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Cultura

Papa Francesco, diocesi si raccogli in cattedrale. Vescovo “Lo sentiamo vivo in mezzo a noi, voce che ancora ci sussurra!

Matteo Ferrandes

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Monsignor Giurdanella ha ricordato i due incontri col Santo Padre
«Papa Francesco amava ricordarci che “Dio ci precede sempre, anche nel dolore, nella
sofferenza, nell’incomprensione”, e oggi lo sentiamo vivo in mezzo a noi, pellegrino tra i
pellegrini, compagno del nostro cammino, voce che ancora ci sussurra: non abbiate paura di
lasciarvi ardere dal Vangelo». È questo uno dei passaggi dell’omelia del Vescovo monsignor
Angelo Giurdanella pronunciata ieri sera in Cattedrale a Mazara del Vallo durante la santa
messa in ricordo di Papa Francesco. La Diocesi ieri sera si è raccolta per una preghiera in
suffragio del Santo Padre scomparso lunedì scorso. Insieme al Vescovo hanno concelebrato
monsignor Vito Rallo, Arcivescovo titolare di Alba e già Nunzio apostolico in Marocco, il
Vescovo emerito monsignor Domenico Mogavero e il clero di tutta la Diocesi. «Francesco ha
sognato un mondo dove la Chiesa “esce” – ha detto monsignor Giurdanella – “si sporca le
mani”, si fa “ospedale da campo”, lui si è messo in viaggio con noi fino alla fine, perché uno
riceve la vita quando la dona, quando la spendi». Il Vescovo ha aggiunto: «Anche noi
abbiamo riconosciuto Cristo nei gesti di Papa Francesco: nello spezzare il tempo per gli
ultimi, nell’abbraccio dato a un malato, nel pianto silenzioso davanti al dolore del mondo, al
chinarsi a lavare i piedi dei piccoli della storia».
IL RICORDO DEGLI INCONTRI – Monsignor Angelo Giurdanella, durante l’omelia, ha
ricordato i due momenti in cui ha incontrato Papa Francesco. Il primo 8 anni addietro: «Mi
arrivò una telefonata del suo segretario che mi invitava a presentarmi a Santa Marta per
concelebrare la santa messa col Santo Padre – ha detto – per farmi riconoscere mi fu detto di
mettermi in coda alla fila. Quell’incontro era per consegnarmi una persona a cui lui teneva e
che era in uno stato di bisogno. E mi disse in quale piazza a Roma dovevo incontrarlo e come
dovevo farmi riconoscere. Un amore personale: il Papa che ha la cura della Chiesa universale
riesce a fermarsi anche per una sola persona». Il Vescovo ha ricordato anche l’ultimo
incontro, a febbraio scorso, in occasione del pellegrinaggio diocesano a Roma: «Al termine
dell’udienza del mercoledì, noi Vescovi presenti andammo a salutarlo, ero per ultimo e dissi a
lui: “Santità, la Chiesa di Mazara le vuole bene, la segue e prega per lei. Lui mi ha
accarezzato la mano, mi ha guardato negli occhi con un sorriso che era una benedizione per la
nostra Chiesa». Alla celebrazione di ieri sera erano presenti anche rappresentanti delle Forze
dell’ordine, il vicario del Prefetto di Trapani, una squadra di vigili del fuoco e un gruppo di
volontari sanitari.

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Cultura

“Live in Pantelleria”, concerto di Sonik rinviato al 30 aprile

caterina murana

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L’Amministrazione Comunale di Pantelleria informa la cittadinanza e i visitatori che il concerto inizialmente previsto per il 26 aprile 2025, nell’ambito del progetto artistico “Live in Pantelleria”, è stato posticipato a mercoledì 30 aprile 2025.

L’evento, organizzato dall’artista Sonik, si svolgerà a partire dalle ore 22.30 sul lungomare di Pantelleria, in via Borgo Italia. Dalle ore 20.00, il pubblico sarà accolto da un intrattenimento musicale che anticiperà il concerto, creando un’atmosfera vivace e coinvolgente.

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Cultura

La Simana dû Sicilianu 2025: Una settimana di lingua, cultura e mobilitazione per il futuro del siciliano

caterina murana

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Dal 31 marzo al 7 aprile 2025 si è svolta la seconda edizione della Simana dû Sicilianu, il festival internazionale che invita i siciliani, ovunque si trovino nel mondo, a usare, valorizzare e promuovere la lingua siciliana in ogni contesto della vita quotidiana, culturale e istituzionale. Un’occasione per parlare, leggere, studiare e creare in siciliano, ma anche per rivendicarne il pieno riconoscimento giuridico e sociale.
L’evento ha coinvolto centinaia di persone sui social media attraverso l’hashtag #simanadûsicilianu, generando contenuti originali in siciliano e stimolando riflessioni collettive sull’identità linguistica.

Uno dei momenti più significativi della settimana è stata la manifestazione pubblica in Piazza Verdi a Palermo, dove si sono radunati cittadini, studenti, artisti, attivisti e rappresentanti istituzionali per richiedere il riconoscimento ufficiale del siciliano come lingua madre e la sua co-ufficialità accanto all’italiano nella Regione Siciliana. L’evento è stato promosso dal movimento Trinacria e sostenuto da diverse realtà culturali, tra cui Cademia Siciliana.

