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Salute

Rotary Sicilia-Malta, il Governatore Pitari crea “Polio Plus Society”. Dal Club di Pantelleria Giovanni Palermo

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La PPS spiegata in un intervista  al  Presidente della Commissione Distrettuale Rotary Polioplus, Annalisa Guercio. L’entusiasmo e la vocazione di Giuseppe Pitari e Giovanni Palermo

Il Rotary è una associazione che, storicamente, si occupa di molteplici problemi che affliggono l’umanità. I suoi soci sono dei professionisti delle più disparate materie, che mettono a disposizione gratuitamente le proprie attitudini per contribuire in dati umanitari, esponendosi in nome del proprio Rotary di appartenenza.
Ma poi ci sono altre realtà, chiamiamole parallele, in cui i singoli componenti di questa immensa e magnifica compagine, che agiscono anche personalmente. Per questo è stata creata la Polio Plus Society (PPS), di cui fa parte anche un socio del Rotary Club di Pantelleria, Giovanni Palermo.
La PPS è stata istituzionalizzata dall’attuale Governatore Giuseppe Pitari e al momento siamo a  74 soci e 40 Club coinvolti.
La previsione è per il prossimo anno rotaryano, con il governatore Sergio Malizia, si riescano a  raggiungere tutti i club del Distretto  2110, Sicilia e Malta.

Uno dei problemi cha ancora non riesce ad essere debellato totalmente dalle faccia della Terra è la poliomielite, per sconfiggere la quale il Rotary ha dedicato moltissime risorse, raggiungendo risultati eccellenti ma non totalitari.
Così, parallelamente a questi sforzi, rotaryani e non hanno creato delle società plus che mirano come scopo unico a focalizzare economicamente la meta.

Intervista al  Presidente della Commissione Distrettuale Rotary Polioplus, Annalisa Guercio


Per comprendere al meglio di cosa parliamo abbiamo intervistato il  Presidente della Commissione Distrettuale Rotary Polioplus, Annalisa Guercio, che si occupa di malattie infettive, malattie da virus, poichè lavoro nell’istituto zooprofilattico di Palermo.

Innanzitutto le chiederei, perchè è importante la partecipazione all’iniziativa e alla PPS? Diventare  parti attive, attori di questo progetto? Tengo a precisare che sicuramente se non fosse stato per il nostro governatore Giuseppe Piteri questa associazione non sarebbe nata, lui l’ha voluta, mi ha dato questo incarico e quindi l’abbiamo realizzata, perché la lotta contro la poliomielite e la possibilità di vaccinare tutti i bambini del mondo rimangono uno degli obiettivi principali del Rotary International.
Essendo, quindi, un obiettivo mondiale viene portato avanti insieme a altre organizzazioni prestigiose come l’Organizzazione Mondiale della Sanità, il CDC di Atalanta, l’Associazione Melinda Gates. 
Essendo la end polio  l’obiettivo principale dei rotariani, per favorire le donazioni oltre che dei club, anche le donazioni individuali, è stata realizzata a livello del distretto 2110 questa associazione.
Ma per compiere questo gesto, non è necessario essere soci e bastano 100 euro all’anno, fino a quando la polio non scomparirà.

I dati della polio e il virus derivante da vaccino

Questo è un obiettivo molto ambizioso, entro quanto si prevede di poterlo raggiungere, sembrava di poter raggiungere? “Si pensava per  questo obiettivo l’anno  prossimo, nel 2026, purtroppo i dati sanitari dell’Organizzazione Mondiale della Sanità non sono confortanti perché la circolazione del virus è ancora presente, nonostante le campagne di vaccinazione.
Si pensi che ci sono due paesi dell’Asia, il Pakistan e l’Afghanistan dove è presente addirittura il virus selvaggio, mentre in altri paesi tra cui anche l’Europa, ahimè, viene rilevata la presenza di virus derivato dal vaccino, soprattutto nelle grandi città e questo rappresenta un problema perché a volte il virus vaccinale, quando si utilizzano dei vaccini vivi, viene eliminato con le feci da parte delle persone vaccinate, ma in tali circostanze può anche riattivare  la propria virulenza. Infatti, le segnalazioni di virus vaccinale sono aumentate a livello mondiale anche perchè le persone si spostano e con noi si spostano le malattie, i virus.
Ma se siamo vaccinati il problema non si pone, poi adesso c’è anche stato prodotto un vaccino più stabile che riduce al minimo la possibilità  di riacquistare la virulenza.

