntamento del Beer Fest.
Sarnno 4 i birrifici presenti La protagonista assoluta sarà la birra artigianale proposta dai 4 birrifici presenti, provenienti da tutta la Sicilia, da Scicli, Vittoria, Niscemi e Palermo. Alla prima edizione del Beer Fest parteciperanno il birrificio Kuturi, il birrificio Pasì, il birrificio Terre A Sud Est ed infine dal birrificio, Birra del Genio.
Un viaggio sensoriale del gusto e dell’olfatto che inizia dalla birra artigianale di Scicli, il birrificio più a sud d’Italia e termina con la birra che arriva dal birrificio di Palermo
Per 3 giorni a Punta Secca la frazione balneare di Santa Croce Camerina, dal 4 al 6 agosto, a partire dalle 19.30 fino alla mezzanotte, la gente locale e i turisti avranno l’opportunità di conoscere e degustare le birre artigianali dei 4 birrifici. Birra artigianale siciliana, analcolica, light, normale, speciale, doppio malto, accompagnata da cibo e musica dal vivo. Ognuna delle birre proposte dai questi 4 birrifici, ha una storia unica da raccontare
Non ci sarà tuttavia solo la birra artigianale, ma anche lo street food in pizza Faro con un’area attrezzata per i bimbi in Piazza Concordia e tanta musica dal vivo in piazza Faro, per tre giorni che si preannunciano indimenticabili nello splendido borgo di Punta Secca Le tante varietà di birra artigianale, sono pronte a rinfrescare e a soddisfare i tanti estimatori e curiosi che parteciperanno all’atteso primo Festival della famosa bevanda al malto e luppolo.
Materie prime pure, di alta qualità sono il cardine delle tante ricette delle birre alla spina presenti.
Musica e street Food alla Prima edizione del Beer Fest Ad allietare e divertire il pubblico durante le tre serate, dal 4 al 6 agosto a partire dalle ore 22:00, ogni sera si esibirà in Piazza Faro un gruppo diverso. Inizieranno domenica 4 agosto, i Farabutti Band – lunedì 5 agosto sarà la volta dei Queentessenza Experience Band – ed infine martedì 6 agosto, sarà il gruppo Radio Freccia- Ligabue Tribute Band – a chiudere la prima edizione del Beer Fest
Dal 4 al 6 agosto, a Punta Secca, a partire dalle 19.30 fino alle ore 24.00, sarà possibile immergersi nell’atmosfera della splendida località marittima per assaporare le birre artigianali e partecipare a tre concerti dal vivo per trascorrere tre serate magiche, dove luce, birra, buon cibo e musica si fondono per vivere un’atmosfera da sogno alla scoperta del meraviglioso mondo della birra artigianale e del borgo marinaro reso celebre dalla Fiction RAI de “ Il Commissario Montalbano “
Le birre siciliane dell’Estate sono pronte a placare il caldo e l’arsura di birra e di Festa, per tre serate coinvolgenti e indimenticabili sotto l’ombra del Faro di Punta Secca
Comunicati stampa
Ragusa, al via “Il Contadino al Castello” di Donnafugata: filiera corta e prodotti di qualità
Produttori e consorzio di tutela promuovono le bontà locali e il consumo consapevole grazie alla sottomisura 16.4 del Psr finanziato dal GAL Terra Barocca
Puntando sulla divulgazione e la maggiore conoscenza della filiera corta e dei suoi buonissimi prodotti, si è svolta ieri pomeriggio al parco del Castello di Donnafugata, il primo appuntamento del progetto “Il Contadino al Castello” promosso da un’ats formata da imprese agricole e consorzi di tutela (Cerasuolo di Vittoria Docg e Ragusano Dop).
Da un lato la promozione della filiera, dall’altro la valorizzazione dei prodotti agroalimentari locali, incentivando il consumo consapevole e sostenibile dei prodotti del territorio, secondo gli obiettivi del progetto finanziato dal GAL Terra Barocca tramite la sottomisura 19.2/16.4 del PSR Sicilia 2014-2022, teso a creare una rete tra operatori del settore primario per valorizzare e promuovere la domanda e l’offerta di prodotti locali.
I produttori, veri protagonisti del progetto, hanno voluto porre in degustazione alcune delle eccellenze enogastronomiche iblee com il vino Cerasuolo di Vittoria DOCG, famoso per il suo colore rosso rubino e il bouquet di sapori che si richiamo ai frutti rossi e spezie, o ancora il formaggio Ragusano DOP che ha deliziato i presenti con il suo sapore deciso e aromatico, mentre l’olio extravergine di oliva Dop Monti Iblei, con le sue note fruttate, ha arricchito il buon pane realizzato con grani antichi come il “senatore Cappelli”.
Divulgazione e approfondimenti anche su mandorle, carrube e miele, tutte produzioni biologiche, così come su altri formaggi tradizionali di latte vaccina aromatizzati con capuliato e origano. Un momento di grande interesse è stato il talk di approfondimento che ha visto la partecipazione di Lina Lauria del consiglio nazionale di Slow Food Italia, di Vincenzo Maidani, presidente regionale di Slow Food Marche, e di Barbara Conti, nota food blogger di “Fantasia in Cucina” sulla piattaforma di Giallo Zafferano.
Durante il dibattito, dinanzi ad un pubblico fortemente interessato, sono stati discussi temi cruciali come la sostenibilità, l’importanza del consumo consapevole e le strategie per promuovere i prodotti della filiera corta.
L’evento ha visto una nutrita partecipazione di residenti e turisti, desiderosi di scoprire e degustare i prodotti tipici della zona. Il progetto “Il Contadino al Castello” continua con una serie di eventi programmati che si svolgeranno nelle prossime settimane, ciascuno con l’obiettivo di celebrare la ricca tradizione enogastronomica iblea. Per saperne di più è possibile seguire i canali social e il sito www.ilcontadinoalcastello.it
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