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Personaggi

Papa Francesco, Monsignor Giurdanella “Un Papa fra la gente”

Redazione

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MORTE DI FRANCESCO, MONSIGNOR GIURDANELLA: «UN PAPA FRA LA GENTE»
«È stato un Papa tra la gente, vicino in modo speciale ai poveri, agli ultimi, ai dimenticati, rendendo visibile la misericordia del Padre in mille gesti quotidiani affinché nessuno si sentisse escluso. Ha annunciato la Pasqua, ha celebrato la Pasqua, e ora ha fatto Pasqua. La Pasqua del Crocifisso Risorto è diventata la sua Pasqua, e noi lo affidiamo con fiducia all’abbraccio del Padre». Sono le parole del Vescovo della Diocesi di Mazara del Vallo monsignor Angelo Giurdanella, appresa la notizia della morte di Papa Francesco avvenuta stamattina alle ore 7,35. «In questi anni, Papa Francesco ci ha insegnato – con la forza del suo magistero e della sua vita – come si ama, come si serve e come si soffre per la Chiesa. Con parole e gesti semplici e profondi ha parlato al cuore degli uomini e delle donne di oggi, rendendo vicino a tutti la freschezza del Vangelo. Fino all’ultimo, fino a ieri, ci ha indicato la strada da cercare e percorrere: la pace. Pace come dono da chiedere con insistenza a Dio, e come impegno da vivere ogni giorno con scelte concrete, anche scomode», sono ancora le parole del Vescovo.

LE INIZIATIVE IN DIOCESI

– In Diocesi si sono organizzati alcuni semplici ma significativi segni.

  • Nella giornata di lunedì 21 aprile, alle ore 12, in tutte le chiese della Diocesi sono state fatte suonare le campane a festa, in segno di riconoscenza e di comunione. Nella preghiera dei fedeli delle celebrazioni eucaristiche di oggi lunedì 21 aprile, il Vescovo chiede che si inserisca una preghiera per il Santo Padre Francesco. Al termine della celebrazione eucaristica spazio a un momento di preghiera silenziosa, per permettere ai fedeli di sostare, pregare e affidare al Signore la sua anima e la vita della Chiesa.
  • Mercoledì 23 aprile, ore 21, in Cattedrale, la Chiesa diocesana si ritroverà per celebrare l’eucarestia.
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Cronaca

Papa Francesco, Comune di Pantelleria “Pontefice amato e guida per milioni di fedeli nel mondo”

Redazione

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Cordoglio per la scomparsa di Papa Francesco

Il Comune di Pantelleria esprime profondo cordoglio per la morte di Sua Santità Papa Francesco, Pontefice amato e figura guida per milioni di fedeli nel mondo.

Con il suo pontificato ha incarnato i valori della solidarietà, della giustizia sociale e della misericordia, lasciando un’impronta indelebile nella storia della Chiesa e dell’umanità.

La nostra comunità si stringe nel ricordo e nella preghiera, unendosi al dolore della Chiesa cattolica e di tutti coloro che hanno trovato in lui una voce di speranza e pace.

🕊 “Chi accoglie l’umile e il povero accoglie Cristo stesso.”Papa Francesco

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Cronaca

Papa Francesco, prime reazioni: Presidente Rotary Pantelleria “Era una persona vicina di deboli”

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Mimmi Panzarella “Ci uniamo al dolore del mondo intero”

Cominciano le prime reazioni alla notizia esplosa tragicamente in una mattina di Pasquetta: la morte del Santo Padre.

Abbiamo raccolto quella della compagine tra le più attive socialmente e solerti a Pantelleria, devota ai criteri cristiani di solidarietà e disponibilità verso il prossimo, specie se bisognoso o comunque più fragile.

Così, il Presidente del Rotary Club di Pantelleria Mimmi Panzarella ci ha dichiarato

“Penso che tutti stiamo rimanendo attoniti alla notizia della morte di questo Papa, che molto è stato vicino ai più deboli. 
“È un dispiacere grande, al di là della sua età che poteva rendere plausibile questa dipartita.  Si sperava che questo Papa continuasse a essere presente in questo momento così delicato del nostro mondo politico, così travagliato in questo momento. 

“Fino all’ultimo ha voluto essere presente in mezzo alla gente, facendo le sue scorribande in sedia e rotelle. Devo dire che, anche se non sono particolarmente religiosa, anche se ho un sentimento che è vicino alla fede cristiana, mi sta turbando molto questa dipartita. 
“Era una persona che veramente si era avvicinata molto, al di là di tutte le critiche che ci potessero essere da varie parti, si era avvicinata molto ai deboli. 
“Penso che tutti, da ogni parte sociale, politica, associazionistica, siano rimasti colpiti da questa morte.
“Pensavamo, avendola vista in questi giorni, che potesse succedere. Speravamo sempre che questo momento fosse sempre più lontano. 
“Ci uniamo al dolore del mondo intero.”

