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Cultura

Pantelleria: il Regno dei Mustazzoli. Con ricetta di Annamaria Ferrandes

Redazione

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Scrivere sui ‘mustazzoli’ panteschi è come dare il via ad un itinerario gustativo di immensa rilevanza, che si concentra soprattutto nel periodo natalizio, ma che non disdegna affatto le restanti festività da calendario né mortifica la prolifica produzione estiva, momento di sovrabbondante richiesta per chi approda in vacanza sull’isola dalle infinite risorse.

Di ‘mustazzoli’ ce ne sono tanti. Tutte le varianti sono degne di considerazione gustativa, ma il ‘mustazzolo’ di Pantelleria ha qualcosa in più: la traccia di un vissuto senza eguali; il sentiero esplorativo di un viaggio antropologico senza tregua; l’elaborato, chiaro e prassico, di un modo di vivere nell’essenza dello spirito comunitario; il dolce sapore della vita anche nell’amarezza dei momenti che la scandiscono.

I ‘mustazzoli’, a Pantelleria, sono momenti di storia che dimorano e che si snodano all’interno di universi sostanzialmente femminili, entro i quali ogni donna, collaborando alla raffinata e paziente ricamatura richiesta, riesce a far confluire, nel regno di una femminilità ancora quasi impenetrabile, la riservatezza eccezionale del proprio vissuto. Quando comincia il mese di dicembre, contemporaneamente si spalancano le porte di ogni dammuso e si condividono gli spazi della gastronomia domestica per prepararsi alle feste più significative della nostra esistenza. Un modo di esprimersi che ci restituisce, seppure in modo più dispersivo e frammentario rispetto al passato, momenti speciali del consuetudinario pantesco.

Una cornice di memoria fotografica che dipinge e riproduce, secondo fedele imitazione folcloristica, la residenza sentimentale del tempo che fu, mettendo in primo piano luoghi e personaggi che hanno segnato profondamente l’epoca remota, comunque ancora vivace e laboriosa; e, senza grandi sforzi immaginari, emergono con sorpresa gli elementi imprescindibili per lo scenario artistico della preparazione dei mustazzoli, con l’immancabile cottura nel forno a legna adiacente alla casa, ‘impreziosito’ di ‘sarmenti’ e di ‘zzucca’ per garantire il traguardo, davanti a un ‘passiature’ di bambini in festa con le mani sporche di miele e la bocca addolcita dell’impasto ancora crudo aromatizzato di bucce di mandarini locali.

Sembra quasi una favola, ma le ‘cuddrureddre’ sono ormai pronte, con i loro confettini multicolore che promettono auspicio ad ogni passo della vita, in un cerchio di bellezza entro il quale ogni desiderio può avverarsi ed ogni sogno germogliare.

 

Franca Zona

Ricetta

Ingredienti

 

1kg miele 650 gr semola 350 gr mandorle 250 gr zucchero Mezzo bicchiere di vino bianco Mezzo bicchiere di maraschino 1 bicchiere di acqua Aromi : cannella , buccia di mandarino , vaniglia , Sesamo 1 cucchiaio ? di strutto

Procedimento

Mettere in una pentola tutti i liquidi e lo zucchero, quando il composto arriva a bollore aggiungere il miele è un po’ di aromi.

Aspettare di nuovo che riprenda a bollire e versare lentamente la semola e il resto delle aromi girando con un mestolo senza far fare grumi.

Continuare a cuocere finché non diventa consistente e si stacca dai bordi.

Versare in un vassoio e fare freddare poi fare i monghi, i segmenti di impasto di farcitura.

 Poi per la pasta bianca che li riveste :

1 k di farina 00 150 g strutto 150 g di zucchero Acqua fin che richiede

 

 

Mettere in forno a 180°C per almeno 15/20 minuti, ma seguite attentamente la cottura, poichè il mustazzolo deve apparire dorato appena.

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Cultura

Trapani, celebrazioni della Virgo Fidelis patrona dei Carabinieri, dell’83° della Battaglia di Culqualber e della Giornata dell’Orfano

Redazione

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TRAPANI. CELEBRAZIONI DELLA VIRGO FIDELIS, PATRONA DELL’ARMA DEI CARABINIERI, DEL 83° ANNIVERSARIO DELLA “BATTAGLIA DI CULQUALBER” E

DELLA “GIORNATA DELL’ORFANO”

Si è appena conclusa, presso la Basilica Maria Santissima Annunziata “Madonna di Trapani”, la Santa Messa in onore della Virgo Fidelis, celeste Patrona dell’Arma dei Carabinieri.

