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Cultura

Pantelleria, Michela Silvia (DB) scrive al Sindaco per la nuova sistemazione degli alunni della scuola media S. Nicola

Redazione

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Riceviamo e pubblichiamo

Il movimento politico Diventerà Bellissima-Pantelleria, a poco più di un mese dall’inizio del nuovo anno scolastico, invita l’ente comunale ad organizzare un tavolo tematico per dar delucidazioni alle famiglie coinvolte, in merito alla nuova sistemazione delle classi della scuola media. Dopo un lungo percorso, occorre finalmente far chiarezza sull’istituto sito in via San Nicola, augurandoci che da settembre si possa finalmente garantire una idonea locazione ai nostri ragazzi.

 

Ecco il testo della lettera

Ci troviamo nella prima settimana di Agosto e si avvicina quindi l’inizio del nuovo vo anno scolastico e ci si chiede se codesto comune abbia già predisposto la consegna dell’istituto della scuola media sito in via San Nicola. Un cantiere fortemente sudato, ma che dalle notizie divulgate attraverso un comunicato sulla pagina istituzionale del comune, già il 9 marzo 2021, rimuoveva i ponteggi del cantiere ai fini della consegna di un primo blocco, per poter ospitare almeno quelle classi, che in modo a dir poco improvvisato, venivano ospitate in sala Oratorio del centro di Pantelleria e nell’ex asilo nido comunale . A quel fatidico comunicato del 9 marzo, seguì un’ informazione rilasciata dalla ditta “Laborinfissi” che nel 20aprile 2021, faceva sapere di aver consegnato e montato tutti gli infissi presso l’ istituto in questione. Normale, risulta adesso, chiedere a che punto siano le ultime tappe burocratiche, ossia se già è stata rilasciata agibilità della struttura affinché non si sacrifichino nuovamente alcune sezioni scolastiche in questo nuovo anno didattico. Ecco perché ci auguriamo che entro la data di inizio delle lezioni, vengano trasferiti gli arredi, e si garantisca finalmente una degna sistemazione alle classi della scuola media. Considerato il trasferimento ad un nuovo incarico ottenuto dal dirigente, Dottor Sibilla, e in visione di una sua possibile assenza, si chiede venga avviato in questo mese(agosto) un tavolo tematico, invitando il sindaco, il dirigente del settore preposto ai lavori, alcune rappresentanze dei genitori e il vicario dell’istituto omnicomprensivo Vincenzo Almanza di Pantelleria. Il “tavolo” dovrebbe servire a far chiarezza e a dar notizie certe ai tanti genitori che ancora attendono da anni una degna sistemazione scolastica dei propri figli. Cordialità Michela Silvia

Cultura

Pantelleria, gli appuntamenti per la Domenica delle Palme

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La Chiesa Forania di Pantelleria ha reso noti tutti gli appuntamenti per la Domenica delle Palme 2025, che cade quest’anno di 13 aprile.

Parrocchia Santissimo Salvatore
Domenica 13 Aprile Benedizione delle Palme ore 10:30 presso l’ospedale, segue Santa Messa – ore 18:30 S.Messa

Parrocchia San Gaetano – Scauri
Domenica 13 Aprile Benedizione delle Palme ore 10:30 nella Piazza Grande di fronte la farmacia segue Santa Messa

Parrocchia San Francesco – Khamma
Domenica 13 Aprile Benedizione delle Palme ore 10:30 presso l’oratorio segue Santa Messa

 
La domenica della Palme nella tradizione cristiana
 
Nel cristianesimo, la Domenica delle Palme è la domenica che precede la Pasqua. In questo giorno si ricorda il trionfale Ingresso a Gerusalemme di Gesù, in sella a un asino e osannato dalla folla che lo salutava agitando rami di palma (Gv 12,12-15[1]); la folla, radunata dalle voci dell’arrivo di Gesù, stese a terra i mantelli, mentre altri tagliavano rami dagli alberi intorno, e agitandoli festosamente gli rendevano onore.
 
 

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Cultura

Pantelleria, concluso Torneo di Burraco “Memorial Teresa Stuppa” al Circolo Ogigia

Redazione

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Si è concluso il VI torneo di burraco “Memorial Teresa Stuppa” tenutosi al Circolo Ogigia.

Da anni il gioco del burraco muove decine di persone che si riuniscono ogni venerdì presso il Circolo Ogigia per trascorrere serate in compagnia e divertimento.

La tradizione del gioco delle carte nei circoli di Pantelleria risale alla notte dei tempi, e spesso, tanti anni orsono, si vedevano i circoli aperti nel pomeriggio che accoglievano i soci che trascorrevano il dopo lavoro giocando a carte.

