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Elezioni

Pantelleria – Elezioni Europee 2024, Candidato Parrinello su approvazione piano per il Parco

Redazione

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Elezioni Europee 8 e 9 giugno 2024 LETTERA APERTA ALLA COMUNITÀ PANTESCA SULLA APPROVAZIONE DEL PIANO PER IL PARCO NAZIONALE DELL’ISOLA DI PANTELLERIA (ART. 12 L. 394/91)

Carissimi amici panteschi,

LI l’isola di Pantelleria è un luogo di straordinaria bellezza naturale e ricchezza culturale, riconosciuto a livello internazionale per il suo paesaggio rurale unico. L’isola ospita il Parco Nazionale di Pantelleria e vanta due riconoscimenti UNESCO: “la pratica agricola della coltivazione della vite ad alberello di Pantelleria” e “l’arte dei muretti a secco”. Inoltre, Pantelleria è iscritta nel Registro dei Paesaggi Rurali Storici. Questi riconoscimenti sono il frutto dell’azione millenaria dei contadini dell’isola, veri e propri eroi che hanno trasformato una pietraia in un capolavoro di ingegneria rurale con la costruzione di 12.000 km di muretti a secco, 5.000 dammusi e 500 giardini panteschi. Il Parco Nazionale dell’Isola di Pantelleria rappresenta un prezioso scrigno di biodiversità e tradizioni secolari, dove il rapporto tra uomo e natura si è intrecciato in un equilibrio armonioso. Questo legame profondo ha dato vita a un paesaggio agricolo unico, caratterizzato da terrazzamenti che, come preziosi tasselli di un mosaico, modellano l’isola e testimoniano l’ingegno e la tenacia delle generazioni passate, la cui custodia, salvaguardia, oltre al suo restauro, è stata affidata, con la firma in calce al decreto istitutivo del Parco del Presidente della Repubblica Italiana, all’Ente Parco.

Nonostante questi importanti riconoscimenti, il patrimonio agricolo di Pantelleria è oggi in grave crisi. L’abbandono delle attività agricole, dovuto a vari fattori socio-economici, minaccia di cancellare secoli di storia e tradizioni. Per invertire questa tendenza è necessario promuovere iniziative di recupero e valorizzazione delle pratiche tradizionali. Il Parco Nazionale deve giocare un ruolo cruciale in questo processo, incentivando il ritorno all’agricoltura attraverso sostegno economico ai contadini/eroi, programmi di formazione, attrazione di investimenti e promozione del turismo sostenibile. Coinvolgere la comunità locale e valorizzare il legame millenario tra uomo e natura, risulta essenziale per garantire un futuro sostenibile all’isola di Pantelleria, preservando la sua straordinaria eredità culturale e paesaggistica.

Oggi il Parco, attraverso il piano, dovrà riaffermare il valore del patrimonio agricolo dell’isola, riconoscendo che la cura della terra e il rispetto per la natura sono elementi essenziali per garantire un futuro sostenibile e prospero per le generazioni a venire. Il Piano dovrà individuare tutte le azioni finalizzate a valorizzare e recuperare i terrazzamenti abbandonati, riscoprendo tecniche agricole tradizionali e promuovendo pratiche sostenibili. Tale impegno è fondamentale non solo per la salvaguardia del paesaggio, ma anche per il mantenimento della biodiversità e la prevenzione dell’erosione del suolo nonché per prevenire il verificarsi di incendi boschivi incontrollati.

I muretti a secco, le vigne di zibibbo e le piante di capperi, che punteggiano le terrazze, sono parte integrante di un ecosistema che merita di essere preservato e rigenerato. Il recupero agricolo dei terrazzamenti non è solo un obiettivo di conservazione ambientale, ma anche un progetto di rinascita culturale ed economica. Coinvolgendo la comunità locale, il Parco dovrà rivitalizzare l’economia agricola dell’isola, creando opportunità di lavoro e promuovendo un turismo sostenibile che rispetti e valorizzi le risorse naturali e culturali di Pantelleria.

L’idea che un terrazzamento abbandonato a Pantelleria non possa essere recuperato una volta che la macchia mediterranea si è insediata è una tesi priva di fondamento normativo e non regge alla luce delle evidenze e delle possibilità pratiche. Numerosi progetti in altre regioni mediterranee hanno dimostrato che è possibile recuperare terrazzamenti anche dopo l’insediamento della macchia mediterranea.

Ad esempio, in Liguria, le Cinque Terre sono state recuperate con successo attraverso interventi di rimozione della vegetazione invasiva e la ricostruzione dei muretti a secco. Questo mostra che, con adeguate risorse e pianificazione, il recupero è fattibile, ma anche desiderabile per i benefici ambientali, culturali ed economici che può portare. Con un approccio integrato che combina tecniche di gestione ambientale, ripristino delle strutture agricole tradizionali e coinvolgimento della comunità locale, Pantelleria può rigenerare i suoi terrazzamenti e preservare il suo paesaggio unico per le future generazioni.