Alla messa, celebrata dal Vescovo di Trapani, S.E. Mons. Pietro Maria Fragnelli, hanno partecipato il Vicario del Prefetto di Trapani, Dott.ssa Laura Pergolizzi, il Questore di Trapani, Dott. Giuseppe Felice Peritore, il Comandante Provinciale dei Carabinieri, Colonnello Mauro Carrozzo, il sindaco di Trapani, altre autorità Civili e Militari, i vertici delle Forze di Polizia e Vigili del Fuoco oltre ai parenti dei caduti e delle vittime del dovere La scelta della Madonna “Virgo Fidelis”, come celeste patrona dell’Arma, è indubbiamente ispirata alla fedeltà che, propria di ogni soldato che serve la Patria, è caratteristica dell’Arma dei Carabinieri che ha per motto: “Nei Secoli Fedele”.
L’8 Dicembre 1949 Sua Santità Pio XII di v.m., accogliendo l’istanza dell’Ordinario Militare d’Italia, S.E. Mons. Carlo Alberto di Cavallerleone, proclamava ufficialmente Maria “Virgo Fidelis Patrona dei Carabinieri”, fissandone la celebrazione liturgica il 21 Novembre, in concomitanza della presentazione di Maria vergine al Tempio. La celebrazione di questa giornata è concomitante con la ricorrenza della Battaglia di Culqualber e la giornata dell’orfano.

LA BATTAGLIA DI CULQUALBER

Il 21 Novembre 1941, durante la Seconda Guerra Mondiale, ebbe luogo una delle più cruente battaglie in terra d’Africa, nella quale un intero Battaglione di Carabinieri si sacrificò nella strenua difesa, protrattasi per tre mesi, del caposaldo di Culquaber. Alla bandiera dell’Arma dei Carabinieri fu conferita, per quel fatto d’arme, la seconda Medaglia d’Oro al Valor Militare, dopo quella ottenuta nell’occasione della partecipazione alla Prima Guerra Mondiale.

GIORNATA DELL’ORFANO

Istituita nel 1996, rappresenta per i Carabinieri e per l’ ONAOMAC un sentito momento di vicinanza alle famiglie dei colleghi scomparsi. L’Opera Nazionale di Assistenza per gli orfani dei militari dell’Arma dei Carabinieri (O.N.A.O.M.A.C.), Ente morale fondato il 15 maggio 1948, si propone di assistere gli orfani dei militari dell’Arma dei Carabinieri di qualsiasi grado. Oggi l’ O.N.A.O.M.A.C. assiste circa 1000 orfani, a ciascuno dei quali eroga un sostegno semestrale, distinto per fasce d’età, sino al compimento degli studi.

L’assistenza agli orfani disabili è a vita.

Per eventuali donazioni in favore degli orfani: C/C bancario n. 121 B.N.L. IBAN IT77Z0100503344000000000121

C/C postale n. 288019 IBAN IT35Z0760103200000000288019

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Cultura

Palermo, Ti l’Eggo: mostra ed estemporanea di Salvo Nero da Artètika. Quando il narcisismo diventa arte

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Durante la mostra l’artista realizzerà un’opera dedicata al fil rouge che unisce chi si ama
Perfetto ma non troppo, perché ogni dettaglio fuori posto fa la differenza, rendendo d’impatto un’opera dal tratto rotondo. È la caratteristica principale dello stile del pittore, fumettista, grafico e writer Salvo Nero, diviso tra il narcisismo del proprio ego e il romanticismo del legame invisibile e indissolubile che unisce due innamorati. Da venerdì 22 novembre a sabato 7 dicembre, sarà in mostra con Ti l’Eggo da Artètika, spazio espositivo per l’anima, in via Giorgio Castriota, 15 a Palermo. Il vernissage avverrà venerdì 22, alle ore 18,30, alla presenza dell’artista, delle galleriste Gigliola Beniamino e Esmeralda Magistrelli, del curatore, l’architetto Giorgio Lo Stimolo e del critico Massimiliano Reggiani. La mostra sarà visitabile dal lunedì al sabato, dalle 10,00 alle 13,00 e dalle 16,30 alle 19,30. Ingresso libero. Sponsor d’arte Birra Forst e Tenute Cinquanta.

