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Trasporti

Pantelleria no limits: voli da/per Parigi e Francoforte. Tremarco “Pantelleria destinazione turistica autentica”

Direttore

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Il lavoro svolto lo scorso anno sta dando i frutti. Adesso bisogna continuare a consolidare Pantelleria come destinazione turistica sostenibile e autentica

A marzo verranno presentati portale turistico, brand e piano di marketing territoriale dopo di che si dà il via ai collegamenti con le città europee di maggior traffico: Parigi e Francoforte.

Un grandissimo risultato per la nostra amministrazione comunale, in particolare dell’Assessore ai Trasporti, Federico TremarcoIl lavoro svolto lo scorso anno sta dando i frutti. Adesso bisogna continuare a consolidare Pantelleria come destinazione turistica sostenibile e autentica”.

Una svolta notevole per il turismo internazionale. La differenza con il passato è che il vettore adesso sarà lo stesso e si procederà con una unica prenotazione, mentre con la nuova organizzazione si procederà agevolmente con una unica compagnia, unica prenotazione, unico itinerario.

Marina Cozzo è nata a Latina il 27 maggio 1967, per ovvietà logistico/sanitarie, da genitori provenienti da Pantelleria, contrada Khamma. Nel 2007 inizia il suo percorso di pubblicista presso la testata giornalistica cartacea L'Apriliano - direttore Adriano Panzironi, redattore Stefano Mengozzi. Nel 2014 le viene proposto di curarsi di Aprilia per Il Corriere della Città – direttore Maria Corrao, testata online e intraprende una collaborazione anche con Essere Donna Magazine – direttore Alga Madia. Il 27 gennaio 2017 l'iscrizione al Consiglio dell'Ordine dei Giornalisti nel Lazio. Ma il sangue isolano audace ed energico caratterizza ogni sua iniziativa la induce nel 2018 ad aprire Il Giornale di Pantelleria.

Ambiente

Efficientamento energetico: consegna del progetto di Engie all’aeroporto di Trapani

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Riduzione dei consumi di energia elettrica del 24% e oltre 400 tonnellate di emissioni di CO2 all’anno in meno nell’atmosfera
Riduzione dei consumi di energia elettrica del 24% all’anno e oltre 400 tonnellate di emissioni di CO2 sottratte all’atmosfera, pari a 163 auto circolanti in meno in un anno nella città di Trapani. Sono i benefici del progetto dei lavori di riqualificazione energetica dell’aeroporto Vincenzo Florio di Trapani Birgi eseguiti in partenariato con Engie. Annunciati nel 2022, iniziati nel 2023, nell’arco di poco più di un anno, tutti gli interventi sono stati portati a termine nei tempi stabiliti. Oggi, la consegna simbolica al presidente di Airgest, Salvatore Ombra, da parte del direttore Area Sud di Engie Italia, Fabrizio Di Battista dei locali riqualificati in seno al progetto.

Il dettaglio dei lavori

Il contratto tra Engie e l’aeroporto Vincenzo Florio di Trapani Birgi prevedeva mirati interventi di efficientamento energetico e riqualificazione, oltre la gestione degli impianti dell’intera struttura: illuminazione, climatizzazione estiva ed invernale e produzione di acqua calda sanitaria. È stato installato un impianto fotovoltaico di 300mq, con 143 moduli, sul tetto del terminal dell’aeroporto, con una potenza di 50kWp, che produce circa 75.000 kWh/anno di energia elettrica, destinata all’autoconsumo dell’aeroporto.

È stata riqualificata tutta l’illuminazione dell’aeroporto con lampade a led: oltre 1000 apparecchi illuminotecnici interni ed esterni presenti nel terminal, comprese le torri faro adibite all’illuminazione del piazzale degli aeromobili. Le torri e la rete di illuminazione interna, inoltre, sono state dotate di un sistema di monitoraggio e telegestione intelligente che consentirà di gestire da remoto un elevato numero di punti luce, attraverso il monitoraggio di accensione, spegnimento ed intensità, garantendo il livello desiderato di illuminamento dei locali in funzione del loro utilizzo e della loro esposizione alla luce naturale.

