Cultura
Pantelleria, domani inizio lezioni per 778 studenti. Assessore Pineda “Approfittate delle opportunità che la scuola offre”
Domani, 13 settembre 2023, riprendono le lezioni scolastiche. A Pantelleria saranno 778 studenti così distribuiti:
256 alle superiori, 174 per la media, 290 scolari accederanno alle elementari e, infine, 58 bambini approcceranno con la scuola dell’infanzia.
Il calo della popolazione studentesca e demografica in generale
I dati, avuti tramite il cortese intervento del vicesindaco, Adele Pineda, assessore con delega alla Pubblica Istruzione, mettono in luce un calo della popolazione studentesca isolana, per il calo demografico.
“Per un periodo questo fenomeno – riferisce l’assessore – è rimasto contenuto per gli arrivi sull’isola di stranieri, provenienti dalla Romania, dall’Albania. Ma ora diventa il calo diventa preoccupante e riflette quello nazionale. La situazione è in linea ed è da ricondursi a diversi motivi. E’ chiaro che nei piccoli centri è più evidente e ne risentono forse di più.”
Assessore, come siamo messi con le presenze degli insegnanti, si prevedono cattedre vacanti, supplenze? “Questo è un dato che non si può dare ancora per assoluto: sono stati nominati parecchi insegnanti, quest’anno il bollettino della provincia di Trapani è stato piuttosto tempestivo. Adesso dobbiamo capire se si fermeranno tutti o se magari lascerà l’isola per questioni personali. Ma in, rispetto allo scorso anno, siamo in una situazione di gran lunga migliore, specie per le superiori.”
Gli auguri del vicesindaco Pineda agli studenti e a tutto il comparto scolastico dell’isola
Assessore, ora la chiamo professoressa, poichè lei è docente a Pantelleria e rispetto a prima i suoi alunni ora non sono più quelli delle sue classi, ma tutta la compagine studentesca di ogni ordine e grado dell’isola. Orbene, cosa si sente di dire ai suoi alunni, specie ai ragazzi che nel 2024 si diplomeranno? “Intanto desidero fare il mio augurio che sia un anno proficuo, per tutti, riferendomi ai bambini più piccoli, ai ragazzi, alle famiglie, al personale didattico, gli ATA, i dirigenti, insomma a tutti i componenti della scuola.
“Un invito che posso fare a tutti gli scolari è quello di approfittare completamente di tutte le opportunità che la scuola offre. Questa non deve essere vista come una costrizione, come una punizione, ma piuttosto come una opportunità di crescita a livello culturale, a livello sociale e anche personale.
Auguro loro di cogliere tutte le opportunità, sopratutto chi dovrà affrontare l’università, spesso legata a test di ingresso, quindi è diventata molto più selettiva. Ecco a maggior ragione dico loro di cogliere tutto quello che la scuola offre loro.
“La cultura è fondamentale per crescere, per conoscere, per non accontentarsi di ciò che dicono gli altri, ma per acquisire e sviluppare una propria capacità di critica, di logica, di pensiero.”
Le scuole pantesche organizzano spesso progetti molto importanti per gli studenti, giusto? “Si infatti, tutte le nostre scuole si sono sempre distinte per i tantissimi progetti presentati, che vanno ad integrare la didattica non a sostituirla, e che hanno consentito ai ragazzi di formarsi sul luogo, ma anche di lasciare l’isola e fare nuove esperienze anche all’estero. Mi auguro che i ragazzi sfruttino queste opportunità di una formazione simile.”
Ma lei con questo incarico, che farà con l’insegnamento? “Le dirò, per me i ragazzi della scuola sono sempre stati come figli miei, nel senso che ho seguito progetti che non sempre hanno riguardato anche le mie classi.
“Per me l’insegnamento è sempre stato fondamentale: io non abbandonerò la scuola, avrò la riduzione a due classi, da tre, ma continuerò il mio ruolo per un discorso di continuità.
Io ci credo, ci credo veramente!”
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Cronaca
Pantelleria – Filippo Panseca, il cordoglio del Sindaco
Il Comune di Pantelleria piange la scomparsa di Filippo Panseca, artista visionario e cittadino amato
Con grande tristezza, l’Amministrazione Comunale di Pantelleria si unisce al dolore per la scomparsa di Filippo Panseca, uno degli artisti più innovativi e significativi del panorama culturale internazionale.
Filippo è deceduto nella notte tra il 23 e il 24 novembre 2024, lasciando un vuoto incolmabile nella comunità pantesca, che lo ha sempre accolto con affetto e stima.
Filippo Panseca ha scelto Pantelleria come sua casa, un luogo dove ha voluto invecchiare e dove ha continuato a realizzare opere che univano arte, tecnologia e riflessione sociale.
La sua visione artistica e il suo impegno culturale hanno segnato una generazione e hanno trasformato l’isola in un luogo di ispirazione per molti artisti e visitatori provenienti da tutto il mondo.
