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Cultura

Pantelleria, le Prof. Prestano e Policardo avviano indagine su benessere psicologico sull’isola – Intervista

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Le docenti universitarie Claudia Prestano e Giulia Policardo invitano i cittadini a partecipare al test sul benessere psicologico e sul senso di comunità. Ecco come

Negli ultimi anni sono aumentati gli studi dedicati alla salute e al benessere psicologico, ma si sa ancora poco di come questi aspetti si manifestino nelle comunità di piccole isole lontane dalla terraferma.
Vivere in un contesto insulare come Pantelleria può infatti influire sul senso di appartenenza e sulla percezione di vicinanza tra i membri della comunità, oltre che sui livelli di distress psicologico: secondo la ricerca attuale, tali dimensioni risultano centrali per un equilibrato bilancio di benessere individuale e collettivo.

Per questo motivo, la Professoressa Claudia Prestano (Università Niccolò Cusano – Roma) e la Professoressa Giulia Policardo (Università degli Studi di Firenze) hanno avviato uno studio rivolto ai residenti panteschi di età compresa tra 18 e 69 anni. Entrambe le docenti conoscono a fondo la realtà dell’isola: la Professoressa Policardo è pantesca di nascita e la Professoressa Prestano vi ha vissuto per dieci anni, svolgendovi la professione di psicoterapeuta. Il loro obiettivo è indagare sia il ruolo del senso di appartenenza alla comunità sia i livelli di distress psicologico, così da comprendere meglio le dinamiche del benessere individuale e collettivo sul territorio insulare.

Il progetto, di recente presentato ai referenti istituzionali e approvato dal Comitato Etico dell’Università, è finalizzato a raccogliere dati fondamentali per individuare punti di forza e possibili criticità nella popolazione pantesca. I cittadini che desiderano partecipare alla ricerca possono compilare il questionario totalmente anonimo disponibile al seguente link: Benessere nelle piccole isole.

Intervista doppia alle Prof. Prestano e Policardo

Abbiamo chiesto alle docenti Claudia Prestano, di Palermo, e Giulia Policardo, di Pantelleria, qualche approfondimenti, per comprendere a fondo del loro lavoro patrocinato dalle Università di Firenze e Cusano di Roma

Come e da chi nasce l’idea di questa indagine? “L’esigenza di condurre lo studio nasce dal desiderio di approfondire, da una prospettiva clinica e sociale, il tema del benessere psicologico in contesti insulari, un ambito ancora poco esplorato nella letteratura scientifica. Dare voce ai cittadini di Pantelleria permette di raccogliere informazioni reali e contestualizzate, contribuendo a far emergere bisogni e risorse direttamente da chi vive quotidianamente l’isola.”

Ci sono stati degli eventi in particolare che hanno come innescato la miccia in voi a perlustrare la psiche di un isolano? “In verità no – afferma la Prestano – “L’idea nasce da me e, conoscendo la collega Policardo da quando era giovanissima, ho voluto coinvolgerla.

“Ho lavorato 10 anni come psicoterapeuta sull’isola ed ero l’unica. In quel lasso di tempo, ho visto tanto disagio: dall’umore depresso, agli attacchi d’ansia, alle fobie. A poco a poco, la popolazione ha iniziato a fidarsi, vista la mia permanenza continuativa a Pantelleria. Ho anche avuto pazienti maschi, cosa che su isola piccola è davvero difficile. Conoscendo bene il malessere psicologico che è presente all’interno dell’isola, mi è venuta l’idea di dimostrarlo anche scientificamente. A breve, peraltro uscirà un libro, dove viene inserita l’esperienza clinica di Pantelleria, che coprirà un capitolo intero.”

Come pensate venga accolta l’iniziativa dai panteschi?  “Prevediamo un riscontro positivo, poiché la ricerca offre l’opportunità di condividere esperienze personali in forma anonima, garantendo così la massima riservatezza. Confidiamo che partecipare a un progetto di ricerca su questi temi possa essere percepito come un’opportunità per valorizzare ulteriormente il patrimonio umano e culturale dell’isola, e fornire spunti utili sia agli abitanti sia a chi lavora sul territorio (questo rispetto al fatto che una volta raggiunto un ampio numero di rilevazioni condivideremo i risultati con la comunità). Inoltre ci piacerebbe valorizzare tematiche spesso legate dallo stigma soprattutto in contesti sociali ristretti come quelli insulari.”

 
Per partecipare, clicca sul link: Benessere nelle piccole isole.

 

Marina Cozzo è nata a Latina il 27 maggio 1967, per ovvietà logistico/sanitarie, da genitori provenienti da Pantelleria, contrada Khamma. Nel 2007 inizia il suo percorso di pubblicista presso la testata giornalistica cartacea L'Apriliano - direttore Adriano Panzironi, redattore Stefano Mengozzi. Nel 2014 le viene proposto di curarsi di Aprilia per Il Corriere della Città – direttore Maria Corrao, testata online e intraprende una collaborazione anche con Essere Donna Magazine – direttore Alga Madia. Il 27 gennaio 2017 l'iscrizione al Consiglio dell'Ordine dei Giornalisti nel Lazio. Ma il sangue isolano audace ed energico caratterizza ogni sua iniziativa la induce nel 2018 ad aprire Il Giornale di Pantelleria.

