Lavoro
Quanto è difficile essere una mamma lavoratrice in Italia?
La classifica per regioni stilata dal CVapp Maternity Leave Index evidenzia un Paese che viaggia a due velocità: guidano Emilia-Romagna, Toscana e Lazio, in coda Calabria, Sicilia e Campania
Coniugare lavoro e maternità è uno dei temi più sentiti in questo periodo storico. I dati sono tutt’altro che incoraggianti in questo senso: l’ultimo rilevamento dell’Ispettorato nazionale del Lavoro, relativo al 2022, ha evidenziato un aumento del 17,1% delle dimissioni volontarie presentate nei primi tre anni di vita dei figli, il 63% dei casi riguarda neomamme che giustificano il ricorso alle dimissioni con la incompatibilità tra lavoro e maternità.
La fotografia di quanto è difficile essere una mamma lavoratrice in Italia la dà lo studio condotto da CVapp, piattaforma di editor online per la creazione di curriculum vitae.
Prendendo in considerazione dati demografici, dati relativi alla conciliazione tra lavoro e famiglia e dati economici, ha elaborato il CVapp Maternity Leave Index, una classifica regionale che indica in quali aree del Paese è più semplice coniugare l’impegno lavorativo e quello genitoriale, analizzando fattori come i posti disponibili negli asili nido, la spesa pro-capite sostenuta dai comuni per i servizi educativi, i redditi medi delle famiglie con figli, il costo degli asili nido e le tariffe regionali per baby-sitting.
Emerge dunque come la regione che fa registrare il punteggio più alto all’interno di questa speciale classifica sia l’Emilia Romagna, davanti a Toscana e Lazio, mentre le aree in maggiore difficoltà risultano essere Campania, Sicilia e Calabria, sul cui risultato pesa una spesa pro-capite bassa sostenuta dai comuni per i servizi educativi per la prima infanzia e una drammatica carenza per quel che riguarda i posti disponibili negli asili nido ogni 100 bambini nella fascia 0-2 anni (rispettivamente 11, 10 e 12), cifre ben lontane da quelle di chi domina questo ambito preciso del CVapp Maternity Leave Index, vale a dire Umbria (44), Emilia Romagna (41) e Valle d’Aosta (40). A ogni variabile presa in esame da CVapp, la cui analisi parte da dati ufficiali Istat e del Ministero della Salute, è stato attribuito un punteggio, con l’obiettivo di fornire una fotografia che fosse il più possibile fedele.
I dati mostrano un’Italia che viaggia a due velocità, con le regioni del Sud alle prese con redditi medi delle famiglie con figli più bassi rispetto al resto del Paese (Sicilia, Sardegna, Campania, Calabria, Molise e Puglia occupano le ultime sei posizioni, al di sotto dei 30.000 euro medi) e, di conseguenza, anche con il costo medio più basso per quanto riguarda gli asili comunali (il minimo lo si tocca in Molise, con 169 euro medi a fronte dei 472 del Trentino-Alto Adige). Discorso analogo per le tariffe del baby-sitting, con Valle d’Aosta, Liguria e Lombardia che dominano la classifica e la Basilicata che può vantare i prezzi più bassi, sotto gli 8 euro all’ora di media.
Il CVapp Maternity Leave Index attribuisce un punteggio medio finale espresso in decimi, che vede la seguente classifica: Emilia Romagna 6,85; Toscana 6,65; Lazio 6,4; Umbria 6,2; Lombardia e Valle d’Aosta 5,9; Molise 5,75; Veneto 5,6; Marche 5,5; Sardegna 5,35; Trentino-Alto Adige 5,25; Piemonte e Friuli-Venezia Giulia 4,95; Liguria 4,7; Abruzzo 4,45; Basilicata 3,85; Puglia 3,6; Calabria 2,95; Sicilia 2,7; Campania 2,3.
Lavoro
Pantelleria – Assunzioni per asili e scuole infanzia: ecco chi ha passato il colloquio
SELEZIONE DI N. 2 UNITÀ CON CUI STIPULARE UN CONTRATTO A TEMPO PIENO E DETERMINATO (DICIOTTO MESI) PER L’ASSUNZIONE A VALERE SU FONDI DEL (PNRR) M2, C 1, I3.1 – PROGRAMMA “ISOLE VERDI” E M4 C 1 I 1.1: PIANO PER ASILI NIDO E SCUOLE DELLINFANZIA E SERVIZI DI EDUCAZIONE E CURA PER LA PRIMA INFANZIA – AREA DEI FUNZIONARI E DELL ELEVATA QUALIFICAZIONE – PROFILO DI ISTRUTTORE DIRETTIVO TECNICO (EX CAT. D) – ESITO COLLOQUIO.
Così titola la pubblicazione circa l’assunzione di due persone da impiegarsi in asili nido e scuole dell’infanzia, con fondi da PNRR.