Il caso di Gaza e il bimbo di 10 mesi

Bisogna innanzitutto vaccinare per proteggere i bambini.
L’ultimo caso gravissimo è un focolaio gravissimo a Gaza perché là dove ci sono le malattie, dove non ci sono fognature, dove l’acqua non è più potabile, dove non esiste più niente, è chiaro che si è esposti. Ad agosto l’anno scorso un bambino di 10 mesi ha contratto la malattia ed è paralizzato, lì con i fondi raccolti dal Rotary hanno potenziato le campagne di vaccinazione con le difficoltà che lei può immaginare: dove non esiste più niente, dove si bombarda, figuriamoci se si può vaccinare e tutto viene lasciato comunque ai volontari, tra cui anche ai volontari del Rotary, ai volontari dell’OMS e prosegue chiaramente tutto molto a rilento. 

I contributi del Rotary

Ma il Rotary, oltre che con la campagna di vaccinazione, come contribuisce a tutto questo? “Il mezzo principale per combattere la malattia è il vaccino, poi è importante, e anche il Rotary contribuisce a questo, a fare una campagna di sensibilizzazione, soprattutto in questi paesi da dove il vaccino viene legato alla cultura occidentale, per cui viene rifiutato.
Il Rotary contribuisce anche nel supportare i controlli ambientali delle grandi  città: questa è una cosa importantissima perché si deve capire cosa circola anche nella nostra popolazione, in maniera tale da eventualmente ripotenziare la campagna vaccinale nella fascia delle popolazioni più esposte. 
Detto questo, le persone che ci danno la possibilità di parlare, di divulgare, di coinvolgere, ci aiutano tantissimo perché questa è veramente  è una battaglia in cui l’umanità si unisce contro un nemico comune,  che non è una guerra tra le persone, è  una guerra contro una malattia terribile come la polio.” 

Il Governatore Giuseppe Pitari

Il Governatore del Distretto 2110 Sicilia e Malta, Giuseppe Pitari,  si è prestato generosamente a spiegare cosa spinge un gruppo o una singola persona a certi impegni.

“E’ importante anche la  partecipazione singola e non soltanto associativa, si tratta di un importante gesto di amore, no? Alla società fino adesso hanno aderito 77 persone, in pochi mesi dalla creazione, che anche no soli 100 euro  impegnati a sostenere costantemente l’iniziativa per debellare la polio”

Giovanni Palermo
Abbiamo chiesto anche a Giovanni Palermo, socio del Rotary Club Pantelleria e past president nel 2016, come nasce la sua decisione di sostenere la PPS? ” Io ci ho sempre creduto nelle battaglie contro la polio!
Si pensi che i Presidenti di Club, ogni anno devono dare soldi alla Rotary Foundation e dei soldi alla polio Plus. 

Se a socio si versano 100 euro,  25 sono per la Rotary Foundation, 25 per la polio Plus. Bene, io nel mio anno da presidente il 2016, ho raccolto quasi 3.000 euro per la polio Plus perché io già a quell’epoca credevo la malattia si può debellare. Purtroppo non la stiamo  debellando per colpa delle situazioni geopolitiche di alcuni stati. 

Si  pensi che nella striscia di Gaza, dopo il conflitto,  hanno fatto nel giro di due mesi 600.000 vaccini, perciò pensiamo che se ci fosse la possibilità  di andare ovunque, liberamente, anche in due paesi, quelli che sono in conflitto Afghanistan e Pakistan.

Io sono convinto che si potrebbe eradicare la polio, è possibile, io ci ho sempre creduto.
Nel momento in cui si è fatto PPS, il governatore Giuseppe Pitari ha aderito a questa volontà internazionale, per cui i soci, individualmente, a prescindere dal club,  se vogliono possono aderire. 
Io non ho fatto altro che condividere un pensiero che ho da tanti anni:  eradicare la polio. 


Albert Sabin, l’inventore del vaccino orale, ha detto io voglio aiutare i bambini nel mondo, senza guadagno. Parliamo di pensieri sopra noi stessi, sopra l’interesse personale. 
Mi emoziona, ecco!

Tre personaggi, come si legge, diversi ma accomunati non solo dall’essere orgogliosamente rotaryani, ma anche da un entusiasmo sincero, puro, profondo, contagioso, cui non si può che rispondere con gratitudine per il lavoro che svolgono e con un chapeau!

Marina Cozzo

Marina Cozzo è nata a Latina il 27 maggio 1967, per ovvietà logistico/sanitarie, da genitori provenienti da Pantelleria, contrada Khamma. Nel 2007 inizia il suo percorso di pubblicista presso la testata giornalistica cartacea L'Apriliano - direttore Adriano Panzironi, redattore Stefano Mengozzi. Nel 2014 le viene proposto di curarsi di Aprilia per Il Corriere della Città – direttore Maria Corrao, testata online e intraprende una collaborazione anche con Essere Donna Magazine – direttore Alga Madia. Il 27 gennaio 2017 l'iscrizione al Consiglio dell'Ordine dei Giornalisti nel Lazio. Ma il sangue isolano audace ed energico caratterizza ogni sua iniziativa la induce nel 2018 ad aprire Il Giornale di Pantelleria.

