Segui i nostri social

Cronaca

Pantelleria sulla Homo Faber Guide con l’arte di Sebastiano Fischer

Direttore

Pubblicato

-

Sebastiano Fischer è pubblicato sulla Homo Faber Guide, la guida della Michelangelo fondazione che si occupa di valorizzare la creatività e l’abilità degli artigiani di tutto il mondo.

Il ceramista pantesco, così, con la sua arte e le sue capacità, ha conquistato un riconoscimento di altissimo pregio, dando lustro e motivo di orgoglio a Pantelleria.

La rivista realizza un approfondito articolo, corredato di tante immagini di Fischer a Pantelleria e tra le sue creazioni.

Il suo mestiere lo acquisisce dal padre, Klaus Peter, giunto sull’isola negli anni ’70 e dove ha aperto il suo fortunato laboratorio di ceramica.

Dopo aver studiato l’arte attraverso l’osservazione del genitore, Fischer approfondisce la conoscenza andando a Faenza e si diploma all’Accademia delle Belle Arti di Venezia.

Da qui, torna a Pantelleria dove realizza le sue opere, raccontando interamente l’isola, che porterà sicuramente gratitudine e riconoscenza per un simile risultato.

Marina Cozzo è nata a Latina il 27 maggio 1967, per ovvietà logistico/sanitarie, da genitori provenienti da Pantelleria, contrada Khamma. Nel 2007 inizia il suo percorso di pubblicista presso la testata giornalistica cartacea L'Apriliano - direttore Adriano Panzironi, redattore Stefano Mengozzi. Nel 2014 le viene proposto di curarsi di Aprilia per Il Corriere della Città – direttore Maria Corrao, testata online e intraprende una collaborazione anche con Essere Donna Magazine – direttore Alga Madia. Il 27 gennaio 2017 l'iscrizione al Consiglio dell'Ordine dei Giornalisti nel Lazio. Ma il sangue isolano audace ed energico caratterizza ogni sua iniziativa la induce nel 2018 ad aprire Il Giornale di Pantelleria.

Ambiente

Favignana, domani evento conclusivo di “Per alto mare aperto”

Redazione

Pubblicato

il

Venerdì 20 settembre 2024 l’evento conclusivo a Favignana del Progetto
dell’ULEPE di Trapani “Per l’Alto Mare Aperto”: un viaggio per terra e
per mare nella riscoperta di sé.

Venerdì 20 settembre 2024 si terrà l’evento finale a conclusione dell’esperienza
progettuale “Per l’Alto Mare Aperto”, avviato a partire dal mese di giugno
dall’ULEPE di Trapani (Dir. dott.ssa Rosanna Provenzano) in partenariato con
la Capitaneria di porto (Com. Cassone), i Sindaci dei Comuni di Trapani,
Marsala, Mazara del Vallo, Castellammare del Golfo e Favignana e con il
prezioso supporto operativo-logistico delle quattro sezioni della Lega Navale
del distretto – Trapani (Pres. Culcasi), Marsala (Pres. Sata), Mazara del Vallo
(Pres. Tilotta) e Castellammare del Golfo (Pres. Stabile) – e dei Dirigenti
Scolastici degli Istituti Nautici di Trapani, Mazara del Vallo e Castellammare
del Golfo; tutti coordinati dalla referente di progetto, dott.ssa Angela Adragna.
Il progetto si è strutturato in quattro moduli, ognuno con la collaborazione delle
singole sezioni di LNI. A conclusione di ciascun modulo, una giornata dedicata
alla pulizia di un sito marino messo a disposizione dal Comune, con il supporto
delle principali associazioni in materia ambientale del territorio (in particolare
Plastic free e Legambiente).
Il 20 settembre 2024 l’esperienza giungerà al suo termine: le imbarcazioni delle
quattro leghe, accompagnate dalla motovedetta della Capitaneria di Porto, si
recheranno presso l’Isola di Favignana, ove gli utenti partecipanti al progetto si
dedicheranno alla pulizia del tratto di spiaggia della Praia, come simbolo di