Il sistema è concepito per consentire un significativo risparmio energetico, permettendo la regolazione dell’intensità luminosa emessa dagli apparecchi in funzione dei parametri ambientali, razionalizzando in tal modo i consumi energetici. Anche gli impianti termici sono stati riqualificati nell’ottica dell’efficienza energetica: sono state installate due pompe di calore polivalenti, destinate sia al riscaldamento che alla climatizzazione estiva del terminal, oltre che alla produzione di acqua calda sanitaria, in sostituzione dell’attuale caldaia a gasolio.

È stato realizzato un sistema di telecontrollo integrato, per permettere di monitorare da remoto tutti gli impianti termici ed elettrici dello scalo aeroportuale, per la regolazione della temperatura e l’ottimizzazione dei consumi energetici. Lato mobilità elettrica, sono state installate due stazioni di ricarica per veicoli elettrici ed ibridi.

Il commento del presidente di Airgest, Salvatore Ombra

“Orgogliosi di aver sottoscritto uno dei primi partenariati pubblico-privato in ambito di efficienza energetica nel settore aeroportuale – ha sottolineato il presidente di Airgest, Salvatore Ombra -, e anche per la riqualificazione di un intero corpo di fabbrica sito nello spazio aeroportuale, precedentemente in disuso, e oggi utilizzato oltre che per i servizi aeroportuali anche quale centrale operativa per il monitoraggio degli impianti. I lavori sono stati eseguiti senza mai interrompere lo svolgimento delle attività aeroportuali, garantendo sempre la piena funzionalità dei servizi”.

Il commento del direttore Area Sud di Engie Italia, Fabrizio Di Battista

«Dopo poco più di un anno dall’inizio dei lavori – afferma Fabrizio Di Battista, direttore Area Sud di Engie Italia – abbiamo raggiunto l’obiettivo che ci eravamo dati, ovvero quello di aumentare l’efficienza energetica dell’aeroporto di Trapani. Questo progetto è la dimostrazione concreta di come il partenariato pubblico-privato rappresenti uno strumento in grado di rivestire un ruolo cruciale nell’efficienza energetica, perché permette di coniugare competenze tecnologiche avanzate e risorse finanziarie private con gli obiettivi di sostenibilità e risparmio energetico di servizi dedicati alle comunità”.

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Trasporti

Sciopero Easyjet e Aeroitalia la guida al risarcimento aereo

Redazione

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I disservizi aerei continuano a creare difficoltà ai passeggeri. Voli cancellati, voli in ritardo e scioperi aerei, infatti, rovinano le vacanze a milioni di italiani.

Disagi da record a cui si aggiunge lo sciopero di oggi, lunedì 24 febbraio, delle compagnie aeree Easyjet e Aeroitalia, che coinvolgerà, secondo una stima di ItaliaRimborso, oltre 14mila passeggeri italiani che subiranno un disservizio per lo sciopero aereo.

I vettori aerei dovrebbero fornire assistenza, proponendo un volo alternativo al passeggero, così come previsto dal Regolamento Comunitario 261/2004. Ecco quindi che il viaggiatore si trova in una situazione di totale difficoltà.

In caso di sciopero aereo, trattandosi in questo caso di uno sciopero della compagnia aerea e non del comparto aeroportuale, il passeggero ha diritto alla compensazione pecuniaria e può comprarsi a proprie spese un nuovo volo alternativo, anche con una compagnia aerea diversa rispetto a quella inizialmente scelta. Ciò avviene qualora il passeggero non venga adeguatamente riprotetto dal vettore aereo. Queste somme sborsate per via dello sciopero aerei possono essere rimborsate, così come le spese per qualsiasi altro mezzo di trasporto utilizzato per giungere alla destinazione inizialmente programmata, eventuali notti in hotel in più e pasti nei giorni in cui è stato provocato il disservizio aereo.

