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Economia

Pantelleria, contributi per locazione alloggi. Il bando

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BANDO PUBBLICO
Legge 9 dicembre 1998, n. 431, art. 11
Fondo nazionale per il sostegno all’accesso delle abitazioni in locazione –
Determinazione degli adempimenti per consentire ai conduttori di alloggi in locazione di
beneficiare dei contributi integrativi assegnati per l’anno 2021.
Con D.M.19 luglio 2021, pubblicato nella Gazzetta Ufficiale n. 197 del 18 agosto 2021, il
Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti ha destinato alla Regione siciliana l’importo
di € 15.106.586,70, quale dotazione per il Fondo nazionale per il sostegno all’accesso
delle abitazioni in locazione – Legge 9 dicembre 1998, n. 431 , art. 11, assegnata per
l’anno 2021.
Con successivo D.M. 30 luglio 2021, pubblicato sulla G.U.R.I. – Serie Generale – n. 228
del 23 settembre 2021 il Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti ha assegnato alla
Regione siciliana, per le finalità di cui al Fondo Inquilini Morosi Incolpevoli, di cui alla
L. 28 ottobre 2013, n.124 l’importo di € 1.983.087,99, per l’anno 2021.
Ai sensi del comma 4 dell’art.1 del citato D.M. 19 luglio 2021 “Al fine di rendere più
agevole l’utilizzo delle risorse assegnate al Fondo nazionale di cui all’art. 11 della
legge n. 431 del 1998, anche in forma coordinata con il Fondo destinato al
sostegno degli inquilini morosi incolpevoli, e’ confermato l’ampliamento della
platea dei beneficiari del Fondo, come stabilito dall’art. 1, comma 4, del decreto
ministeriale 12 agosto 2020, anche ai soggetti in possesso di un indice della
situazione economica equivalente non superiore a 35.000,00 euro che presentino
una autocertificazione nella quale dichiarino di aver subito, in ragione dell’emergenza
COVID-19, una perdita del proprio reddito IRPEF superiore al 25% fermi restando i
criteri già adottati nei precedenti bandi ”
Ai sensi del comma 6 dell’art.1 del citato D.M. 19 luglio 2021 “I contributi concessi ai
sensi del presente decreto non sono cumulabili con la quota destinata all’affitto del
cd. reddito di cittadinanza di cui al decreto-legge 28 gennaio 2019, n. 4, convertito,
con modificazioni, dalla legge 28 marzo 2019, n. 26, e successive modificazioni ed
integrazioni, come stabilito dall’art. 1, comma 5, del decreto ministeriale 12 agosto 2020.
Pertanto i comuni, successivamente alla erogazione dei contributi, comunicano
all’INPS la lista dei beneficiari, ai fini della compensazione sul reddito di cittadinanza per
la quota destinata all’affitto”.
Ai sensi del comma 7 dell’art.1 del citato D.M. 19 luglio 2021 “Le risorse assegnate alle
regioni possono essere utilizzate, ai sensi dell’art. 11 della citata legge 431 del 1998,
ottimizzandone l’efficienza, anche in forma coordinata con le risorse del Fondo
inquilini morosi incolpevoli istituito dall’art. 6, comma 5, del decreto-legge 31 agosto
2013, n. 102, convertito con modificazioni dalla legge 28 ottobre 2013, n.124, al fine di
rendere l’utilizzo delle risorse statali assegnate più aderente alla domanda espressa
nelle singole realtà locali”
Richiamato l’incontro tenutosi con l’A.N.C.I. Sicilia, in data 15 gennaio 2020.
Richiamato, altresì, il Promemoria prot. n.16705 del 12/04/2023, con il quale l’On.le
Assessore ha fornito le indicazioni in merito alla linea da seguire al fine di attivare le
procedure per l’emanazione del Bando Pubblico.
Il presente Bando impartisce le direttive e attribuisce gli adempimenti per pervenire alla
ripartizione della quota del Fondo Nazionale per il sostegno all’accesso delle abitazioni in
locazione, di cui all’art. 11 della legge 9 dicembre 1998, n. 431, per l’anno 2021.
Si da atto che la ripartizione verrà effettuata sulla scorta delle risorse che si renderanno
disponibili e così determinate:
Assegnazione anno
2019 art.11 L.431/1998 –
D.M. 19 luglio 2021 € 15.106.586,70
Assegnazione utilizzabile
anno 2021 art.11
L.431/1998 –
D.M. 19 luglio 2021
€ 15.106.586,70
Somma derivante dal
Fondo Morosità
Incolpevole anno 2021
€ 1.983.087,99 di
cui accertati e
contabilizzati
€ 1.932.087,99
Somma utilizzabile
derivante dal Fondo
Morosità Incolpevole
anno 2021
€ 1.893.413,30
TOTALE € 17.000.000,00
REQUISITI
A tal fine, si richiamano i requisiti che devono possedere i richiedenti per l’ottenimento
del sostegno in argomento:
– Essere cittadino italiano o di uno Stato aderente all’Unione Europea. Possono
partecipare anche i cittadini di uno Stato non aderente all’Unione Europea, in possesso
di valido e regolare permesso di soggiorno, ai sensi dell’art. 40, comma 6 del D. Lgs.
286/1998 o carta di soggiorno in corso di validità e non ricorrano le condizioni previste
dall’art. 5 commi 5, 5-bis e 5-ter del D.Lgs. 25 luglio 1998 n. 286 e successive modifiche
e integrazioni;
– Avere, unitamente al proprio nucleo familiare, i requisiti previsti dalla normativa vigente
per l’accesso all’edilizia residenziale pubblica. In caso di trasferimento in altro Comune, il
requisito della residenza va posseduto con riferimento al periodo coperto dal contributo;
– Essere titolari, per l’anno di riferimento 2021, di un Contratto di locazione di unità
immobiliari ad uso abitativo di proprietà pubblica o privata (con esclusione di quelli aventi
categoria catastale A/1, A/8 e A/9; di quelli locati esclusivamente per usi turistici) e di
alloggi di edilizia economica e popolari il cui contratto di locazione sia ancora in corso
con gli enti gestori di settore debitamente registrato;
– Essere in possesso di certificazione ISE/ISEE riferita ai redditi percepiti nell’anno 2021
e rientrante entro i valori sotto riportati (ISE/ISEE con scadenza 31/12/2023);
– Non essere titolare di reddito di cittadinanza atteso che i contributi concessi non sono
cumulabili con la quota destinata all’affitto del cd. reddito di cittadinanza di cui al decretolegge 28 gennaio 2019,n.4, convertito con modificazioni dalla legge 28 marzo 2019,
n.26, e successive modifiche ed integrazioni;
MOTIVI DI ESCLUSIONE
– Contratto di locazione stipulato tra parenti e affini entro il 1° grado o tra coniugi non
separati legalmente (in caso contrario allegare provvedimento di separazione o di
divorzio del Tribunale);
– Aver riportato condanne per delitti non colposi puniti, con sentenza passata in
giudicato, che comporti oltre due anni di reclusione o meno di due anni quando non sia
stato concesso il beneficio della sospensione condizionale della pena, come previsto
dalla L.R. n. 16/2018. Tale norma ha effetto fino alla riabilitazione o alla dichiarazione di
estinzione del reato (art. 445, comma 2, codice di Procedura Penale).
– Cittadino non italiano (comunitario o extracomunitario), destinatario di provvedimento di
allontanamento dal territorio nazionale.
Qualora un componente del nucleo familiare, individuato dal proprio codice fiscale,
compaia in più domande, queste saranno escluse.
CRITERIO PER LA DETERMINAZIONE DELLE FASCE DI REDDITO
Fascia “A”
– ISEE corrente o ordinario del nucleo familiare uguale o inferiore alla somma di due
pensioni minime INPS che per il corrente anno 2021 il valore è pari a € 13.405,08
(Circolare INPS n. 197 del 23/12/2021) rispetto al quale l’incidenza sul valore ISEE del
canone annuo corrisposto è superiore al 14%; l’ammontare del contributo per ciascun
richiedente è destinato a ridurre sino al 14% l’incidenza del canone sul valore ISEE e
non può essere superiore a € 3.098,74;
Fascia “B”
– ISEE corrente o ordinario del nucleo familiare uguale o inferiore al limite di reddito
previsto per l’accesso all’edilizia sovvenzionata, pari ad € 15.347,85, rispetto al quale
l’incidenza sul valore ISEE del canone annuo corrisposto è superiore al 24% e non può
essere superiore a € 2.324,05.
Fascia “COVID”
– ISEE corrente o ordinario del nucleo familiare non superiore a 35.000,00 euro che
presentino una autocertificazione nella quale dichiarino di aver subito, in ragione
dell’emergenza COVID-19, una perdita del proprio reddito IRPEF superiore al 25%
fermi restando i criteri già adottati nei precedenti bandi e non disporre di sufficiente
liquidità per far fronte al pagamento del canone di locazione e/o degli oneri accessori,
rispetto al quale l’incidenza sul valore ISEE del canone annuo corrisposto è superiore al
24% e non può essere superiore a € 2.324,05.
Il reddito da assumere a riferimento è quello risultante dalla dichiarazione dei
redditi anno 2022 (prodotti nell’anno 2021) e l’ammontare del canone, riferito allo
stesso anno 2021, va rilevato dal contratto di locazione.
Modalità di determinazione del contributo
Il contributo teorico calcolato sulla base dell’incidenza del canone annuo, al netto degli
oneri accessori, sul valore ISEE, calcolato ai sensi del D.Lgs. n.109/98 e ss.mm.e.ii;
