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Elezioni

Pantelleria – Europee, il candidato Parrinello ai panteschi “il mio obiettivo: convincere Bruxelles a considerare l’insularità un’opportunità”

Redazione

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Carissimi amici,

Ho trascorso tre anni meravigliosi nella vostra splendida isola, e l’unico rimpianto per me è stato dover interrompere il lavoro che avevamo iniziato insieme. Sono arrivato con rispetto per le vostre incertezze e, perché no, anche per le vostre paure, dovute alla velocità delle decisioni e alla comprensione limitata delle enormi opportunità che l’istituzione del Parco Nazionale avrebbe potuto portare per l’economia e, soprattutto, per offrire ai giovani isolani la possibilità di costruire il loro futuro in questo angolo di paradiso.

Abbiamo cominciato a conoscerci e credo che ci siamo apprezzati reciprocamente, inizialmente da solo con il supporto del CdA, poi con la collaborazione dei primi dipendenti assunti a tempo determinato. Ho cercato di semplificare l’interazione di chiunque, agricoltore, associazione, impresa edile, semplice cittadino, con il sistema burocratico del Parco. Ho dimostrato che la presenza del Parco avrebbe potuto semplificare le cose su un’isola già piena di vincoli.

Con i miei collaboratori e con molti di voi che sono venuti alla sede del Parco sempre aperta e attenta ad accogliere qualsiasi suggerimento, siamo riusciti a cambiare la percezione del Parco in tutta la comunità pantesca. Abbiamo ottenuto il finanziamento di numerosi progetti nel settore della green economy e della transizione energetica che cambieranno il volto dell’isola nel prossimo futuro.

Abbiamo collaborato con le principali istituzioni universitarie nazionali e siamo diventati un punto di riferimento per la Commissione Europea nella transizione energetica. Abbiamo realizzato un piccolo miracolo: unito cacciatori, viticoltori e ambientalisti trasformando i primi in selecontrollori per garantire un equilibrio tra popolazione di conigli e piante di zibibbo.

Siamo stati i primi in Italia ad utilizzare i fondi per ristorare le imprese colpite dal Covid-19, suscitando la sorpresa del Ministero dell’Ambiente e degli altri Parchi Nazionali. Purtroppo, non siamo riusciti a fare tutto quello che avrei voluto per rilanciare l’agricoltura e i suoi ineguagliabili gioielli agroalimentari, a causa dell’epidemia da Covid-19 che ha interessato due dei tre anni della mia presenza sull’isola.

Tuttavia, conoscete bene le sfide che ho affrontato. Come sapete, l’isola mi ha accolto come accoglie chi arriva distratto e poi si innamora follemente. Anche a me è successo, ma le leggi burocratiche mi hanno costretto a lasciare incompiuto il lavoro e a tornare nei ranghi regionali. Tuttavia, come avete avuto modo di conoscermi, la poltrona e la scrivania non sono il mio orizzonte.

Ho cercato di trovare un modo per contribuire al riscatto della nostra Sicilia. Con questo spirito, ho incontrato Cateno De Luca e abbiamo deciso di collaborare. Cateno mi ha incaricato di occuparmi di agricoltura all’interno del partito Sud Chiama Nord e mi ha chiesto di candidarmi alle Elezioni Europee come tappa di avvicinamento al governo regionale. Ho accettato senza esitazione e senza secondi fini.

Bruxelles non è poi così lontana, perché lì si prendono la maggior parte delle decisioni che influenzano la nostra vita. Forse ci sembra distante perché gli eletti siciliani spesso dimenticano di rappresentare gli interessi del proprio popolo, invece di occuparsi principalmente del proprio conto in banca. Conoscendo le esigenze delle vostre comunità e di tutte le comunità isolane, il mio obiettivo è quello di convincere Bruxelles a considerare l’insularità non come un problema, ma come un’opportunità.

Le isole possono diventare laboratori per sperimentare il futuro: luoghi dove la transizione energetica deve avvenire entro il 2030, dove la sanità deve passare dalle metodologie attuali al futuro delle nuove tecnologie e della telemedicina, dove è possibile lavorare o studiare da remoto senza problemi, dove le produzioni agricole ritrovano il loro legame con la terra e con le stagioni, dove i trasporti non sono un privilegio, ma un diritto inalienabile degli abitanti delle isole, con trasporti gratuiti a carico dell’Unione Europea per tutti i residenti. Questo è ciò a cui mi impegno a sostenere se avrò il privilegio di essere eletto al Parlamento Europeo.

