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Cultura

San Vito Lo Capo – Cous Cous Fest, 10 spettacoli gratuiti in spiaggia. Il rpogramma

Matteo Ferrandes

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Cous Cous Fest: dieci spettacoli gratuiti sulla spiaggia di San Vito Lo Capo. Ecco il palinsesto completo dell’edizione 2023
 

Tarantolati di Tricarico, Raiz canta Sergio Bruni, Rosa Folk Fest con Lello Analfino, Olivia Sellerio, Pietro Adragna, Peppe Cubeta e Salvo Piparo, The Kolors, lo Stato Sociale, Coma_Cose, Kia party con Stef Burns, Neja, e Nostalgia ’90, Simona Molinari

 

Gli ultimi due concerti saranno annunciati a fine mese

 

SAN VITO LO CAPO, 5 ago. Dieci spettacoli gratuiti sulla spiaggia di San Vito Lo Capo: Tarantolati di Tricarico, Raiz canta Sergio Bruni, Rosa Folk Fest con Lello Analfino, Olivia Sellerio, Pietro Adragna, Peppe Cubeta e Salvo Piparo, The Kolors, lo Stato Sociale, Coma_Cose, Kia party con Stef Burns, Neja, Nostalgia ’90 e il dj set di RTL 102.5, Simona Molinari.

 

Ecco il cast completo del Cous Cous Fest, il festival internazionale dell’integrazione culturale in programma a San Vito Lo Capo (Tp) dal 15 al 24 settembre 2023, alla sua 26\esima edizione, che riunirà come da tradizione, Paesi e culture diverse per promuovere la pace, lo scambio e la multiculturalità, quest’anno all’insegna dello slogan Beyond Borders (Oltre i confini).

 

Il Cous Cous Fest è organizzato dall’agenzia Feedback in partnership con il Comune di San Vito lo Capo, il sostegno della Regione Siciliana, dei main sponsor Bia CousCous, Conad, Electrolux e Kia e degli official sponsor Amadori, Cia – Agricoltori italiani Sicilia Occidentale, Premiati Oleifici Barbera, Acqua Maniva, Tenute Orestiadi e UniCredit. La direzione artistica è invece di Massimo Bonelli (massimobonelli.it), già direttore artistico del Concerto del Primo Maggio di Roma e della sua iCompany (iCompany.it).

 

“Si tratta di un palinsesto di altissimo livello – ha sottolineato il sindaco di San Vito Lo Capo, Francesco La Sala – che coinvolge nomi di grande spessore del panorama della musica nazionale e che è stato ideato tenendo conto dei diversi target del festival, dai giovanissimi ad un pubblico più adulto, nell’ottica di accontentare il maggior numero di visitatori possibile.”

 

Venerdì 15 settembre si comincia con un concerto a sorpresa che sarà annunciato nelle prossime settimane e vedrà il ritorno di una grande artista a San Vito Lo Capo. Sabato 16 settembre sbarcano a San Vito Lo Capo i Tarantolati di Tricarico, autentici interpreti della taranta lucana. Pionieri, negli anni Settanta, di uno stile creativo che è entrato a far parte a pieno titolo della tradizione della Basilicata e dell’intera penisola, oggi – dopo 48 anni di carriera – ripensano sempre di più la tradizione e scrivono la musica del futuro, cantando la civiltà contadina e suonando la musica del mondo.

L’artista che si esibirà domenica 17 settembre sarà annunciato nelle prossime settimane. Un concerto accorato, tra narrazione e suono, dedicato alla musica scritta e interpretata da Sergio Bruni è quello che andrà in scena lunedì 18 settembre alle ore 22 quando a salire sul palco del festival sarà Raiz che canta Sergio Bruni. Artista poliedrico che viaggia tra musica e cinema (negli ultimi anni si è affermato anche come attore recitando, tra gli altri, nella serie del momento Mare Fuori), leader e voce degli Almamegretta, Raiz porterà a San Vito Lo Capo i suoni del suo ultimo album Si ll’ammore è ‘occuntrario d’’amorte dedicato a Sergio Bruni ed arrangiato da Giuseppe De Trizio, in tour in Italia e all’estero insieme alla band con cui collabora da anni, i Radicanto.

