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Cronaca

Patti (ME), si rompe la gamba e la steccano con il cartone. Scandalo all’ospedale Romeo

Redazione

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SCATOLE DI CARTONE AL POSTO DELLE STECCHE: ALL’OSPEDALE DI PATTI UN CASO EMBLEMATICO DELLE CONDIZIONI DELLA SANITA’ SICILIANA
La denuncia di un cittadino, Natalino Natoli, per l’utilizzo di una scatola cartone per bloccare l’arto di suo figlio e la presa di posizione del Governatore Schifani che chiede un’ispezione alla ineffabile assessora alla Sanità ci spinge ad intervenire nel dibattito.

Perché le responsabilità dello sfacelo della sanità siciliana sono precise e non occorrono ispettori per trovarli, ma possiamo facilmente indicare nomi e cognomi. E i primi sono proprio i nomi del Presidente Schifani e dell’Assessora Volo che in continuità con i loro predecessori, Musumeci, Crocetta, Cuffaro (solo per citare gli ultimi) hanno continuato a tagliare e a privatizzare la sanità pubblica siciliana.

È solo di pochi giorni fa un accordo tra la Regione Siciliana (a guida Schifani) e i privati convenzionati nel quale si destinano 515,8 milioni di euro alla sanità privata; oppure basta guardare le piante organiche degli ospedali pubblici dove il personale, operatori sociosanitari, infermieri e medici presenti sono meno della metà di quelli che accorerebbero. O, infine, ricordare le scandalose modalità adottate, in base alle appartenenze politiche e partitiche, per le nomine dei Direttori generali delle aziende sanitarie provinciali o i manager delle aziende ospedaliere, per capire di chi sono le responsabilità per cui in un ospedale come quello di Patti mancano le stecche per bloccare la rottura di un perone.

Del resto, se si continuano a tagliare i posti letto, a chiudere le strutture sanitarie pubbliche, ad aumentare, già le cospicue risorse, per la sanità privata allora alla sanità pubblica non rimane che barcamenarsi nel disastro. È evidente, infatti, che occorrerebbe un piano di rilancio, rifinanziamento e valorizzazione della sanità pubblica a partire dal personale, dalle strutture e dalla sua gestione volta ad andare incontro ai bisogni dei cittadini e non solo a fare quadrare i conti.

Perché le risorse ci sono sia nel bilancio sanitario (considerato che vengono elargite a piene mani ai privati e non sempre senza conflitti di interessi), sia nelle altre poste di bilancio regionali i cui sprechi e sperperi sono all’ordine del giorno, come i 23,8 milioni di euro alla voce “comunicazione e promozione” dispersi più in iniziative clientelari che promozionali.

Insomma, per l’episodio accaduto all’Ospedale di Patti non basterà un capro espiatorio (se mai sarà trovato un responsabile locale), ma occorrerà risalire alle cause profonde di un malfunzionamento generalizzato della sanità siciliana che portano dritti all’ARS, all’Assessora alla Sanità e al Presidente Schifani.

La denuncia di Natalino Natoli. Qui LINK della denuncia facebook

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Salute

Pantelleria – Criticità sanitaria, Amore Associazione Malati Oncologici “Ottime notizie per la nostra comunità”

Redazione

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16 settembre 2024
Con documento pubblicato in data odierna, con molto ottimismo e ottimi risultati a seguito degli
incontri avuti con Assessori, Dirigenti e Personale addetto agli affari Sociali ho iniziato un
percorso su problematiche Sociali, Ospedalieri tipo RSA, punto nascita spese che si affrontano
x terapie fuori sede, calo demografico ampliamento Servizi Ambulatori, in più è stato
attenzionato l’ambulatorio di oculistica ed avere assistenza tipo interventi di cataratta con e
tanto altro come Menzionato alla nota pubblicata su il giornale di Pantelleria.
Assolutamente! È fantastico leggere di questi progressi e dell’impegno dimostrato
dall’Assessore, dal Dirigente e dal personale addetto agli Affari Sociali.
Sui benefici concreti che queste iniziative porteranno alla comunità.
Pantelleria Salute sociale RSA Oculistica servizi ambulatoriali.
Ottime notizie per la nostra comunità! Grazie all’impegno dell’Assessore e del personale degli
Affari Sociali, stiamo facendo passi da gigante per migliorare i servizi sanitari Pantelleria.
Pantelleria salute sociale: insieme possiamo fare di più.
Il Presidente
Emilio D’Amore

Pantelleria, criticità del servizio sanitario. Proposte di intervento urgente

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Ambiente

Sicilia culla prediletta dalle tartarughe marine

Direttore

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E’ la Sicilia l’isola prediletta e scelta dalle tartarughe marine.

