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Pantelleria

Pantelleria. Un medico apostrofa il genitore di un malato oncologico “non mi interessa che malattia ha tuo figlio”

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Riceviamo e pubblichiamo la lettera di Elia Farina dopo l’incontro della mamma con un medico che opera su Pantelleria.

 

Mi chiamo Elia Farina, ho 24 anni e nel  maggio del 2014 mi è stato diagnosticato un tumore celebrale (glioblastoma) di 4° livello . Da quella data la mia vita e quella dei miei familiari è stata stravolta: per quattro lunghissimi anni al Mayer di Firenze sono stato sottoposto al protocollo previsto in questi casi, dopo aver subito un delicatissimo intervento chirurgico: chemioterapie, radioterapie e tutti i controlli ed esami postumi alle terapie necessarie.

Lo scorso maggio, dopo l’ultima risonanza magnetica , i medici del Mayer mi hanno comunicato che i prossimi controlli, in particolare la risonanza magnetica, saranno effettuati con cadenza annuale a Firenze, mentre gli altri vari controlli (come analisi del sangue, controllo della vista e degli altri organi) avrei potuto effettuarli a Pantelleria comunicando successivamente i vari esiti al reparto oncologico del Mayer. Capirete bene il mio sollievo e quello della mia famiglia, sia a livello motivo che economico. Così mi viene rilasciato un elenco di visite specialistiche a cui sottopormi con cadenza ben precisa, tra cui il controllo della tiroide. Lo scorso 11 ottobre mia madre ha prenotato per mio conto la visita endocrinologica all’ospedale di Pantelleria attraverso la prescrizione medica rilasciatami, in cui è evidenziato a chiare lettere, ed esattamente scritto in grassetto giallo, che devo sottopormi a questo controllo entro 10 giorni dall’emissione della stessa.

Non è bastato: mi hanno prenotato per l’ 11 novembre, ben oltre i 10 giorni previsti.

Ci siamo allora premurati di capire come fare per anticipare questa importante visita e ci hanno spiegato che bisognava parlare direttamente con la dottoressa Valenti, medico Endocrinologo in servizio a Pantelleria una volta la settimana: il lunedì.

Contemporaneamente, l’Inps di Trapani mi invita a presentarmi nella loro sede per il rinnovo della mia invalidità, nello stesso giorno in cui avrei dovuto effettuare la visita endocrionologica: l’ 11 novembre. Stretti tra l’incudine e il martello, abbiamo deciso di parlare con la dottoressa ******, per esporle il problema confidando nella professionalità e sensibilità di un medico che sa, più e meglio di altri, le sofferenze, l’urgenza dei controlli e i disagi che devono affrontare i pazienti oncologici.

Lunedì 28 ottobre alle 8.30 mia madre si è recata all’Ospedale di Pantelleria per incontrare la dottoressa ******, esponendole da una parte la mia necessità di dovermi sottoporre a controllo entro i 10 giorni previsti dalla prescrizione, dall’altra la sovrapposizione dell’appuntamento di giorno 11 con quello dell’Inps.

In un primo momento la dottoressa ****** si è mostrata comprensiva, ma nel momento in cui mia madre voleva capire il da farsi (attendere quella stessa giornata? Tornare il lunedì successivo? Come avremmo dovuto comportarci?) è esplosa, ed urlando ed umiliandola davanti a tantissime persone, le ha detto testuali parole: «non mi interessa che malattia ha tuo figlio» e ancora «io l’ho visiterò l’11 novembre» Parole che si commentano da sé. Parole che feriscono, soprattutto se a pronunciarle è un medico, un medico in servizio con tanto di camice bianco.

E parafrasando Primo Levi mi chiedo e vi chiedo “Se questo è un medico”.

Come è finita? Che io la visita l’ho dovuta fare necessariamente e, ovviamente, privatamente (a pagamento). Ma siccome l’Assistenza sanitaria è un mio diritto e sono veramente indignato dalla violenza e dalla prepotenza che è stata usata in generale nei confronti di un utente, e in particolare nei confronti di un paziente che sta ancora lottando contro una malattia gravissima, segnalerò l’accaduto agli organi competenti affinché atteggiamenti di questo tipo non si ripetano mai più.: né nei mie confronti, né nei confronti di tutte quelle persone che a Pantelleria hanno bisogno di cure, utenti della Sanità Nazionale che non devono considerarsi né essere considerati di serie B. Elia Farina

Marina Cozzo è nata a Latina il 27 maggio 1967, per ovvietà logistico/sanitarie, da genitori provenienti da Pantelleria, contrada Khamma. Nel 2007 inizia il suo percorso di pubblicista presso la testata giornalistica cartacea L'Apriliano - direttore Adriano Panzironi, redattore Stefano Mengozzi. Nel 2014 le viene proposto di curarsi di Aprilia per Il Corriere della Città – direttore Maria Corrao, testata online e intraprende una collaborazione anche con Essere Donna Magazine – direttore Alga Madia. Il 27 gennaio 2017 l'iscrizione al Consiglio dell'Ordine dei Giornalisti nel Lazio. Ma il sangue isolano audace ed energico caratterizza ogni sua iniziativa la induce nel 2018 ad aprire Il Giornale di Pantelleria.