I giochi erano i più svariati, dalla briscola alla scopa, al tresette. Durante il periodo della seconda guerra mondiale, portato dai soldati Inglesi, era in voga anche il gioco del Bridge, che veniva giocato nei circoli di Scauri e dell’Ogigia.

Purtroppo questo gioco è andato sparendo via via che chi aveva imparato non c’era più.

Il gioco di carte che ha resistito fino ad aggi è quello del Burraco che trova diversi giocatori negli abitanti dell’isola che settimanalmente si sfidano in tornei organizzati nei circoli.

Il circolo Ogigia ha voluto dedicare un torneo, che si svolge in 4 giornate, ad una cara amica del circolo e giocatrice di Burraco, tristemente scomparsa qualche anno fa, Teresa Stuppa, la famiglia Stuppa, rappresentata da Letizia Stuppa, Valery Greco e la capostipite Lo Pinto Caterina, ha partecipato con gratitudine al torneo in onore della cara congiunta Teresa.

Questo torneo, giunto alla sesta edizione, ha avuto uno “stop” durante la pandemia, per poi riprendere con rinnovata enfasi nel 2023.

I vincitori negli anni sono stati: Mura Giuseppe nel 2016; Maccotta Michela nel 2017; Marilena Patanè nel 2018; Andrea Belvisi nel 2019; Gabriele Anna Rita nel 2023 e nell’ultima edizione 2025 conclusasi ieri sera  il vincitore è stato Fortunato Pavia.

I vincitori vengono premiati con una coppa commemorativa e al circolo rimane una coppa “challenge” con i nomi dei vincitori dei vari anni.

I tornei sono intercalati con momenti di convivialità che rendono la partecipazione al gioco un momento di scambio e interazione tra i partecipanti, con il consolidarsi di un gruppo sempre più folto.

Negli anni scorsi sono state organizzate, dall’agenzia Vivere Pantelleria, anche due “Crociere del Burraco”, dove i giocatori hanno unito l’evento della vacanza con il divertimento del gioco del burraco, svolgendo un vero e proprio torneo all’interno della nave da Crociera.

In questa società che predilige sempre più l’individualismo e la solitudine delle proprie case, i momenti di incontro e scambio “reali” sono momenti da conservare e mantenere vivi per non perdere di vista il “fattore umano” che ci caratterizza e che spesso dimentichiamo!

 

Valenza Florinda

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Cultura

Filippo Panseca, “Ritratto Invisibile” di un artista e uomo iconico nel docufilm di Aurelio Mustacciuoli e Laura Buggero

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“Ritratto invisibile” interpretato Cristina Barbagallo, il 23 aprile ore 21 al Cineteatro di Scauri

Presso il CineTeatro San Gaetano di Scauri, in Pantelleria, verrà proiettato “Ritratto invisibile” il docufilm dedicato a Filippo Panseca.
Da una idea di Aurelio Mustacciuoli e Laura Buggero, il 23 aprile, dalle ore 21.00, assisteremo ad una sofistica e originale ricostruzione della vita dell’istrionico artista palermitano, naturalizzato pantesco.

Abbiamo contattato lo sceneggiatore Mustacciuoli, per approfondire il lavoro compiuto in onore di una persona molto stimata nella nostra isola.

Ingegnere, come nasce l’idea del corto e che tipo di legame aveva con il M° Panseca? “ Non ho parole ad effetto, però indubbiamente ero molto legato a Filippo. Quando mi sono  trasferito a Pantelleria l’ho conosciuto. Siamo venuti a vivere sull’isola più o meno nello stesso periodo, soprattutto per il Covid, ricordo. E’ stata una conoscenza che è andata al di là anche dell’amicizia: con Filippo poteva essere mio padre, ma anche un mio fratello maggiore.
“Poi è nata una frequentazione giornaliera, facendo tutte le mattine colazioni con lui.
“Parlavamo di tanti progetti e facevamo tante cose insieme, per esempio la proposta per Pantelleria Capitale della Cultura, oppure il disegno di legge per i panteschi in maniera tale che potessero ottenere la cittadinanza, pantesca anche se non nascono a Pantelleria.
Ma anche volevamo fare la Green Tech Academy presso la caserma delle arti.”

