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Cultura

Pantelleria nella storia dell’aviazione con il Macchi C. 205. Ieri conferenza straordinaria

Redazione

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E’ stato un grande volo all’indietro nel tempo, quello compiuto giovedì, 11 luglio,
nel suggestivo Hangar Nervi dell’Aeroporto Militare Italo D’Amico di Pantelleria.

Un salto che è riuscito a collegare estemporaneamente presente e passato, con la realizzazione di una Conferenza dedicata al Macchi C. 205 Veltro, velivolo inabissatosi nel mare di Pantelleria nel lontano 1943 durante le imprese belliche del secondo conflitto mondiale, poi finalmente recuperato, a trenta metri di profondità, nell’aprile del 2023, grazie alla solerte segnalazione di Antonello D’Aietti (Green Divers), pantesco appassionato del
mare e dei suoi tesori più nascosti.

Alla Conferenza, prevista per le ore 10,00 e moderata da Giovanna Cornado Ferlucci, hanno argomentato personalità ragguardevoli del mondo militare, della Soprintendenza del Mare, dell’universo artistico, spiegando, passo dopo passo, le fasi di recupero e di restauro
dell’aeroplano, articolate e contraddistinte da interventi delicatamente mirati,
meglio attinenti alle caratteristiche dello stesso, con l’utilizzo di tecniche e materiali
che hanno saputo conferirgli la naturalità dell’epoca di appartenenza.

Pezzo dopo pezzo, come un puzzle, il velivolo, esposto fieramente all’interno dell’Hangar, è
tornato così a volare in modo immaginifico sui nostri cieli, sulla scia narrativa che ha
visto come protagonista il Sottotenente Alvise Andrich, pilota che, nelle tragiche
circostanze del conflitto contro gli Alleati, riuscì a salvarsi lanciandosi col
paracadute, e venne poi salvato dai tedeschi con il mare in tempesta.
Grande importanza è stata corrisposta alle fonti storiche, all’Archivio dell’Ufficio
Storico dell’Aeronautica Militare e all’Archivio Centrale dello Stato, che hanno
permesso l’identificazione e la ricostruzione della vita del militare e del velivolo a lui
affidato durante le operazioni di guerra; così come hanno saputo dare impulso alla
valorizzazione del patrimonio non solo dell’Aeronautica Militare, ma della Storia in
generale, con la menzione commovente all’indimenticabile Sebastiano Tusa, colui
che aveva intravisto nell’Isola ‘il cuore pulsante del Mediterraneo’ e che aveva
impegnato la sua vita intera ‘scavando’ e ricercando negli abissi più profondi,
avvicinando tutti alla comprensione dell’importanza del legame inscindibile tra
passato e presente: e il velivolo Macchi, giustappunto, strappato alle voragini del
mare, rimane adesso là, in bella mostra, a raccontare le gesta leggendarie di una
Storia indelebile.
Davano voce alla narrazione di un tassello di storia di Pantelleria uomini e donne della cultura, militari e civili, tra cui

– capitano di corvetta Sebastiano SGROI
– ⁠1º Lgt Roberto PICONE
– ⁠1º Mllo Rocco PISARRA
– ⁠Antonello D’AIETTI

– Generale di squadra aerea Alberto BIAVATI
⁠Colonnello Franco LINZALONE
– ⁠Tenente di Vascello Vincenzo DE FALCO (capitaneria di porto)
– ⁠vicesindaco Adele Pineda
– ⁠commissario Parco Italo Cucci
– ⁠direttrice del Parco Sonia Anelli

Una conferenza di presentazione del Macchi 205 fu organizzata e svolta con successo lo scorso 5 aprile 2024, presso lo Stato Maggiore dell’Aeronautica Militare in Roma.

Franca Zona

Può interessare approfondire la storia leggendo: Pantelleria e la storia della sua aviazione allo Stato Maggiore dell’Aeronautica: il Macchi 205 e il pilota Andrich

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Cultura

Pantelleria, torna Lorenzo Fontana con “Stranezze pantesche”. Scatti a Gadir

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La mostra di Lorenzo Fontana torna a decorare di sguardi, colori, forme, mare, ossidiana, “Il cielo al corso” di Gereon Pilz.

L’evento: 

sabato 24 agosto 2024 dalle ore 19.00 alle ore 00.00
 
Corso Umberto I, 48 91017 Pantelleria
 
Finissage della mostra fotografica del giovane fotografo napoletano  Lorenzo Fontana

Dopo il successo della serata inaugurale di “Stranezze pantesche”, l’aspettativa di un rinnovato e nutrito pubblico è alta.
Pilz per promuovere l’evento ha usato, questa volta, uno scatto realizzato da dove tutto ha avuto origine: Gadir.

La contrada incastonata di splendenti dammusi antichi di bisnonni che smerciavano sale, capperi e uva passa, fatta di mare, di buvira, di barche, scogli e gente, tanta gente appassionata e amichevole, che ti invita a pranzo dopo pochi minuti dall’averti conosciuto.

Tutto questo ha sedotto il nostro giovanissimo fotografo che ha cominciato la sua caccia dello scatto perfetto, quello giusto, quello che trasmette energia ed empatia.

Da tutti questi scatti sono stati selezionati 99 pose per realizzare la prima mostra fotografica del vent’enne.