Vi chiedo semplicemente di sostenermi con la vostra amicizia e con il vostro voto.

Ci vedremo presto a Pantelleria.

Antonio Parrinello

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Elezioni

Liberi Consorzi di Sicilia, 15 dicembre rinnovo Presidente e Consigli

Marilu Giacalone

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Si vota ad  Agrigento, Caltanissetta, Enna, Ragusa, Siracusa e Trapani nonché dei Consigli Metropolitani di Palermo, Catania e Messina

Per il giorno di domenica 15 dicembre 2024, dalle ore 8 alle ore 22.00, sono indette le elezioni dei Presidenti e dei Consigli dei liberi Consorzi comunali di Agrigento, Caltanissetta, Enna, Ragusa, Siracusa e Trapani nonché dei Consigli Metropolitani di Palermo, Catania e Messina.

Chi può candidarsi

a Presidente del libero Consorzio comunale i sindaci in carica dei comuni appartenenti allo stesso
libero Consorzio comunale;
 a consiglieri del libero Consorzio comunale i sindaci ed i consiglieri in carica dei comuni
appartenenti allo stesso libero Consorzio comunale;
 a consiglieri della Città metropolitana i sindaci ed i consiglieri in carica dei comuni appartenenti alla stessa Città metropolitana.

Sono candidabili a Presidente del libero Consorzio comunale i sindaci dei comuni appartenenti allo
stesso libero Consorzio comunale, il cui mandato scada non prima di diciotto(18) mesi dalla data di
svolgimento delle elezioni, stante che la modifica introdotta dall’art. 12, comma 2, della legge regionale 17.02.2021, n. 5, era riferita esclusivamente alle elezioni da svolgersi nell’anno 2021.

Il corpo elettorale per le elezioni del Presidente (art. 6/4) è costituito dai sindaci e dai consiglieri in
carica dei comuni del libero Consorzio; anche per le elezioni di Consigliere del libero Consorzio comunale (art. 7 bis/6) il corpo elettorale è costituito sia dai sindaci che dai consiglieri comunali in carica nei comuni del libero Consorzio.
Per le elezioni del Consiglio metropolitano, il corpo elettorale è costituito dai sindaci e dai consiglieri comunali in carica nei comuni.

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Elezioni

Amministrative 2024, tutti i neo sindaci della Sicilia

Direttore

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L’appuntamento elettorale del 2024 ha visto ben 37 comuni della Sicilia impegnati nel rinnovo delle amministrazioni.
Chi è salito alla reggenza?

Nel palermitano
 

A Bagheria Filippo Tripoli di Italia Viva vince con oltre il 70% dei voti, alla guida di una coalizione trasversale che comprende il Pd, Cateno De Luca e Azione. Nel centrodestra diviso si piazza prima Tommaso Gargano, sopra il 17%, mentre Pina Provino della nuova Dc è intorno al 7, seguita da Rosario Giammanco. “I dati premiano una coalizione riformista e popolare che in questi cinque anni si è concentrata sugli interessi superiori della comunità, rimanendo coerente al mandato ricevuto”, commenta il dem Daniele Vella.

 
A Monreale confermato Alberto Arcidiacono

Corleone a Walter Rà. Giuseppe Minutilla  a San Mauro Castelverde, Pippo Palmeri a Roccamena, a Borgetto Roberto Davì e a Cinisi Vera Abbate. A Palazzo Adriano Nicolò Granà, unico candidato, ì come Piero Calogero D’Anna a Bompietro.

Caltanissetta e Gela al ballottaggio
 Nel primo comune sono in disputa il candidato di centrodestra Walter Tesauro; a fargli compagnia dovrebbe essere la civica Annalisa Petitto
 
Per Gela la sfida sarà tra Grazia Consentino, di centrodestra ma con l’appoggio di Iv, e Terenziano Di Stefano di centrosinistra mentre Mazzarino elegge sindaco Mimmo Faraci.

Racalmuto, trionfa Calogero Bongiorno

Passiamo all’Agrigentino

. Ad Alessandria della Rocca vittoria  di Salvatore Mangione mentre Caltabellotta di Biagio Marciante. A Campobello di Licata Vito Terrana, a Naro Melchiorre Dalacchi e a Santa Elisabetta Liborio Gaziano. A
 
Nel Catanese

Ad Aci Castello vittoria di Carmelo Scandurra, a Motta Sant’Anastasia Antonio Bellia mentre a Ragalna  Nino Caruso. A Zafferana Etnea conferma  l’uscente Salvatore Russo.

