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Pantelleria, il Rotary conclude con successo il progetto “Scialla”, con l’Avv. Rizzo e il Com. Pignatelli

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 Ultimo incontro di “Scialla” con le istituzioni vicine alla gioventù e alla comunità pantesca. La soddisfazione del Presidente Panzarella

Si è concluso questa mattina, 4 aprile 2025, il progetto distrettuale del Rotary dal titolo “Scialla” e di cui abbiamo seguito il percorso.
Quest’oggi hanno partecipato al dialogo con gli studenti di Pantelleria di fascia di età compresa tra i 16 e 18 anni, oltre al Presidente Mimmi Panzarella, anche il Comandante dei Carabinieri di Pantelleria, il Lgt. Michele Pignatelli, e l‘Avv. Marianna Rizzo.

Presidente, vuole ricordarci “Scialla” cos’è?   La serie di incontri a tema è stato creata su input dell’Avvocato palermitano Beatrice Scimeca. Oltre al nostro, altri club hanno l’hanno realizzato. E noi oggi abbiamo concluso l’ultimo incontro con i ragazzi, in cui appunto la chiave è spiegare loro che molte condotte sforano il penale: guidare senza casco, lo stalking, oppure il bullismo. 

Quindi quelle condotte di vita che possono sembrare senza significato, delle sciocchezze, delle ragazzate hanno ripercussioni nella vita del soggetto. Per esempio, spiegava l’avvocato Rizzo, quando devi fare un concorso magari ti rimane la fedina penale intaccata; anche per semplice  una segnalazione non si può  fare un concorso per dire in magistratura.

“Io, personalmente, – prosegue il Presidente del Rotary Club di Pantelleria – ho cercato di spiegare appunto di dover rispettare le regole, perchè parte della vita. E ho portato l’esempio di una orchestra sinfonica:  se tu non segui lo spartito  viene fuori un caos, se invece ogni musicista segue il suo spartito e il direttore dell’orchestra li dirige viene fuori un’armonia eccellente, la vita è la stessa cosa.
“Oggi manca è il rispetto, per cui anche il grande politico lo vedete litigare in diretta televisiva offendendo l’avversario politico, cosa che non succedeva mai prima quando si usava la dialettica, adesso si parte direttamente con l’offesa.

Le regole vi servono anche per cercare di migliorare quello che oggi state contestando.

Avete fatto riferimenti ai social, in cui le regole vengono molto spesso infrante in modo pubblico e plateale? Si abbiamo parlato anche del cattivo uso dei social, i social avvicinano, ma creano anche distanza perché ti fanno venire l’apatia.
“Ho mostrato ai ragazzi il video dell’azione di bullismo che c’è stato a Spinea in Veneto, qualche giorno fa, e che tranquillamente girava  sui social finché un signore non si è arrabbiato, perchè nessuno faceva niente. L’ha passato alla polizia postale che immediatamente ha individuato le autrici dell’atto di bullismo.  Ora c’è pure la sfrontatezza, anche se sei ripreso dal cellulare, attacchi tranquillamente e te ne fuggi dalle conseguenze e dalle responsabilità.
“Contestate il mondo di oggi con questi atteggiamenti e poi sarete voi che farete peggio nel futuro, ma sarete voi il futuro:  sarete voi che dovrete gestire il social, sarete voi futuri farmacisti, ingegneri, architette, avvocati.
Insomma, abbiamo cercato di far capire che bisogna  vivere la propria adolescenza con spensieratezza, si,  ma sempre nel rispetto delle regole.”

I social rimangono, a tutt’oggi, lo strumento da divertente al più pericoloso e molte sono le azioni anche criminose che si possono consumare. Cosa avete detto a riguardo agli studenti?Ho riferito loro che  tutto quello che mettono in rete rimane a vita, non c’è modo di cancellarlo:  quindi ho detto di stare attenti quando postano delle immagini o mandano un messaggio ai loro partners, in cui fate vedere un seno o qualcosa del vostro corpo; poi  se magari la vostra relazione va male è possibile che il vostro ragazzo lo pubblichi per ripicca.
“L’Avv. Rizzo ha portato, a tal proposito, un esempio: una ragazza con  uno sconosciuto. Magari lei è in un momento di debolezza, si è messa a confidarsi con questa persona conosciuta sulla chat che non conosceva completamente. E oggi mostra questo e oggi mostra quell’altro e poi quello ha cominciato a ricattarla che se per caso non faceva quello che voleva lui avrebbe pubblicato tutto.

