Comunità
Pantelleria, torna il ResileaFest 2021 a Sibà. Oggi il primo appuntamento

???????̀ 15 ?????? – ???????? ???????? ?? ????̀ – ????? ?????? – ??? ?????
Torna il ??????????? ???? nel magnifico scenario del giardino pantesco di Sibá!
Il Tema di questa terza edizione sarà dedicato alla tutela ambientale come motore di crescita sociale ed economica. ????????? ??’?????? ????????̀ ???? ??’???????, ????????? ????? ??????????? ??? ???????? ??????????? ??? ?????????? ? ?????? ?? ?????? ?? ?? ????? ??????? ?? ???????? ???????????.
Giovedì 15 luglio il primo appuntamento sarà dedicato alla presentazione della proposta progettuale dell’??? ??????? per la nascita di un impresa di comunità, insieme al suggestivo video racconto sulla selvicoltura tradizionale raccontato dalle voci pantesche; interverranno i fondatori del progetto Crusco, la prima pasta pantesca e verranno presentati i corsi di formazione gratuita del progetto Pant-Aid , per promuovere l’imprenditoria giovanile basata sulla sostenibilità ambientale promossa dalla rete formata da UILDM , Parco Nazionale Isola di Pantelleria, Legambiente , Solidalia e Resilea.
?Degustazione di prodotti KM0 a cura di Resilea Coltiva Comunità (orto comunitario) e Crusco.
?’???????? ?̀ ???????? ?? ????????????, ? ????? ???? ????????.
?Prenotarsi al +39 3281617916 (anche whatsapp).
Sociale
Presentato a Trapani il progetto rotariano “Sicura…Mente”. La partecipazione del Club di Pantelleria

È stato presentato sabato 12 aprile, nella sede del Rotary Club Trapani Birgi Mozia, il progetto distrettuale “Sicura…Mente”, promosso dallo stesso club in qualità di capofila, sotto la guida della Presidente Mariella De Luca.
Così la Presidente De Luca descrive l’evento
Un’iniziativa di grande valore umano e sociale, realizzata in sinergia con i Rotary Club di Trapani, Marsala, Alcamo, Castelvetrano, Mazara, Salemi, Partanna, Pantelleria e con i Rotaract Club di Trapani, Marsala e Castelvetrano.
Il progetto, finanziato dalla Rotary Foundation, è dedicato alla protezione delle persone affette da demenza, in particolare Alzheimer, e al sostegno concreto alle loro famiglie. Un obiettivo ambizioso, che si fonda sulla collaborazione con importanti partner istituzionali: la Prefettura di Trapani, le Forze dell’Ordine, il Dipartimento di Salute Mentale dell’ASP di Trapani con l’U.O.D. Centri Disturbi Cognitivi e Demenze (CDCD), e la Croce Rossa Italiana – Comitato di Trapani.
Numerosi gli ospiti presenti che hanno partecipato con grande interesse, manifestando vivo apprezzamento per i contenuti e le finalità del progetto.
Il Presidente Panzarella ha partecipato fattivamente a portare in porto il progetto
Il Presidente del Club pantesco, Mimmi Panzarella, ha sollecitato i colleghi affinchè l’iniziativa fosse portata avanti, vista la sua importanza sociale sia per i pazienti di tali patologie, sia le famiglie e chi si prende cura.
Ci ha spiegato che, nonostante sia complesso e complicato da realizzare, la sua validità non può essere messa in secondo piano. Anche a Pantelleria vi sono diverse persone, anzi tante, affette da demenza senile o Alzheimer.
Con il suo lavoro di farmacista, la Presidente Panzarella vede la fatica, la disperazione e perfino la resa dei famigliari che spesso si sentono soli e abbandonati.
Si tratta, pertanto, di un piccolo grande passo per supportare chi in casa vive una situazione così difficile.