Riporta il censimento Rainews.it

Sono ben 182 i nidi censiti nell’Isola, di cui 165 seguiti dal network tartarughe marine del Wwf Italia, formato da esperti e volontari.

Il progetto in Sicilia è coordinato dalla biologa Oleana Prato.

  • Il 70% delle nidificazioni sono nella costa orientale: appena un nido a Messina e Caltanissetta,
  • 10 a Trapani e Catania,
  • 12 a Palermo,
  • 41 a Ragusa,
  • 82 a Siracusa (il 44%).

I risultati sono ancora parziali ma sono più di 6.000 le neonate emerse finora. Più di una decina sono infatti i nidi in schiusa in questi giorni, quasi tutti in provincia di Siracusa.

Nidificazioni record

Alcune nidificazioni sono state da record in quanto a numero di uova: nel Ragusano mamma tartaruga ha deposto ben 143 uova.

Emersioni record

Il record di emersione spetta invece ad un nido a Reitani (Noto) con 117 uova. C’è sempre una percentuale di uova che, anche per cause naturali, non arriva a maturazione.

La conferma dell’aumento dei nidi lungo le coste italiane – sottolinea Luigi Agresti, Network & Programme Wwf Italia – solleva la necessità di conciliare la loro presenza con le attività antropiche, richiedendo l’adozione di misure di conservazione adeguate da parte degli enti competenti. In particolare, è fondamentale proteggere le spiagge che si stanno confermando idonee alla nidificazione, resilienti agli impatti dei cambiamenti climatici (erosione costiera, aumento delle temperature)”. Per il Wwf la Regione Sicilia dovrebbe mettere in campo una serie di prescrizioni ben definite per la regolamentazione dei tratti di spiaggia affidate ai lidi o ai comuni costieri. A cominciare dalla pulizia quotidiana da effettuare con criteri poco invasivi, escludendo il più possibile l’utilizzo di mezzi meccanici. Le transennature delle aree affidate ai lidi poi, non dovrebbero costituire oggettive barriere durante le deposizioni. Fondamentale anche regolamentare luci e suoni in spiaggia: l’inquinamento luminoso, dopo l’erosione costiera, è causa di insuccesso delle schiuse, depistando le neonate verso le luci artificiali. L’ultimo caso è accaduto venerdì sera a Palmi, in Calabria, dove una sessantina di piccole sono state salvate mentre si dirigevano in direzione opposta al mare (verso la strada) attratte dalle luci artificiali.

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Cronaca

Trapani, terrore dei commercianti arrestato per furti in pieno centro

Marilu Giacalone

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TRAPANI: FURTI IN CENTRO STORICO. ARRESTATO IL TERRORE DEI

COMMERCIANTI

I Carabinieri della Stazione di Trapani hanno dato esecuzione ad un’ordinanza applicativa
di misura cautelare, emessa dal Tribunale di Trapani, nei confronti di un 24enne trapanese
per una serie di furti messi a segno ai danni di attività commerciali del centro storico.
Da un’attenta indagine intrapresa dai militari dell’Arma, a seguito di alcune denunce
presentate da commercianti vittime di furti, sono emersi gravi indizi di colpevolezza sul
conto del 24enne ripreso dagli impianti di videosorveglianza istallati nei negozi e ristoranti
presi di mira.
Nei primi giorni di agosto l’uomo era già stato denunciato dai Carabinieri per un furto in un
negozio di abbigliamento e tre furti in ristoranti del centro storico dove dopo la forzatura
della porta di ingresso si sarebbe impossessato dei contanti all’interno dei registratori di
cassa.
La prosecuzione dell’indagine ha portato alla luce ulteriori furti e tentati furti che l’arrestato
avrebbe commesso ai danni di una farmacia, di un cine – teatro, di due pub e di altrettanti
ristoranti tutti concentrati nel centro storico della città.
Grazie all’odierna misura cautelare il malvivente è stato tradotto presso la propria
abitazione agli arresti domiciliari con braccialetto elettronico.

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