Pantelleria
Pantelleria, Pietro Adragna – Intervista esclusiva al pluripremiato virtuosista
A Pantelleria lo conoscono tutti e tutti lo aspettano.
Si perchè Pietro Adragna è un abituè, raggiungendo l’isola talvolta come turista, talaltra come musicista.
Si è esibito, ultimamente, sull’isola durante una manifestazione organizzata da I Viddrani, l’ultimo fine settimana di agosto.
Lo abbiamo incontrato per una intervista e lui si è concesso con il suo straordinario sorriso.
Maestro Adragna, innanzitutto auguri per i suoi 32 anni appena compiuti. Dove ha festeggiato il compleanno? Sono voluto rimanere in Sicilia e ho scelto di spegnere le candeline a Pozzallo, in provincia di Siragusa.
E da Pozzallo lei è venuto subito a Pantelleria, perchè sembra che lei non aspetti altro che avere una occasione o un pretesto per raggiungere la nostra isola, è così? Si è un invito ogni volta ben accetto, perchè qui si sta benissimo e ogni volta che mi si chiede di tornare lo faccio con gioia… non aspetto altro.
Quando è stata la prima volta che è venuto ad esibirsi sull’isola? Deve esser stato nel 2014. Da allora sono accadute tante cose.
Ecco allora ricostruiamo la sua carriera. Quando, innanzitutto, si è avvicinato alla musica e alla fisarmonica? Io ho iniziato lo studio di questo strumento all’età di 5 anni e mezzo. Mio padre è sempre stato molto appassionato e mi portava sempre dal barbiere U Zù Bettu, il quale quando non aveva clienti da servire si metteva a suonare. Lì nella sua bottega si riuniva un piccolo gruppo: u Zù Bettu suonava la fisarmonica, poi c’era un mandolino e una chitarra. Io un giorno mio padre mi chiese quale strumento mi piacesse di più e io indicai la fisarmonica, mimando con le mani e le braccia il movimento dello strumento, perchè non ne conoscevo il nome. Da lì, con tutta la felicità di mio padre, cercammo un maestro a Trapani e mi ritrovai a studiare per quattro anni con Salvatore Graziano. Ma da qui dovevamo fare una scelta, perchè il M° Graziano non poteva portarmi oltre. Quindi a 12 anni entravo in Conservatorio di Trapani, perchè avevo anche deciso di studiare pianoforte.
Lei a 12 anni si fa iscrivere al Conservatorio già sapendo a quell’età che questa sarebbe stata la sua strada? Guardi, non se sia stato io a scegliere la fisarmonica o questa a scegliere me, ma la mia vita era con lei. Ed è stato un bel sacrificio affiancare la scuola musicale al liceo scientifico che intanto cominciavo. Anche perchè all’epoca trovai il maestro di musica Fuccelli a Perugia, facendo così ogni due settimane la spola per preparare gli esami per la fisarmonica da privatista che ho tenuto al Conservatorio di Firenze, nel 2010 con il M° Battistoni. Sempre a Firenze ho continuato la mia formazione con il pianoforte. In questa stessa città ho iniziato il corso di direzione d’orchestra, concluso a Palermo nel 2017. L’approccio alla direzione mi ha aperto ad un mondo musicale. Ma la mia formazione ha visto tappe anche come quella della Francia, con uno dei più grandi maestri al mondo per quanto riguarda la didattica del varietè.
Quest’ultimo impegno didattico rappresenta una importante tappa per lei? Si sopratutto personalmente, perchè avendo la globalità della musica riesco a sperimentare per la fisarmonica, dove cerco di portare sonorità sempre diverse. E’ una cosa che mi sta impegnando moltissimo, ma con grande entusiasmo. Anche gli altri concorsi cui sto partecipando hanno la loro importanza, perchè è una occasione di ascoltare gli altri musicisti ricevendo stimoli e ispirazioni.
Quanto si esercita al giorno? Troppo poco, perchè con i vari progetti da ideare e mettere a regime, di tempo ne resta poco: 4 o 5 ore al giorno almeno vanno dedicate.
Quante fisarmonica ha? A casa mia una ma in giro per la Sicilia e l’Italia ne ho 11. Per evitare problemi negli spostamenti, trovo i miei strumenti nelle località dove vado più frequentemente.
Quali sono i concorsi più importanti cui ha partecipato e vinto, finora? Nel 2009 il trofeo mondiale, a ventun’anni. Così nel 2010 un altro concorso con 12 paesi da tutto il mondo, dove io rappresentavo da solo l’Italia. Nel 2011 la coppa mondiale in Cina. A Roma, nel Parco della Musica, ho vinto un altro concorso contro altri maestri dove ci siamo scontrati piacevolmente.”
Lei ha una prerogativa: la velocità. Questo è un virtuosismo che le ha fatto vincere moltissimi riconoscimenti internazionali. Ce ne vuole parlare? Beh non solo per la velocità, ma anche per la tecnica. Ritengo che la peculiarità sia nell’interpretare repertori difficili, con naturalezza e divertendomi nel farlo.
