Connect with us

Cultura

Perché ho sempre sonno? Cause e rimedi della sonnolenza

Redazione

Published

-

Le cause e i rimedi della sonnolenza: come combattere la stanchezza e consigli utili per migliorare la qualità del sonno di Filomena Fotia da Meteoweb.eu

 

 
 
“Perché ho sempre sonno anche se dormo?“: è una frase che in molti si sono chiesti, almeno una volta, magari in un periodo di particolare stress. La costante sensazione di sonnolenza nonostante il riposo potrebbe dipendere da diversi fattori. Problemi di qualità del sonno, come l’apnea notturna o il sonno interrotto, possono influire negativamente. Stress, ansia o depressione possono anch’essi compromettere il riposo. Abitudini poco salutari, quali una dieta sbilanciata o la mancanza di attività fisica, contribuiscono al malessere. Consultare un medico è fondamentale per identificare la causa specifica e adottare strategie mirate per migliorare la qualità della vita.

  
 

Cos’è la sonnolenza

La sonnolenza è uno stato fisiologico caratterizzato dalla tendenza a dormire o dal desiderio di dormire. In termini medici, è la propensione a cadere in uno stato di sonno durante le ore di veglia, influenzando la vigilanza e la capacità di rimanere svegli. La sonnolenza può essere normale dopo un periodo di attività prolungata o indicare problemi di sonno, condizioni mediche sottostanti o fattori ambientali. È importante distinguere la sonnolenza occasionale da quella persistente, che potrebbe richiedere un’indagine approfondita per identificarne la causa.

Perché ho sempre sonno? Le cause della stanchezza e della sonnolenza

La persistente sensazione di stanchezza e sonnolenza può derivare da una serie di fattori, influenzando la qualità della vita e la capacità di svolgere normali attività quotidiane. Uno dei principali responsabili può essere la mancanza di sonno adeguato. La quantità raccomandata varia per ogni individuo, ma in generale, la maggior parte degli adulti dovrebbe puntare a 7-9 ore a notte.

Disturbi come l’apnea notturna possono interrompere il riposo, causando una sensazione di affaticamento costante durante il giorno. Problemi come l’insonnia o il dormire in modo frammentato possono anch’essi influire sulla qualità del sonno.

Lo stress e l’ansia sono fattori significativi che contribuiscono alla fatica e alla sonnolenza. L’ipertensione causata da situazioni stressanti può disturbare il sonno notturno e lasciare la persona esausta durante il giorno. La depressione, con i suoi effetti sulla regolazione del sonno, può portare a una costante mancanza di energia.

Le abitudini alimentari possono giocare un ruolo cruciale. Una dieta squilibrata o l’eccesso di zuccheri possono causare picchi e cali di energia, contribuendo alla sensazione di stanchezza. Inoltre, la mancanza di idratazione può aggravare la fatica.

L’attività fisica regolare è fondamentale per mantenere alti i livelli di energia. La mancanza di esercizio può portare a una riduzione del tono muscolare e a una diminuzione del flusso sanguigno, contribuendo alla stanchezza cronica.

Condizioni mediche come l’ipotiroidismo, caratterizzato da una produzione insufficiente di ormoni tiroidei, possono portare a stanchezza, sonnolenza e aumento di peso. Anche disturbi come il diabete e l’anemia possono influire negativamente sui livelli di energia.

L’uso eccessivo di dispositivi elettronici prima di coricarsi può disturbare il ciclo del sonno a causa della luce blu emessa, ostacolando la produzione di melatonina, l’ormone che regola il sonno.

Per affrontare la sonnolenza costante, è fondamentale identificare la causa sottostante. Consultare un esperto, come un medico o uno specialista, può aiutare a individuare le ragioni specifiche e adottare strategie mirate per migliorare la qualità del sonno e affrontare la stanchezza persistente.

Avere sempre sonno, i falsi miti

La sensazione di stanchezza cronica è spesso circondata da falsi miti che possono influenzare le percezioni e le strategie di gestione. Un mito comune è che la quantità di sonno non influisca sulla stanchezza. Al contrario, la qualità e la durata sono fondamentali per il benessere fisico e mentale. Mentre alcune persone possono sentirsi bene con meno ore di sonno, la maggior parte richiede un periodo adeguato per recuperare e ridurre la sonnolenza diurna.