“restituzione” alla collettività. Successivamente, presso l’ex Stabilimento Florio
di Favignana, il Sindaco Forgione accoglierà i partecipanti in occasione di un
meeting, ove presenzieranno anche le Alte Rappresentanze Istituzionali del
territorio ed il Direttore Generale dell’Esecuzione Penale Esterna-Ministero
della Giustizia, dott. Domenico Arena.
Il percorso per mare si pone come metafora della vita, un viaggio esistenziale
alla (ri)scoperta di sé, che – tramite la tecnica dello storytelling – spinge a
conoscersi, raccontarsi e ascoltarsi e si rivolge a quei soggetti destinatari di
misure e/o sanzioni di comunità in carico all’ULEPE allo scopo di favorirne la
rieducazione e il reinserimento sociale. A guidare i soggetti nel percorso
introspettivo per terra e per mare una psicologa vela-terapista, dott.ssa Serena
Di Marco.
Si tratta di un nuovo modo di concepire quella “Giustizia di comunità”, di cui
l’UEPE si fa massimo promotore e che consente di perseguire il finalismo
rieducativo cui fa riferimento la nostra Costituzione.

Leggi la notizia

Economia

Comuni virtuosi, Messina e Dagnino: «Premialità di 1,6 milioni di euro per i più attivi»

Direttore

Pubblicato

il

: Presidenza della Regione
La Regione Siciliana premia i Comuni virtuosi con trasferimenti per circa 1 milione e 600 mila euro. L’assessore delle Autonomie locali Andrea Messina e l’assessore dell’Economia Alessandro Dagnino hanno firmato il decreto che riconosce premialità agli enti locali che si sono maggiormente spesi nell’attivazione e nel potenziamento di interventi e servizi di accoglienza turistica.

«Un riconoscimento in denaro rappresenta un segno tangibile dell’attenzione che il governo regionale presta alle buone pratiche adottate dai Comuni – dice l’assessore Andrea Messina –. L’obiettivo che ci siamo posti, attraverso il trasferimento di risorse relative al bilancio 2024 di parte corrente, è quello di premiare le amministrazioni virtuose e stimolare anche altri comuni ad attivare iniziative capaci di salvaguardare l’ambiente costiero, migliorare la qualità del territorio e dei servizi e promuovere il turismo costiero e la qualità della vita nei nostri centri storici, sempre più riconosciuti a livello internazionale come modello di stile di vita».

In particolare ai comuni che hanno ricevuto il riconoscimento internazionale di Bandiera Blu da parte della Fondazione per l’educazione ambientale (Fea) andranno complessivi 200 mila euro, 100 mila euro sono destinati ai comuni contrassegnati dalla Bandiera Verde, a seguito di una valutazione dei pediatri italiani, e 50 mila euro a quelli a cui è stata assegnata la Bandiera Lilla da parte dell’omonima cooperativa che dal 2012 individua i comuni che prestano particolare attenzione alle persone con disabilità.

Agli enti che hanno ottenuto il riconoscimento di “plastic free” da parte dell’omonima onlus nazionale sono andati complessivi 100 mila euro. Mentre 800 mila euro sono stati destinati a quelli che hanno ricevuto negli anni il riconoscimento di “Borgo più bello d’Italia” per l’attivazione o il potenziamento di interventi e servizi di accoglienza e promozione turistica e culturale. Ottanta mila euro ciascuno, infine, sono stati riconosciuti ai comuni di Ganci, Montalbano Elicona, Sambuca di Sicilia e Petralia Soprana che hanno ricevuto negli anni il riconoscimento di “Borgo dei Borghi”. 