Sempre a Palermo, presso il Palazzo dei Normanni – sede dell’Assemblea Regionale Siciliana, si è svolta la conferenza internazionale “Le lingue minoritarie in Europa: Percorsi Comuni per Preservarle”, con la partecipazione di esperti e attivisti linguistici provenienti da tutta la Sicilia e dall’estero. Il convegno, introdotto da una conferenza stampa, ha rappresentato un momento cruciale per avviare un dialogo serio sul riconoscimento istituzionale del siciliano e la sua introduzione nei curricula scolastici.

In Sicilia, l’energia dell’iniziativa si è trasformata in eventi concreti

A Palermo, il festival Nun Si Parti ha ospitato artisti e dibattiti interamente in siciliano. A Messina, una notte di poesia organizzato dal Gruppo ARB ha dato voce ai versi siciliani, con letture e riflessioni ospitate interamente nella nostra lingua. Sulla scena digitale, numerose conferenze in diretta Facebook hanno animato il dibattito su lingua, identità e diritti culturali.

Anche sul fronte politico e istituzionale, la Simana ha lasciato il segno: diversi comuni hanno adottato il “Manifestu pâ lingua siciliana” che domanda il riconoscimento del siciliano come lingua co-ufficiale accanto all’italiano, il deputato La Vardera ha presentato un DDL all’ARS per fare riconoscere il siciliano come lingua co-ufficiale della Sicilia e l’assessore regionale
 ha annunciato fondi per lo studio del siciliano nelle scuole, spinto dallo slancio dell’evento.

Iniziative nuove

Tra le iniziative più innovative, è nato a Trapani un gruppo di Toastmasters per imparare a parlare in pubblico… rigorosamente in siciliano!
Sul piano editoriale, la casa editrice I Buoni Cugini Editori ha partecipato con le sue pubblicazioni in siciliano, mentre sul sito panzaredda.com è stato pubblicato il primo capitolo di un romanzo interamente scritto in lingua siciliana dall’autore Salvo Longhitano.
La diaspora non è stata da meno: da Argentina, Belgio, Stati Uniti e Australia sono arrivati video, poesie, podcast e messaggi in siciliano, a testimoniare un legame vivo e affettuoso con la terra d’origine.
Il regista Gaetano Mazza, autore di un cortometraggio interamente in siciliano, ha dichiarato:
“Stu mumentu è essinziali picchì ricorda a tutti ca u sicilianu non è sulu na lingua dû passatu, ma na lingua di criazzioni, di cumunicazzioni, e di spiranza. Usalla è n’attu di dignità e di libbirtà.”

Ringraziamo di cuore tutti i partecipanti, le associazioni, gli artisti, gli attivisti e tutti quelli che hanno messo cuore e mente nella Simana.
L’appuntamento si rinnova dal 31 marzo al 7 aprile 2026, ma ricordiamo a tutti una cosa: ogni simana po e àvi a èssiri na simana dû sicilianu

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Spettacolo

Pantelleria: secondo cineforum ‘Isola del Sapere’ dell’UNIPANT: “Passione” di John Turturro

Redazione

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Il film, PASSIONE di JOHN TURTURRO, sarà proiettato gratuitamente domenica 27 aprile

Dopo il grande riscontro che ha accompagnato la prima proiezione del Cineforum del progetto “Panteschità 2: L’Isola del Sapere” della Democrazia Partecipata 2024, che si continueranno fino a fine maggio alla sede Unipant in Via San Nicola, 42A, aperti gratuitamente a tutti i cittadini, arriva il secondo titolo in programma.

 Il secondo film in programma sarà proiettato domenica 27 aprile alle ore 19.30 e sarà PASSIONE della regista e attore americano di origine italiana John Turturro, un docu-film che ci porterà la musica, la Storia, la vita di Napoli come punto d’incontro della cultura e della Storia del Mediterraneo e non solo.

Il film è del 2010 e vede la presenza di alcuni tra gli artisti più importanti della scena attoriale e musicale italiana e napoletana: Mina, Avion Travel, Fiorello, Peppe Barra, Massimo Ranieri, James Senese, Rai, Pietra Montecorvino. Lina Sastri, Pino Daniele, Angela Luce, Spakka Neapolis 55, tra gli altri, si passano il testimone per raccontare come le canzoni, la musica napoletana risenta delle influenze mediterranea, riuscendo a creare delle mescolanze affascinanti, come le canzoni napoletane sappiano ripercorrere i momenti salienti della Storia italiana, l’emigrazione di inizio secolo, l’arrivo degli americani, il boom degli anni 60, la camorra, ma anche la vita di una città che è piena di contraddizioni.

Partendo dai vicoli di Napoli, tra gli echi delle lavandaie del Vomero, le immagini di San Gennaro e Maradona, i fumi dei Campi Flegrei e le strofe che descrivono personaggi reali e immaginati, da Don Raffaè a Maruzzella, da Carmela a una Malafemmena, John Turturro ci porta alla scoperta della musica e della canzone napoletana e della sua storia, ormai patrimonio mondiale. L’ingresso sarà fino ad esaurimento posti.

Qui la scheda e il trailer del film: https://www.unipant.it/events/27-aprile-cineforum-con-passione-di-john-turturro/

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