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Pantelleria, intervista a Mario Squitieri maestro di tennis con la passione per la pesca subacquea

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Calcio, vela, arti marziali e altri ancora sono gli sport praticati a Pantelleria. Ma anche il tennis negli ultimi anni è presente come attività sportiva praticata sull’isola. Però, come si è giunti alla nascita della prima scuola di questa attività sul nostro territorio?

Per dare delle risposta, abbiamo intervistato colui che, insieme all’equipe della Scuola T., sta formando piccole promesse pantesche del tennis: Mario Squitieri.

Mario Squitieri, nasce a Napoli, ma cresce a Roma e nel 2002 arriva a Pantelleria per rivalutare una casa di proprietà, decidendo così di trasformare la sua vita adattandola a ritmi puramente isolani.

Riprende, nel mare blu di Pantelleria, la pratica della pesca in apnea, scoperta nei fondali di Napoli. Grazie all’amicizia con Davide Quartana intraprende quotidianamente l’attività di pesca che per lui diventerà, con il tempo, “una vera e propria scuola di vita”.

La mancanza di fiato per un lungo periodo e il continuo ritrovarsi da solo in punti molto profondi dell’isola lo hanno aiutato a crescere e maturare. Il coraggio di fare i conti con sé stesso gli ha permesso di raggiungere un importante equilibrio mentale e psicologico. Ad aprire l’intervista è proprio una domanda riguardante la pesca.

• M° Squitieri lei considera questa attività una scuola di vita. Perchè? “E’ l’esperienza che ha formato ogni mio aspetto caratteriale. Una passione divenuta di vitale importanza per evadere da circostanze e situazioni abitudinarie. “Questa pratica è strettamente correlata al mio attuale lavoro di istruttore di tennis poiché mi ha aiutato ad acquisire consapevolezze utili ai fini dell’insegnamento.”

• Come è diventato istruttore della prima scuola di tennis della storia pantesca? “Fin da bambino praticavo questo sport, a Roma, presso il Foro Italico (scuola dei grandi campioni B. Borg – A.Panatta). Un giorno (2016-2017), degli amici di Pantelleria, mi invitarono a giocare una partita di tennis e nonostante gli scetticismi iniziali accettai, dimostrando sin dai primi minuti grandi capacità tecniche. Dopo questo questo match, dal quale emergono notevoli doti e tecnicismi, mi verrà offerta l’opzione di insegnare ai bambini dell’isola questo sport tra i più importanti in Italia. Accettai e da li a poco iniziai la mia avventura con i piccoli bambini panteschi. Instaurai così un rapporto con gli stessi e il messaggio della valorizzazione di uno sport come il tennis arrivò anche alle famiglie, che con grande adesione contribuiscono alla crescita del circolo”

• Qual è stato il percorso fatto per ottenere la qualifica come istruttore? “ Per acquisire il titolo come istruttore di tennis dovetti riprendere a giocare a livello agonistico al fine di ottenere un punteggio alto. Quest’ultimo mi avrebbe permesso di accedere al corso adibito al conseguimento del titolo. Una certificazione raggiunta nell’arco di 6 mesi circa.”

“Dopo la mia certificazione abbiamo richiesto il riconoscimento della scuola alla Federazione Italiana tennis FIT. Ma essa poteva esser convalidata solo con la presenza di un preparatore fisico. Per questo è stato designato come tale Diego Belvisi, una vera e propria spalla destra. Ma anche il Presidente del Circolo Luciano Parrinello e l’ex presidente Mimmo Iannaccone hanno spinto a tutti i costi affinché nascesse la Scuola.”

Allora lo scorso gennaio nacque la prima scuola di tennis, a Pantelleria, riconosciuta dalla FIT.

• A chi sono rivolti i suoi corsi? “Attualmente ai bambini, Gli iscritti ammontano a 20 e la fascia di età varia tra i 5-12 anni. Sono stati creati dei gruppi, suddivisi nel seguente modo: – 6-8 anni “Delfini” – 8-12 anni “Cerbiatti” – 4-6 anni Baby Tennis” Tutti i bambini hanno la loro tesserina certificata e si evince un numero sempre più alto di iscritti”

• Con le lezioni come siete organizzati? Aldilà della presenza della palestra al chiuso di Corso Umberto si sente la stretta esigenza della creazione di un’area adibita alle partite e agli allenamenti. La rivalutazione del circolo Mursia (circolo per i veterani) e la creazione di strutture specifiche è una dei bisogni primari del quale si sente la necessità. Molto spesso le condizioni meteorologiche non permetto di giocare all’aperto né tanto meno di recarsi in luoghi realizzati esclusivamente per il tennis, ma cerchiamo lo stesso di offrire ai nostri bimbi delle lezioni piacevoli e formative.”

 

• Sappiamo che avevate in programma una trasferta molto importante, di cosa si tratta? “Esatto, proprio così. Domenica 15 marzo avremmo dovuto rappresentare l’isola in Sicilia, per la prima volta, nel campionato regionale di tennis a squadre. Ma le giovanissime promesse del tennis pantesco, purtroppo, hanno dovuto rinunciare, momentaneamente, ad un’esperienza come questa per via della grave situazione che sta vivendo la nostra nazione a causa del COVID-19. Ora il corso è solo interrotto in osservanza delle restrizioni governative causa emergenza sanitaria, ma riprenderà non appena sarà consentito. Nessuno ci fermerà ne tanto meno fermerà i sogni di questi piccoli campioncini”.