Non capita tutti i giorni a ragazzi così giovani di poter essere protagonista di una esposizione di propri lavori, ma l’architetto tedesco, naturalizzato pantesco deve aver letto il talento di Lorenzo.

Appuntamento, dunque, a sabato 24 agosto dalle ore 19, a Corso Umberto I n. 48 di Pantelleria per l’opportunità di conoscere Lorenzo e le sue opere.

Ecco il link dell’evento su facebook

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Cultura

Pantelleria, il 26 agosto il Maestro Cossyro offre un Open Day agli artisti e hobbisti sull’isola

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Pantelleria: il 26 agosto il Maestro Cossyro offre un Open Day agli artisti e hobbisti sull’isola per intraprendere un serio percorso nel mondo dell’Arte

Dopo l’inaugurazione della Mostra Personale con le 100 opere regalate al Comune di Pantelleria che si terrà il 20 agosto prossimo alla Mediateca, il Maestro Cossyro torna a regalare la sua arte e la sua esperienza agli artisti e agli hobbisti dell’isola, tramite l’Unipant e con il Patrocinio del Comune di Pantelleria.

Sarà infatti possibile per quanti si dilettano o lavorano nei vari campi dell’arte e dell’artigianato artistico, presentare i propri lavori al Maestro per chiedere consigli e approfittare della sua competenza in campo artistico e accademico per iniziare o proseguire una strada lavorativa che faccia dell’arte il suo perno.

Il Maestro Cossyro, su appuntamento su prenotazione, sarà disponibile il 26 agosto dalle ore 10.00 alle 13.00 e dalle 17.00 alle 19.00 presso l’Aula Conferenze al primo piano della Scuola Elementare di Pantelleria Centro, entrata in Via Dante.

Un’occasione unica e imperdibile per quanti, di tutte le età, panteschi e non, vogliono migliorare e misurarsi con la propria arte affidandosi al Maestro Cossyro.

I talenti artistici presenti sull’isola sono tanti, molti giovanissimi, nel campo della pittura, scultura, ceramica, vetro, legno, pietra, artigianato artistico, ecc. L’intenzione del Maestro Cossyro, già ampiamente espressa durante i seminari sull’Arte di aprile scorso, è quella di dare un’opportunità e indicare un percorso serio a chi ha talento, per evitare che questo stesso talento vada disperso.

Inoltre, appena sarà possibile, l’Unipant organizzerà la visita guidata da parte del Maestro alla Mostra delle sue opere e ve ne daremo notizia per tempo.

Prenotazione obbligatoria per l’Open Day del 26 agosto al numero 333 3876 830 (whatsapp e Telegram) o alla email: info@unipant.it per fissare un appuntamento.

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Cultura

“Pantelleria isola Maestra” l’ultima opera Franca Zona presto in libreria

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Pantelleria isola Maestra è l’ultima opera letteraria di Franca Zona.

L’autrice pantesca, dopo tre romanzi, ha dedicato la sua scrittura raffinata e profonda verso una sorta di manuale d’uso sentimentale per la Perla Nera del Mediterraneo.

Infatti, il suo libro, che può apparire come guida come molte ne girano, è in verità un invito ai lettori, turisti e non, a conoscere l’isola partendo dai sentimenti più profondi, intrinsechi.

Un invito il suo ad un approccio empatico verso la natura, la cultura e gli isolani, ancor prima che conoscitivo, ma tutto rivolto sulla scia esplorativa di un ritratto dell’isola antropologicamente eccezionale.

Pantelleria è un’isola Maestra.
A parte la battuta che può uscire circa le “matticate” di vento Maestro di Nord-Ovest, essa elargisce generosamente insegnamenti  a chi la vive appieno osservandola, respirandola, ascoltandola e di cui rimangono tracce indelebili per tutta la vita.

Come nasce Pantelleria isola Maestra

“Ascoltare quotidianamente la mia isola e vivendo il suo territorio in modo spontaneamente consapevole – spiega la scrittrice -,  mi ha permesso di addentrarmi nelle sue parti più nascoste, per poterne cogliere e valorizzare gli aspetti più significativi ed autentici.

Viaggiando con la mente a ritroso nel tempo, scavando e facendo riemergere le sembianze evolutive di questa mia terra in divenire, sono riuscita ad esprimere, passo dopo passo, non solo le sue parti esteriori affascinanti, ma soprattutto la sua anima, con le dicotomie emotive che sappiamo appartenerle: con i contrasti caratteriali attraverso cui si manifesta, per riuscire a farsi conoscere in ogni suo tratto di difficile ma splendida personalità.

Pantelleria – conclude Franca Zona – respira insieme a noi, e nel nostro territorio sono visibilmente manifeste, giorno dopo giorno, secolo dopo secolo, le impronte culturali di tutte le civiltà che l’hanno solo sfiorata, conosciuta meglio, valorizzata e arricchita.

Franca Zona, note biografiche

Franca Zona è una scrittrice pantesca laureata in Lettere e collaboratrice del Giornale di Pantelleria.

Nata sull’isola il 28 marzo 1970, è un’insegnante, appassionata da sempre alla storia e alle tradizioni del territorio natio. Con Pantelleria isola Maestra, l’autrice è alla sua quarta opera.

L’esordio con l’editoria e la scrittura romanzata avviene con Il danmuso del nibbio (coautore Ruggeri Stefano), Schena Editore, 2015; Gli specchi di Vera, Book Sprint 2015; L’ombra del mare, Schena Editore 2020.

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