Un altro mito è che il sonno in eccesso possa risolvere il problema della stanchezza. Troppo sonno può causare una sensazione di groviglio e affaticamento, eccessivamente prolungando la permanenza a letto può persino peggiorare la stanchezza.

Spesso si pensa che la caffeina sia una soluzione rapida per contrastare la sonnolenza, ma è fondamentale utilizzarla con moderazione. L’eccessivo consumo di caffeina può interferire con il sonno notturno, creando un ciclo di dipendenza che può portare a una maggiore stanchezza durante il giorno.

Un mito diffuso è che il riposo durante il giorno sia sempre benefico. Sebbene un breve pisolino possa essere ristoratore, sonnellini eccessivi durante il giorno possono disturbare il sonno notturno, creando un ciclo di sonnolenza.

Alcuni credono che l’esercizio fisico intensivo prima di coricarsi possa garantire un sonno più profondo. Tuttavia, l’attività fisica intensa prima di dormire può aumentare l’energia e rendere difficile il rilassamento.

Molti pensano che l’alcol possa facilitare il sonno, ma in realtà può disturbare i cicli del sonno, riducendo la qualità del riposo e causando risvegli notturni.

Un mito diffuso riguarda la consistenza del ritmo sonno-veglia. Si pensa che sia meglio mantenere lo stesso orario di sonno ogni giorno, ma la flessibilità è importante, specialmente nei fine settimana. Troppo rigore può aumentare lo stress, influendo sulla qualità del sonno.

In conclusione, è cruciale sfatare questi falsi miti e adottare approcci più accurati per affrontare la sonnolenza cronica. Una consulenza medica può aiutare a individuare la causa sottostante e adottare strategie personalizzate per migliorare la qualità del sonno e ridurre la stanchezza persistente.

Sonnolenza continua, dalle cause ai rimedi

La sonnolenza persistente può derivare da diverse cause, richiedendo una comprensione approfondita per identificare le soluzioni più adeguate. Tra le ragioni comuni vi è l’apnea notturna, un disturbo in cui la respirazione si interrompe periodicamente durante il sonno, compromettendo la qualità del riposo. Altri fattori includono l’insonnia, lo stress e l’ansia, che possono disturbare il sonno notturno, lasciando la persona costantemente affaticata durante il giorno.

L’adozione di abitudini di vita poco salutari, come una dieta sregolata o la mancanza di esercizio fisico, può contribuire alla sonnolenza persistente. Disturbi medici come l’ipotiroidismo, il diabete e l’anemia possono anch’essi influire negativamente sui livelli di energia.

Per affrontare la sonnolenza cronica, è essenziale adottare un approccio multifattoriale. In primo luogo, è consigliabile mantenere una routine di sonno regolare, andando a letto e svegliandosi alla stessa ora ogni giorno, per stabilizzare il ritmo circadiano. Ridurre l’assunzione di caffeina, specialmente nel pomeriggio e sera, può migliorare la qualità del sonno.

L’ambiente di riposo è cruciale: è consigliabile mantenere la camera da letto fresca, buia e silenziosa per favorire un sonno ininterrotto. Limitare l’uso di dispositivi elettronici prima di coricarsi è altresì importante, poiché la luce blu emessa da schermi può ostacolare la produzione di melatonina.

L’esercizio fisico regolare è un potente alleato per combattere la sonnolenza. Attività moderate, come una passeggiata giornaliera, possono migliorare la qualità del sonno e aumentare i livelli di energia diurna.

La gestione dello stress attraverso tecniche di rilassamento, come la meditazione o lo yoga, può contribuire a ridurre l’ansia e migliorare la qualità del riposo notturno.

Se la sonnolenza persiste nonostante l’adozione di queste strategie, è fondamentale consultare un esperto. Un medico o uno specialista può valutare la situazione, escludere eventuali condizioni mediche sottostanti e consigliare approcci terapeutici specifici, come la terapia cognitivo-comportamentale per l’insonnia o dispositivi per l’apnea notturna.

In sintesi e in conclusione, affrontare la sonnolenza continua richiede un approccio olistico che includa miglioramenti nelle abitudini di sonno, stile di vita e gestione dello stress, oltre a eventuali interventi medici mirati.