“Tutti questi atteggiamenti, queste situazioni che ci sembrano lontane le viviamo anche noi purtroppo, nonostante siamo qui, siamo distanti ma alla fine siamo perfettamente dentro di tutte le cose negative che ci sono, poi qua non c’è niente da fare… 
“A questo punto mi interrompe il professor  Giuseppe Belvisi <<Qua ti devo fermare, se tu vuoi fare sport, se vuoi fare qualcosa lo puoi fare pure con un paio di scarpette>>, citando Dario Ferrante che è diventato campione italiano dei cento chilometri, dice <<Un altro mio alunno è diventato un ciclista a livello regionale e ha riscosso vari successi.>> Io ho portato l’esempio di  Ludovica Franco che ora si è laureata ma che è già una concertista apprezzata; poi abbiamo una scienziata a livello mondiale che è la figlia di Angelino Guida, che ormai vive a Londra e va a Tokyo, a New York, in tutte le parti del mondo.

Abbiamo così inteso portare esempi positivi di ragazzi panteschi che non si sono persi in sciocchezze e sono determinati nelle loro scelte.

Che cosa si aspetta da questi incontri con i ragazzi? Speriamo che qualcosa abbiamo lasciato, anzi penso proprio di si. Consideri che  nel primo incontro noi abbiamo sottoposto i ragazzi a un questionario, cui solo alcuni hanno risposto. Ognuno denotava delle mancanze che ci sono a livello familiare, ma anche violenze domestiche.
“Anche per questo, ho invitato il Comandante Michele Pignatelli affinchè i giovani vedano le istituzioni vicine, un aiuto concreto e amicale e non come qualcosa che impongono solo le regole o che sono quelli che ti fermano appena ci fai in giro senza casco in motorino.
“Devono essere visti come le uniche persone che ti possono dare una mano d’aiuto se hai un problema, infatti li ho invitati, specialmente con questo comandante  è molto manieroso, molto alla mano. Pignatelli si ferma a parlare con la gente, è molto più aperto, è uno ormai proprio di noi, se avete bisogno, se c’è un problema familiare, se per esempio vostra madre subisce violenza, viene vessata nell’abito familiare o anche voi, invece di parlare con i coetanei che vi possono sostenere fino a un certo punto, rivolgetevi ai carabinieri, perché solo loro alla fine vi possono dare una mano d’aiuto concreto.

“Quindi, anche l’Avvocato Rizzo si è messa a disposizione per ascoltare i ragazzi e suggerire delle soluzioni in qualsiasi ambito.
<<la mia porta è sempre aperta per voi ragazzi>>”

Ci sembra di capire che lei si sente soddisfatta dell’esito di questi incontri e dei riscontri dei ragazzi e di quanti abbiano interloquito con essi. “E’ così, per quanto mi riguarda oggi sono veramente soddisfatta. Abbiamo ricevuto infatti anche i complenti dei docenti per la facilità discorsiva con cui abbiamo condotto l’incontro e desidero ringraziare  comandante dei carabinieri Michele Pignatelli e all’avvocato Marianna Rizzo per avermi coadiuvato quest’oggi con i loro interventi in argomenti complessi e delicati.”

Anche con “Scialla” il Rotary Club di Pantelleria si affianca con delicatezza nel tessuto più intimo della comunità, attraverso la sua gioventù, per sostenerla e incoraggiarla verso un futuro brillante e sereno per sè e dell’isola.