Il contributo teorico è poi rapportato al periodo di effettiva validità del contratto calcolato
in giorni ed in ogni caso non può superare l’importo del canone annuo corrisposto;
L’erogazione del contributo a soggetti che dichiarano ISEE “zero” è possibile soltanto in
presenza di espressa attestazione nella quale si dichiari la fonte di sostentamento.
Subordinatamente alle disponibilità finanziarie, il contributo massimo sarà commisurato
in modo tale da ridurre al 14% l’incidenza del canone sul reddito (ISEE) di fascia “A”; in
ogni caso, il predetto contributo non potrà superare la somma di € 3.098,74. Parimenti, il
contributo massimo sarà commisurato in modo tale da ridurre al 24% l’incidenza del
canone sul reddito (ISEE) di fascia “B” e fascia COVID; in ogni caso, il predetto
contributo non potrà superare la somma di € 2.324,05 così come indicato dall’art. 2 del
D.M. 7 giugno 1999.
E’ fatta salva la possibilità di incremento del 25% dei limiti di reddito per i casi previsti
dall’art. 2, comma 4, del citato D.M. lavori pubblici 7 giugno 1999, che dovrà essere,
eventualmente, specificato sulla scheda. In tal caso, il reddito di fascia “A” non dovrà
superare il limite massimo di € 16.756,35, mentre quello di fascia “B” non potrà superare
il limite massimo di € 19.184,82, fatta eccezione per coloro i quali in possesso di un
indice di situazione economica equivalente non superiore a 35.000,00 euro che
presentino una autocertificazione nella quale dichiarino di aver subito, in ragione
dell’emergenza COVID-19, una perdita del proprio reddito IRPEF superiore al 25%
fermi restando i criteri già adottati nei precedenti bandi e non disporre di sufficiente
liquidità per far fronte al pagamento del canone di locazione e/o degli oneri accessori.
Decorsi i termini dall’acquisizione delle istanze da parte dei richiedenti, questa
Amministrazione provvederà alla ripartizione delle risorse che si renderanno disponibili,
fissando la percentuale dell’entità dei contributi da corrispondere agli aventi diritto.
Qualora non sarà pervenuta alcuna richiesta riguardante da parte di soggetti di cui
all’art.1, comma 1, della legge 8 febbraio 2007, n. 9 con procedura di sfratto esecutivo in
corso per cessata locazione, la quota del 25% del Fondo, a tali soggetti destinata, così
come previsto dal D.M. 29 gennaio 2015, confluirà nel fondo generale.
Il contributo non sarà dovuto qualora l’importo effettivo risultante sia inferiore a € 50,00.
In caso di decesso del beneficiario, purché avvenuto dopo l’approvazione del prospetto
di liquidazione dei contributi, l’importo spettante potrà essere liquidato alla persona
delegata dagli eredi sollevando nello stesso tempo l’Amministrazione da ogni possibile
contenzioso in materia di eredità.
Per determinare in modo univoco l’inserimento dei beneficiari, si rammenta che gli stessi
devono possedere un reddito (ISEE) compreso tra € 0,00 e € 13.405,08 (Fascia “A”) e
tra € 13.405,09 e € 15.347,85 (Fascia “B”) e che questo limite può essere superato,
come già detto, esclusivamente nei casi rientranti nelle disposizioni di cui al citato art. 2,
comma 4, del D.M. 7 giugno 1999, ma non potrà superare il limite massimo di €
16.756,35 (Fascia “A”) e di € 19.184,82 (Fascia “B”), nonché per coloro i quali sono in
possesso di un indice di situazione economica equivalente non superiore a 35.000,00
euro che presentino una autocertificazione nella quale dichiarino di aver subito, in
ragione dell’emergenza COVID-19, una perdita del proprio reddito IRPEF superiore
al 25% fermi restando i criteri già adottati nei precedenti bandi.
Il contratto di locazione dell’alloggio, regolarmente registrato, deve coincidere, nell’anno
2021, con la residenza del nucleo familiare.
I conduttori che hanno usufruito delle detrazioni di cui all’art.16 del T.U.I.R. (Testo unico
imposte sui redditi), per effetto della circolare dell’Agenzia delle Entrate n. 34 del 4 aprile
2008, vanno esclusi dal beneficio del contributo in argomento.
Nel caso di decesso del beneficiario che ha già fatto richiesta per l’ottenimento del
contributo, questo verrà assegnato agli eredi abitualmente conviventi con il de cuius.
EROGAZIONE DEL CONTRIBUTO
L’erogazione avverrà con accredito del contributo ottenibile su un Codice I.B.A.N. Valido,
intestato ai richiedenti beneficiari del sussidio e che consenta l’accredito del contributo
erogato dalla Regione siciliana.
MODALITA’ DI PRESENTAZIONE DELLE ISTANZE