Tutto ciò premesso per chiedere all’Ente Parco e alla Comunità del Parco di custodire gelosamente quanto vi è stato temporaneamente affidato per poterlo fare godere alle future generazioni, redigendo il “Piano per il Parco” con l’unico obiettivo di mantenere i frutti di un lavoro millenario fatto dai nostri contadini eroi e non riconsegnando ad una natura disordinata l’armonia del Vostro splendido paradiso terrestre.

Cordialmente
Antonio Parrinello

Elezioni

Liberi Consorzi di Sicilia, 15 dicembre rinnovo Presidente e Consigli

Marilu Giacalone

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Si vota ad  Agrigento, Caltanissetta, Enna, Ragusa, Siracusa e Trapani nonché dei Consigli Metropolitani di Palermo, Catania e Messina

Per il giorno di domenica 15 dicembre 2024, dalle ore 8 alle ore 22.00, sono indette le elezioni dei Presidenti e dei Consigli dei liberi Consorzi comunali di Agrigento, Caltanissetta, Enna, Ragusa, Siracusa e Trapani nonché dei Consigli Metropolitani di Palermo, Catania e Messina.

Chi può candidarsi

a Presidente del libero Consorzio comunale i sindaci in carica dei comuni appartenenti allo stesso
libero Consorzio comunale;
 a consiglieri del libero Consorzio comunale i sindaci ed i consiglieri in carica dei comuni
appartenenti allo stesso libero Consorzio comunale;
 a consiglieri della Città metropolitana i sindaci ed i consiglieri in carica dei comuni appartenenti alla stessa Città metropolitana.

Sono candidabili a Presidente del libero Consorzio comunale i sindaci dei comuni appartenenti allo
stesso libero Consorzio comunale, il cui mandato scada non prima di diciotto(18) mesi dalla data di
svolgimento delle elezioni, stante che la modifica introdotta dall’art. 12, comma 2, della legge regionale 17.02.2021, n. 5, era riferita esclusivamente alle elezioni da svolgersi nell’anno 2021.

Il corpo elettorale per le elezioni del Presidente (art. 6/4) è costituito dai sindaci e dai consiglieri in
carica dei comuni del libero Consorzio; anche per le elezioni di Consigliere del libero Consorzio comunale (art. 7 bis/6) il corpo elettorale è costituito sia dai sindaci che dai consiglieri comunali in carica nei comuni del libero Consorzio.
Per le elezioni del Consiglio metropolitano, il corpo elettorale è costituito dai sindaci e dai consiglieri comunali in carica nei comuni.

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Elezioni

Amministrative 2024, tutti i neo sindaci della Sicilia

Direttore

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L’appuntamento elettorale del 2024 ha visto ben 37 comuni della Sicilia impegnati nel rinnovo delle amministrazioni.
Chi è salito alla reggenza?

Nel palermitano
 

A Bagheria Filippo Tripoli di Italia Viva vince con oltre il 70% dei voti, alla guida di una coalizione trasversale che comprende il Pd, Cateno De Luca e Azione. Nel centrodestra diviso si piazza prima Tommaso Gargano, sopra il 17%, mentre Pina Provino della nuova Dc è intorno al 7, seguita da Rosario Giammanco. “I dati premiano una coalizione riformista e popolare che in questi cinque anni si è concentrata sugli interessi superiori della comunità, rimanendo coerente al mandato ricevuto”, commenta il dem Daniele Vella.

 
A Monreale confermato Alberto Arcidiacono

Corleone a Walter Rà. Giuseppe Minutilla  a San Mauro Castelverde, Pippo Palmeri a Roccamena, a Borgetto Roberto Davì e a Cinisi Vera Abbate. A Palazzo Adriano Nicolò Granà, unico candidato, ì come Piero Calogero D’Anna a Bompietro.

Caltanissetta e Gela al ballottaggio
 Nel primo comune sono in disputa il candidato di centrodestra Walter Tesauro; a fargli compagnia dovrebbe essere la civica Annalisa Petitto
 
Per Gela la sfida sarà tra Grazia Consentino, di centrodestra ma con l’appoggio di Iv, e Terenziano Di Stefano di centrosinistra mentre Mazzarino elegge sindaco Mimmo Faraci.