Marina Cozzo

Marina Cozzo è nata a Latina il 27 maggio 1967, per ovvietà logistico/sanitarie, da genitori provenienti da Pantelleria, contrada Khamma. Nel 2007 inizia il suo percorso di pubblicista presso la testata giornalistica cartacea L'Apriliano - direttore Adriano Panzironi, redattore Stefano Mengozzi. Nel 2014 le viene proposto di curarsi di Aprilia per Il Corriere della Città – direttore Maria Corrao, testata online e intraprende una collaborazione anche con Essere Donna Magazine – direttore Alga Madia. Il 27 gennaio 2017 l'iscrizione al Consiglio dell'Ordine dei Giornalisti nel Lazio. Ma il sangue isolano audace ed energico caratterizza ogni sua iniziativa la induce nel 2018 ad aprire Il Giornale di Pantelleria.

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Assessorato Territorio, sì agli animali d’affetto in ufficio. Savarino: «Effetti benefici»

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: Presidenza della Regione
I dipendenti dell’assessorato regionale del Territorio e ambiente potranno portare in ufficio i loro animali domestici. Il via libera è arrivato per decisione dell’assessore Giusi Savarino che oggi ha firmato il regolamento con le condizioni da rispettare all’interno dei locali. «Dopo l’esempio positivo del Senato della Repubblica – dice Savarino – siamo una delle prime amministrazioni regionali a consentire al personale di godere della compagnia dei propri animali da affezione durante il lavoro, e di questo sono orgogliosa. I benefici derivanti dalla possibilità di portare in ufficio gli animali d’affezione sono ormai generalmente riconosciuti. La loro presenza riduce lo stress dei dipendenti e ne aumenta la produttività. Inoltre accresce il benessere degli stessi animali che non dovranno più subire il trauma del distacco dai loro proprietari che vanno al lavoro. Il provvedimento guarda anche al decoro dei luoghi e al rispetto del lavoro degli altri dipendenti, stabilendo le misure perché la presenza degli animali non arrechi disturbo». Sarà consentito l’ingresso negli uffici dell’assessorato a un numero massimo di dieci animali di affezione, con l’autorizzazione del dirigente nel caso in cui il proprietario lavori accanto ad altri colleghi. Non c’è limite di taglia, ma gli animali dovranno avere il microchip ed essere in regola con le vaccinazioni. I proprietari dovranno portare sempre con sé museruola e guinzaglio e dovranno curare che non sporchino o, eventualmente pulire le deiezioni. Inoltre, saranno responsabili di qualsiasi danno a cose o persone e dovranno allontanare il loro animale nel caso in cui con il loro comportamento, per esempio abbaiando nel caso di un cane, disturbino il lavoro del personale.

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Pro Loco A.P.S Pantelleria: Blu Day, grande energia e partecipazione alla Giornata mondiale della  consapevolezza sull’autismo 

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Oggi 2 Aprile 2025, in occasione della giornata mondiale della consapevolezza sull’autismo, la Pro Loco di Pantelleria, ha voluto non solo sensibilizzare i giovani delle scuole, ma accendere i riflettori su una tematica a volte sottovalutata. 

 

“In un territorio come il nostro – afferma il presidente della Pro loco Michela Silvia- povero di strutture sportive e inclusive , abbiamo voluto regalare ai nostri giovani e alle fragilità presenti, un momento di gioia. Ringraziamo il distaccamento aeroportuale dell’ Aeronautica di Pantelleria per aver aperto le porte di “casa”, dando l’opportunità ai ragazzi di sperimentare molte attività sportive, facendo scoprire loro attitudini che potrebbero essere coltivate nel tempo. 

Veder sorridere i ragazzi dell’associazione Albero Azzurro, ci ha davvero fatto riflettere. Finalmente, hanno potuto sperimentare il nuoto al coperto, in una piscina da tempo “desiderata” da questi ragazzi. 


Non è stata soltanto una semplice nuotata, ma alcuni hanno potuto sperimentare addirittura l’immersione con l’ausilio delle bombole.

E per questo ringrazio Antonello D’Aietti e i suoi collaboratori che, da professionista, ha saputo gestire magistralmente questa attività .

Incontrare la scuola, le varie istituzioni e le associazioni del territorio ha fatto  solo uscire momenti indimenticabili! 

 

Non smetterò mai di ringraziare abbastanza il Comandante, Colonnello Mauro Macrino, per aver dimostrato, insieme ai suoi collaboratori, grande sensibilità e collaborazione.”

