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Cronaca

Pantelleria – Referendum Parco, opinione dei cittadini: la parola a Salvatore Puccio

Redazione

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Si torna a parlare del referendum, argomento che ha creato posizioni opposte negli esponenti politici e nei cittadini non militanti.

Ecco un lettore e noto pantesco, Salvatore Puccio, cosa scrive

Egregi direttori,

Io, Salvatore Puccio, faccio parte del comitato del referendum consultivo del parco. Sono meno educato e meno politico del nostro coordinatore Mustacciuoli ed in tutti gli incontri, tenuti nei circoli, ho messo benzina sul fuoco per fare capire la gravità proibizionistica del Piano del Parco che fa a pugni con l’ottimo Statuto dello stesso, nato grazie all’ l’opera secolare del contadino che lo ha fortemente antropizzato.
Inconcepibile e significativo l’aver levato dal logo del parco il sottotitolo “DOVE ANCHE L’UMANITÀ È PATRIMONIO” (era stato voluto ed approvato all’unanimità dal presidente, dal direttore del parco, dalla società Roncaglia, realizzatrice del logo, dai settanta corsisti ed insegnanti dell’ASTA , alta Scuola di turismo ambientale.

Assurdo vantarsi dell’alberello Pantesco, pratica agricola patrimonio mondiale dell’umanità, quando l’istituto vite e vino statale/regionale, a piana Ghirlanda, abolisce la decantata “squasatura delle conche dell’alberello” finalizzate a raccogliere le gocce di umidità necessarie alla sua sopravvivenza.

I suggerimenti

Vorrei che il Parco chiedesse e ottenesse l’esenzione dell’IVA e la fiscalizzazione degli oneri sociali per tutta l’isola, trasporti compresi, le facilitazioni per il ripristino dei terreni agricoli, la possibilità di recuperare gli antichi dammusi, con l’aggiunta di cubatura per un servizio igienico, la possibilità di ottenere l’abitabilità per metterli a reddito anche a scopo turistico.

Necessari sarebbero inoltre il miglioramento e la messa in sicurezza di tutte le strade, ma anche dei tagliafuoco e dei sentieri.

E poi la creazione di caditoie e bacini di raccolta di acque meteoriche, considerato il cambiamento climatico.

Auspicabile l’assunzione a tempo indeterminato di forestali e braccianti, attualmente impiegati per tre/quattro mesi e poi messi in cassa integrazione per 8/9 mesi.

Ci si rende conto che tutto ciò richiede volontà e tempi tecnici di realizzazione. Del resto Roma non è stata costruita in un solo giorno.
Un valido sistema per salvare l’agricoltura eroica potrebbe essere, e non a titolo esaustivo, la creazione di una carta settimanale di servizi a pagamento, con scontistica, per chi viene a Pantelleria.
Assieme alla tassa di sbarco, può essere usata per incentivare le produzioni agricole dell’isola affinché possano raggiungere l’autosufficienza agroalimentare.

Le feste, i convegni, i viaggi, che pontificano l’operato del Parco, sono accettabili e logici solo se affiancati ad aiuti tangibili e consistenti che, allo stato attuale, il Parco e forse anche il Comune non chiedono e quindi non ottengono.

Auguri per un’isola auto sostenibile ed autosufficiente grazie ad un aiuto ventennale, attivato da un Parco ANTROPIZZATO e non solo vessatorio e punitivo.

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1 Commento

1 Commento

  1. Avatar

    Alberto Riva

    21:18 - Settembre 15, 2024 at 21:18

    Il BUON SENSO di Salvatore Puccio, a confronto con chi manca di cuore e di visione a lungo termine.
    Vince il primo.

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Cronaca

Trapani, 30 kg di hashish in una valigia: arrestati due palermitani

Marilu Giacalone

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I Carabinieri della Compagnia di Trapani hanno arrestato due palermitani di 37 anni e 27 anni
(quest’ultimo sottoposto alla misura della sorveglianza speciale con obbligo di soggiorno nel
comune di Palermo) per il reato di detenzione illecita di sostanze stupefacenti.
Fermati a bordo di autovettura durante un servizio di controllo alla circolazione stradale nei pressi
del quartiere Fontanelle è emerso come il più giovane dei due fosse sottoposto dalla misura di
prevenzione della sorveglianza speciale (e quindi impossibilitato per legge ad allontanarsi dal luogo
di residenza). Accertata questa prima violazione e insospettiti da un odore particolarmente acre e
pungente che proveniva dall’abitacolo dell’autovettura, i Carabinieri eseguivano una perquisizione
personale e veicolare all’esito della quale, ben occultati all’interno di un trolley nel porta bagagli
sono stati rinvenuti 30 Kg. di hashish suddiviso in 300 panetti da 100 gr. ciascuno.
Tratti in arresto i due soggetti e sequestrata la sostanza stupefacente i militari hanno tradotto gli
arrestati presso il carcere di Trapani dove sono rimasti anche dopo l’udienza di convalida.
È obbligo rilevare che gli odierni indagati sono, allo stato, solamente indiziati di reato, pur
gravemente, e che la loro posizione sarà definitivamente vagliata giudizialmente solo dopo la
emissione di una sentenza passata in giudicato, in ossequio ai principi costituzionali di presunzione
di non colpevolezza.

