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Cronaca

Referendum, i dati di affluenza alle urne a Pantelleria

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Oggi e domani si vota per Il referendum  indetto per approvare o respingere la legge di revisione costituzionale dal titolo “Modifiche agli articoli 56, 57 e 59 della Costituzione in materia di riduzione del numero dei parlamentari”.

I dati di affluenza alle urne a Pantelleria, corrispondenti alle ore 12 sono del 3.44% dei votanti.

All’entrata in vigore della Costituzione italiana nel 1948, questi articoli non individuavano un numero precostituito di parlamentari da eleggere.

Così, nel 1963, sul finire della III legislatura e durante il Governo Fanfani IV, fu approvata la legge costituzionale N. 2/1963 che modificò gli articoli 56, 57 e 60 della Costituzione, stabilendo 630 il numero dei deputati e a 315 il numero dei senatori. Scopo della riforma fu garantire un miglior equilibrio funzionale del sistema bicamerale.

Si ricorda che si vota oggi fino alle ore 22 e domani dalle ore 07,00 fino alle ore 15,00.

Marina Cozzo è nata a Latina il 27 maggio 1967, per ovvietà logistico/sanitarie, da genitori provenienti da Pantelleria, contrada Khamma. Nel 2007 inizia il suo percorso di pubblicista presso la testata giornalistica cartacea L'Apriliano - direttore Adriano Panzironi, redattore Stefano Mengozzi. Nel 2014 le viene proposto di curarsi di Aprilia per Il Corriere della Città – direttore Maria Corrao, testata online e intraprende una collaborazione anche con Essere Donna Magazine – direttore Alga Madia. Il 27 gennaio 2017 l'iscrizione al Consiglio dell'Ordine dei Giornalisti nel Lazio. Ma il sangue isolano audace ed energico caratterizza ogni sua iniziativa la induce nel 2018 ad aprire Il Giornale di Pantelleria.

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Ambiente

Trapani, collaborazione tra associazione “Free divers diving center”, Marevivo e Capitaneria di Porto per recupero reti abbandonate in mare

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COLLABORAZIONE TRA ASSOCIAZIONE “FREE DIVERS DIVING CENTER”,
FONDAZIONE MAREVIVO E CAPITANERIA DI PORTO DI TRAPANI PER RECUPERO

RETI ABBANDONTATE SUI FONDALI MARINI

Si è svolto questo pomeriggio, presso la sede della Capitaneria di Porto di Trapani,
un incontro di approfondimento relativo ai danni causati dalle “reti fantasma”
abbandonate sui fondali marini e sull’importanza delle operazioni di recupero.
Al suddetto incontro, cui hanno partecipato il Capo del Compartimento Marittimo
di Trapani C.V. (CP) Guglielmo Cassone, l’Assessore dei Lavori Pubblici del Comune di
Trapani Vincenzo Guaiana il Delegato di Marevivo Sicilia Fabio Galluzzo, il Referente
Divisione Sub Marevivo Sicilia Riccardo Cingillo, il titolare della Free DiverItaly Stefano
Ravalli e il rappresentante della Cooperativa San Giuseppe Trapani Salvatore Braschi, sono
stati presentati i risultati relativi al recupero, avvenuto nel mese di luglio scorso, di due
chilometri di reti abbandonate sul fondo del mare in prossimità del relitto della nave
petroliera “PAVLOS V”, a circa tre miglia davanti il porto di Trapani.
Le operazioni di recupero, effettuate in collaborazione tra i militari della
Capitaneria di Porto di Trapani, la Fondazione MAREVIVO e l’Associazione subacquea
“FREE DIVERS DIVING CENTER”, hanno consentito di scoprire la presenza della c.d. “rete
fantasma” e hanno dimostrato ancora un volta la pericolosità del fenomeno che provoca
COMUNICATOSTAMPA