Racalmuto, trionfa Calogero Bongiorno

Passiamo all’Agrigentino

. Ad Alessandria della Rocca vittoria  di Salvatore Mangione mentre Caltabellotta di Biagio Marciante. A Campobello di Licata Vito Terrana, a Naro Melchiorre Dalacchi e a Santa Elisabetta Liborio Gaziano. A
 
Nel Catanese

Ad Aci Castello vittoria di Carmelo Scandurra, a Motta Sant’Anastasia Antonio Bellia mentre a Ragalna  Nino Caruso. A Zafferana Etnea conferma  l’uscente Salvatore Russo.

Nel Trapanese saranno in quattro a vestire la fascia tricolore. 

Vito Scalisi si impone a Salemi, Michele Saitta a Salaparuta mentre a Castelvetrano Giovanni Lentini. A Mazara del Vallo centra la rielezione l’uscente Salvatore Quinci –

 

Brolo, vince sbancando per la quinta volta Pippo Laccoto,Condrò si impone Giuseppe Catanese e a Falcone Carmelo Paratore. Forza d’Agrò  Bruno Miliadò mentre a Leni la spunta Ireneo Giardinello.
Longi incorona Calogero Lazzara, a Mandanici  Armando Carpo e a Oliveri Francesco Iarrera. A Rometta Antonino Cirino, Spadafora a Lillo Pistone.

Nel Siracusano è Pachino, che deve ancora aspettare per il suo sindaco, dopo il ballottaggio si sfideranno Barbara Fronterrè e Giuseppe Gambuzza.

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Elezioni

Europee, Gattuso (AP) “Ringrazio quanti mi hanno dato fiducia”

Redazione

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MATTIA GATTUSO (AP): “RINGRAZIO QUANTI MI HANNO DATO FIDUCIA, IL PERCORSO AVVIATO NON SI DISPERDERÀ INFRUTTUOSAMENTE”

 L’avvocata candidata per la Circoscrizione insulare per Alternativa Popolare ha avuto riscontri in numerosissimi comuni di tutta la Sicilia ed anche in alcuni della Sardegna

 

CATANIA – Conclusa la tornata elettorale che ha decretato i nuovi parlamentari europei, la candidata Mattia Gattuso fa un bilancio della sua personale esperienza e, al contempo, ringrazia gli elettori che le hanno dato fiducia dimostrando la validità del progetto di Alternativa Popolare.

 

“Ringrazio quanti mi hanno ascoltata, sostenuta nel portare avanti il progetto e hanno espresso la propria fiducia. A loro esprimo la mia gratitudine e prometto che il percorso avviato e fatto insieme, non si disperderà infruttuosamente nel tempo e anzi, sarò solo l’inizio. La squadra di Alternativa Popolare insulare – afferma Mattia Gattuso – è stata unita e compatta nel sostenersi a vicenda, sin da quando la lista è stata ammessa. Ogni candidato, con le proprie capacità e potenzialità, ha contributo a diffondere il progetto del partito e a creare le fondamenta per costruire un futuro basato sull’Alternativa che sia Popolare”.

 

Il riferimento al “tempo” e alla “squadra” non è casuale vista l’ammissione alla competizione elettorale solo a seguito di ricorso. Il progetto di Alternativa Popolare è partito molto dopo rispetto alle altre liste, pertanto, non c’è stato materialmente il tempo affinché il messaggio politico potesse arrivare alla moltitudine di elettori che avrebbe potuto avere interesse a sposarlo. Pur rappresentando un seme piantato nel campo della politica che verrà curato per farlo crescere rigoglioso, è indubbio che l’esser partiti in fase di campagna elettorale già avviata, non ha consentito l’adeguata programmazione.

 

I soli 6 candidati presenti nella lista della circoscrizione insulare Sicilia e Sardegna – Stefano Bandecchi, Massimo Romagnoli, Alfonso Alaimo, Gattuso Mattia, Manuela Ciambrone e Valentina Valenti -, hanno ottenuto il risultato percentuale migliore del partito rispetto alle altre Circoscrizioni.

 

Il risultato conseguito dalla candidata etnea Mattia Gattuso, territorio in cui il partito non ha ancora alcun radicamento,  è stato più che dignitoso avendo avuto riscontri in numerosissimi comuni di tutta la Sicilia ed anche in alcuni della Sardegna. Ciò che resta è il rapporto instaurato con gli elettori che hanno apprezzato il tentativo di tutti i candidati della lista, di dare una sferzata di novità all’orizzonte politico nazionale coinvolgendo al proprio interno, figure di diversa estrazione sociale e culturale, con competenze professionali diverse, che vivono in prima persona i problemi di una società diventata insensibile e distratta. Persone che, con in loro impegno, vogliono contribuire al cambiamento consapevoli che, se le persone che sono in difficoltà sanno che potranno stare bene e riusciranno a migliorare la propria condizione di vita, allora staremo meglio tutti.

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