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Comunità

Pantelleria e l’istruzione agraria. L’isola necessita di un indirizzo scolastico ad hoc

Redazione

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Parecchi anni fa’, mi ritrovai a scrivere un articolo sul mondo della scuola su “il Panteco”, mitico e storico periodico a stampa dell’isola.

L’articolo venne immediatamente pubblicato ed ebbe i suoi importanti effetti. Esso concerneva il fatto che si dovesse superare il concetto, ormai superato della scuola a un solo indirizzo, qual era allora l’istituto magistrale.
Ero forte, allora, dell’esperienza maturata in un liceo sperimentale, in cui avevo anche partecipato attivamente alla stesura dei programmi, in un luogo assai lontano ma della stessa dimensione della nostra isola (circa dodicimila abitanti, Besana Brianza, equidistante da Milano, Monza e Lecco, con problemi di isolamento.
Si partiva con un biennio unitario, per potere poi accedere ad indirizzi triennali differenziati e connaturati al territorio. Ne scaturì un grande successo e la pubblicazione di diverse opere.
Oggi, a Pantelleria, esiste una realtà scolastica superiore, che bene approdò a quell’idea.
Ma… c’è un grosso ma.
Qual’è il riferimento reale degli indirizzi esistenti alla storia economica e alla realtà isolane?
Pantelleria ha vissuto per secoli di economia agricola, e ben poco di economia marittima.
Ma tale economia è stata letteralmente dimenticata dai decisori delle attività scolastiche.
Infatti, tranne una breve esperienza post-bellica di formazione professionale agraria, questa scelta non è mai stata operata.
L’istruzione agraria oggi non è più quella trasmessa di padre in figlio, com’era nei tempi andati, piuttosto è la porta di accesso all’economia da camice bianco, periti agrari, agronomi, enologi, designer di giardinaggio, esperti di enogastronomia di livello, che potrebbe portare a un vero recupero del territorio e della sua storia economica e culturale, con un forte rilancio. Si doterebbe la comunità di speciali laboratori di chimica agraria, e non solo; e Inoltre – cosa ancora più grande – si tamponarebbe con successo l’emorragia giovanile verso il mondo esterno. Sarebbe un autentico toccasana per un fiorente futuro, dando linfa anche al futuro, turismo compreso.
Certo, bisogna muovere dei passi, ma con decisione e con illuminata coscienza e gestione, tutto si può fare.
Occorrono soltanto menti fervide e speranza nel futuro per raggiungere i migliori obiettivi.
La Regione Siciliana ha  oggi, combinazione, un assessore alla pubblica istruzione di grande levatura e capacità, il professor Roberto Lagalla.
È il momento giusto!
Enzo Bonomo Ferrandes
Preside in congedo.
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Sociale

Pantelleria – Giornata violenza sulle donne, il Rotary Club dedica targa a Rosanna Belvisi e Anna E. Fontana

Direttore

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Il Rotary Club di Pantelleria, in occasione della Giornata Internazionale contro la violenza sulle donne, scoprirà una targa in Piazzetta Unesco, in memoria di Rosanna Belvisi e Anna Elisa Fontana.

L’evento rientra in quello più grande, organizzato dal Comune di Pantelleria e che prevede un corteo da Piazza Cavour fino a Piazzetta Unesco, dove verrà istallata la panchina rossa precedentemente esposta sotto il Castello Medievale.

Le due donne di Pantelleria, barbaramente uccise dai propri compagni, sono rimaste nella memoria dell’isola come emblema del femminicidio.

Il Rotary, per non dimenticare e coltivando sempre con slancio il sociale, nella persona del suo presidente Mimmi Panzarella, inciderà i loro nomi nel cuore cittadino dell’isola.

