Cronaca
Pantelleria e la buona sanità. Targhe agli operatori Pronto Soccorso, eroi di Ivan e tantissime altre persone

Si parla troppo spesso di malasanità e meno di buona sanità.
Così una famiglia di Pantelleria, Acabo-Alcamo, per dare il proprio segnale in una visione positiva e ottimistica dell’organizzazione ospedaliera e dell’emergenza sull’isola, oggi, si è recata presso il P.S. dell’Ospedale Nagar, per ringraziare l’equipe dei soccorritori del 118 per aver salvato la vita al loro figliolo.
Ma lasciamo che siano i protagonisti a parlare tramite la lettera che il dolce Ivan ha dedicato ai suoi eroi.
Ai soccorritori della postazione del 118
e a tutta l’equipe del Pronto Soccorso dell’Ospedale Nagar di Pantelleria
Sono il ragazzo al quale avete salvato la vita e fatto rinascere per la seconda volta.
Mi presento: sono Acabo Ivan.
Attraverso questa lettera, da parte mia e della mia famiglia, desidero ringraziarvi di tutto!
Forse per voi è stata l’ennesima giornata di lavoro, l’ennesima chiamata, l’ennesimo paziente da salvare, ma per noi avervi incrociato è stata una vera fortuna: una seconda possibilità che la vita mi ha dato.
Un miracolo, letto nei vostri occhi stanchi ma soddisfatti.
E’ passato, ormai, un mese da quando mi avete soccorso e, nonostante lo spavento e la voglia di guardare oltre, non c’è giorno in cui il nostro pensiero non vada a voi, eroi, e al vostro operato.
Ci siamo resi conto che, per voi, non basta un semplice grazie: sentiamo il dovere e il bisogno di dirvelo a gran voce, pubblicamente per farvi sapere quanto vi apprezziamo e vi stimiamo per il lavoro che avete fatto e continuate a fare.
Siete stati veloci, dinamici e ben organizzati.
Avete salvato una vista, anzi la vita di una intera famiglia, con grande professionalità e dedizione.
Quel fatidico martedì, 8 febbraio 2022, alle ore 19,30, a Pantelleria, ero nella mia abitazione, insieme ai miei famigliari, quando sono stato colto da un malore.
A loro arrivo i sanitari del 118 mi trovavano privo di coscienza, cianotico e già in stato di coma. Subito si sono adoperati in manovre e prime cure, nel tentativo di farmi riprendere conoscenza; ma, purtroppo non è andata così.
Immediatamente sono stato trasportato in ambulanza fino al Pronto Soccorso, per le prime cure.
Il tutto avveniva precipitosamente, ma tengo ancora precisare e sottolineare la tempestività e la professionalità dei soccorritori di Pantelleria.
Da qui la corsa all’Ospedale Ingrassia di Palermo, dove venivo ricoverato in rianimazione. In questo nosocomio, venivo sottoposto a tutte le indagini cliniche e terapie per il mio caso. Anche qui, il personale medico e paramedico tutto si è preso cura di me con grande professionalità e umanità, senza mai farmi sentire solo, nonostante le restrizioni da Covid-19.
Concludo con un pensiero: il più delle volte si parla di sanità riferendoci a cosa non va, ai disservizi, ai nefasti accadimenti. Ma, vista la mia personale esperienza, mi sento in dovere di sottolineare l’efficienza, invece, la bravura e la competenza di tutti, ma in particolare dei signori: Lo Coco Stefano e Graziano Giuseppe.
A nome di tutta la mia famiglia Acabo-Alcamo un pensiero particolarmente sentito va all’unità sanitaria di soccorso del 118 e il suo personale, gli operatori dell’elisoccorso, tutti i medici dell’Ospedale Ingrassia di Palermo.
In verità, non basta un grazie, per avermi soccorso, salvato e fatto rinascere.
Ivan Acabo
Salute
Sanità, Giuliano (UGL): “100.000 infermieri in meno nei prossimi 5 anni, un esercito fantasma che si proietta cupo sul futuro dell’Italia”

Cercasi infermieri disperatamente
“Cercasi infermieri disperatamente. È questa la missione, ai limiti dell’impossibile, che attende la sanità italiana costretta a scontrarsi con una cronica carenza di personale, una delle cause scatenanti del malcontento dei cittadini oramai privati del loro lecito diritto all’assistenza e alle cure” dichiara il segretario nazionale della UGL Salute Gianluca Giuliano.
“Le proiezioni attuali -prosegue – dicono che nel giro di 5 anni potrebbero mancare tra i 60mila ed i 100mila infermieri. Un autentico esercito fantasma che si proietta cupo sul futuro dell’Italia. Il depauperamento delle fila della nobile professione pensata da Florence Nightingale è determinato dall’innalzarsi di richieste di pensionamento anticipato e, soprattutto, dalle dimissioni volontarie che trovano le proprie radici dal mancato adeguamento al rialzo degli emolumenti ponendo l’Italia tra i fanalini di coda rispetto alle altre nazioni europee, tanto da far recentemente dichiarare all’ Assessore al Welfare della Regione Lombardia Guido Bertolaso: sono la colonna portante della sanità pubblica del nostro Paese e ricevono stipendi da fame.
Fattori rilevanti sono poi la quotidiana serie di aggressioni e i casi di burn out per l’esposizione prolungata a condizioni lavorative estenuanti, stressanti ed esaurienti. Così le altre nazioni offrendo stipendi assolutamente più alti, possibilità di crescita professionale, formazione all’avanguardia, welfare mirato e luoghi di lavoro confortevoli e sicuri diventano mete privilegiate per i nostri professionisti pronti ad abbandonare l’Italia per emigrare all’estero. L’emorragia è costante come confermato dalla cancellazione dall’albo professionale, negli ultimi 4 anni, di 42.713 infermieri, 10.320 nel solo 2024.
Le misure tampone messe in atto fino ad oggi non hanno prodotto risultati confortanti.
La professione infermieristica non è più attrattiva per i giovani ed il ricambio generazionale per rimpolpare le fila è, in questo scenario, impensabile. La mancata firma del rinnovo del ccnl non ha fatto che peggiorare ulteriormente la già grave situazione. Per questo rilanciamo con forza la proposta di un patto nazionale, scevro da pregiudizi ideologici, dove tutte le parti coinvolte dovranno contribuire fattivamente per trovare le soluzioni adeguate prima del crollo irreversibile del SSN” conclude il sindacalista.
Cultura
Pantelleria al Vinitaly 2025 con i suoi passiti e gli agricoltori eroici. Fabio Capello testimonial d’eccezione per raccontare l’isola