Salute

 Benessere animale. Caronia e Mancuso (NM): “Servono collaborazioni istituzionali e Servizio Veterinario di Base nazionale”

Redazione

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“Il benessere animale si costruisce attraverso la collaborazione tra
tutti gli attori coinvolti, pubblici e privati a tutti i livelli”. Con
questa premessa, la deputata regionale Marianna Caronia e il
consigliere comunale Giuseppe Mancuso (Noi Moderati) lanciano un
appello alle amministrazioni locali siciliane, a partire dal Comune di
Palermo, ad avviare percorsi di collaborazione inter-istituzionale,
prendendo spunto dalle conclusioni del convegno “Salute Unica: Verso
un nuovo welfare per gli animali di famiglia”, svoltosi nei giorni
scorsi a Palermo.

Durante l’incontro è stato anche presentato il Disegno di Legge
nazionale per l’istituzione del Servizio Veterinario di Base,
attualmente in fase di elaborazione da parte degli onorevoli Saverio
Romano e Michela Vittoria Brambilla, che punta a garantire una rete di
assistenza veterinaria pubblica essenziale per gli animali
d’affezione.

“Questa iniziativa – spiegano Caronia e Mancuso – ha dimostrato che
istituzioni, enti di ricerca e associazioni possono lavorare insieme
per risultati concreti, coniugando benessere animale, salute di
comunità e ottimizzazione delle risorse. Ora serve tradurre quel
modello in azioni operative, coinvolgendo in primo luogo i Comuni, che
sono il primo presidio territoriale. L’istituzione del Servizio
Veterinario di Base, su cui stanno lavorando i colleghi parlamentari,
rappresenterà un ulteriore passo avanti per una tutela strutturata e
diffusa.”

“Auspichiamo che, a partire dal Comune di Palermo – che con la nuova
amministrazione ha mostrato particolare attenzione al tema – si
possano avviare collaborazioni istituzionali per rafforzare
l’operatività, condividere dati e buone pratiche, e favorire
l’aggiornamento continuo del personale, anche in sinergia con le
associazioni animaliste.”

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Salute

Sanità nel caos, Safina (PD): “Schifani non si illuda, la sospensione di Croce non basta”

Matteo Ferrandes

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Trapani, 28 marzo 2025 – “La sospensione del direttore generale dell’ASP di Trapani, Ferdinando Croce, decisa dalla Giunta regionale a seguito dei gravi ritardi nella consegna dei referti istologici, è un atto dovuto ma del tutto insufficiente. La sanità trapanese non può continuare a essere trattata come l’ultimo dei sottogoverni, vittima di una becera lottizzazione politica che nulla ha a che fare con l’interesse dei cittadini”.

A dichiararlo è il deputato regionale del Partito Democratico, Dario Safina, che attacca duramente il presidente della Regione, Renato Schifani, e la gestione sanitaria in Sicilia.

“Schifani non può pensare di risolvere i problemi della sanità trapanese con la semplice sospensione di Croce. Servono soluzioni concrete: più posti letto, più medici, più personale sanitario, strutture più efficienti e un vero piano per ridurre le liste d’attesa. Troppi cittadini sono costretti a rinunciare alle cure a causa di un sistema che non garantisce servizi adeguati”.

Safina ricorda che l’assessorato alla Salute aveva affidato a Croce la riorganizzazione della rete sanitaria, mantenendo invariato un numero di posti letto già nettamente insufficiente rispetto alle esigenze del territorio.

“È evidente che, in queste condizioni, abbattere le liste d’attesa è impossibile. Schifani e il suo governo non si illudano: il problema non si risolve facendo saltare un manager. La verità è che questa amministrazione regionale ha gestito la sanità con logiche di spartizione politica anziché con una visione strategica per garantire cure adeguate ai siciliani”.

“La sanità è un diritto, non merce di scambio. Basta con i giochi politici sulla pelle dei cittadini”, conclude Safina.
 

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Economia

Pantelleria – Sostegno malati oncologici o patologie cronico degenerative. Nuove modalità di erogazione del contributo

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Il Comune di Pantelleria tramite determina, modifica le modalità di erogazione dei sostegni economici per i malati oncologici o affetti da patologie cronico degenerative.

Nuove direttive per le modalità di erogazione del contributo, come recita lo stralcio del documento che riportiamo:

Di modificare le modalità di erogazione del contributo “Sostegno ai malati oncologici o
affetti da patologie cronico degenerative” prevedendo la possibilità di estendere i beneficiari
ad entrambi gli Avvisi emanati e mantenendo come unico vincolo il gruppo massimo di n. 9
beneficiari per la prima annualità e con il limite di spesa annuale per ogni unità equivalente
pari a € 2.189,70 ad esaurimento delle risorse assegnate e procedere all’utilizzazione delle
risorse della II Annualità mantenendo come unico vincolo il gruppo massimo di n. 17
beneficiari con il limite di spesa annuale per ogni unità equivalente a € 2.042,45

Il documento integrale

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