Cultura

A Solarino (SR) una testimonianza storica di una donna: Carmela Gozzo ricercatrice e medico nei primi del 1900

Laura Liistro

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Oggi 11 novembre si celebra la Giornata mondiale delle donne e delle ragazze nella scienza
istituita dall’Assemblea generale delle Nazioni Unite nel dicembre del 2015 e patrocinata dall’UNESCO.
Sulla costa orientale siciliana, a Solarino, paese incastonato tra gli Iblei con lo sguardo verso l’antico porto di Siracusa, terra sacra devota a San Paolo e antico feudo settecentesco de Requesens , può vantare la memoria di una concittadina Donna STEM.


Solarino ha dato i natali a diversi uomini illustri che hanno operato in vari settori scientifici sia in terra natia che lontano ma la Dottoressa Carmela Gozzo, classe 1905, laureata in Medicina e Chirurgia presso l’Università di Catania il 2 dicembre nel 1937, testimonia la sana realtà culturale della comunità solarinese all’inizio del novecento.
Con la collaborazione dell’Archivio Storico dell’Università di Catania e’ stato possibile ricostruire la carriera universitaria e comprendere gli interessi scientifici della Dottoressa Carmela Gozzo rivolti verso la ricerca sulla Biopsia della cute con tecnica della Colorazione Rosso Congo per la diagnosi e il monitoraggio di una delle patologie causali nelle colite amebiche croniche.
Ad attestare la laurea ottenuta è la pergamena valorizzata dalle storiche firme del preside della R.Università di Catania Prof. Orazio Condorelli e dal preside S. Cutelli preside della facoltà di medicina che “accorda alla Signorina Gozzo” la tesi sperimentale.
La Storia della Dottoressa Gozzo che accresce l’elenco delle donne siciliane laureate alla fine degli anni ‘30, quarta donna medico in Sicilia e primo medico donna a Solarino ,è una testimonianza di determinazione femminile in un periodo storico in cui tutto era complicato per una liceale che si affacciava al mondo ma che vantava un grande interesse alla scienza e alla costruzione di quella società tanto sognata.

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Spettacolo

Da Trapani trucco e parrucco di Nino Grammatico al Festival di Sanremo 2025

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Nino Grammatico, hair stylist e make-up artist trapanese, al Festival di Sanremo 2025 come personal stylist di Bresh

Trapani, 11 febbraio 2025 – Nino Grammatico, hair stylist e make up artist trapanese, è presente alla 75esima edizione del Festival di Sanremo come membro del prestigioso team Diffitalia Group. Quest’anno Nino Grammatico ricopre un incarico di spicco: è stato selezionato come personal stylist esclusivo del cantante Bresh, in gara nella categoria Big, seguendolo per l’intera settimana del Festival. Un incarico che sottolinea l’eccellenza raggiunta dall’artista trapanese nel settore.
“È un’esperienza significativa a livello professionale, ma anche umano,” dichiara Grammatico. “Sono grandi occasioni di aggiornamento, cosa molto importante nel nostro settore. Stare al passo con le tendenze è fondamentale e occasioni come queste sono davvero preziose.”
Il salone di Nino Grammatico si trova in Via Conte Agostino Pepoli n. 146 a Trapani.
Nino Grammatico è disponibile tutti i giorni per interviste e video interviste dalle ore 9.00 alle ore 11.00

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Cultura

Palermo, “Memorie, storie e usanze di una Sicilia che non c’è più.” Il libro di Basile presentato a Palazzo dei Normanni

Redazione

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“Memorie, storie e usanze di una Sicilia che non c’è più.” Il libro di Basile presentato a Palazzo dei Normanni. Caronia “Grazie per impegno appassionato per la cultura siciliana.”

 
Si è tenuta ieri pomeriggio, nella prestigiosa Sala Gialla di Palazzo dei Normanni, la presentazione del nuovo libro di Gaetano Basile “Memorie, storie e usanze di una Sicilia che non c’è più”, edito da Kalòs. L’evento, organizzato dalla Commissione Biblioteca dell’Assemblea Regionale Siciliana, ha visto una nutrita partecipazione di pubblico che ha seguito con interesse il dialogo tra l’autore e il giornalista Lino Buscemi.

Nel corso dell’incontro, è stato conferito all’autore un riconoscimento speciale “per il suo straordinario contributo alla divulgazione della cultura siciliana.”

Il volume raccoglie preziose testimonianze di tradizioni, usanze e vicende che hanno caratterizzato la storia dell’isola, narrate con la sapiente penna di Basile che, attraverso una prosa coinvolgente, accompagna il lettore in un viaggio nel tempo, dalle “terre perse” della sua infanzia fino ai giorni nostri.

“Gaetano Basile rappresenta un autentico tesoro per la nostra cultura”, ha dichiarato la Presidente della Commissione Marianna Caronia. “La sua instancabile e appassionata azione di promotore e divulgatore della cultura siciliana si distingue per la capacità di rendere accessibile a tutti il nostro patrimonio storico e culturale, con un linguaggio chiaro ma mai banale, sempre attento alla storia e alle storie, alle innumerevoli sfumature della nostra cultura e della storia siciliana. Il suo impegno pluridecennale merita il nostro più sincero ringraziamento.”

Gaetano Basile, giornalista, scrittore e autore televisivo palermitano, è stato premiato nel 2011 come “Miglior divulgatore culturale della gastronomia italiana” dall’Associazione della Stampa Estera in Italia. La sua vasta produzione letteraria comprende numerose opere dedicate alla Sicilia, alla sua storia, alle sue tradizioni e alla sua rinomata cultura gastronomica.

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