Pantelleria torna a Verona dal6 al 9 aprile con otto cantine
Pantelleria torna a Verona in occasione della 57° edizione del Vinitaly grazie all’ attività congiunta del Parco Nazionale, del Consorzio dei Vini Doc Pantelleria e dell’amministrazione comunale. Quest’anno si valorizzeranno i simboli dell’isola: vini e passiti di Pantelleria e i valorosi agricoltori eroici, che continuano a distinguersi per la tenacia, la devozione e la resilienza.
Benedetto Renda del Consorzio Vini Doc dell’Isola di Pantelleria
“La partecipazione al Vinitaly rappresenta un’occasione unica per raccontare al mondo l’identità di Pantelleria attraverso i suoi vini e il lavoro instancabile dei nostri viticoltori” – dichiara Benedetto Renda, Presidente del Consorzio dei Vini Doc dell’isola di Pantelleria – “Come Consorzio dei Vini Doc Pantelleria, siamo fortemente impegnati nella valorizzazione delle eccellenze enologiche dell’isola, preservando e promuovendo una viticoltura eroica che è patrimonio di cultura e tradizione. In sinergia con il Parco Nazionale e il Comune di Pantelleria, continuiamo a investire nella tutela del nostro territorio e nella promozione di un modello agricolo sostenibile, affinché il vino di Pantelleria possa essere sempre più ambasciatore di una terra unica e straordinaria”.
Nel padiglione 2 della Sicilia, posizionati nello stand A1, si troveranno le straordinarie produzioni enologiche di Pantelleria a marchio Doc, che saranno presentate ai visitatori da alcuni produttori presenti per far degustare e raccontare Pantelleria. Qui sarà possibile trovare le etichette di Agricola Ferreri Caterina Angela, Bonomo Emanuela, Pellegrino, Cantina Basile, Donnafugata, Salvatore Murana vini, Vinisola, Cantina Giuseppe Maddalena, Prosit.
Italo Cucci del Parco Nazionale Isola di Pantelleria
Il Commissario Straordinario del Parco, Italo Cucci, sarà presente con il suo staff per sostenere l’attività di promozione congiunta ma anche per portare solidarietà al mondo vinicolo al vaglio del nuovo peso dai dazi statunitensi. “La qualità del vino italiano è altissima ed è sicura garanzia di inalterato successo fra gli americani – afferma Cucci – Il Parco brinderà al vino campione con un altrettanto grande campione, Fabio Capello fedele cittadino di Pantelleria che sarà amichevolmente presente nello stand di Pantelleria nella giornata di lunedì come testimonial speciale”.
Gli appuntamenti
Gli appuntamenti cominceranno domenica 6 aprile, con il tradizionale incontro fra i due patrimoni Unesco, le colline della Valdobbiadene e la pratica agricola della vite ad alberello di Pantelleria. Alle ore 16 presso il pad. 8 del Veneto, nello stand del Consorzio Valdobbiadene, si terrà la masterclass “Dal profumo floreale del Conegliano Valdobbiadene Prosecco all’intensità dei sentori nei Bianchi di Pantelleria: due gioielli italiani dalle terre eroiche più emblematiche” che sarà guidata da Cristian Maitan, miglior sommelier AIS d’Italia 2023.
La seconda iniziativa si terrà lunedì 7 aprile alle ore 15.15 nella meeting hall della regione siciliana nel pad. 2 Sicilia con la degustazione “Vini senza tempo: i passiti storici di Pantelleria” in abbinamento alcune tipicità pantesche per contribuire a celebrare la Sicilia proclamata Regione della gastronomia 2025.
L’amministrazione comunale di Pantelleria, che da tempo porta avanti un’importante rete di relazioni per la promozione agroalimentare locale, presenzierà con una delegazione, per dare seguito alle azioni di supporto al settore agricolo, programmate con importanti progetti già presentati a Bruxelles,
Ambiente
Pantelleria, riapertura Centro Raccolta Rifiuti

Il Comune di Pantelleria, per mezzo di avviso pubblico, rende nota la riapertura del Centro di Raccolta Rifiuti, in località Punta Croce.
Di seguito lo screen shot del documento
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