Ai fini dell’erogazione del contributo le richieste dovranno essere inoltrate dai richiedenti
esclusivamente in modalità on-line, a partire dalle ore 09:00 del giorno 21 agosto 2023
e fino alle ore 18:00 del giorno 20 ottobre 2023 (termine perentorio), con l’inserimento,
previo accreditamento, dei dati e allegati su apposito portale web, accedendo alla
piattaforma: https://siciliapei.regione.sicilia.it/fondolocazione
Non è ammessa altra forma di trasmissione, cartacea o telematica.
Ai sensi del D.Lgs. 82/2005 e ss.mm. e ii. (Codice dell’Amministrazione Digitale
c.d. “CAD”), per poter accedere alla compilazione occorre dotarsi delle credenziali
SPID (Sistema Pubblico di Identità Digitale) di livello 2 (per le persone fisiche), e
CIE (Carta Identità Elettronica) che consente ai cittadini di accedere ai servizi online delle Pubbliche Amministrazioni.
Lo SPID potrà essere richiesto ai gestori di identità accreditati all’indirizzo:
https://www.spid.gov.it/richiedi-spid
Non verranno prese in considerazioni le istanze inoltrate oltre il termine sopra indicato.
La data e l’ora di presentazione sono certificate dal sistema informatico che, allo
scadere del termine perentorio sopra indicato, non consente più la registrazione
per la partecipazione al bando e il conseguente invio della domanda.
Eventuali problemi tecnici del sistema potranno essere comunicati
tempestivamente al seguente indirizzo fondolocazionehelp@regione.sicilia.it.
E’ prevista anche una sezione FAQ per eventuali quesiti da sottoporre
all’Amministrazione.
DOCUMENTAZIONE DA INSERIRE
1) Copia del contratto di locazione debitamente registrato;
2) Ove dovuto copia della ricevuta comprovante l’avvenuto pagamento della tassa di
registrazione;
3) attestazione ISE/ISEE rilasciata nell’anno 2023 (periodo di imposta anno 2021);
4) Eventuale autocertificazione nella quale si dichiari di aver subito, in ragione
dell’emergenza COVID-19, una perdita del proprio reddito IRPEF superiore al 25%
fermi restando i criteri già adottati nei precedenti bandi e non disporre di sufficiente
liquidità per far fronte al pagamento del canone di locazione e/o degli oneri accessori.
Ciascun Comune dovrà provvedere, entro 7 (sette) giorni dalla data di pubblicazione del
presente Bando sulla Gazzetta Ufficiale della Regione Siciliana, a pubblicare
quest’ultimo all’Albo Pretorio Comunale on-line e/o a darne massima diffusione mediante
appositi manifesti da affiggere negli idonei spazi presenti nelle vie cittadine.
Il Dipartimento summenzionato espleterà la relativa attività istruttoria, provvedendo
anche ad erogare il contributo agli aventi diritto.
Per quanto non espressamente previsto nel presente bando, si fa riferimento alla Legge
9 dicembre 1998, n. 431, e ss.mm.e.ii..
I richiedenti, qualora lo riterranno necessario, potranno avvalersi dell’assistenza dei
Comuni, dei CAF aderenti e dei Sindacati Inquilini accreditati, fermo restando che
l’accesso al portale avverrà esclusivamente a mezzo SPID o CIE del richiedente.
Il presente Bando sarà trasmesso alla Gazzetta Ufficiale della Regione Siciliana per la
pubblicazione, diffuso anche tramite il sito istituzionale dell’Assessorato alle Infrastrutture
ed alla Mobilità ed inviato alle Amministrazioni Comunali dell’Isola, al fine di darne
massima diffusione.
Informativa sulla protezione dei dati personali ai sensi degli artt.13 e 14 del Regolamento UE 2016-679
Il Titolare del trattamento è la Regione Siciliana – Assessorato Regionale delle Infrastrutture e della Mobilità, rappresentato dall’Assessore protempore, con recapito in Palermo, Via Leonardo Da Vinci n.161
Il Responsabile del trattamento è il Dirigente Generale del Dipartimento Regionale Infrastrutture, della Mobilità e dei Trasporti, con recapito in
Palermo, Via Leonardo Da Vinci n.161
Per conto del Titolare e del Responsabile, il trattamento viene effettuato anche dal sub- responsabile del trattamento, Servizio 4 “ Edilizia Varia –
Edilizia Abitativa – Gestione Patrimonio Abitativo Piano Nazionale Edilizia Abitativa” rappresentato dal suo Dirigente pro-tempore con recapito in
Palermo via Leonardo Da Vinci n 161
Per i servizi connessi alla piattaforma informatica per la gestione del bando il Responsabile del trattamento è l’Autorità Regionale per l’Innovazione
Tecnologica, rappresentato dal Dirigente generale pro-tempore con recapito in Palermo, Via Amm. Thaon De Revel n.20

