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Trasporti

Pantelleria – Trapani e ritorno: cancellati i voli di ieri e di oggi

Matteo Ferrandes

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Cancellati i voli di ieri e oggi Pantelleria Trapani e ritorno,

ai passeggeri 250 euro

Pesanti disagi nelle giornate di ieri e oggi, mercoledì 9 e giovedì 10 novembre, per circa 250 passeggeri dei
voli Pantelleria Trapani e viceversa cancellati improvvisamente dalla compagnia aerea Dat .
I viaggiatori, secondo quanto analizzato da ItaliaRimborso, potrebbero richiedere la compensazione
pecuniaria di 250 euro, prevista dal Regolamento Comunitario 261/2004.
Nella fattispecie, ieri, il volo Pantelleria Trapani DX1836, che doveva partire alle 18:25 è stato annullato.
Una cancellazione che ha comportato anche all’annullamento del volo Trapani Pantelleria DX1835, con
partenza prevista alle 19:35, nelle medesime condizioni.
Le cancellazioni, però, stanno proseguendo anche per la giornata odierna, con l’annullamento dei voli
Pantelleria Trapani DX1832 e Trapani Pantelleria DX1831 di questa mattina, in partenza rispettivamente
alle 7 e alle 8:10.
I passeggeri dei voli cancellati Dat Pantelleria Trapani e ritorno, per attivare l’assistenza di
ItaliaRimborso e quindi procedere con la richiesta di compensazione, senza alcuna spesa, possono farlo
attraverso la compilazione del form online presente nell'homepage del sito web italiarimborso.it .

Trasporti

Pantelleria – Forza Italia, Voli supplementari in occasione di “The island fuze tea festival”

Redazione

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In occasione del FEstival The Island fuze tea, Forza Italia inoltra richiesta di maggiorazione numero voli.

Fabrizio D’Ancona
Premesso che dal 30 Maggio 2025 al 2 Giugno 2025 si svolgerà a Pantelleria la manifestazione denominata
“The island fuze tea fes val”;
Dato a o che i voli da Palermo e Trapani e viceversa risultano già pieni;
Si invita pertanto il Sindaco a valutare l’opportunità di richiedere dei voli supplementari in quel periodo per
venire incontro alle esigenze di mobilità che verranno inevitabilmente pregiudicate;
Si confida in un celere intervento nelle sedi opportune.

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Trasporti

Federalberghi Isole Minori Sicilia: “Collegamenti marittimi con maggiori costi e servizi ridotti, le comunità isolane pagano il prezzo di una convenzione inadeguata”

Redazione

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Oggi, 1° aprile, senza alcuna comunicazione né confronto con gli enti preposti, e ignorando gli appelli di sindaci, associazioni e cittadini, le comunità delle piccole isole siciliane subiscono l’ennesimo aumento tariffario sui biglietti di navi e aliscafi a sovvenzione statale. L’ennesimo schiaffo alle comunità insulari e l’ennesimo aggravio all’economia locale.

“Dal giugno 2022 ci troviamo di fronte al terzo rincaro, per un totale di circa il 72%, accompagnato da una preoccupante riduzione dei mezzi e delle corse operate in convenzione statale” – denuncia Christian Del Bono, presidente di Federalberghi Isole Minori Sicilia.

A giustificare questi aumenti – prosegue Del Bono – ci si trincera dietro una convenzione ministeriale scellerata, che non prevede alcun meccanismo di adeguamento ai costi di gestione se non attraverso l’incremento delle tariffe o il taglio dei servizi. Questa convenzione stabilisce un importo fisso per la remunerazione del servizio per 12 anni, senza che vi sia un sistema di compensazione dell’aumento dei costi operativi, con l’inevitabile conseguenza di scaricare il problema sulle comunità locali. Il risultato è un inaccettabile e insostenibile binomio: meno servizi e costi più alti, che penalizzano il diritto alla mobilità e il costo della vita degli isolani.

Una convenzione che, salvo un deciso intervento politico, risulta incompatibile con la nostra Costituzione, che dal 2022 sancisce che “la Repubblica riconosce le peculiarità delle Isole e promuove le misure necessarie a rimuovere gli svantaggi derivanti dall’insularità”. Previsioni che trovano fondamento nell’articolo 45 della Carta di Nizza sui diritti fondamentali dell’Unione europea e nell’articolo 21, paragrafo 1, del Trattato sul funzionamento dell’Unione europea, relativi alla libertà di circolazione e di soggiorno.

“Forse – si chiede Del Bono – basterebbe voler applicare l’articolo 4 della legge 169/1975, che prevede la revisione annuale delle sovvenzioni e la possibilità di stipulare convenzioni aggiuntive per migliorare il servizio quando necessario per ragioni economiche e sociali”.

Ad oggi, la politica regionale, con l’Assessore Alessandro Aricò di fatto chiuso al confronto, si è limitata a tamponare solo parzialmente la situazione, cercando di compensare con il servizio integrativo regionale alcune delle miglia perse sui mezzi veloci operati in convenzione statale. Ma questo, visti i pessimi risultati, non è sufficiente.

I collegamenti marittimi non possono essere trattati come un servizio pubblico negoziabile al ribasso. Federalberghi si appella ancora una volta al Governo regionale affinché dia ascolto alle comunità isolane e ai Sindaci delle isole minori, affinché rafforzino la loro azione di pressione per evitare di assistere inermi alla graduale erosione della qualità della vita nelle isole minori siciliane.

 

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Trasporti

Pantelleria Isole Minori, Aumenti tariffari nei collegamenti marittimi: i Sindaci chiedono un intervento immediato

Redazione

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I Sindaci delle isole minori siciliane lanciano un accorato appello alle istituzioni regionali e nazionali contro l’ennesimo aumento delle tariffe nei collegamenti marittimi, annunciato alla vigilia della stagione turistica.
In una lettera indirizzata al Presidente della Regione Siciliana, all’Assessore alle Infrastrutture e alla Mobilità, nonché ai Ministri competenti e alle Prefetture territoriali, gli amministratori locali esprimono profonda preoccupazione per le ricadute economiche e sociali che questi rincari comportano per le comunità isolane.
“L’aumento delle tariffe marittime – dichiarano i Sindaci – compromette la stabilità economica e sociale delle nostre isole, crea disagi per l’approvvigionamento di beni essenziali e carburanti, e mina alla base l’unico settore in crescita: il turismo”.
Dopo anni difficili segnati da crisi economiche e pandemiche, le isole siciliane stavano faticosamente tentando di ripartire. Ma il nuovo aumento tariffario, operato unilateralmente dalla Società di Navigazione Siciliana (per conto di SIREMAR – Caronte & Tourist Isole Minori) e da Liberty Lines, rappresenta un ulteriore colpo alla sopravvivenza di questi territori fragili e già penalizzati dalle condizioni di micro-insularità.

I Sindaci chiedono con urgenza:

– Il blocco immediato degli aumenti tariffari;
– L’avvio di misure correttive rispetto alla liberalizzazione incontrollata del mercato;
– Un incontro urgente con il Presidente della Regione Siciliana per rappresentare lo stato di allarme delle comunità interessate.

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