“Nei casi di scioperi – dice Felice D’Angelo, ceo di ItaliaRimborso – il passeggero può subire un ritardo o una cancellazione del volo. Il viaggiatore, qualora non riprotetto dal vettore aereo con un nuovo volo, può sicuramente sostituirsi alla compagnia aerea e sostenere tutte le spese per raggiungere la meta prefissata. In questo caso sarà poi possibile avviare un reclamo di rimborso, rivolgendosi direttamente al vettore aereo o ad un claim company”.

L’amministratore di ItaliaRimborso, che fornisce assistenza gratuita ai passeggeri, vittime dei disservizi aerei, chiarisce i diritti del viaggiatore in caso di sciopero delle compagnie aeree: “Nei casi di sciopero delle compagnie aeree, al passeggero spetta la compensazione pecuniaria, prevista dal Regolamento Comunitario 261/2004, che va da 250 a 600 euro ed il rimborso delle spese per raggiungere la meta”.

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Trasporti

Agrigento – Aeroporto, Aeroporto, arriva il primo si dal MIT. Pisano: “Passo concreto verso la realizzazione”

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Il Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti ha concluso l’istruttoria tecnica preliminare sul progetto per la realizzazione dell’aeroporto della provincia di Agrigento, certificando, con una nota inoltrata al Libero Consorzio Comunale, l’idoneità della piana di Licata come sito per la costruzione della nuova infrastruttura. Un primo via libera che segna un passo fondamentale verso la nascita dello scalo agrigentino.

La valutazione ministeriale ha riconosciuto che l’area individuata presenta caratteristiche anemometriche e plano-altimetriche compatibili con la realizzazione dello scalo. 

Il MIT ha richiesto ulteriori approfondimenti tecnici su costi, sostenibilità economica, traffico previsto e impatto sugli altri aeroporti siciliani, passaggi necessari per proseguire l’iter.

A esprimere soddisfazione per questo importante risultato è il parlamentare Calogero Pisano, determinante per l’inserimento dell’articolo 8-bis nel Decreto Sud, approvato dalla maggioranza di governo, che prevede la realizzazione di un nuovo aeroporto nella Sicilia centro-meridionale. (Pisano è stato l’unico deputato agrigentino a votare favorevolmente al Decreto Legge Sud n.d.r.).

“L’iter di valutazione del MIT è una procedura complessa e richiede tempo, ma il fatto che il Ministero abbia dato l’ok al sito è un passo concreto che fa ben sperare per il definitivo via libera – dichiara Pisano. Sono sicuro che i tecnici del Libero Consorzio Comunale di Agrigento sapranno fornire tutte le delucidazioni richieste, continuando il grande lavoro svolto fino a oggi. La realizzazione di questo aeroporto cambierebbe decisamente le sorti del futuro di Agrigento e delle nuove generazioni, offrendo opportunità di sviluppo, occupazione e crescita economica che la nostra provincia attende da tempo. Grazie al Presidente del Consiglio e al suo Governo per l’attenzione costante verso il nostro territorio”.

L’aeroporto, il cui costo stimato è di 125 milioni di euro, dovrebbe servire un bacino d’utenza iniziale di 657.000 passeggeri annui, con una crescita prevista fino a 1,2 milioni entro il quinto anno. La sua realizzazione colmerebbe il divario infrastrutturale della provincia di Agrigento, una delle poche in Italia ancora priva di uno scalo.

Adesso l’attenzione si sposta sugli approfondimenti richiesti dal MIT, Il lavoro dei tecnici del Libero Consorzio Comunale di Agrigento sarà dunque cruciale per rispondere a tutte le richieste ministeriali e avvicinare la provincia di Agrigento al tanto atteso aeroporto.

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