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Cronaca

E’ morto il Papa. Francesco Bergoglio l’argentino

Direttore

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Dopo giorni di lotta in ospedale e una convalescenza sotto voce, Papa Francesco ha desistito e ha lasciato per sempre questo mondo all’età di 88 anni.

Era da tempo visibilmente malato, il volto gonfio, le parole biascicate alla fine. Dopo un lungo periodo di ricovero presso l’Ospedale Gemelli di Roma, il Santo Padre era stato dimesso, in condizioni discrete apparentemente e compatibilmente con età e malattia. In qualche occasione pubblica era anche apparso, con il suo spirito invincibile e il sorriso mai spento dalla fatica.

Papa Francesco, nato Jorge Mario Bergoglio a Buenos Aires, il 17 dicembre 1936, è reggente del Vaticano dal 13 marzo 2013, ricoprendo il posto di 266º pontefice della Chiesa cattolica e vescovo di Roma, 8º sovrano dello Stato della Città del Vaticano, primate d’Italia, oltre agli altri titoli propri del romano pontefice.

Di cittadinanza argentina, è il primo papa proveniente dal continente americano, dalla Compagnia dei Gesuiti. Tra i primati, quello di essere il primo papa derivante da quell’ordine religioso.

La malattia in gioventù

All’età di ventun anni, a causa di una grave forma di polmonite, gli venne asportata la parte superiore del polmone destro.
Perito chimico, si è mantenuto per un certo periodo facendo le pulizie in una fabbrica e poi come  buttafuori in un locale malfamato di Córdoba. Sembrerebbe, in base alle sue dichiarazioni che Josè Bergoglio abbia avuto anche una fidanzata prima di ricevere la vocazione.
 Si deve aspettare il 1958 per l’inizio del suo noviziato nella Compagnia di Gesù, trascorrendo un periodo in Cile e tornando a Buenos Aires in seguito, per laurearsi in filosofia nel 1963, dandosi all’insegnamento. 

L’insegnamento

Dopo le esperienze con insegnamento e la nomina a padre superiore provinciale dell’Argentina viene eletto  rettore della Facoltà di teologia e filosofia a San Miguel.
Anni dopo partecipa al vertice della Celam (Consiglio episcopale latinoamericano) a Puebla de Zaragoza ed è fra coloro che si oppongono decisamente alla teologia della liberazione, sostenendo la necessità che il continente latino-americano faccia i conti con la propria tradizione culturale e religiosa.
Nel 1986 parte alla volta della  Germania per un periodo di studio alla “Philosophisch-Theologische Hochschule Sankt Georgen” di Francoforte sul Meno.
Nel suo periodo tedesco, Bergoglio ha modo di conoscere l’immagine votiva di Maria che scioglie i nodi, portando questa cultura anche nella sua Argentina.

Il 20 maggio 1992 papa Giovanni Paolo II lo ha nominato vescovo ausiliare di Buenos Aires,

Il 3 giugno 1997 diventa arcivescovo coadiutore di Buenos Aires. Dal 6 novembre dello stesso anno è divenuto anche ordinario per i fedeli di rito orientale in Argentina.

Il 21 febbraio 2001 Giovanni Paolo II, tenendo un concistoro ordinario pubblico per la creazione di quarantadue nuovi cardinali e la pubblicazione dei due cardinali riservati in pectore nel concistoro del 21 febbraio 1998, lo ha creato cardinale del titolo di San Roberto Bellarmino.

Bergoglio a capo della Conferenza Episcopale e usava i mezzi pubblici

Dal 2005  è stato a capo della Conferenza Episcopale Argentina e consigliere della Pontificia commissione per l’America Latina, gran cancelliere dell’Università Cattolica Argentina, presidente della Commissione episcopale per la Pontificia Università Cattolica Argentina, membro della Congregazione per il culto divino e la disciplina dei sacramenti, membro della Congregazione per il clero, membro della Congregazione per gli istituti di vita consacrata e le società di vita apostolica, membro del Comitato di presidenza del Pontificio consiglio per la famiglia e membro del Consiglio post sinodale.

Durante il suo impegno come vescovo, ha scelto uno stile di grande semplicità, spostandosi con i mezzi pubblici e rinunciando a vivere nella sede dell’episcopato, a favore di un comune appartamento dove si cucinava da solo i pasti.

L’elezione a papa

Membro del Pontificio consiglio per la Famiglia e della Pontificia Commissione per l’America Latina, il 13 marzo del 2013 è stato eletto papa al quinto scrutinio da 115 elettori.

Il Motto di Bergoglio

Motto episcopale di Papa Bergoglio Miserando atque eligendo, «lo guardò con misericordia (con sentimento di pietà) e lo scelse»

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