La sua arte, capace di fondere l’innovazione tecnologica con la tradizione, ha portato Pantelleria a essere conosciuta anche per il suo contributo alla cultura contemporanea.
Il cordoglio del Sindaco di Pantelleria, Fabrizio D’Ancona
Filippo Panseca non era solo un artista, ma un pantesco di adozione. La sua arte e il suo spirito indomito hanno arricchito il nostro territorio e ci hanno insegnato quanto sia importante il legame tra arte, natura e innovazione.
Filippo ha fatto di Pantelleria un punto di riferimento per la cultura, un angolo del mondo dove la bellezza non si fermava mai.
La sua scomparsa lascia un vuoto profondo, ma la sua eredità continua a vivere attraverso le sue opere, che resteranno per sempre nella memoria collettiva di tutti noi.
A nome di tutta l’Amministrazione Comunale e della comunità di Pantelleria, esprimiamo il nostro più sentito cordoglio e siamo vicini alla sua famiglia in questo momento di grande dolore.
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Cultura
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Pantelleria perde un artista, un amico e un conoscitore devoto e raffinato
E’ morto all’età di 84 anni, Filippo Panseca, l’istrionico artista palermitano, naturalizzato per tutta la sua carriera a Milano.
Tuttavia, aveva conosciuto Pantelleria, negli anni ’70, dove ha vissuto gli ultimi anni, fino alla fine, avvenuta questa notte.
Inutile l’intervento presso l’Ospedale Nagar: un infarto letale si è preso gioco di lui e l’ha strappato all’affetto dei suoi cari, i figli, la nipotina figlia di Giorgia, la moglie.
Era così legato alla nostra isola che non solo si è trasferito come molti fanno per ritrovare se stessi o vivere con una scadenza della vita diversa, ma anche per continuare a dare libero sfogo alla sua creatività, alla sua vena artistica.
Aveva creato un villaggetto, presso i sesi, e poi un museo, dove raccoglieva il suo sapere e la sua generosa vitalità.
Ci aveva colpito in molte occasioni, per la sua indole, ma sapere che era stato il creatore del garofano come simbolo del Partito Socialista di Bettino Craxi, oltre che della piramide multimediale per i comizi del premier, avevano dato spiegazioni a molte domande sull’essenza di Panseca, lo spessore dell’artista e l’animo di quell’uomo, dai capelli lunghi e i kaftani indossati con quello stile e quella amabilità che lo hanno reso da sempre unico.
Il cordoglio sui social si sta arricchendo di ora in ora, parlando della genialità e della simpatia, della preparazione e della capacità sociale di Filippo Panseca.
Tra tutti cogliamo quello di Bobo Craxi: “Filippo Panseca lascia un segno nell’arte contemporanea. il suo eclettismo ha saputo unire il gesto d’artista all’impegno civile.
Piango l’amico caro, il compagno, l’uomo che ha vissuto il suo tempo ed ha disegnato e immaginato l’Italia da Pantelleria a Milano, passando per Rimini e Palermo.”
Le condoglianze più sentite dalla nostra redazione, che negli anni si è arricchita di contenuti grazie al M° Filippo Panseca.
Cultura
Il Cous Cous Fest ad Algeri per la Settimana della cucina italiana nel mondo
Due chef di San Vito Lo Capo, in rappresentanza dell’Italia, vincono la gara di cous cous con il team locale
Il Cous Cous Fest è sbarcato ad Algeri per la nona edizione della Settimana della cucina italiana nel mondo organizzata dall’Ice in collaborazione con l’Ambasciata italiana in Algeria e l’Istituto italiano di cultura di Algeri. Antonio Vultaggio e Calogero Bascio, chef di San Vito Lo Capo, sono i testimonial scelti per rappresentare l’Italia nell’ambito dell’iniziativa, un appuntamento annuale organizzato dal Ministero degli esteri e della cooperazione internazionale con il supporto dell’Agenzia ICE per il commercio estero, volta a valorizzare la tradizione culinaria italiana nel mondo e le eccellenze del settore agroalimentare ed enogastronomico italiano, sostenendo le esportazioni del settore.
“Si tratta di un’importante occasione – ha detto il sindaco di San Vito Lo Capo, Francesco La Sala – per fare conoscere la cultura, i sapori e la tradizione gastronomica siciliana che rendono San Vito Lo Capo e il Cous Cous Fest due eccellenze italiane e per celebrare le comuni radici mediterranee che legano l’Italia all’Algeria”.
La settimana si è aperta con una cena inaugurale, che si è svolta nella residenza dell’Ambasciatore italiano in Algeria, Alberto Cutillo. I due chef sanvitesi hanno partecipato anche ad una competizione di cous cous che ha messo a confronto la tradizione italiana con quella algerina, aggiudicandosi la vittoria sul team di chef locali. Diversi gli appuntamenti in programma che racconteranno, anche a tavola, il rapporto tra dieta mediterranea e cucina delle radici, creando un ponte tra culture diverse ma con tanti punti in comune.
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