Cronaca
Pantelleria, ripristinata a Gadir postazione di salvataggio. Fumuso sempre all’opera con Com. Terrone e Pres. Raffaele

Oggi pomeriggio, a Gadir, la postazione di salvataggio è stata nuovamente dotata del ciambellone salvagente.
Quindi, prosegue il progetto di Andrea Fumuso di corredare i punti focali di balneazione dell’isola di strumenti per l’emergenza in mare.
Queste iniziative sono sempre seguite dal Comandante in persona dell’Ufficio Marittimo di Pantelleria, il Ten. di Vascello Antonio Terrone, che così si è pronunciato sull’idea: Comandante Terrone come commenta questa iniziativa così lodevole di Fumuso, cui potevamo pensarci tutti sull’isola ma nessuno l’ha fatto? “Potrebbe sembrare un gesto semplice e banale, ma in una zona come Pantelleria dove il mare non è sempre accogliente e facile da gestire, è di grande importanza. Spero che mai si debba ricorrere a questo strumento, ma qualora dovesse servire, si salverebbero delle vite umane. Quindi, sicuramente va rivolto a Fumuso un plauso alla sua associazione e a quanti si adoperano per ripristinare queste postazioni.”
Era anche presente Eduardo Raffaele, Presidente del glorioso Circolo Trieste di Khamma e a cui chiediamo come mai la sua presenza in quel momento? “Il Circolo è presente per ringraziare lo splendido Gadir, che lo scorso anno ci ha ospitati con un evento. Così ci siamo uniti all’iniziativa di Andrea Fumuso a Gadir, la località balneare di Khamma. La ciambella e la cima sono stati inoltre donati dal nostro Circolo.”
Fumuso sta riuscendo, oltre che a gesti pratici come acquistare e istallare delle dotazioni per l’emergenza in mare, anche a funzionare da collante delle varie entità del territorio isolano.
Al momento, l’amministratore di La Voce dei Panteschi, insieme al Comandante Antonio Terrone, ha già riabilitato le seguenti zone: Bue Marino Alto, Bue Marino Basso, Campobello porticciolo, Cala Levante, Cala Tramontana, Gadir. Cala Cinque Denti e Khattibuale saranno dotate a breve, non appena arriveranno i ciambelloni.
Marina Cozzo
Cronaca
Palermo, i gesuiti celebrano messa in suffragio a Papa Francesco

I GESUITI DI PALERMO CELEBRANO UNA SANTA MESSA IN SUFFRAGIO DI PAPA FRANCESCO
Mercoledì 23 aprile 2025, alle ore 19:00, nella Chiesa del Gesù – Casa Professa, tutte le comunità dei Gesuiti di Palermo, insieme alle opere e ai laici che collaborano nella missione, si ritroveranno per celebrare una Santa Messa in suffragio di Papa Francesco.
Papa Francesco, gesuita, primo Pontefice appartenente alla Compagnia di Gesù, ha lasciato un’impronta profonda nella Chiesa e nel cuore di moltissimi credenti e non credenti in tutto il mondo. Uomo di dialogo, vicinanza e misericordia, ha saputo incarnare con radicalità e semplicità il Vangelo, restando fedele alla spiritualità ignaziana che lo ha formato.
In questa occasione di preghiera e memoria, i Gesuiti di Palermo vogliono anche ricordare con gratitudine la visita che Papa Francesco fece a Palermo il 15 settembre 2018, in occasione del 25° anniversario del martirio del Beato don Pino Puglisi. Un momento di grazia per la città, durante il quale il Papa lanciò un forte appello alla giustizia, alla legalità e alla speranza.
Siete tutti invitati a unirvi alla celebrazione, per rendere grazie a Dio per il dono del servizio e della testimonianza di Papa Francesco.
Le Comunità dei Gesuiti di Palermo
Salute
Al via stagione dei bagni, al via pericoli, al via soccorso in mare e non solo con FISA