L’elenco dettagliato è consultabile al seguente link https://www.regione.sicilia.it/istituzioni/servizi-informativi/decreti-e-direttive/n-370serv-4-18092024

Leggi la notizia

Cronaca

Salvini ordina alla Mare Jonio di non soccorrere più. Casarini “Torneremo presto in mare”

Redazione

Pubblicato

il

SALVINI ORDINA ALLA MARE JONIO DI NON SOCCORRERE

Casarini: “Si mettano il cuore in pace, torneremo presto in mare”

Ieri, a bordo della MARE JONIO, unica nave del soccorso civile battente bandiera italiana, si sono svolte tre visite programmate per rinnovare le certificazioni della nave di MEDITERRANEA Saving Humans. A queste si è aggiunta una quarta ispezione qualificata come “occasionale.” Cioè un’ispezione straordinaria, non dovuta né giustificata, che è stata effettuata dal Comando Generale delle Capitanerie di Porto su ordine del Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti, che fa capo al ministro Matteo Salvini. Dopo 10 ore e mezza di ispezione, ci è stato intimato “lo sbarco immediato di tutti gli equipaggiamenti correlati all’attività di salvataggio rizzati in coperta, pena la decadenza del certificato d’Idoneità”, ossia ci ordinano di sbarcare gommoni rescue, infermeria, container, bagni chimici e docce destinati all’assistenza alle persone soccorse in mare. Intanto la nave non è autorizzata a salpare e, se non provvederemo allo sbarco dell’equipaggiamento di soccorso, ci sarà definitivamente ritirato il certificato necessario a navigare.

MEDITERRANEA ha fatto il punto della situazione in una conferenza stampa tenuta a bordo della MARE JONIO: “Per la prima volta nella storia – commenta Luca Casarini, capomissione collegato dal ponte di comando – a una nave viene ordinato di privarsi dei mezzi di soccorso, invece di incrementarne la dotazione. Se non obbediamo, ci toglieranno la possibilità di navigare. Si tratta di un provvedimento illegittimo poiché, come stabilito dal diritto marittimo internazionale e nazionale, il soccorso in mare è un obbligo, non solo per le navi di salvataggio, ma per qualsiasi imbarcazione che abbia notizia di vite in pericolo in mare.”

“Dietro questo provvedimento – afferma Laura Marmorale, presidente di MEDITERRANEA Saving Humans – c’è un disegno di criminalizzazione delle persone in movimento e della solidarietà. Per questo, quando accadrà il prossimo naufragio, non staremo in silenzio di fronte alle sceneggiate di ministri e capi di governo che si strapperanno i capelli, pronunciando ipocritamente l’ennesimo ‘mai più’. Non ci fermeranno, continueremo a combattere perché sia davvero ‘mai più’.”

“Ci fa pensare – continua Casarini – che questa ispezione occasionale avvenga nel bel mezzo del processo a Salvini per il caso Open Arms. Essendo ‘occasionalmente’ una delle parti civili in giudizio, abbiamo già provveduto a segnalare questa strana coincidenza ai nostri legali, in modo che anche il Tribunale di Palermo ne sia informato.”

“Siamo partiti in missione per la prima volta – racconta Alessandro Metz, armatore sociale della MARE JONIO – il 3 ottobre 2018, quando il Governo si vantava e applicava la politica dei ‘porti chiusi’ e si scagliava contro i ‘taxi del mare’. In sei anni hanno cercato di fermarci con inchieste penali, provvedimenti amministrativi e tanti altri modi, ma noi continueremo a soccorrere, a essere là dove bisogna stare finché le persone non potranno raggiungere l’Europa attraverso canali sicuri e legali.”

Il capomissione Casarini chiude, rivolgendosi direttamente al Ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti: “Salvini si metta il cuore in pace, dalla notte dei tempi c’è sempre stato qualcuno che soccorre le persone in pericolo in mare e sempre ci sarà. Perché questa è la legge del mare, la legge dell’umanità. Per questo noi torneremo presto in mare.”

La conferenza stampa completa è disponibile al link: https://www.youtube.com/watch?v=T7rACqRGEk8  

Leggi la notizia

Seguici su Facebook!

Cronaca

Cultura

Politica

Meteo

In tendenza