Durante la mattinata, al concludersi delle attività, i ragazzi sono stati accolti presso il cinema del distaccamento.

Presente in collegamento ,  l’Assessore Regionale allo Sport Elvira Amata che ha dimostrato  vicinanza complimentandosi con i presenti, e  ringraziando  gli organizzatori dell’ evento. 

 

Tra i vari interventi, la Vicesindaco Adele Pineda, che ha voluto sottolineare l’importanza della giornata, elencando anche alcuni progetti che l’amministrazione comunale porterà avanti a supporto delle disabilità tutte. 

 

“L’autismo, (come ogni disabilità), non è un muro, è una porta speciale , se trovi il coraggio di aprirla si spalancherà il cielo”

 

Michela Silvia

Presidente 

Pro Loco di Pantelleria

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Pantelleria – Giornata Mondiale Autismo, 2 aprile Proloco organizza in Aeronautica Militare “Blue day”

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Interviste al Comandante Mauro Macrino e al Presidente Michela Silvia

Il prossimo mercoledì 2 aprile si terrà “Blue day – Giornata mondiale per la consapevolezza e sensibilizzazione sull’autismo”.

Una giornata piena di eventi ludici e sportivi, negli impianti siti all’interno del Distaccamento Aeroportuale dell’Aeronautica Militare.

Abbiamo contattato il Presidente della Pro Loco di Pantelleria, Michela Silvia, per avere dettagli in più sulla matinè, rivolta a studenti dell’Istituto Turistico e alcune delle 3 medie dell’isola.
Ben 160 i giovanissimi panteschi coinvolti nel progetto tra studenti e i ragazzi dell’Associazione L’Albero Azzurro.

Presidente, che cosa si farà il 2 aprile nel distaccamento?Attività ludico-ricreative, ossia accenni di sport, non competitivo.
Perciò ma si farà

  • tennis con Mario Squittieri, della Tennis School Pantelleria
  • calcio con Nicola Rizzo, dell’Associazione Calcistica Pantelleria
  • breve marcia podistica,  una camminata in onore all’autismo, con tutor Gianfranco Misuraca, Pantelleria Outdoor
  • Infine, nuoto solo esclusivamente con i disabili e il tutto verrà seguito da Antonello D’Aietti, coach del Green Divers.

L’inizio della mattinata prevede il trasferimento dei ragazzi, alle 8 e un quarto dalle scuole con l’ausilio delle navette dell’aeronautica, Alle 9.00, in  sala briefing faremo una presentazione dell’evento, spiegazione piano sicurezza per i ragazzi.”

Queste attività inclusive dove si svolgeranno? “Nell’area sportiva/ricreativa del distaccamento, che metterà a disposizione tutti i campetti e tutti i luoghi sportivi e la piscina al coperto.”

Il coinvolgimento della Croce Rossa e la telefonata con l’Assessore Regionale Elvira Amata

Si pensi che è  la prima volta che si apre la piscina al coperto per attività dedica alle disabilità sull’isola. Con supporto per la sicurezza della Croce Rossa locale e 

Cosa è previsto nel programmaAl termine noi avremo in collegamento alle 11.30 l’Assessore Regionale (3:42) Elvira Amata, l’assessore allo sport, che ringrazierà ovviamente il distaccamento per questa condivisione dello sport e chissà che Pantelleria non si creerà  un centro per i nostri ragazzi. Sarebbe una cosa molto bella, molto importante.


Il programma

a. ore 08:15 – 09:00 prelievo alunni delle scuole e afflusso personale presso il Distaccamento;
b. ore 09:00 accoglienza personale presso Sala Cinema – briefing
sicurezza;
c. ore 09:30 – 11:30 attività ludico-ricreative a cura Ente ProLoco;
d. ore 11:30 – 12:00 saluto presso Sala Cinema;
e. a seguire: deflusso e trasporto alunni alle scuole;
f. ore 12:30:

Abbiamo coinvolto anche lo stesso comandante Mauro Macrino a spiegarci l’evento


Comandante, come vi siete avvicinati a questa attività sociale? “L’aeronautica è sempre molto attenta a questo tipo di attività e normalmente ci si avvicina molto a queste manifestazioni. C’è molta attenzione a questo tema