Una manciata di giorni e la stagione dei bagni ha il suo via, specie in zone come Pantelleria e Lampedusa, dove seppur l’acqua sia frizzantina ancora, l’invito alla prima nuotata primaverile è manifesto dal sole e dai colori dei nostri mari.
I nostri mari sempre selvaggi, inafferrabili e seducenti.
Ma sia che ci si trovi nelle stupende piccole isole della Sicilia, si che ci si trovi nei litorali di Torvajanica o in quello di Forte dei Marmi, c’è una cosa che accomuna: il mare e i rischi che esso porta seco.
Si può essere eccellenti nuotatori, con resistenza acquatica sopra la norma, con fisici tonici etc etc, ma anche in una nuotata qualcosa può andare storto. La forza del mare è invincibile. Figurarsi se il bagnante è meno esperto e resistente.
Quante volte abbiamo letto di persone uscite a nuotare, si trovino in difficoltà, poi va in soccorso qualcuno che si pensava fosse un grande nuotatore, riesce a mettere in salvo l’incauto e lui muore affogato per la fatica. Anche papà per salvare i propri figli hanno subito questa sorte.
E’ qui che entra in campo, o meglio, in mare l’esperto al salvamento.
Si tratta di una attività che comporta non pochi rischi per chi la esegue, ma anche moltissima preparazione, attitudine e passione.
Non a caso si svolgono corsi molto ben strutturati e da personale di altissimo livello ed esperienza, proprio per ridurre al minimo i rischi di chi salva e della vita da soccorrere.
Esiste una realtà a livello nazionale e che stiamo seguendo da un pò.
Non è assolutamente una novità, anzi una associazione consolidata e forte che forma esperti di salvamento e di mare.
La FISA
Parliamo di quegli esperti che hanno una formazione e una vocazione come quella che si riscontra e richiede nella FISA, Federazione Italiana Salvamento Acquatico, appuntoSI tratta di un ente nazionale di formazione, autorizzato al rilascio del brevetto professionale di Assistente Bagnanti dal Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti – Comando Generale del Corpo delle Capitanerie di Porto (prot. 0020845 – 04/03/2010). La federazione è guidata dal Presidente Raffaele Perrotta.
Nel corso degli anni la sua struttura è cresciuta acquisendo sempre più professionalità tecnico-scientifica, inserendo figure altamente qualificate e programmi innovativi nell’ambito della formazione nel salvamento acquatico, del soccorso terrestre, della sicurezza, della protezione civile e della salvaguardia ambientale.
La FISA infatti ha sviluppato al suo interno molteplici settori e scuole federali volti a creare soccorritori professionisti capaci di PREVENIRE, EVITARE e SAPER INTERVENIRE in caso di emergenza. Il nostro scopo è promuovere una diffusa attività sociale per la salvaguardia della vita in generale: umana, animale e ambientale.
Le competenze della FISA
Oltre alla formazione dei soccorritori acquatici/assistenti bagnanti, la Federazione ha anche altri settori:
le Scuole Federali di specializzazione del salvamento acquatico: Rescue Board, Moto d’Acqua, Cinofili da salvataggio, Fluvial Alluvial Rescue, Water Park Lifeguard e D.I.E.T. per il trattamento del traumatizzato;
Nuoto, Baby Rescue, Droni, Primo Soccorso Cinofilo, Unità Cinofile per la ricerca di dispersi in superficie e su macerie, Minaccia e Salvaguardia dell’ambiente marino.
Il riconoscimento della Presidenza del Consiglio dei Ministri
Il 13 novembre 2019 la Presidenza del Consiglio dei Ministri comunica la registrazione nell’elenco centrale delle Organizzazioni di Volontariato (odv) della Protezione Civile Nazionale, oltre che come componente della Commissione del Volontariato Nazionale.
La F.I.S.A. (S.I.S.) programma ed attua la sua attività sul territorio nazionale, per mezzo delle sue delegazioni territoriali, al fine di contribuire alla sicurezza in acqua e a terra; diffondere la cultura dell’acqua come prevenzione e consapevolezza; studiare e diffondere strumenti, comportamenti, tecniche e addetti altamente qualificati per la sicurezza e il soccorso in mare e in tutte le situazioni di emergenza.
Di recente la FISA ha stretto un patto, come potete leggere in: FISA e ANAB, Perrotta e Ballarin siglano protocollo per Sicurezza e Tutela degli Assistenti Bagnanti.
Ricordiamo che è possibile contribuire agli impegni della FISA, donando il 5×1000, come di seguito spiegato: 5×1000 per sostenere la Federazione Italiana Salvamento Aquatico: il tuo contributo nella formazione e dotazione di soccorritori
Cronaca
Papa Francesco, Comune di Pantelleria “Pontefice amato e guida per milioni di fedeli nel mondo”

Cordoglio per la scomparsa di Papa Francesco
Il Comune di Pantelleria esprime profondo cordoglio per la morte di Sua Santità Papa Francesco, Pontefice amato e figura guida per milioni di fedeli nel mondo.
Con il suo pontificato ha incarnato i valori della solidarietà, della giustizia sociale e della misericordia, lasciando un’impronta indelebile nella storia della Chiesa e dell’umanità.
La nostra comunità si stringe nel ricordo e nella preghiera, unendosi al dolore della Chiesa cattolica e di tutti coloro che hanno trovato in lui una voce di speranza e pace.
🕊 “Chi accoglie l’umile e il povero accoglie Cristo stesso.” – Papa Francesco
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