Martedì 19 settembre il trionfo della sicilianità con il Rosa Folk Fest, uno spettacolo ispirato alla figura della cantautrice siciliana Rosa Balistreri, una femminista ante litteram che ha lottato in prima linea contro le mafie e a favore dell’emancipazione femminile. La serata vedrà in scena il sound di Lello Analfino, Olivia Sellerio, Pietro Adragna, Peppe Cubeta e Salvo Piparo.

Mercoledì 20 settembre uno dei concerti più attesi: The Kolors che tornano a San Vito Lo Capo per fare ballare il popolo del festival al ritmo del tormentone dell’estate che è un omaggio ai formidabili anni Ottanta con un tocco contemporaneo ItaloDisco. Il brano, certificato Disco di platino, da settimane è in cima a tutte le classifiche, con oltre 26 milioni di streaming e più di 9,4 milioni di views su YouTube. La band proporrà al festival i loro più grandi successi, da Everytime a Cabriolet Panorama a Pensare male, il successo che li ha visti in coppia con Elodie.

Giovedì 21 settembre arriva Lo Stato Sociale, la band bolognese capitanata da Lodo Guenzi che farà ascoltare al pubblico i brani del nuovo album Stupido Sexi Futuro, un “disco che racchiude tutte le cose che non troverete altrove: politico e sentimentale, intimo e sociale, stupido, sexy, futuro”. Dopo il grande successo di Una vita in vacanza, il gruppo torna a dire ciò che pensa e lo fa nel miglior modo possibile: scrivendo insieme canzoni che affondano le radici nella loro storia e in un passato che ha plasmato il presente, con uno sguardo teso e attento al futuro. Spregiudicati, ironici e attuali, i regaz faranno ballare sulla spiaggia di San Vito al ritmo di vecchi e nuovi brani che inaugurano il secondo tempo della loro vita artistica.

Venerdì 22 settembre sbarca al Cous Cous Fest uno dei gruppi più interessanti e innovativi della scena musicale italiana, i Coma_Cose.  Intimi, delicati e allo stesso tempo dirompenti, i Coma_Cose sono il duo più interessante del panorama musicale attuale. Sarà uno show unico che segna il loro ritorno sulle scene e alla musica live e che vedrà in scaletta i loro migliori brani: dalle canzoni già culto di Inverno Ticinese fino ai successi sanremesi Fiamme negli occhi e L’Addio, attraversando gli album Un meraviglioso modo di salvarsi” (2022), Nostralgia (2021) e Hype Aura (2019).

Sabato 23 settembre va in scena un evento unico il Kia Party. Si inizierà con il live di Stef Burns, celebre chitarrista di Vasco Rossi, e a seguire sarà la volta di Neja, regina della dance italiana e in tutto il mondo. La serata proseguirà con Nostalgia ’90, lo show che omaggia la musica e la cultura di quegli anni indimenticabili, per una notte di puro divertimento e con il dj-set di RTL 102.5. A condurre la serata Angelo Baiguini e Camilla Ghini di RTL 102,5.

Si chiude, domenica 24 settembre, con Simona Molinari, la cantautrice pop-jazz che spazierà dai suoi brani più celebri alle reinterpretazioni personali dei grandi successi dei maggiori cantautori italiani. In scaletta anche i brani contenuti in “Petali”, album che ha riportato l’artista sulla scena discografica con la sua eccezionale vocalità e raffinatezza e con il quale è stata insignita della Targa Tenco come migliore interprete. 