Il 2 aprile ci saranno più di 150 ragazzi, presso il distaccamento e che saranno accolti dai vostri militari? “Si, perchè si festeggia l’inclusività. Quindi andiamo a creare un momento per dare opportunità a persone che hanno disabilità e o qualche problema a sentirsi accettati e vicini a tutti gli altri. Come lo facciamo? La portiamo avanti organizzando una serie di attività, da svolgere assieme. Le persone hanno  una comunanza di intenti e riescono a trascorrere insieme delle ore in spensieratezza. 

Il distaccamento aeroportuale di Pantelleria lo abbiamo sempre visto un pò fuori dall’isola, un’isola nell’isola. Da qualche anno stiamo vivendo invece una tendenza all’apertura e all’accoglienza del pubblico con eventi culturali di grande pregio, peraltro. Ora vediamo una nuova tendenza, verso il sociale, è così? “L’Aeronautica Militare sta puntando molto sul distaccamento di Pantelleria in termini di risorse umane ed economiche. Tutte le attività svolte sono mirate all’operatività, quindi gli obiettivi della forza armata.
Ma questo non toglie il fatto che l’arma è sempre attenta a queste tematiche ed è vicina alla popolazione locale. Quindi è perfettamente integrata.
L’Aeronautica è la compagine militare più grande sull’isola e storicamente è sempre stata vicina alla cittadinanza. Non si fa altro che ribadire quello che è stato l’impegno intrapreso in passato senza mai tirarsi indietro.”

I ringraziamenti

La manifestazione è organizzata dalla Pro Loco di Pantelleria, nella persona del suo Presidente Michela Silvia, che così esprime la sua gratitudine al Comandante Mauro Macrino.

Come Presidente della Pro Loco di Pantelleria, non posso che ringraziare il Comandante Colonnello Mauro Macrino e i suoi collaboratori del distaccamento aeronautico di Pantelleria che hanno accolto con molta sensibilità l’iniziativa, aprendo le “porte” dell’area sportiva e ricreativa del distaccamento ai nostri giovani.
In un territorio così scarno di strutture sportive questo risulta davvero un grande omaggio per i ragazzi tutti e per le fragilità. Per mia esperienza posso dire che le disabilità (e soprattutto l’autismo) ha bisogno su questo territorio di vere e proprie strutture adeguate sia per l’oggi che per il domani di molti soggetti che si troveranno adulti e soli.
Ricordo che un giorno di tanti anni fa, durante una chiacchierata con il neuropsichiatra infantile che seguiva mio figlio all’età di 4 anni, avevamo fatto una piccola riflessione sull’importanza dell’essere visti.
Essere visti.
Del tipo “Mamma che bella che sei!”. O “Grazie mamma, questa cena e’ buonissima”. O ancora “Sei la migliore del mondo”. “Ti voglio bene”
Sono tutte frasi che, seppur molto semplici, ti fanno sentire vista, ti danno importanza, fanno crescere la fiducia in te stessa…ci sono passata e adesso sorrido, perché abbiamo superato quella fase o forse perché siamo stati bravi io e mio figlio, o forse bravo devo dirlo soltanto a lui!
Ho pensato un po’ a chi quelle frasi non le ha mai sentite; a chi, anche solo per riuscire a guardare negli occhi il proprio figlio, deve ricorrere ad una terapia, perché nella disabilità gli sguardi sono sempre così sfuggevoli e persi.
E per anni, per anni, non ci si sente visti da nessuno!!
Ecco, proprio per il 2 aprile, nella giornata della consapevolezza sull’autismo, mi piacerebbe poter guardare negli occhi tutte le mamme e i papà che conosco e che vivono quotidianamente con l’autismo e le fragilità. Vorrei trasmettere loro tutta la bellezza, il coraggio e la forza che portano nel mondo.
E mi piacerebbe sapere che la soddisfazione più grande che riescono ad avere è quando si guardano allo specchio, perché si sentono visti prima di tutto da se’ stessi.
E quando questo basterà, vorrà dire che saremo invincibili!”

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