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Trasporti

Pantelleria, nuova sala d’attesa Terminal Bus

Redazione

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L’Amministrazione Comunale apre la nuova sala d’attesa Terminal Bus in via De Amicis

L’Amministrazione Comunale è lieta di annunciare che, a partire da domani mattina alle ore 11.15, sarà aperta la nuova sala d’attesa del terminal bus situata in via De Amicis 2, all’angolo del Palazzo Comunale (capolinea Pantelleria Centro).

Questo spazio destinato ai cittadini che fruiscono del servizio TPL, servirà come luogo sicuro dove poter attendere l’arrivo dei mezzi di trasporto pubblico locale.
Questa iniziativa rappresenta un importante passo avanti per supportare l’utilizzo del trasporto pubblico nella nostra isola.

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Lavoro

Pantelleria, al via corso on-line per Ausiliario del Traffico: costi e scadenze

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E’ manifesto il corso di Ausiliario del Traffico.

Nella locandina riportata nello specifico di seguito tutte le info

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Trasporti

Pantelleria, ripristino rete idrica: divieto di transito ecco dove e quando

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L’ordinanza pubblicata in Albo Pretorio in data odierna e recante la firma del Comandante della Polizia Municipale di Pantelleria, Vito Simonte, dispone la chiusura al traffico veicolare nel tratto di Via Cossyra meglio identificato nello stralcio seguente.

Per lavori di ripristino della rete idrica della zona, dal 5 al 6 novembre, si procederà alla chiusura di Via Cossyra, tra Vua Masera e Via Kuddia Bruciata.

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Trasporti

Stop ai collegamenti Sicilia-Isole Minori. Caronte & Tourist: “Regione non paga da 9 mesi”

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Dipendenti marittimi e amministrativi retribuiti al 50%

Sono le conclusioni del procuratore Tiziano Minuti: «Saremo costretti a erogare solo il 50% delle retribuzioni a tutti i dipendenti, marittimi e amministrativi»

I collegamenti con le Isole Minori, sempre a rischio, sempre nel disagio, adesso saranno soggetti ad ulteriori allarme.

Minuti, in una missiva inviata ai sindacati di categoria, ha così spiegato:

«Nonostante le continue sollecitazioni, la Regione non ha ancora onorato il debito nei confronti dell’azienda che ha ormai raggiunto un ordine di grandezza ben più preoccupante con servizi resi da più di nove mesi e non ancora liquidati – si legge -. In assenza di fatti nuovi nelle prossime ore, saremo costretti a erogare solo il 50% delle retribuzioni a tutti i dipendenti, marittimi e amministrativi».

E poi «l’inspiegabile prolungamento sine die del sequestro di navi della nostra flotta, tutte bidirezionali a ponte unico (le cosiddette zattere), costringe a utilizzare navi a doppio ponte nelle tratte dove ciò si rivela ampiamente diseconomico, con un aggravio di costi soprattutto di quello del lavoro. Gli attuali contratti con la pubblica amministrazione non garantiscono adeguata redditività e nonostante il più volte richiesto intervento di riequilibrio non pare essere all’orizzonte una loro revisione risolutiva: vedi inflazione e aumenti dei costi anche del bunker. Tutto ciò comporterà una riorganizzazione che investirà il personale anche per quanto riguarda i tempi di imbarco dei marittimi, le turnistiche nonché il servizio agli utenti che dovrà adattarsi ai livelli di traffico stagionale sulla base di analitiche statistiche che fotografano una situazione invernale di oggettiva sovrabbondanza nel rapporto addetti-passeggeri, con quel che ne consegue in termini di costo».
 
«Siamo certi che ancora una volta non mancherà l’apporto responsabile delle organizzazioni sindacali a un percorso inevitabile per mettere in sicurezza i conti della società salvaguardando i livelli occupazionali e liberando risorse che potranno essere utilizzate virtuosamente anche nei confronti dei collaboratori».

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