Lavoro
SIAP CATANIA: “SOLO 20 CENTESIMI DI AUMENTO CONTRATTUALE – ASSEMBLEA GENERALE E POSSIBILE MOBILITAZIONE LOCALE”
Catania, 5 novembre 2024- La Segreteria Provinciale del Sindacato Italiano Appartenenti Polizia SIAP Catania ha convocato per questa mattina un’Assemblea generale provinciale presso la Questura di Catania. L’incontro ha rappresentato un’importante occasione per informare tutte le colleghe e i colleghi sugli sviluppi del recente incontro tecnico, tenutosi a Roma il 23 ottobre scorso tra la parte pubblica e i sindacati di Polizia, nell’ambito delle trattative per il rinnovo del Contratto Collettivo Nazionale di Lavoro del comparto sicurezza per il triennio 2022-2024.
Nonostante una moderata soddisfazione per gli aumenti salariali annunciati dal Governo, il SIAP ha manifestato il proprio disappunto riguardo agli scarsi investimenti sul territorio per migliorare le condizioni del personale e l’efficienza dei servizi di controllo. Tra le molte criticità, l’incremento di soli “20 centesimi” per l’indennità notturna ha indignato la delegazione sindacale, mentre rimangono irrisolte le problematiche relative al lavoro straordinario, che, oltre a essere il meno pagato di tutta la Pubblica Amministrazione, viene liquidato con un ritardo medio di due anni. Numerose rivendicazioni fondamentali per il funzionamento della Polizia sono rimaste sospese, specialmente quelle legate alla protezione degli agenti, sempre più spesso vittime di aggressioni verbali e fisiche durante lo svolgimento del servizio.
Durante l’Assemblea, è stato riprodotto un estratto audio del duro intervento del Segretario Generale del SIAP, Giuseppe Tiani, pronunciato alla riunione tecnica tra i sindacati di Polizia e la Funzione Pubblica. Questo intervento, particolarmente apprezzato dai poliziotti presenti, ha evidenziato la totale inadeguatezza delle tabelle sulla parte accessoria del contratto nazionale. Inoltre, il Segretario Tiani ha denunciato i passaggi critici della bozza contrattuale che potrebbero compromettere le prerogative dell’Autorità Locale di Pubblica Sicurezza, in violazione della Legge n. 121 del 1981.
Per quanto concerne le ripercussioni locali, il Segretario Generale Provinciale del SIAP Catania, Tommaso Vendemmia, ha espresso grande preoccupazione per la tenuta dell’apparato di sicurezza e per le garanzie di tutela del personale, in particolare riguardo alla normativa sulla sicurezza dei lavoratori e sui luoghi di lavoro, ancora non applicata alla Polizia di Stato catanese. In una città di frontiera e a vocazione turistica come Catania, vittima di una gestione strutturale inefficiente, i Questori non hanno potuto disporre di strumenti adeguati, e la mancanza di risorse economiche e umane grava sempre più pesantemente sui rappresentanti della collettività, spesso indifferenti a questi temi. Le continue aggressioni minano gravemente la fiducia dei cittadini, ancora di più quando colpiscono le Forze dell’Ordine impegnate nelle loro attività quotidiane, rendendo ormai inaccettabili le condizioni di lavoro.
La Segreteria Provinciale SIAP di Catania annuncia una possibile mobilitazione locale per sensibilizzare l’opinione pubblica e denunciare la situazione critica che si sta delineando a Roma, una situazione che inevitabilmente influisce sulla qualità della sicurezza dei cittadini.
Segreteria Provinciale SIAP Catania
Lavoro
Pantelleria -Centri per l’impiego: aperto “Sportello Virtuale CCPPII”
Sportello Virtuale presso l’Ufficio URP del Comune di Pantelleria
L’Amministrazione Comunale è lieta di informare la cittadinanza dell’avvio del progetto “Sportello Virtuale CC.PP.II”, un innovativo servizio di prossimità volto a potenziare l’accesso ai servizi dei centri per l’impiego, rendendoli più vicini e facilmente fruibili dai residenti.
Da oggi grazie a questo nuovo servizio, ubicato presso l’ufficio URP al piano terra del palazzo municipale, i cittadini che hanno prenotato un appuntamento attraverso il portale dei servizi per il lavoro in sicilia (SILAV) potranno ricevere assistenza direttamente nel proprio Comune evitando spostamenti verso i centri per l’impiego di altri comuni, rendendo il percorso per l’accesso ai servizi più agevole e accessibile a tutti.
Lo sportello virtuale può essere utilizzato durante l’orario di apertura degli uffici comunali, ossia dal lunedì al venerdì dalle ore 09:00 alle ore 13:00 e il martedì e giovedì anche nel pomeriggio dalle ore 16:00 alle ore 18:00.
Per usufruire del servizio, è necessario prenotare l’appuntamento tramite il portale SILAV.
Il commento del Sindaco Fabrizio D’Ancona
A nome di tutta l’amministrazione, esprimo grande soddisfazione per l’attivazione dello sportello virtuale, un servizio che offre un significativo supporto ai cittadini, avvicinando loro le opportunità lavorative e i servizi correlati senza la necessità di lunghe trasferte. Questo progetto rappresenta un passo importante verso un’amministrazione più moderna e vicina alle esigenze delle persone.
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