Per particolari compiti tecnici o servizi riferibili alla piattaforma interviene nel trattamento dei dati il sub-Responsabile tecnico TIM S.p.A., con sede
legale in Milano, Via Gaetano Negri 1 – 20100, pec: telecomitalia@pec.telecomitalia.it
Palermo, li
Il Funzionario Direttivo Il Dirigente del Servizio

Marina Cozzo è nata a Latina il 27 maggio 1967, per ovvietà logistico/sanitarie, da genitori provenienti da Pantelleria, contrada Khamma. Nel 2007 inizia il suo percorso di pubblicista presso la testata giornalistica cartacea L'Apriliano - direttore Adriano Panzironi, redattore Stefano Mengozzi. Nel 2014 le viene proposto di curarsi di Aprilia per Il Corriere della Città – direttore Maria Corrao, testata online e intraprende una collaborazione anche con Essere Donna Magazine – direttore Alga Madia. Il 27 gennaio 2017 l'iscrizione al Consiglio dell'Ordine dei Giornalisti nel Lazio. Ma il sangue isolano audace ed energico caratterizza ogni sua iniziativa la induce nel 2018 ad aprire Il Giornale di Pantelleria.

Economia

Sicilia, blackout e maltempo: la soluzione sono le smart grid

Redazione

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Le smart grid, o reti elettriche intelligenti, rappresentano una trasformazione profonda delle reti elettriche tradizionali

Pochi giorni fa, una violenta ondata di maltempo ha travolto la Sicilia, portando con sé alluvioni, venti fortissimi e gravi disagi. Migliaia di famiglie sono rimaste senza corrente, mentre infrastrutture chiave hanno subito danni significativi. Questo non è un caso isolato: eventi climatici estremi come questi stanno diventando sempre più frequenti e intensi, aggravati dal cambiamento climatico.