Nella foto, da sinistra: Presidente Rotary Pantelleria Mimmi Panzarella, Presidente Rotary Trapani Birgi Mozia, Mariella De Luca, dottore Gabriele Tripi neuropsichiatra, soci rotaryani di Pantelleria Gaspare Cavasino e Francesco Deastis
Sociale
Violenza di genere e femminicidi. Forza Italia “Educazione affettiva nelle scuole, stop a pubblicità sessiste, formazione dei professionisti, anche giornalisti”

Con un atto che unisce prevenzione culturale, sostegno alle vittime e riforme giudiziarie, i deputati di Forza Italia Riccardo Gennuso, primo firmatario, e Stefano Pellegrino, capogruppo all’Assemblea Regionale Siciliana (ARS) e secondo firmatario, hanno presentato una mozione parlamentare particolarmente articolata per proporre una serie di iniziative e provvedimenti per contrastare la violenza di genere e i femminicidi. La mozione mira a intervenire su più fronti: dalla formazione obbligatoria per giornalisti e professionisti coinvolti nella gestione dei casi di violenza, all’introduzione dell’educazione affettiva nelle scuole, fino alla richiesta di sanzioni nazionali contro la pubblicità che oggettivizza il corpo femminile.
La mozione parte da dati allarmanti su femminicidi in Italia nei primi mesi del 2025, tra cui i casi di Sara Campanella e Ilaria Sula, e sottolinea come la gran parte di questi sia stato compiuto da partner o ex. A ciò si aggiunge la condanna dell’Italia da parte della Corte Europea dei Diritti dell’Uomo per l’inerzia delle autorità giudiziarie nel contrastare la violenza domestica, con ritardi procedurali che favoriscono l’impunità. I centri antiviolenza, inoltre, denunciano una cronica carenza di risorse per gestire le segnalazioni e supportare le vittime.
«La violenza di genere non è un’emergenza sporadica, ma un fenomeno strutturale radicato in disuguaglianze culturali e normative», hanno dichiarato Gennuso e Pellegrino. «Serve un piano che agisca sulle cause profonde: stereotipi tossici, linguaggio e spesso rappresentazione mediatica distorti e carenze educative, senza dimenticare il rafforzamento del sistema giudiziario e dei servizi sociali».
La mozione articola le sue proposte su due livelli: azioni regionali e sollecitazioni al Governo nazionale.
Sul piano nazionale, spicca la proposta di corsi di formazione per tutti i professionisti (fra cui vengono indicati anche i giornalisti) coinvolti a vario titolo nella prevenzione o gestione dei casi di femminicidio.
L’obiettivo specifico, per quanto riguarda gli operatori dell’informazione, è quello di garantire un linguaggio mediatico corretto, evitando narrazioni che associano il femminicidio a presunti “raptus” o “amori malati”, sminuendo la premeditazione o colpevolizzando indirettamente le vittime.
La mozione propone l’introduzione di percorsi obbligatori di educazione affettiva e relazionale in tutte le scuole, con un monte ore dedicato alla prevenzione della violenza di genere. L’iniziativa punta a insegnare agli studenti a riconoscere dinamiche relazionali tossiche, contrastare gli stereotipi e promuovere il rispetto reciproco. «È dalla scuola che parte il cambiamento culturale», ha spiegato Gennuso. «Se vogliamo fermare la violenza, dobbiamo educare le nuove generazioni a costruire relazioni sane».
Altro elemento caratterizzante è la richiesta al Governo nazionale di rivedere le norme sulla comunicazione pubblicitaria, introducendo sanzioni efficaci per le campagne che riducono le donne a oggetti o perpetuano stereotipi di genere. «La pubblicità che normalizza l’oggettivazione del corpo femminile alimenta una cultura del possesso», ha affermato Gennuso. «Serve un freno a messaggi che legittimano implicitamente la violenza».
Accanto alle proposte preventive, la mozione sollecita interventi repressivi: l’introduzione del reato autonomo di femminicidio nel Codice penale, con pene più severe, e il rafforzamento degli organici di questure, uffici giudiziari e servizi sociali che gestiscono i casi di “codice rosso”. «Non bastano le condanne: serve personale specializzato per accelerare le indagini e sostenere le vittime», ha aggiunto Pellegrino.