Cultura

Pantelleria in pellegrinaggio a Roma per il Giubileo

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La Chiesa Madre SS Salvatore di Pantelleria, per il periodo dal 27 al 31 marzo 2025, organizza un viaggio di pellegrinaggio a Roma, in occasione del Giubileo.
Il tour prevede la visita alle principali basiliche, monumenti e palazzi della capitale e, naturalmente, al Vaticano.

Le adesioni dovranno pervenire entro il termine del 9 dicembre 2024, presso Agenzia Vivere Pantelleria di C.so Umberto I di Pantelleria.

Tutte le info: 0923 916307

Riportiamo di seguito nuovamente la locandina per una migliore visibilità delle caratteristiche del viaggio da non perdere come momento culturale, conviviale e, non per ultimo, spirituale.

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Pantelleria

Pantelleria l’imperdibile: al mondo 11ª “a place to be”

Nicoletta Natoli

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La classifica del 2023 del Time delle 50 mete imperdibili in tutto il mondo

Per un soffio Pantelleria ha mancato la top ten, ma ci viene da dire che l’importante è esserci!
La scorsa settimana la rivista Time ha pubblicato la sua annuale classifica dei luoghi da scoprire nel mondo, e tra questi all’undicesimo posto rientra proprio la nostra perla del Mediterraneo.

“Tutto cambia perché nulla cambi”

Sembrando quasi un moderno Gattopardo, all’inizio del suo articolo online dedicato a Pantelleria la giornalista Julia Buckley sostiene che di solito su questa “isola assonnata” nulla cambia. Ma, poco dopo, di fatto è lei stessa a smentirsi, disegnandone un ritratto in evoluzione.
Dalle sue parole si legge che il soffiare dei venti di questo “puntino vulcanico” nel Mediterraneo tra la Sicilia e la Tunisia, in realtà sta trasformando le sue montagne in un paesaggio verdeggiante e ondeggiante. Mentre, i flussi di lava nera stanno facendo mutare l’aspetto del suo litorale.

L’importanza del Parco

Secondo la rivista, l’apertura del Parco Nazionale nel 2016 è stata determinante per poter considerare Pantelleria una delle destinazioni imperdibili nel mondo. Grazie alla presenza di quest’area naturale protetta, infatti, l’isola è diventata una meta da visitare tutto l’anno e non soltanto nei mesi estivi.

Foto di e con Mario Squitieri

Nel centro del suo articolo la Buckley prosegue con il suo ritratto “gattopardiano”, raccontando come il vento del cambiamento sia arrivato a Pantelleria insieme alla prima direttrice del parco nel 2021.

Lago di Venere. Foto di Mario Squitieri

Perché Pantelleria?

Partendo dalla macchia mediterranea e dalle orchidee, e continuando con una passeggiata su una bici elettrica riscaldata dalla nebbia che aleggia dalle montagne, la giornalista ci conduce fino alla fine del suo articolo. Con gli immancabili capperi, i dammusi e lo zibibbo a fare da cornice, ci porta anche lungo i nuovi sentieri di trekking, dipingendo le altre bellezze del panorama dell’isola. Naturalmente, non ci fa mancare una visita al Museo Vulcanologico.

Dopo aver letto il ritratto del Time, ci viene da dire che la nostra Pantelleria sarà anche rimasta fuori dalla “top” ten, ma per noi è sempre il top!

 

Chiesa San Vincenzo – Faro Punta Spadillo. Foto di Mario Squitieri

Nicoletta Natoli

Tutte le foto sono per concessione di Mario Squitieri. In copertina: Pantelleria vista africana

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Ambiente

Incendio-Pantelleria, Evacuati Armani e Tardelli

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Evacuati Villaggio Armani e Villa Tardelli.

L’incendio che ha colpito, in modo particolare e quasi inaspettato, Gadir ha visto l’allontanamento degli abitanti delle due residenze VIP dell’isola.

La situazione sembrerebbe preoccupante nella zona Centro-Orientale dell’isola, sempre rigogliosa di un verde profumato e lussureggiante, come tratto da un dipinto di Monet, e mai intaccata, finora, da calamità simili.

 

 

 

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