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Economia

Pnrr, 12,7 milioni per la modernizzazione di 43 frantoi oleari: ok alla graduatoria

Redazione

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Presidenza della Regione
Sono 43 le aziende siciliane che accederanno ai fondi per l’ammodernamento dei frantoi oleari. Ammontano complessivamente a 12,7 milioni le risorse messe a disposizione dall’assessorato regionale dell’Agricoltura, con fondi del Pnrr. 

Sul sito della Regione Siciliana è stato pubblicato l’elenco definitivo delle domande di sostegno ammissibili e finanziabili in relazione alla “Missione 2 Componente 1 (M2C1) Investimento 2.3 del PNRR- Innovazione e meccanizzazione nel settore agricolo e alimentare – Sottomisura Ammodernamento dei frantoi oleari”.

Si tratta di progetti per l’ammodernamento degli impianti di lavorazione, stoccaggio e confezionamento dell’olio extravergine di oliva, con l’obiettivo di migliorare la sostenibilità del processo produttivo, ridurre la generazione di rifiuti e favorirne il riutilizzo a fini energetici. Il bando era rivolto ad aziende agricole, imprese agroindustriali, comprese le loro associazioni e cooperative, titolari di frantoi oleari che effettuano estrazione di olio extra vergine d’oliva. 

Per chiarimenti e informazioni: agri.servizioproduzioni@regione.sicilia.it. 

La graduatoria è reperibile a questo link 

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Economia

Agricoltura, bando Pnrr per modernizzare i macchinari: 21 milioni per 949 imprese

Redazione

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Presidenza della Regione
Sono 949 le aziende agricole siciliane ammesse al contributo per l’ammodernamento dei macchinari che permetteranno l’introduzione di tecniche di agricoltura di precisione, così come previsto dal bando pubblicato a dicembre 2023 dal dipartimento regionale dell’Agricoltura nell’ambito del Pnrr – Investimento 2.3 – Innovazione e meccanizzazione nel settore agricolo e alimentare. Gli investimenti consistono nell’acquisto di attrezzature per le tecniche di precisione, sostituzione di veicoli fuoristrada, innovazione di sistemi di irrigazione e gestione delle acque e daranno una spinta in chiave innovativa all’agricoltura siciliana verso la modernizzazione della produzione. Rispetto alla graduatoria provvisoria, nell’elenco definitivo è stato incrementato sino a 949 il numero di istanze ammesse alle agevolazioni finanziarie. Conseguentemente anche il budget concesso è passato da 17 (a fronte di 757 domande inizialmente accolte) a 21 milioni di euro. Si tratta di fondi del Piano nazionale di ripresa e resilienza, stanziati dall’Unione Europea col programma “Next Generation Eu” e assegnati alla Regione Siciliana. Sono 44, invece, le istanze non ammesse.
 

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Economia

A Pantelleria è in arrivo “Raggio di fiori”. Nuovo fioraio apre a Scauri

Direttore

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Un nuovo negozio apre a Pantelleria: “Raggio di fiori” di Elisa Bonomo

Un nuovo negozio di fiori apre a Pantelleria, esattamente a Scauri in Via San Gaetano n. 82, intorno alla metà del mese di ottobre.

Abbiamo chiesto alla giovane imprenditrice pantesca, Elisa Bonomo, come mai abbia scelto il settore dei fiori, particolare e particolarmente delicato, e lei

“Ho scelto il settore dei fiori perchè avevo sempre questa idea, sin da giovanissima perchè è un mondo affasciante e creativo”. Parliamo di 7 anni fa poi mi ero lanciata nel settore turistico dove questa idea non aveva più posto, ma non l’avevo abbandonata completamente, dentro di me. 

Così ora è tornata: veda sono particolarmente appassionata perché a volte i fiori sono come figli te ne devi prendere cura.
Mi sono formata con dei corsi e concentrata a investire sulla contrada perché credo che dobbiamo dare anche un valore alle contrade e soprattutto mi sono lanciata in questo nuovo campo perché noi giovani dobbiamo fare delle scelte o rimanere sull’isola e investire o lasciare l’isola. 
Non è stato facile, anche per gli ostacoli burocratici.
Ma io resto!”

Tutto sta procedendo per l’allestimento dei locali di Raggio di Fiori di Elisa Bonomo, in Scauri Via San Gaetano n. 82.
Daremo prontamente notizia per la data esatta dell’apertura.

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Ambiente

Modifiche bonus casa 2024: tutto quello che devi sapere per risparmiare

Redazione

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Nel 2024, in Italia, le modifiche bonus casa 2024 porteranno a una considerevole diminuzione del superbonus e all’eliminazione di incentivi come quelli per le caldaie a gas. Questi cambiamenti impatteranno le agevolazioni fiscali destinate ai lavori di ristrutturazione, con l’intento di favorire interventi finalizzati a migliorare la sostenibilità energetica degli edifici.