Ad ogni sua esibizione il musicista di Valderice mette fisicamente tutto se stesso: mani, braccia, gambe. Ogni arto, ogni muscolo del suo corpo sono impegnati nell’esecuzione di brani anche molto lunghi. Ma il suo sorriso non si smonta mai, nemmeno quando i ricci castani gocciano a pioggia sudore, la camicia si appiccica alla schiena sempre ritta a sostenere la sua fisarmonica.
Apprezzarlo e stimarlo non è difficile, proprio per il suo talento, ma anche per il suo sorriso conquistatore, il guizzo negli occhi vivaci e giocosi, mentre si sollazza tra note, applausi.
Marina Cozzo
Pantelleria
Pantelleria, il Circolo Velico annuncia il calendario della stagione 2022: tanti eventi e tanto mare tutto da vivere
Lo scorso anno conquistava il 58° posto sui 751 club italiani e il 4° tra le scuole della Sicilia
Il Circolo Velico Isola di Pantelleria, alla sua terza stagione velica, annuncia il calendario delle attività marinare, per l’anno in corso 2022.
Si è cominciato dal mese di aprile, per chiudere con le ultime regate nel mese di novembre.
Ecco il calendario nel dettaglio:
L’associazione sportiva già solo nel secondo anno di attività mieteva successi straordinari, indirettamente goduti dall’intera isola di Pantelleria
Riportando un nostro articolo del scorso anno, ricordiamo che il Circolo si è posizionato
“al 58° posto sui 751 club italiani e al 4° tra le scuole veliche di tutta la Sicilia.
Grandi numeri, grandi risultati che così commenta il suo presidente, Daniele Alongi: “A soli due anni di attività abbiamo raggiunto un risultato incredibile, che ci rende molto orgogliosi e soddisfatti, ma sappiamo che c’è ancora molto da fare.
“Numeri importanti, anzi impressionanti, specie per una realtà poco strutturata coma quella di Pantelleria. Abbiamo realizzato 150 corsi vela, con una sessantina di ragazzi alla settimana che frequentavano i vari corsi. Abbiamo partecipato a due gare fuori dall’isola a Marsala e Favignana.”
Numeri e piazzamenti straordinari ottenuti con grande sforzo e lavoro da parte di tutto il direttivo e gli istruttori, ma anche agli allievi giovani e non che si sono appassionati a questo meraviglioso sport che porta ogni volta a misurarsi, ad impegnarsi divertendosi.
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Per contatti con il Circolo Velico Isola di Pantelleria web: www.circolovelicoisoladipantelleria.it email: circolovelicopantelleria@gmail.com Cell. 348 3316 117 – 366 9548 647
Pantelleria
Pantelleria, Intervista doppia a Parisi e Ferrante, pronti per la Marathon di Milano – Video
Li abbiamo catturati e sequestrati i due corridori di Pantelleria e, nei locali concessici graziosamente da Il Tikirriki, li abbiamo sottoposti a intervista doppia.
Simone Parisi e Dario Ferrante si sono prestati con la loro verve, il loro sorriso che li accomuna e quella nota di riservatezza che viene davanti ad una telecamera.
Con l’aiuto prezioso del Presidente della Pantelleria Outdoor, Gianfranco Misuraca, abbiamo condotto questo confronto divertendoci e immaginando i nostri incredibili atleti con le loro pettorine, insieme allo start, il 3 aprile prossimo nella 20ª Marathon di Milano.
Una decina di domande semplici, biografiche e secche, fino all’ultima: “Chi vincerà dei due la gara?”
Ma seguite il video per arrivare alla risposta.
Marina Cozzo
Ambiente
Pantelleria, Carabinieri Forestali intensificano i controlli: elevate sanzioni
PANTELLERIA: STRETTA SUI RIFIUTI. CONTROLLI E SANZIONI DEI
CARABINIERI FORESTALI
Si intensificano i controlli del Carabinieri Forestali di Pantelleria a contrasto dell’abbandono di rifiuti sul territorio dell’isola. Nelle ultime settimane sono stati perlustrati diversi siti, alcuni ricadenti in aree di elevato pregio ecologico e naturalistico, deturpati dalla presenza di cumuli di rifiuti di vario genere, quali scarti di lavorazioni edili, buste in plastica, parti di suppellettili, elettrodomestici vetusti rientranti nella categoria R.A.E.E., rottami ferrosi e lamierati, etc.
L’attenta ispezione dei materiali rinvenuti sommata ad ulteriori elementi indiziari raccolti dai militari, consentivano di rintracciare i soggetti che, a vario titolo, risultavano responsabili dell’abbandono di rifiuti urbani e speciali sul suolo, nei cui confronti sono scattate le sanzioni. Nell’ambito della stessa attività si rivenivano anche diverse carcasse di autoveicoli in evidente stato di abbandono, depositate in modo incontrollato sul suolo, il cui mancato conferimento presso un centro di raccolta autorizzato ai sensi del D. Lgs. 209/2003 comportava l'applicazione della sanzione ai rispettivi proprietari.
Per tutti i soggetti coinvolti, infine, scatteranno i provvedimenti delle autorità, che si tradurranno nell’obbligo di ripristino dello stato dei luoghi a spese degli stessi trasgressori. Le indagini degli inquirenti proseguono al fine di raccogliere ulteriori riscontri investigativi.
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