Le opere in mostra per Ti l’Eggo di Salvo Nero da Artètika

Saranno trenta le opere di Salvo Nero, in mostra da Artètika per Ti l’Eggo, di varie misure, su tela, su carta e una piccola scultura. La trentunesima opera sarà realizzata in estemporanea, a partire da una tela bianca, dal giorno del vernissage a quello della chiusura dell’esposizione e sarà ispirata al fil rouge, invisibile agli occhi, che unisce chi si ama. Ci sono ritratti che emergono da fogli protocollo, tutti scarabocchiati con tanto di lista della spesa, pennelli sporchi di colore, blatte che camminano sopra lettere d’amore amare. Opere bruciate, strappate o fintamente bruciate, strappate, sporcate e stropicciate. Uova al tegamino, lampadine e mandarini, pacchi di posta, oggetti quotidiani che diventano arte. Divertente, ammiccante, riflessiva.

“Poliedrico, un po’ grafico, un po’ pubblicitario, molto artista. Salvo Nero comunica i suoi stati d’animo con una enorme facilità nel farsi capire da tutti. Dal dolore di un cuore spezzato al riguardo per l’ambiente con i racconti degli incendi” commenta la gallerista Gigliola Beniamino Magistrelli. “Oltre alla maestria del disegno – aggiunge il curatore Giorgio Lo Stimolo -, c’è molto di più, una mano, la scioltezza di chi l’arte del tratto la possiede. Un incontestabile virtuosismo, un accenno un po’ beffardo che dice guardami lo so fare, è nella mia natura. Provocatorio e talentuoso”.

Chi è Salvo Nero

Salvo Nero, pittore autodidatta palermitano classe 1984 è stato stimolato inizialmente dai cartoni animati e dai pittori della sua città natale. La sua fibra creativa si sveglia molto presto attraverso il disegno che non lascerà mai più. Si orienta verso studi di grafica pubblicitaria e si cimenta sui muri della sua città, trovando nel writing un modo d’espressione libero. Attraverso i fumetti e la scoperta dello statunitense Geof Darrow, s’innamora del dettaglio, che diviene una caratteristica essenziale della sua opera. In seguito, lascia il limite delle vignette per donarsi all’acquarello, olio e, infine, l’acrilico, che diviene il suo mezzo principale. Attraverso i disegni della pittrice inglese Jenny Saville s’innamora dell’artista conterraneo Lucian Freud. S’interessa alla pittura del reale e si dedica al grande formato, una formula che gli assicura riconoscimento e diverse mostre monografiche. Si divide tra Palermo e Cardiff, due città in cui vive e lavora attualmente.

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Spettacolo

L’ultima classifica inerente a top film e serie TV più gettonate in Italia

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JustWatch questa settimana mette in evidenza i film di Luca Guadagnino. Tra questi A bigger splash, ambientato a Pantelleria

L’ultima classifica inerente a top film e serie TV più gettonate in Italia la settimana scorsa: https://www.justwatch.com/it/streaming-charts

A questa pagina è presente la tabella contenente la classifica completa aggiornata in tempo reale e riferita agli ultimi 7 giorni anche oltre la 10ma posizione.

Questa settimana, JustWatch ha deciso di mettere in evidenza la lista di tutti i film di Luca Guadagnino e dove guardarli in streaming in Italia. Il rinnovato interesse per il regista, grazie al successo del suo ultimo film Challengers, attualmente presente nella top 10 settimanale di JustWatch in Italia, ha spinto molti spettatori a riscoprire la sua filmografia, nella quale spicca senza dubbio “Chiamami col tuo nome”. È possibile consultare la lista completa a questa pagina: https://www.justwatch.com/it/guida/migliori-film-luca-guadagnino-streaming.

A bigger splash – trama

La leggenda del rock Marianne Lane è in vacanza sull’isola vulcanica di Pantelleria con il compagno Paul quando arriva inaspettatamente a interrompere la loro vacanza Harry, produttore discografico iconoclasta nonché suo ex, insieme alla figlia Penelope, provocando un’esplosione di nostalgia delirante dalla quale sarà impossibile mettersi al riparo. Fra risate, desiderio e rock ’n’ roll, A Bigger Splash è un ritratto sensuale che deflagra in violenza sotto il sole del Mediterraneo.

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