Chiudiamo la nostra intervista all’istruttore Mario Squitieri, che gentilmente si è concesso, con un questo suo ringraziamento:

“Ringrazio il Comune di Pantelleria che continua ad aiutare un’iniziativa che con il tempo è diventata un vero e proprio sport di punta dell’isola”

Federica Lo Pinto

La giovanissima Federica Lo Pinto è nata il 15/06/1996 a Pantelleria e cresciuta fino ai diciotto anni sull’isola. Consegue il diploma in perito turistico con 98/100 nel 2015. Poco dopo decide di trasferirsi a Milano e tre anni dopo porta a casa il titolo universitario triennale in Mediazione Linguistica e Culturale parlando Inglese, francese e spagnolo. Un paio di mesi dopo intraprende una formazione presso Radio Rossonera, periodo durante il quale, applica nozioni giornalistiche nel mondo calcistico. Parallelamente alla collaborazione radiofonica si iscrive al Master in Giornalismo e Comunicazione, conseguito lo scorso 23 settebre. Attualmente collaboratrice della radio e Facility Manager di 4 agenzie immobiliari, Tempocasa, continua a seguire il suo sogno: diventare una giornalista sportiva. Intanto, magari, la sua carriera la inizia con noi, visto che si occuperà prevalentemente di questo settore.

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Pantelleria

Pantelleria, il Circolo Velico annuncia il calendario della stagione 2022: tanti eventi e tanto mare tutto da vivere

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Lance Pantesche

Lo scorso anno conquistava il 58° posto sui 751 club italiani e il 4° tra le scuole della Sicilia

 

Il Circolo Velico Isola di Pantelleria, alla sua terza stagione velica, annuncia il calendario delle attività marinare, per l’anno in corso 2022.

Si è cominciato dal mese di aprile, per chiudere con le ultime regate nel mese di novembre.

Ecco il calendario nel dettaglio:

L’associazione sportiva già solo nel secondo anno di attività mieteva successi straordinari, indirettamente goduti dall’intera isola di Pantelleria

Riportando un nostro articolo del scorso anno, ricordiamo  che  il Circolo si è posizionato

“al 58° posto sui 751 club italiani e al 4° tra le scuole veliche di tutta la Sicilia.

Grandi numeri, grandi risultati che così commenta il suo presidente, Daniele Alongi: “A soli due anni di attività abbiamo raggiunto un risultato incredibile, che ci rende molto orgogliosi e soddisfatti, ma sappiamo che c’è ancora molto da fare.

“Numeri importanti, anzi impressionanti, specie per una realtà poco strutturata coma quella di Pantelleria. Abbiamo realizzato 150 corsi vela, con una sessantina di ragazzi alla settimana che frequentavano i vari corsi. Abbiamo partecipato a due gare fuori dall’isola a Marsala e Favignana.”

Numeri e piazzamenti straordinari ottenuti con grande sforzo e lavoro da parte di tutto il direttivo e gli istruttori, ma anche agli allievi giovani e non che si sono appassionati a questo meraviglioso sport che porta ogni volta a misurarsi, ad impegnarsi divertendosi.

 * * * * * * * * * *

Per contatti con il Circolo Velico Isola di Pantelleria  web: www.circolovelicoisoladipantelleria.it email: circolovelicopantelleria@gmail.com Cell. 348 3316 117 – 366 9548 647 

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Pantelleria

Pantelleria, Intervista doppia a Parisi e Ferrante, pronti per la Marathon di Milano – Video

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Li abbiamo catturati e sequestrati  i due corridori di Pantelleria e, nei locali concessici graziosamente da Il Tikirriki, li abbiamo sottoposti a intervista doppia.

Simone Parisi e Dario Ferrante si sono prestati con la loro verve, il loro sorriso che li accomuna e quella nota di riservatezza che viene davanti ad una telecamera.

Con l’aiuto prezioso del Presidente della Pantelleria Outdoor, Gianfranco Misuraca, abbiamo condotto questo confronto divertendoci e immaginando i nostri incredibili atleti con le loro pettorine, insieme allo start,  il 3 aprile prossimo nella 20ª Marathon di Milano.

Una decina di domande semplici, biografiche e secche, fino all’ultima: “Chi vincerà dei due la gara?”

Ma seguite il video per arrivare alla risposta.

 

 

Marina Cozzo

 

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Ambiente

Pantelleria, Carabinieri Forestali intensificano i controlli: elevate sanzioni

Redazione

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PANTELLERIA: STRETTA SUI RIFIUTI. CONTROLLI E SANZIONI DEI

CARABINIERI FORESTALI

Si intensificano i controlli del Carabinieri Forestali di Pantelleria a contrasto dell’abbandono di rifiuti sul territorio dell’isola. Nelle ultime settimane sono stati perlustrati diversi siti, alcuni ricadenti in aree di elevato pregio ecologico e naturalistico, deturpati dalla presenza di cumuli di rifiuti di vario genere, quali scarti di lavorazioni edili, buste in plastica, parti di suppellettili, elettrodomestici vetusti rientranti nella categoria R.A.E.E., rottami ferrosi e lamierati, etc.

L’attenta ispezione dei materiali rinvenuti sommata ad ulteriori elementi indiziari raccolti dai militari, consentivano di rintracciare i soggetti che, a vario titolo, risultavano responsabili dell’abbandono di rifiuti urbani e speciali sul suolo, nei cui confronti sono scattate le sanzioni. Nell’ambito della stessa attività si rivenivano anche diverse carcasse di autoveicoli in evidente stato di abbandono, depositate in modo incontrollato sul suolo, il cui mancato conferimento presso un centro di raccolta autorizzato ai sensi del D. Lgs. 209/2003 comportava l'applicazione della sanzione ai rispettivi proprietari.

Per tutti i soggetti coinvolti, infine, scatteranno i provvedimenti delle autorità, che si tradurranno nell’obbligo di ripristino dello stato dei luoghi a spese degli stessi trasgressori. Le indagini degli inquirenti proseguono al fine di raccogliere ulteriori riscontri investigativi.

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