Angela Abbate
Ufficio Stampa

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Cultura

Pantelleria – Mensa scolastica, al via affidamento servizio di refezione

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Il Comune di Pantelleria, per mezzo di avviso pubblico, avvia il procedimento di acquisizione e selezione delle candidature finalizzate all’individuazione degli operatori per l’affidamento del servizio di mensa scolastica per gli alunni della Sezione della Scuola dell’Infanzia e della classe prima della Scuola Primaria dell’Istituto Omnicomprensivo di Pantelleria,  per l’anno scolastico 2024/2025.

Il documento integrale

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Cultura

Trapani, celebrazioni della Virgo Fidelis patrona dei Carabinieri, dell’83° della Battaglia di Culqualber e della Giornata dell’Orfano

Redazione

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TRAPANI. CELEBRAZIONI DELLA VIRGO FIDELIS, PATRONA DELL’ARMA DEI CARABINIERI, DEL 83° ANNIVERSARIO DELLA “BATTAGLIA DI CULQUALBER” E

DELLA “GIORNATA DELL’ORFANO”

Si è appena conclusa, presso la Basilica Maria Santissima Annunziata “Madonna di Trapani”, la Santa Messa in onore della Virgo Fidelis, celeste Patrona dell’Arma dei Carabinieri.

Alla messa, celebrata dal Vescovo di Trapani, S.E. Mons. Pietro Maria Fragnelli, hanno partecipato il Vicario del Prefetto di Trapani, Dott.ssa Laura Pergolizzi, il Questore di Trapani, Dott. Giuseppe Felice Peritore, il Comandante Provinciale dei Carabinieri, Colonnello Mauro Carrozzo, il sindaco di Trapani, altre autorità Civili e Militari, i vertici delle Forze di Polizia e Vigili del Fuoco oltre ai parenti dei caduti e delle vittime del dovere La scelta della Madonna “Virgo Fidelis”, come celeste patrona dell’Arma, è indubbiamente ispirata alla fedeltà che, propria di ogni soldato che serve la Patria, è caratteristica dell’Arma dei Carabinieri che ha per motto: “Nei Secoli Fedele”.
L’8 Dicembre 1949 Sua Santità Pio XII di v.m., accogliendo l’istanza dell’Ordinario Militare d’Italia, S.E. Mons. Carlo Alberto di Cavallerleone, proclamava ufficialmente Maria “Virgo Fidelis Patrona dei Carabinieri”, fissandone la celebrazione liturgica il 21 Novembre, in concomitanza della presentazione di Maria vergine al Tempio. La celebrazione di questa giornata è concomitante con la ricorrenza della Battaglia di Culqualber e la giornata dell’orfano.

LA BATTAGLIA DI CULQUALBER

Il 21 Novembre 1941, durante la Seconda Guerra Mondiale, ebbe luogo una delle più cruente battaglie in terra d’Africa, nella quale un intero Battaglione di Carabinieri si sacrificò nella strenua difesa, protrattasi per tre mesi, del caposaldo di Culquaber. Alla bandiera dell’Arma dei Carabinieri fu conferita, per quel fatto d’arme, la seconda Medaglia d’Oro al Valor Militare, dopo quella ottenuta nell’occasione della partecipazione alla Prima Guerra Mondiale.

GIORNATA DELL’ORFANO

Istituita nel 1996, rappresenta per i Carabinieri e per l’ ONAOMAC un sentito momento di vicinanza alle famiglie dei colleghi scomparsi. L’Opera Nazionale di Assistenza per gli orfani dei militari dell’Arma dei Carabinieri (O.N.A.O.M.A.C.), Ente morale fondato il 15 maggio 1948, si propone di assistere gli orfani dei militari dell’Arma dei Carabinieri di qualsiasi grado. Oggi l’ O.N.A.O.M.A.C. assiste circa 1000 orfani, a ciascuno dei quali eroga un sostegno semestrale, distinto per fasce d’età, sino al compimento degli studi.

L’assistenza agli orfani disabili è a vita.