CAPITANERIA DI PORTO
GUARDIA COSTIERA
TRAPANI

l’intrappolamento degli organismi marini, danneggia l’ambiente marino e rappresenta un
reale pericolo per la navigazione: frequenti i casi in cui le reti si impigliano nelle eliche delle
unità, compromettendone la stabilità e la manovrabilità e mettendo a rischio equipaggio e
passeggeri.
L’evento di oggi è un chiaro esempio di sinergia e collaborazione tra Istituzioni, Enti
locali, Diving e Fondazione MAREVIVO, da quarant’anni impegnata nella tutela
ambientale e nel recupero delle reti abbandonate che rappresentano una seria minaccia
all’intero ecosistema marino, perché continuano a pescare e a catturare mettendo in
pericolo la fauna e la flora marina e soffocando i fondali. Sono, inoltre, una fonte di
inquinamento a causa delle microplastiche che rilasciano nel mare sminuzzandosi con il
tempo. Recenti ricerche condotte in diverse località indicano che gli attrezzi da pesca in
generale costituiscono la maggior parte dei rifiuti marini registrati, con cifre che
raggiungono anche l’89%. È importante continuare a sensibilizzare anche gli addetti ai
lavori e tutte le categorie coinvolte, affinché vengano promosse e intraprese azioni
virtuose.

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Economia

Safina (PD): “Settore vitivinicolo tradito, dal governo Schifani solo promesse mancate”

Redazione

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Trapani, 28 novembre 2024 – “I 25 milioni di euro, inseriti nell’ultima variazione di bilancio, erano già insufficienti per un settore che affronta danni stimati dagli stessi uffici regionali in 350 milioni di euro. Adesso, con il ritiro dell’articolo 5 dalla Finanziaria 2025, il governo Schifani ha tradito nuovamente il comparto vitivinicolo siciliano. È una situazione inaccettabile che richiede risposte immediate e concrete.” Così l’onorevole Dario Safina (PD), commentando l’ennesimo colpo inflitto al settore agricolo siciliano dalla giunta regionale di centrodestra.

“Il presidente Schifani e la sua maggioranza avevano preso un impegno chiaro con il comparto vitivinicolo: destinare risorse adeguate nella Finanziaria 2025 per affrontare i danni da peronospora e siccità. Con la cancellazione dell’articolo 5, che prevedeva uno stanziamento di 12,5 milioni di euro, hanno dimostrato ancora una volta che le loro promesse non valgono nulla. È evidente che manca la volontà politica di sostenere chi lavora e produce in questa terra”.

Safina sottolinea come la decisione abbia avuto conseguenze gravissime, tra cui la decadenza degli emendamenti che prevedevano contributi per le cantine sociali, fondamentali per sostenere la filiera produttiva. “Con un danno stimato in 350 milioni di euro, il governo avrebbe dovuto fare di più, non togliere il poco che era stato promesso. I viticoltori siciliani meritano rispetto e risposte, non il disinteresse che stanno subendo”.

Il deputato PD ha presentato diversi emendamenti per tentare di recuperare risorse e garantire interventi urgenti: “Ho proposto di destinare almeno 4 milioni alle cantine sociali e di redistribuire fondi da altri capitoli di spesa, ma senza una reale volontà politica, tutto resta fermo. Questo governo si sta assumendo la responsabilità di distruggere un settore cruciale per l’economia e la cultura siciliana”.

 

Safina conclude con un appello: “Non resteremo in silenzio. Continueremo a lottare in aula e fuori per ottenere quello che i viticoltori siciliani meritano. Ma il governo regionale deve decidere se vuole agire per salvare il nostro comparto agricolo o passare alla storia come quello che lo ha affossato definitivamente”.

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Ambiente

Pantelleria, distacco energia elettrica il 2 dicembre. Ecco dove

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La Società SMEDE ha diramato avviso pubblico con cui comunica che procederà all’interruzione di energia elettrica, in data lunedì 2 dicembre prossimo
Nel documento che segue i dettagli con le contrade

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