 
 
Continua la lettura su MeteoWeb

Cultura

Elena Pizzuto Antinoro: da Santo Stefano Quisquina alla scena internazionale della ricerca linguistica

Laura Liistro

Published

on

Donna siciliana, studiosa di straordinaria competenza e voce autorevole della ricerca italiana, Elena Pizzuto Antinoro è considerata una delle figure più influenti negli studi contemporanei sulla comunicazione e sulle lingue dei segni.

Psicologa, linguista e ricercatrice del Consiglio Nazionale delle Ricerche, ha contribuito in modo determinante al riconoscimento della Lingua dei Segni Italiana (LIS) come sistema linguistico pienamente strutturato, superando visioni riduttive che ne avevano a lungo limitato la comprensione. Il suo percorso accademico si è svolto tra l’Italia e gli Stati Uniti, dove ha approfondito la Lingua dei Segni Americana (ASL) entrando in contatto con metodologie di ricerca all’avanguardia. Questa esperienza internazionale fu decisiva: rientrata in Italia, introdusse nuovi paradigmi analitici che avrebbero innovato radicalmente lo studio della LIS, collocando la ricerca italiana in un dialogo costante con quella mondiale. Caratteristica centrale del suo lavoro fu l’approccio interdisciplinare.

Elena operò a stretto contatto con persone sorde, analizzando i processi cognitivi, le strutture linguistiche e le dinamiche comunicative della lingua visivo-gestuale. Le sue pubblicazioni rappresentano oggi un riferimento fondamentale non solo in Italia, ma anche nel contesto internazionale degli studi sulle lingue dei segni. Tra le iniziative più rilevanti da lei guidate figura VISEL, progetto dedicato allo sviluppo di sistemi di scrittura per la lingua dei segni e alla definizione di strumenti didattici innovativi. Un contributo che ha ampliato le possibilità di ricerca e di accesso alla comunicazione visiva, rafforzando il ruolo dell’Italia nel panorama scientifico globale. Colleghi e collaboratori ricordano Elena Pizzuto Antinoro come una professionista rigorosa, dotata di una forte integrità etica e di una visione capace di anticipare nuove prospettive. Il silenzioso applauso con cui la comunità sorda l’ha salutata ne sottolinea il profondo impatto umano e scientifico.

Oggi, Elena Pizzuto Antinoro è riconosciuta come una figura chiave della linguistica internazionale e un esempio di eccellenza femminile nel mondo accademico. Siciliana, figlia di Santo Stefano Quisquina, ha portato la sua terra d’origine nei principali centri di ricerca del mondo, lasciando un’eredità destinata a influenzare a lungo gli studi sulla comunicazione e sulle lingue dei segni.

Laura Liistro

Continue Reading

Cultura

Pantelleria, è tempo di bilanci al Centro Giamporcaro con chiusura gustosa come da tradizione

Direttore

Published

on

Un 2025 ricco di eventi e ospitate per i soci del Centro Giamporcaro, nel resoconto di Sergio Minoli e Anna Rita Gabriele

E’ tempo di bilanci, al Centro Culturale Vito Giamporcaro di Pantelleria, per l’anno associativo 2025.
Ieri, si è tenuta una riunione, durante la quale si è fatto un excursus di tutte le attività.
Magistralmente, Sergio Minoli, alternandosi di tanto in tanto con il presidente Anna Rita Gabriele, ci ha accompagnato in una narrazione perfetta dell’anno trascorso.

Gli eventi
La premessa era incentrata su come è nato il centro voluto dal compianto Vito Giamporcaro e l’idea di creare una raccolta di libri, da dare in prestito, nonchè sul fatto che l’associazione sia una delle poche se non l’unica sull’isola a vantare una propria sede, capace di ospitare eventi sui più svariati argomenti. E’ stata anche ricordata la prima presidente, Rosanna Gabriele, che raccontato gli albori della compagine.

Così tra conferenze sull’archeologia, organizzate presso la sede stessa del centro e con nomi altisonanti del settore, da Maurizio Cattani a Stefano Cespa per esempio; corso sull’agricoltura con Giovanni Bonomo e Luigi Rotolo, o sulla micologia, per cui il Centro è in grado di rilasciare il patentino, o ancora il corso di scacchi; interventi nelle scuole primarie, per l’avvicinamento dei bambini ai libri; ma ancora, tour per l’isola alla scoperta o riscoperta di chiese e cappellette, organizzando pullman pieni di entusiasti partecipanti. Ma a proposito di gite, non possiamo dimenticare le escursioni tra i sentieri di Pantelleria, nè le conferenze di Pietro Ferrandes, sulle specie di uccelli rare avvistate sull’isola. 