Nel Trapanese saranno in quattro a vestire la fascia tricolore. 

Vito Scalisi si impone a Salemi, Michele Saitta a Salaparuta mentre a Castelvetrano Giovanni Lentini. A Mazara del Vallo centra la rielezione l’uscente Salvatore Quinci –

 

Brolo, vince sbancando per la quinta volta Pippo Laccoto,Condrò si impone Giuseppe Catanese e a Falcone Carmelo Paratore. Forza d’Agrò  Bruno Miliadò mentre a Leni la spunta Ireneo Giardinello.
Longi incorona Calogero Lazzara, a Mandanici  Armando Carpo e a Oliveri Francesco Iarrera. A Rometta Antonino Cirino, Spadafora a Lillo Pistone.

Nel Siracusano è Pachino, che deve ancora aspettare per il suo sindaco, dopo il ballottaggio si sfideranno Barbara Fronterrè e Giuseppe Gambuzza.

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Elezioni

Europee, Gattuso (AP) “Ringrazio quanti mi hanno dato fiducia”

Redazione

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MATTIA GATTUSO (AP): “RINGRAZIO QUANTI MI HANNO DATO FIDUCIA, IL PERCORSO AVVIATO NON SI DISPERDERÀ INFRUTTUOSAMENTE”

 L’avvocata candidata per la Circoscrizione insulare per Alternativa Popolare ha avuto riscontri in numerosissimi comuni di tutta la Sicilia ed anche in alcuni della Sardegna

 

CATANIA – Conclusa la tornata elettorale che ha decretato i nuovi parlamentari europei, la candidata Mattia Gattuso fa un bilancio della sua personale esperienza e, al contempo, ringrazia gli elettori che le hanno dato fiducia dimostrando la validità del progetto di Alternativa Popolare.

 

“Ringrazio quanti mi hanno ascoltata, sostenuta nel portare avanti il progetto e hanno espresso la propria fiducia. A loro esprimo la mia gratitudine e prometto che il percorso avviato e fatto insieme, non si disperderà infruttuosamente nel tempo e anzi, sarò solo l’inizio. La squadra di Alternativa Popolare insulare – afferma Mattia Gattuso – è stata unita e compatta nel sostenersi a vicenda, sin da quando la lista è stata ammessa. Ogni candidato, con le proprie capacità e potenzialità, ha contributo a diffondere il progetto del partito e a creare le fondamenta per costruire un futuro basato sull’Alternativa che sia Popolare”.

 

Il riferimento al “tempo” e alla “squadra” non è casuale vista l’ammissione alla competizione elettorale solo a seguito di ricorso. Il progetto di Alternativa Popolare è partito molto dopo rispetto alle altre liste, pertanto, non c’è stato materialmente il tempo affinché il messaggio politico potesse arrivare alla moltitudine di elettori che avrebbe potuto avere interesse a sposarlo. Pur rappresentando un seme piantato nel campo della politica che verrà curato per farlo crescere rigoglioso, è indubbio che l’esser partiti in fase di campagna elettorale già avviata, non ha consentito l’adeguata programmazione.

 

I soli 6 candidati presenti nella lista della circoscrizione insulare Sicilia e Sardegna – Stefano Bandecchi, Massimo Romagnoli, Alfonso Alaimo, Gattuso Mattia, Manuela Ciambrone e Valentina Valenti -, hanno ottenuto il risultato percentuale migliore del partito rispetto alle altre Circoscrizioni.

 

Il risultato conseguito dalla candidata etnea Mattia Gattuso, territorio in cui il partito non ha ancora alcun radicamento,  è stato più che dignitoso avendo avuto riscontri in numerosissimi comuni di tutta la Sicilia ed anche in alcuni della Sardegna. Ciò che resta è il rapporto instaurato con gli elettori che hanno apprezzato il tentativo di tutti i candidati della lista, di dare una sferzata di novità all’orizzonte politico nazionale coinvolgendo al proprio interno, figure di diversa estrazione sociale e culturale, con competenze professionali diverse, che vivono in prima persona i problemi di una società diventata insensibile e distratta. Persone che, con in loro impegno, vogliono contribuire al cambiamento consapevoli che, se le persone che sono in difficoltà sanno che potranno stare bene e riusciranno a migliorare la propria condizione di vita, allora staremo meglio tutti.

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