Di fronte a queste sfide, la domanda è urgente: come possiamo rendere il nostro sistema energetico più sicuro e resiliente? Una risposta innovativa arriva dalle smart grid, reti intelligenti capaci di monitorare, gestire e adattarsi rapidamente alle condizioni critiche, garantendo maggiore efficienza e continuità del servizio.

Cosa sono le smart grid e perché sono importanti?
Le smart grid, o reti elettriche intelligenti, rappresentano una trasformazione profonda delle reti elettriche tradizionali, nate per rispondere alle esigenze di un mondo in rapida evoluzione. 

A differenza delle reti convenzionali, progettate per distribuire energia in una direzione (dalle centrali agli utenti finali), le smart grid operano come sistemi bidirezionali. Questo significa che non solo distribuiscono energia, ma sono anche in grado di riceverla, ad esempio da fonti rinnovabili installate dai consumatori stessi, come i pannelli solari domestici.

Le smart grid si basano su un’integrazione avanzata di tecnologie digitali e strumenti innovativi che consentono di:

Monitorare in tempo reale la domanda e l’offerta di energia: grazie a sensori e dispositivi connessi, queste reti rilevano immediatamente variazioni nei consumi, adattando l’erogazione dell’energia per soddisfare le esigenze specifiche di ogni area. Questo permette di ridurre sprechi e sovraccarichi;
Integrare fonti rinnovabili come il solare e l’eolico: le smart grid sono progettate per gestire la natura intermittente delle fonti rinnovabili, come il sole o il vento, bilanciando la loro produzione con le necessità di consumo. Questo favorisce una transizione energetica più sostenibile;
Ripristinare rapidamente l’alimentazione in caso di guasti: in caso di blackout o danni causati da eventi climatici estremi, i sistemi intelligenti individuano in pochi istanti la causa del problema e possono reindirizzare il flusso di energia per garantire continuità.
Come le smart grid affrontano il maltempo
Blackout prolungati causati da linee elettriche danneggiate;
Sovraccarichi di rete dovuti a improvvisi picchi di domanda;
Interruzioni nella distribuzione in aree isolate o difficili da raggiungere.
Le smart grid offrono soluzioni innovative per mitigare questi rischi:

Rilevamento automatico dei guasti: i sensori identificano immediatamente le interruzioni, riducendo i tempi di risposta;
Distribuzione dell’energia decentralizzata: grazie a fonti rinnovabili locali, le comunità possono continuare ad avere accesso all’energia anche durante guasti estesi;
Resilienza integrata: sistemi come batterie e microgrid assicurano che l’elettricità sia disponibile nei momenti critici.
Le smart grid, quindi, non sono solo un’innovazione tecnologica, ma una necessità per creare un sistema energetico che sia al tempo stesso efficiente, sostenibile e pronto a resistere alle sfide del futuro.

Esempio pratico: il caso della Sicilia
Come accennato, pochi giorni fa, una serie di alluvioni ha lasciato senza energia migliaia di abitazioni siciliane. Se fosse stata presente una smart grid, i danni sarebbero stati gestiti in modo molto più efficace. 

Ecco una tabella che confronta le principali differenze tra una rete elettrica tradizionale e una smart grid, evidenziando come quest’ultima potrebbe garantire maggiore sicurezza, rapidità d’intervento e resilienza durante eventi climatici estremi:

Il futuro delle smart grid in Italia
Per rendere le smart grid una realtà diffusa, è necessario investire in tecnologie avanzate e infrastrutture. Il Governo italiano, con il supporto del PNRR (Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza), ha già stanziato fondi per modernizzare la rete elettrica e aumentare l’integrazione delle rinnovabili: sono stati stanziati circa 3,6 miliardi di euro per progetti legati alla transizione energetica, molti dei quali riguardano la realizzazione e il potenziamento delle smart grid.

Vantaggi per la Sicilia
Le smart grid potrebbero trasformare la gestione dell’energia nella regione, offrendo:

Riduzione dei blackout: meno interruzioni durante il maltempo;
Maggiore sostenibilità: uso più efficiente delle fonti rinnovabili locali: infatti, una maggiore integrazione delle rinnovabili riduce la dipendenza dai combustibili fossili e abbassa le emissioni di CO2;
Risparmi economici: meno danni alle infrastrutture e costi di riparazione ridotti, grazie a una gestione più efficiente della rete e all’ottimizzazione dei consumi.
In questo grafico abbiamo riassunto l’impatto delle smart grid sulla durata dei blackout annuali. I dati simulati mostrano come una rete tradizionale possa essere soggetta a lunghe interruzioni durante eventi climatici estremi, mentre l’adozione di una smart grid riduce significativamente il tempo di inattività, migliorando la resilienza energetica e garantendo un servizio più affidabile per i cittadini.