E così tanti altri momenti culturali importanti, di livello da mettere a disposizione della comunità.
Non dimentichiamo, poi, la mostra di quadri, istallazioni e foto  realizzata presso il Castello: l’antico maniero era costellato al suo interno di piccole opere piene di significato che arricchivano le mura medievali. L’inaugurazione ancora la menzioniamo, con una sorta di battesimo del grande M° Michele Cossyro.

Le ospitate/partecipazioni
Tante, ma tante attività, tutte creative, ben concepite, da un direttivo energico e volenteroso di fare e di esserci concretamente nel territorio.
Infatti, anche il presenziare alle attività di altri è il giusto segnale per una presenza viva sul territorio: l’ultima in ordine cronologico è stata alla scopertura del busto in onore del Dr. Michele Zurzolo, a Piazza Perugia, dove si erano radunati Circoli, Rotary Club, amministrazione comunale e tanti semplici cittadini.

A proposito di Rotary, lo scorso 11 dicembre, il Club insieme ai Lions, si è riunito presso i locali del Centro Giamporcaro per la conclusione del progetto, di quest’anno, di donazione di occhiali usati, a dimostrazione che la disponibilità e la sinergia non possono che essere costruttivi e sempre positivi, specie in piccole comunità. L’interazione, lo scambio sono crescita e la nostra associazione non fa che confermarlo con le sue larghe vedute, mai miopi ed egoriferite.

Di manifestazioni e ospitate ne potremmo annoverare ancora, ma andiamo per quelle rappresentative e più emblematiche come al Progetto da Pantelleria, di Salvatore Gabriele, che quest’anno ha visto premiato Italo Cucci, noto e grande giornalista, nonchè, negli ultimi anni, Commissario Straordinario dell’Ente Parco di Pantelleria.

Come si vede, è stata, quella del 2025, una annata piena e ricca di partecipazioni preziose anche per esempio nel complesso di Pantelleria Asinabile, evento del Parco durato una settimana, durante la quale il Centro Giamporcaro era presente in Piazza Cavour con un  proprio stand per promuovere la vendita di due libri, il cui ricavato andrà alla realizzazione della statua dell’asino pantesco, voluta da Lillo di Bonsulton

Ma l’associazione ha saputo, anche in quel frangente del festival sull’asino pantesco, creare dei momenti di socialità con i giovani di Pantelleria: con stimolanti cruciverba o pensieri da scrivere venivano coinvolti studenti dalle classi primarie fino alle superiori.

Sempre in tale occasione si è potuto anche acquistare l’ultimissimo calendario di Stefano Ruggeri, ormai atteso di ano in anno. L’autore si è prestato ad esporre e anche autografare i calendari, presso il gazebo del Centro, creando un nuovo movimento.

La serata si è conclusa come da tradizione con un momento conviviale, che ha visto il suo apice nella tradizionale cuccìa di Santa Lucia, per mano dell’abile presidente Anna Rita Gabriele, cuoca e padrona di casa ineccepibili.

Teniamo a ricordare che è  ancora possibile acquistare il libro “Le poesie di Lillo” pantesco e quello di Erina Monteleone “Endemiche rare e rarissime di Pantelleria” affascinanti piante endemiche, per contribuire alla realizzazione del monumento, recandosi presso la sede del Centro, sita in Via Manzoni 72. Potrebbe essere un’ottima idea regalo per questo Natale.

Continue Reading

Cultura

Raccontare e vivere Pantelleria con un nuovo strumento digitale

Redazione

Published

on

Martedì 16 dicembre 2025, alle ore 11.00, presso l’Aula Consiliare, si terrà la presentazione della piattaforma digitale APP pensata per la valorizzazione del turismo locale e del patrimonio culturale dell’isola.

Un progetto che mette in connessione cittadini e visitatori, raccogliendo informazioni, servizi ed eventi in un unico spazio digitale, con l’obiettivo di rendere il territorio sempre più accessibile e riconoscibile.

L’incontro è aperto a tutti coloro che desiderano conoscere il progetto e partecipare.

Continue Reading

Seguici su Facebook!

Cronaca

Cultura

Politica

Meteo

In tendenza