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Ambiente

Pantelleria, trovato granchio blu: vale oro quanto pesa

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E’ stato intercettato a Pantelleria esemplare di granchio blu.

La scoperta della presenza di questo raro ma anche prezioso, vista la prelibatezza delle sue carni, è stata ad opera di un paio di ragazzi, che bazzicavano al Porto dell’isola, su Via Borgo Italia.

Eddy Famularo, il noto titolare del Dive-x di Gadir e Cala Tramontana, era nei pressi e ha scorto i giovani e così ci dichiara:

“I due giovani mi dicono stiamo prendendo il granchio blu!
“Così li aiuto sotto la banchina davanti l’Agenzia Rizzo. Tiro su un granchio con il retino, lo osservo e faccio subito una piccola ricerca.
“Ebbene si! il granchio blu è anche qui. Se ne consiglia la pesca , visto che è prelibato ed anche perchè essendo alieno molto vorace e senza molti predatori. Quindi peschiamoli ! A quanto pare è qui già da un pó di tempo.”

La polpa può essere gustata in diversi modi. Nei ristoranti asiatici il crostaceo viene venduto a un prezzo altissimo, ma non in Italia.

La scorsa estate 2022 veniva lanciato un allarme granchio blu, per la sua voracità e capacità di adattamento, che tuttavia andrebbe a compromettere la biodiversità dei nostri mari. 

Gli esperti, dunque, spingono il suo consumo perché la pesca è l’unico modo per tenere sotto controllo questa specie non autoctona molto vorace (ma non pericolosa per l’uomo) che sta invadendo le coste italiane e intaccando la biodiversità



Provenienza

Secondo talune fonti, il granchio blu sarebbe specie autoctona dell’America, da qualche anno è presente anche nei mari italiani e sta iniziando a diventare un prodotto di gastronomia, specialmente perché la pesca è l’unico modo per tenere a bada questa specie molto vorace che mette a rischio la biodiversità marina.

Specie litorale, vive da pochi fino a 90 metri di profondità prediligendo fondali fangosi e sabbiosi.
In Italia i primi avvistamenti di questo particolare crostaceo risalgono al 1948 e nel ’50 anche in Grecia.

Comportamento

Rimangono sepolti sotto sabbia o fango per la maggior parte del tempo, uscendo per nutrirsi, durante l’alta marea di vari organismi come bivalvi, pesci e, in misura minore, macroalghe.
Sono eccellenti nuotatori, in gran parte a causa di un paio di gambe appiattite che assomigliano a pagaie. Tuttavia,
 non possono sopravvivere per lunghi periodi fuori dall’acqua.

Granchio blu vale oro quanto pesa

Sono diversi i piatti che si possono preparare con questo crostaceo, dagli spaghetti alle polpette. A livello gastronomico si sta cercando di incentivare l’uso del granchio reale blu, così da mantenere il controllo della proliferazione della specie in Italia.

Negli Stati Uniti il granchio blu può essere venduto anche a circa 150 euro al chilo, mentre in Italia veniva quasi ignorato in ottica culinaria, e addirittura  i pescatori, fino a poco tempo fa, gettavano via questi pittoreschi crostacei quando li trovavano nelle loro reti.

Adesso, però, il mercato dei granchi blu esiste anche in Italia, dove vengono venduti all’ingrosso anche a 30 o 40 euro al chilo. I ristoratori giapponesi e cinesi presenti nel nostro Paese lo presentano nel menù vendendolo anche a 100 euro al chilo.

Marina Cozzo è nata a Latina il 27 maggio 1967, per ovvietà logistico/sanitarie, da genitori provenienti da Pantelleria, contrada Khamma. Nel 2007 inizia il suo percorso di pubblicista presso la testata giornalistica cartacea L'Apriliano - direttore Adriano Panzironi, redattore Stefano Mengozzi. Nel 2014 le viene proposto di curarsi di Aprilia per Il Corriere della Città – direttore Maria Corrao, testata online e intraprende una collaborazione anche con Essere Donna Magazine – direttore Alga Madia. Il 27 gennaio 2017 l'iscrizione al Consiglio dell'Ordine dei Giornalisti nel Lazio. Ma il sangue isolano audace ed energico caratterizza ogni sua iniziativa la induce nel 2018 ad aprire Il Giornale di Pantelleria.

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Pantelleria, quel che resta dell’eden di Via Colombo

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Con questo scritto poniamo fine alla storia del piccolo eden di Via Colombo.

L’immagine, che sollecita emozioni controverse, ci è stata messa a disposizione da Giuseppe La Francesca, uno tra i diversi panteschi che si sono sentiti in qualche modo parte in causa, in questa strana vicenda, che ha uno sfondo giudiziario, tra diffide e intimazioni. La Francesca aveva suggerito una soluzione “Per salvare il giardinetto di Via Colombo l’unica soluzione è l’esproprio per pubblica utilità da parte del Comune di Pantelleria.”
Ma tanta la solidarietà e in tanti hanno detto la loro e qualcuno si è anche messo a disposizione per l’acquisto di quel lotticello per darlo in gestione all’amorevole custode. Si era parlato di uno speranzoso accordo, ma che probabilmente non ha sortito la soddisfazione di una delle parti.

E in un toccante messaggio vocale, dello scorso 8 marzo, abbiamo sentito una voce strozzata, rassegnata e dispiaciuta che ci annunciava la rimozione di quel piccolo gioiello di colori e profumi, la fine di un  progetto di prendersi cura non solo di un’area che era completamente abbandonata e inospitale, ma di una delle strade più antiche e caratteristiche di Pantelleria Centro.


Ora del giardinetto curato e accudito dalla Signora Graziella Allegretti restano cumuli di terra sommossa, scontenta e priva di scopo. Le piante sono state portate via dalla stessa Graziella e con esse una caratteristica di quell’antica stradina pantesca.

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Ambiente

Sorpreso a bruciare rifiuti: arrestato 50enne – V I D E O

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SORPRESO A BRUCIARE RIFIUTI: ARRESTATO CINQUANTENNE

Una pattuglia della Capitaneria di Porto di Trapani ha arrestato un uomo di 50
anni, sorpreso ad incendiare rifiuti ed accusato di combustione illecita di rifiuti.
La pattuglia è intervenuta nel corso di accertamenti nella Riserva Naturale
Orientata Saline di Trapani e Paceco, a seguito di numerose segnalazioni pervenute
nelle scorse settimane per abbandono ed incendio di rifiuti. I militari, giunti
nell’area protetta hanno scoperto l’uomo mentre era intento a bruciare carcasse di
condizionatori ed altri rifiuti speciali abbandonati nei canali di deflusso attigui al
fiume Lenzi.
L’uomo, già noto alle Forze dell’Ordine per diversi precedenti, è stato tratto in
arresto in flagranza di reato e posto ai domiciliari a disposizione dell’Autorità
Giudiziaria.
Proseguiranno i controlli nel bacino fluviale del fiume Lenzi – Baiata, protetto da
vincoli paesaggistici, individuato tra i siti “Natura 2000” di importanza
internazionale, oggi nelle mire di improvvisati “svuotatutto” e che rischia di
trasformarsi in discarica abusiva di rifiuti illegalmente smaltiti nella riserva
naturale orientata di Trapani e Paceco, gestita dal WWF Italia.

V I D E O

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Ambiente

Pantelleria, calendario di erogazione di acqua per Scauri – marzo 2025

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Il Comune di Pantelleria ha pubblicato il calendario di erogazione del servizio idrico nella contrada di Scauri, relativo al mese di marzo 2025

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