Conclusione

Il maltempo in Sicilia rappresenta una sfida significativa, ma le smart grid offrono un’opportunità unica per migliorare la resilienza energetica e garantire una fornitura affidabile anche in condizioni estreme. Investire in queste tecnologie non è solo una necessità per affrontare i cambiamenti climatici, ma anche un passo fondamentale per costruire un futuro più sostenibile ed efficiente per l’intera isola.

Fonte: https://www.prontobolletta.it/news/sicilia-maltempo-smart-grid/

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Economia

Santa Ninfa, “Un giorno da pecora”: festa della carne ricotta e formaggi il 23 e 24 novembre

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La carne di pecora ma anche la ricotta, un prodotto realizzato dal latte degli ovini.
Questo e tant’altro si potranno degustare nel week-end del 23 e 24 novembre a Santa Ninfa in occasione dell’iniziativa “Un giorno da pecora”, promossa dal Comune e giunta alla decima edizione. La novità di quest’anno è che la festa si svolgerà in due giorni: si inizia nel pomeriggio di sabato con l’inaugurazione degli stands in piazza Libertà e in via G. Garibaldi per poi continuare nella giornata di domenica con le degustazioni che si svolgeranno di mattina e pomeriggio. Sabato sera anche spazio alla musica col concerto gratuito di Lorenzo Fragola in piazza. Protagonista indiscussa sarà, però, la pecora del Belìce. Si tratta di una razza ovina le cui origini risalgono a ripetuti incroci tra ovini di razza Pinzirita, Comisana e Sarda e al successivo meticciamento selettivo e riproduzione in consanguineità. La particolarità di questa razza è data dalla produzione di un latte molto adatto all’industria casearia. Infatti è ricco di materia grassa e di proteine ed è particolarmente adatto alla filatura. Questa sua caratteristica, infatti, consente la produzione della “Vastedda della Valle del Belìce”, un formaggio a pasta filata interamente prodotto da latte ovino che porta il marchio Dop ed è anche un Presidio Slow Food. «L’iniziativa, la cui prima edizione si è svolta nel 2014, oltre all’aspetto prettamente culinario, è l’occasione per valorizzare il nostro territorio – spiega il sindaco Carlo Ferreri – perché chi arriverà in città per la festa avrà modo di apprezzare anche i nostri siti d’interesse culturale che rimarranno aperti, dalle chiese ai Musei. Anche quest’anno, così come già avvenuto nelle passate edizioni, ci sarà spazio anche per gli hobbisti che esporranno cimeli antichi e pezzi unici». Tra gli stands ci saranno anche produttori di formaggi da latte da pecora e pasticceri che offriranno dolci fatti con la ricotta di ovino: dai cannoli alle “cassatelle”. E poi spazio per i più piccoli con giochi, giostre e attrazioni.

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Cultura

Mensa scolastica: Leali per Pantelleria presenta emendamento per 30 mila euro

Redazione

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Nella seduta del consiglio comunale del 12 Novembre è stato approvato il regolamento per la mensa scolastica. Un passo importante
– dichiara Casano- così da mettere nelle condizioni gli uffici di procedere al più presto all’affidamento del servizio mensa e quindi del tempo prolungato nelle scuole.

“Stando all’indagine condotta da Cittadinanza Attiva – spiega in una nota il gruppo consiliare Leali per Pantelleria- in Sicilia la compartecipazione delle famiglie al servizio mensa si attesa intorno agli 80 euro mensili, circa 4 euro a pasto. Pertanto in sede di assestamento di Bilancio come Gruppo consiliare Leali per Pantelleria abbiamo presentato un emendamento per destinare 30 mila euro per il servizio mensa, così da abbattere l’eventuale costo a carico delle famiglie.

Ci auguriamo- conclude il gruppo Leali per Pantelleria – che la proposta venga accolta e votata dall’aula

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