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Cronaca

Lutto nel mondo del calcio: Totò Schillaci si è spento l’eroe di Italia 90

Direttore

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Si è spento Totò Schillaci, all’età di 59 anni.

L’ultimo ricovero per la sua brutta malattia risale a sabato scorso, a Palermo.
Il bomber da tempo era affetto da tumore al colon e aveva avversato il male come ha potuto, ma gli ultimi bollettini non davano molte speranze.

L’ex calciatore palermitano è entrato nella storia in quei famosi e indimenticabili mondiali del 1990 che si tennero in Italia e che l’Italia vinse osannata dall’inno Notti magiche di Edoardo Bennato e Gianna Nannini.

E noi così lo vogliamo ricordare, come un leone dal sangue siciliano che si batteva per l’Italia.

In copertina immagine da Wikipedia

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Ambiente

Lunarossa alle semi-finali della Louis Vuitton 37ª America’s Cup: la competizione di vela all’insegna della sostenibilità 

Redazione

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La 37ª America’s Cup, sponsorizzata da Louis Vuitton, è uno degli eventi più iconici nel mondo della vela. L’edizione del 2024, che si tiene a Barcellona, non si limita a offrire gare emozionanti, ma punta a lasciare un’eredità duratura per la tutela dell’ambiente marino emergendo come un modello di innovazione sostenibile.

Louis Vuitton 37ª America’s Cup e Luna Rossa 

La Louis Vuitton America’s Cup è una delle competizioni veliche più prestigiose e antiche al mondo, caratterizzata da gare ad alta velocità tra imbarcazioni tecnologicamente avanzate. L’edizione 2024, ospitata a Barcellona, vede protagonista anche il team italiano Luna Rossa Prada Pirelli, attualmenete alle semifinali contro il team statunitense American Magic ed è in vantaggio (con un punteggio di 4-0) per la qualifica alla America’s Cup. Oltre ad un’accesa competizione, l’evento promuove soluzioni sostenibili e tecnologie innovative per un impatto positivo sul pianeta.

Il progetto BCN Sotamar per la rigenerazione della biodiversità marina
Uno dei principali progetti di sostenibilità della 37ª America’s Cup è il BCN Sotamar. Questo progetto, realizzato in collaborazione con World Sailing e BCN Port Innovation, ha l’obiettivo di rigenerare la biodiversità marina a Barcellona grazie a strutture subacquee innovative, realizzate con biotopi in cemento prefabbricato, posizionate sul fondale marino della spiaggia di Sant Sebastian che favoriranno la proliferazione di specie marine. 

 

Come? Queste strutture fungeranno da habitat per alghe e altre specie acquatiche, contribuendo cosí a ripristinare gli ecosistemi marini locali e a creare pozzi di carbonio, fondamentali nella lotta contro il cambiamento climatico

 

Inoltre, nella zona del villaggio dei fan e all’interno dell’acquario di Barcellona, saranno esposte spiegazioni interattive dallo scopo educativo, per sensibilizzare il pubblico sull’importanza della biodiversità marina e del suo ripristino: il progetto rappresenta un simbolo duraturo dell’impegno dell’America’s Cup verso l’ambiente, un lascito che rimarrà ben oltre la fine della competizione.

La partnership con Acciona per un’energia sostenibile

Un altro elemento chiave per la sostenibilità nella 37ª America’s Cup è la partnership con un fornitore di energia sostenibile. In questo caso, non si tratta di Sorgenia, Wekiwi o Egea ma di Acciona Energia, leader globale nelle energie rinnovabili. 

 

Acciona è stata selezionata come partner ufficiale dell’evento per fornire energia pulita e sostenibile durante tutta la durata della competizione. Questo assicura che la maggior parte delle operazioni dell’America’s Cup siano alimentate da fonti rinnovabili, riducendo l’impronta di carbonio dell’evento. Grazie a questa collaborazione, l’evento non solo si impegna nella tutela del mare, ma adotta anche soluzioni concrete per ridurre l’impatto ambientale delle sue attività logistiche e organizzative.

Innovazione e nuove tecnologie per la tutela dell’ambiente

Oltre agli sforzi per rigenerare gli ecosistemi marini e fornire energia rinnovabile, l’America’s Cup ha introdotto una serie di tecnologie innovative a basso impatto ambientale. Tra queste, spiccano le imbarcazioni di supporto a idrogeno e l’uso di boe di regata alimentate da energia elettrica sostenibile. Queste soluzioni non solo riducono l’uso di combustibili fossili, ma promuovono l’adozione di tecnologie pulite e sostenibili nel settore nautico.

Un’esempio sostenibile da seguire

Il tema centrale della 37ª America’s Cup è quello di creare un’eredità positiva e duratura per Barcellona e per il mondo della vela. Attraverso la rigenerazione degli ecosistemi marini, la promozione delle energie rinnovabili e l’adozione di tecnologie innovative, l’evento dimostra come grandi competizioni sportive possano svolgere un ruolo cruciale nella lotta contro il cambiamento climatico. La combinazione tra spettacolo sportivo e sostenibilità ambientale fa della Louis Vuitton 37ª America’s Cup un esempio da seguire per gli eventi futuri.

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