Modifiche bonus casa 2024: superbonus e incentivi energetici
Una delle modifiche più significative riguarda la riduzione del superbonus, che nel 2024 scenderà dal 110% al 70%. Le modifiche bonus casa 2024 prevedono però alcune eccezioni: per interventi di riqualificazione energetica abbinati a miglioramenti sismici, la detrazione potrà arrivare fino all’85%. Inoltre, l’ecobonus rimane disponibile con detrazioni comprese tra il 50% e il 65% per operazioni come la sostituzione di infissi o l’installazione di pannelli solari. L’obiettivo principale di queste modifiche è incentivare l’efficienza energetica e diminuire il consumo energetico degli edifici.

Interventi principali che beneficiano del superbonus:

Isolamento termico.
Sostituzione di impianti di climatizzazione.
Interventi antisismici.
L’integrazione di vari incentivi in un unico quadro normativo agevola l’accesso agli sgravi fiscali, ma richiede anche una pianificazione più attenta da parte dei proprietari, soprattutto in vista delle future limitazioni.

Tagli al bonus mobili e bonus barriere architettoniche
Le modifiche bonus casa 2024 interessano sia il bonus mobili che quello relativo alle barriere architettoniche, con un obiettivo chiaro: ottimizzare l’uso delle risorse pubbliche e concentrare i finanziamenti su interventi considerati più urgenti.
Principali modifiche del bonus mobili e barriere architettoniche:

Tetto spesa mobili ridotto da 8.000 a 5.000 euro.
Detrazione del 50% per l’acquisto di mobili ed elettrodomestici.
Bonus barriere limitato a interventi per ascensori e servoscala.
Questi incentivi, seppur ridotti, rimangono un aiuto significativo per chi desidera rinnovare la propria abitazione. Tuttavia, ora sono focalizzati su interventi specifici per massimizzare l’uso delle risorse pubbliche, con un’attenzione particolare a miglioramenti relativi all’efficienza energetica e all’accessibilità degli edifici. Per una gestione ottimale delle risorse energetiche, è utile considerare anche aspetti pratici come la voltura luce e gas.

Fine degli incentivi per caldaie a gas
Una delle novità più rilevanti tra le modifiche bonus casa 2024 concerne gli incentivi legati ai sistemi di riscaldamento, con l’intento di ridurre l’uso di combustibili fossili e promuovere tecnologie più sostenibili, in conformità con la Direttiva Case Green dell’Unione Europea. Il riscaldamento tramite caldaie a gas, una soluzione molto comune in Italia, non sarà più supportato da agevolazioni fiscali, incentivando l’installazione di sistemi energeticamente più efficienti.

Modifiche previste per gli incentivi sulle caldaie:

Stop agli incentivi per caldaie a gas dal 2025.
Incentivi ancora disponibili per pompe di calore e sistemi ibridi.
In vista del 2025, gli utenti dovranno iniziare a pianificare interventi che considerino questi cambiamenti normativi, soprattutto se la loro abitazione è ancora servita da una caldaia a gas. È fondamentale informarsi su procedure come l’allaccio delle utenze e il cambio di intestazione della bolletta per gestire correttamente le risorse energetiche durante la ristrutturazione.

Nel frattempo, il sismabonus resta uno dei pochi incentivi che continueranno a garantire una detrazione fino all’85%, specialmente se combinato con interventi di miglioramento dell’efficienza energetica. Questa agevolazione si rivolge in particolare a edifici situati in zone sismiche, dove l’intervento strutturale è imprescindibile.

Modifiche bonus casa 2024: previsioni future
Guardando al futuro, si prevede che dal 2025 molte delle agevolazioni attuali potrebbero non essere prorogate. Le modifiche bonus casa 2024 rappresentano solo l’inizio di una revisione più ampia delle detrazioni fiscali legate alle ristrutturazioni. Questi cambiamenti riflettono un piano del governo per gestire meglio le risorse fiscali, concentrandosi su interventi che promuovano la sostenibilità energetica e la riduzione dell’impatto ambientale.
Prospettive principali per il 2025:

Riduzione del superbonus al 65%.
Possibile fine di ecobonus e sismabonus.
Fine degli incentivi per caldaie a gas.
In sintesi, il 2024 segna un’importante svolta per i bonus casa in Italia, con la riduzione di incentivi storici come il superbonus e l’introduzione di nuove misure per promuovere l’efficienza energetica e l’accessibilità. Nei prossimi anni, si prevede che il mercato delle ristrutturazioni continuerà a evolversi, con un crescente focus su tecnologie verdi e su soluzioni edilizie che riducano l’impatto ambientale degli edifici.

Fonte: https://www.prontobolletta.it/news/modifiche-bonus-casa-2024/

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