Ci descriva Panseca.Era una persona gradevolissima, simpaticissima, curiosae  con tanta voglia di fare, una persona veramente speciale. Io sono libertario, quindi conoscendo i suoi trascorsi con il Partito Socialista, all’inizio rimanevo un pò distante, ma poi ho voluto saltare le informazioni legate alla sua storia e in qualche modo era legata alla politica e conoscendolo devo dire che è stata veramente una persona eccezionale, quindi quando lui è venuto a mancare, e in maniera molto improvvisa è stato bruttissimo.
“Ci eravamo sentiti  la sera prima, io la mattina dovevo fare colazione con lui, dovevo parlare con Renato che era con lui e noi stavamo facendo il film.
“La sua morte  è stata una cosa che mi ha proprio spezzato il cuore. Poi si immagini che è una settimana prima è stato mio testimone di nozze. Filippo conosceva benissimo Laura e Laura  adorava Filippo.

Dunque il film è un omaggio dettato dal cuore?Assolutamente. All’inizio anche per rispetto ai figli che erano sopraffatti dal dolore, sono rimasto in silenzio. Ma poi l’idea del film mi sembrava una cosa carina, c’erano dei filmati girati da Renato, avevamo del materiale fatto insieme a Passeca,   interviste, per l’affresco I Negativi,  insomma c’era una serie di progetti per i quali avevamo un po’ di materiale.
“Tuttavia, si trattava di un materiale molto grezzo, fatto col telefonino per fare i post su Facebook, non di qualità cinematografica. Però ci sembrava una cosa carina e con mia moglie che è molto brava  nei montaggi dei video, lo fa per la sua attività di presenza social, abbiamo cercato di costruire una sorta di piccola storia che raccontasse a chi non conosceva Filippo, chi era Filippo.

Con questo film vogliamo raccontare il M° Panseca fuori dagli imbellettamenti della carriera, della politica. Nella ultima fase di vita era totalmente se stesso; era  ritornato in un posto che amava, e viveva con semplicità, curando il giardino, faceva l’orto. Viveva alla caserma delle arti che è un bel posto, ma è un posto spartano, non è un posto lussuoso, ma l’aveva messo su proprio per l’amore che aveva per Pantelleria.

Mustacciuoli è un fiume in piena, con una voce tanto squillante tanto affettuosa.

Già il famoso Museo delle Arti di Panseca! Qui voleva fare un centro culturale, voleva fare come accennavo prima la Green Tech Academy, all’interno della caserma delle arti.
“C’è sia una parte museale, diciamo, da basso con le sue opere, ma c’è anche una parte per fare eventi, con le sede, poter proiettare, poter addirittura tenere delle lezioni a degli studenti.
“Stavamo cercando di creare una struttura che potesse anche fare videoconferenze, quindi fosse connessa. Avevamo una serie di progetti per  poter utilizzare quello spazio anche per la collettività, per i panteschi.
Nel docufilm  abbiamo cercato di ricostruire i vari aspetti di Filippo, che era una persona allegra, una persona solare, una persona piena di idee e colta.
Ha ebbe una grandissima fama negli anni Ottanta, quando era venerato da tutti, perché faceva i grandi congressi del Partito Socialista, poi il declino dello stesso partito e di Craxi,. Necessariamente, FIlippo subì un momento di oscuramento, ma questa la visse con serenità, tutto sommato, non abbattendosi o proclamandosi vittima. 

Quindi, ingegnere il suo intento era mettere insieme i frammenti della vita e della personalità del maestro? “Esattamente! Abbiamo però dato un aspetto narrativo, costruendo  una storia, quindi il ritratto  attraverso un filo conduttore,  che è quello di Renata, che è Cristina Barbagallo, che di fatto interpreta nel film il ruolo che stava facendo Renato, era il regista che era venuto a fare il film a Filippo. 

“Questo film l’abbiamo presentato a Bagheria adesso, dove il Comune ha realizzato un evento per la nascita, il 5 marzo di Filippo. C’erano tutte le personalità bagheresi, che hanno assistito alla proiezione del docufilm. Erano presenti anche i figli Giorgia e Massimiliano, cui è piaciuto molto.
“Così, abbiamo detto: facciamolo anche a Pantelleria!
” Ovviamente, come ti dicevo, non è un film di qualità cinematografica, sono spezzoni, frammenti, però che secondo me hanno qualcosa che merita.
“Poichè la pellicola è breve, circa 30 minuti,  io e Laura abbiamo scritto un monologo teatrale di 15 minuti, sempre che fa riferimento a “Ritratto Invisibile”, e che viene recitato prima del film da Cristina Barbagallo. Il monologo è una storia a sé, che però si ricollega, diciamo, al film.
Il lavoro grosso è stato fatto da mia moglie, che ha curato regia, montaggio, musiche.

 

Allora appuntamento al 22 aprile ore 21,00, presso il Cineteatro San Gaetano. Per i biglietti, rivolgersi a Giovanni Gatto, a Piazza Cavour.

Le immagini sono opera di Laura Buggero

Marina Cozzo

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