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Sociale

Mazara del V., appello del Cardinale Zuppi “Guardare al Mediterraneo e ai migranti con l’occhio dell’incontro”

Redazione

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«GUARDARE AL MEDITERRANEO E AI MIGRANTI CON L’OCCHIO DELL’INCONTRO»
DA MAZARA DEL VALLO L’APPELLO DEL PRESIDENTE CEI CARD. MATTEO ZUPPI

«Dobbiamo guardare al Mediterraneo e ai migranti con l’occhio della storia, a volte faticosa e cruenta, e quello dell’incontro, sennò questo diventa scontro. Bisogna difendere sempre la vita, perché nessuno la perda e poi dobbiamo considerare il mare Mediterraneo come il mare nostrum e non un mare di nessuno dove la vita non conta più niente». È quanto ha ribadito il cardinale Matteo Zuppi, presidente della Conferenza Episcopale Italiana, ieri a Mazara del Vallo per l’assemblea diocesana convocata dal Vescovo monsignor Angelo Giurdanella. Quella di Mazara del Vallo è stata una dei primi incontri territoriali diocesani per il cardinale Arcivescovo di Bologna dopo l’assemblea sul Sinodo che si è svolta a Roma lo scorso week-end. Il cardinale Zuppi è intervenuto in Cattedrale parlando ai fedeli: «Cosa vuole dire essere cristiani? Mettersi la medaglia? Essere cristiani significa essere una comunità battesimale, nessuno è spettatore, nessuno è estraneo. Siamo uguali? No, ma dobbiamo costruire tutti insieme la comunità». Poi ha parlato della bellezza della prossimità: «La conseguenza è che trovo il mio prossimo – ha detto – abbiamo tutto reso dovere senza spiegare l’amore. Se vedo qualcuno che ha bisogno l’aiuto e la chiave è la compassione». Poi un passaggio del cardinale sulle relazioni: «Sono aumentate moltissimo le malattie delle relazioni che sono nel profondo – ha detto – ossia ci sono tante persone, compresi i giovani, che stanno chiusi a casa e che noi dovremmo guarda con l’amore. Abbiamo tante sofferenze, tante stranezze, tante tristezze ma è anche tanto frutto delle difficoltà delle relazioni. Ho paura che un eccesso di medicalizzazione senza la prossimità non aiuta. Io posso mandare tutti gli esperti, ma se sono solo rimango tale». Il Sinodo, ha spiegato il cardinale Zuppi, «è un’opportunità meravigliosa di decidere le cose insieme, capirle. Prendiamola sul serio, partecipiamo ma dobbiamo sentirla con l’amore e così aiutare questo corpo umano che è la Chiesa nella sua bellezza, in una generazione che ne è lontana e che tante volte cerca delle risposte ma non le trova».

VESCOVO: «FACCIAMOCI TRAVOLGERE DAL FERVORE» – «Il fervore è il sale della testimonianza cristiana, è il lievito della sua perenne vivacità. A tutti chiedo uno slancio per superare scoraggiamento e pessimismo, dobbiamo intraprendere nuove vie dell’entusiasmo spirituale». Lo ha detto a conclusione dell’incontro in Cattedrale il Vescovo monsignor Angelo Giurdanella. E il Vescovo ha aggiunto: «Girando le comunità parrocchiali vedo germogli nuovi – ha detto – grazie alla Consulta giovanile che ci sta mettendo in dialogo, adulti e giovani».

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Pantelleria, associazioni insieme con l’amministrazione per eventi stagione 2025. L’invito a partecipare

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Il Comune di Pantelleria, in vista del sopraggiungere della stagione prossima, invita le associazioni del Terzo Settore, allo scopo di pianificare e lavorare in sinergia in eventi e progetti.

Ecco cosa recita l’invito

Gentili rappresentanti delle Associazioni del Terzo Settore,

con grande piacere vi invitiamo a partecipare all’incontro organizzato dall’Amministrazione Comunale che si terrà mercoledì 20 novembre 2024 alle ore 12:30 presso la sala consiliare del municipio.

L’incontro ha l’obiettivo di pianificare e coordinare insieme le iniziative e gli eventi sociali per la stagione 2025.
Sarà un’importante occasione di confronto e collaborazione per valorizzare il nostro territorio e rispondere in maniera concreta alle esigenze della nostra comunità.

Vi invitiamo a portare proposte, idee e suggerimenti per arricchire la programmazione e creare sinergie tra le diverse realtà associative presenti.

Confidiamo nella vostra partecipazione attiva e vi ringraziamo anticipatamente per il contributo che saprete offrire.

Cordiali saluti,
L’Assessore alle Politiche Sociali
L’Assessore all’ associazionismo e volontariato

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