Per eventuali donazioni in favore degli orfani: C/C bancario n. 121 B.N.L. IBAN IT77Z0100503344000000000121

C/C postale n. 288019 IBAN IT35Z0760103200000000288019

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Cultura

Palermo, Ti l’Eggo: mostra ed estemporanea di Salvo Nero da Artètika. Quando il narcisismo diventa arte

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Durante la mostra l’artista realizzerà un’opera dedicata al fil rouge che unisce chi si ama
Perfetto ma non troppo, perché ogni dettaglio fuori posto fa la differenza, rendendo d’impatto un’opera dal tratto rotondo. È la caratteristica principale dello stile del pittore, fumettista, grafico e writer Salvo Nero, diviso tra il narcisismo del proprio ego e il romanticismo del legame invisibile e indissolubile che unisce due innamorati. Da venerdì 22 novembre a sabato 7 dicembre, sarà in mostra con Ti l’Eggo da Artètika, spazio espositivo per l’anima, in via Giorgio Castriota, 15 a Palermo. Il vernissage avverrà venerdì 22, alle ore 18,30, alla presenza dell’artista, delle galleriste Gigliola Beniamino e Esmeralda Magistrelli, del curatore, l’architetto Giorgio Lo Stimolo e del critico Massimiliano Reggiani. La mostra sarà visitabile dal lunedì al sabato, dalle 10,00 alle 13,00 e dalle 16,30 alle 19,30. Ingresso libero. Sponsor d’arte Birra Forst e Tenute Cinquanta.

Le opere in mostra per Ti l’Eggo di Salvo Nero da Artètika

Saranno trenta le opere di Salvo Nero, in mostra da Artètika per Ti l’Eggo, di varie misure, su tela, su carta e una piccola scultura. La trentunesima opera sarà realizzata in estemporanea, a partire da una tela bianca, dal giorno del vernissage a quello della chiusura dell’esposizione e sarà ispirata al fil rouge, invisibile agli occhi, che unisce chi si ama. Ci sono ritratti che emergono da fogli protocollo, tutti scarabocchiati con tanto di lista della spesa, pennelli sporchi di colore, blatte che camminano sopra lettere d’amore amare. Opere bruciate, strappate o fintamente bruciate, strappate, sporcate e stropicciate. Uova al tegamino, lampadine e mandarini, pacchi di posta, oggetti quotidiani che diventano arte. Divertente, ammiccante, riflessiva.

“Poliedrico, un po’ grafico, un po’ pubblicitario, molto artista. Salvo Nero comunica i suoi stati d’animo con una enorme facilità nel farsi capire da tutti. Dal dolore di un cuore spezzato al riguardo per l’ambiente con i racconti degli incendi” commenta la gallerista Gigliola Beniamino Magistrelli. “Oltre alla maestria del disegno – aggiunge il curatore Giorgio Lo Stimolo -, c’è molto di più, una mano, la scioltezza di chi l’arte del tratto la possiede. Un incontestabile virtuosismo, un accenno un po’ beffardo che dice guardami lo so fare, è nella mia natura. Provocatorio e talentuoso”.

Chi è Salvo Nero

Salvo Nero, pittore autodidatta palermitano classe 1984 è stato stimolato inizialmente dai cartoni animati e dai pittori della sua città natale. La sua fibra creativa si sveglia molto presto attraverso il disegno che non lascerà mai più. Si orienta verso studi di grafica pubblicitaria e si cimenta sui muri della sua città, trovando nel writing un modo d’espressione libero. Attraverso i fumetti e la scoperta dello statunitense Geof Darrow, s’innamora del dettaglio, che diviene una caratteristica essenziale della sua opera. In seguito, lascia il limite delle vignette per donarsi all’acquarello, olio e, infine, l’acrilico, che diviene il suo mezzo principale. Attraverso i disegni della pittrice inglese Jenny Saville s’innamora dell’artista conterraneo Lucian Freud. S’interessa alla pittura del reale e si dedica al grande formato, una formula che gli assicura riconoscimento e diverse mostre monografiche. Si divide tra Palermo e Cardiff, due città in cui vive e lavora attualmente.

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