Sul piano regionale, la mozione propone la creazione di un Osservatorio permanente sulla violenza di genere, incaricato di monitorare il fenomeno, raccogliere dati e segnalare rappresentazioni sessiste nei media locali. Parallelamente, si chiede di potenziare i centri antiviolenza siciliani e di istituire protocolli integrati tra Comuni, ASP e scuole per identificare precocemente situazioni a rischio, con particolare attenzione alle aree periferiche e ai contesti socialmente vulnerabili.
«La Sicilia, una delle regioni con i tassi più alti di violenza domestica, deve diventare un modello nazionale», ha concluso Gennuso. «Combattere i femminicidi richiede coraggio: quello di investire nella cultura, di sfidare stereotipi radicati e di pretendere giustizia tempestiva. Con questa mozione, vogliamo dare un segnale chiaro: basta vittime, basta complicità».
Personaggi
TRAPANI: IL MAGGIORE VITO CITO LASCIA IL SERVIZIO ATTIVO NELL’ARMA DEI CARABINIERI

Arruolatosi nell’Arma nel 1984 quale Carabiniere Ausiliario, presta servizio alla Stazione
Carabinieri di Roma – Gianicolense e, dopo la frequenza del corso sottufficiali, nel 1987 viene
destinato alla Stazione Carabinieri di Trapani.
L’allora Maresciallo Cito si fa subito notare per lo spirito di servizio e le sue capacità investigative.
Dal 1989 al 1994 presta servizio presso il R.O.S. di Palermo e, successivamente, presso la
Sezione Di P.G. della Procura della Repubblica di Trapani. Nel 2001 il Mar. Cito veniva trasferito al
Reparto Operativo di Trapani dove prosegue ininterrottamente la sua carriera anche quale
Ufficiale, con un ruolo di primissimo piano nelle più importanti indagini contro la criminalità
organizzata nella Provincia di Trapani, tra le quali spiccano l’operazione Campus Belli del 2011
contro la famiglia mafiosa di Campobello di Mazara, l’operazione Scrigno del 2019, contro le
famiglie mafiose di Paceco, Trapani e Marsala e l’operazione Cutrara del 2020, contro la famiglia
mafiosa di Castellamare del Golfo.
Il suo prezioso apporto è stato fondamentale anche nella risoluzione di omicidi, di mafia e di
criminalità comune, perpetrati nella provincia di Trapani fra gli anni ’80 e 2000; nelle attività
investigative che poi hanno portato alla cattura dell’ex latitante Matteo Messina Denaro, nonché
nelle indagini patrimoniali finalizzate al sequestro e alla confisca dei beni.
Al Maggiore Cito sono stati attribuiti numerosi encomi per la meritoria attività di servizio svolta, è
stato insignito anche della medaglia di merito lungo comando, della croce d’oro per l’anzianità di
servizio nell’Arma dei Carabinieri e della Medaglia Mauriziana.
L’ufficiale si è distinto anche in una missione di pace in Kosovo (per la quale è stato insignito di
croce commemorativa) e in Francia presso la Scuola della Gendarmeria Francese (ricevendo la
medaglia di bronzo rilasciata dal Ministero della Difesa francese). È stato inoltre insignito
dell’onorificenza di Cavaliere della Repubblica Italiana.
-
Ambiente4 anni ago
AMP, a Pantelleria Insieme Live: zonizzazioni e Guardia Costa ausiliario. Gadir e il brillamento de Il Caldo
-
Personaggi3 anni ago
Stasera 4 Ristoranti a Pantelleria, con Alessandro Borghese. Ecco chi sono
-
Ambiente4 anni ago
Pantelleria, il PD segnala colorazione anomala e artificiale nella spiaggia del Lago di Venere
-
Pantelleria3 anni ago
Pantelleria a lutto per Giovanni Maddalena, il galantuomo del Conitro
-
Personaggi3 anni ago
Pantelleria, è U Runcune il vincitore di 4 Ristoranti di Alessandro Borghese
-
Cronaca3 anni ago
Ultima Ora – Pantelleria. Identificata la donna morta per annegamento, il secondo suicidio in un mese
-
Capitaneria di Porto3 anni ago
Pantelleria, allarmanti condizioni meteo-marine nelle prossime 48/72 ore: onde 6 da metri
-
Pantelleria4 anni ago
Pantelleria, divieto di balneazione a Punta San Leonardo