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Salute

Sanità – LeAli per Pantelleria sui recenti ritardi diagnostici su gravi malattie

Redazione

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Dopo le denunce dei cittadini, LeAli per Pantelleria chiede un tavolo con l’Amministrazione Comunale

In merito alle ultime notizie di cronaca rimbalzate finanche sulle reti nazionali circa i gravi ritardi, denunciati da diversi cittadini, nella consegna dei risultati di alcuni importanti esami medici fondamentali per la diagnosi, anche di gravi patologie e malattie, e nel ritenere assolutamente legittime tali denunce, appare scontato chiedere:

  • l’Amministrazione comunale quali iniziative ha intrapreso per risolvere tali problematiche?
  • L’Amministrazione comunale con il Suo Sindaco Fabrizio D’Ancona, il Vice Sindaco Adele Pineda o l’Assessore alla Sanità Massimo Bonì quali interlocuzioni hanno avuto con l’Azienda Sanitaria Provinciale per ovviare a tali incresciose mancanze?

Ci aspettiamo ben altro, da un amministrazione che diceva di avere le porte aperte e i contatti con governo regionale e nazionale. Hanno fatto una campagna elettorale su questo e adesso, nonostante un governo regionale di centro destra, addirittura un vice sindaco va in tv per denunciare un qualcosa, anziché affrontare la questione sul lato politico.

Insomma, ci saremmo aspettati ben altro da questa amministrazione che si dichiarava capace, piuttosto che una denuncia su rete nazionale che lede l’immagine di questa isola e degli operatori che qui ci lavorano. Crediamo che i nostri cittadini si aspettino molto di più; si aspettano la risoluzione dei problemi e la garanzia del loro diritto alla salute.

Appare evidente che sta mancando un lavoro sinergico con le altre istituzioni per risolvere le problematiche che attanagliano la nostra isola e cogliamo l’occasione per auspicare un tavolo di confronto che invece riteniamo assolutamente indispensabile per risolvere questa ed altre situazioni problematiche.

 Il Gruppo Consiliare “Leali per Pantelleria”

Cronaca

Favignana, intervento con l’elicottero per recuperare un operatore tv colto da malore

Redazione

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Tempestivo intervento del Soccorso Alpino e Speleologico Siciliano e del IV Reparto Volo della Polizia di Stato sull’isola di Favignana (TP) per un componente di una troupe televisiva colto da un sospetto ictus.

L’uomo, 79 anni, originario di Roma, stava effettuando un sopralluogo per realizzare un documentario quando si è accasciato a terra ad una quota di quasi 200 metri sul livello del mare, nel sentiero che sale al castello di Santa Caterina. Allertata la centrale NUE 112, l’emergenza sanitaria del 118 ha trasferito la chiamata al Soccorso Alpino (allertato contemporaneamente dalla postazione medica avanzata dell’isola) che per ridurre al minimo i tempi di intervento, ha chiesto l’intervento del IV Reparto Volo, col quale esiste un consolidato rapporto di collaborazione e dove già si trovava una squadra pronta per un’attività addestrativa. Un elicottero AW139 ha imbarcato due tecnici di elisoccorso all’aeroporto di Boccadifalco e in pochi minuti ha raggiunto la zona.

Gli specialisti si sono calati col verricello, hanno imbracato il ferito, lo hanno issato a bordo e trasferito direttamente all’ospedale Civico di Palermo dove ad attenderlo c’era un’ambulanza del 118. La rapidità e l’efficacia dell’intervento sono state possibili grazie allo stretto rapporto di collaborazione tra il Soccorso Alpino e la Polizia di Stato che si concretizza nel continuo aggiornamento delle procedure tramite incontri in aula e, soprattutto, tramite regolari attività addestrative comuni nei più diversi scenari di intervento.  

In caso di incidenti su pareti di roccia, sentieri, ambienti montani, ambienti innevati, scogliere, in grotte e gole fluviali o in caso di persone disperse in ambiente montano, impervio e ostile, per allertare il Soccorso Alpino è necessario chiamare il Numero Unico di Emergenza (NUE) 112, specificando che si richiede un intervento di soccorso sanitario in ambiente montano o impervio. L’operatore del #NUE112, applicando la specifica “Procedura operativa ambienti montani ed impervi”, trasferirà la chiamata di soccorso alla Centrale Operativa del 118, la quale provvederà ad allertare il Soccorso Alpino e Speleologico (CNSAS).

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Salute

Pantelleria – Ritardo referti medici, l’Amm. Comunale ringrazia On. Dalla Chiesa per vicinanza ai panteschi

Redazione

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Rita Dalla Chiesa presentava interrogazione parlamentare per i disagi dalla sanità pantesca

Ringraziamo di cuore l’onorevole Dalla Chiesa per l’interrogazione parlamentare presentata a supporto dei cittadini di Pantelleria.

Il tempo è un elemento determinante nella prevenzione e il ritardo con cui arrivano i referti degli esami istologici può fare la differenza tra la vita e la morte.

Confidiamo ora su un ulteriore intervento politico finalizzato a trovare una soluzione a questa e ad altre criticità che incidono pesantemente sulla sanità isolana, nonostante la presenza di un gruppo di medici e infermieri di indubbia professionalità.

L’Amministrazione comunale di Pantelleria.

Può interessare approfondire: Sanità. Dalla Chiesa (FI) “Schillaci si attivi per presidio ospedaliero di Pantelleria”

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Salute

Sanità, UGL Salute: «Riconoscere la figura dell’Autista Soccorritore e introdurre nel nuovo ccnl indennità specifiche»

Marilu Giacalone

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Il rinnovo del ccnl  della sanità pubblica dovrà contenere norme per la  valorizzazione della figura, importantissima per i servizi di emergenza, dell’Autista Soccorritore. E’ sempre più forte su tutto il territorio nazionale l’esigenza di trascinare fuori dal limbo questi professionisti dimenticati” dichiarano congiuntamente Gianluca Giuliano, segretario nazionale della UGL Salute, il Coordinatore Nazionale dell’ Eemergenza Urgenza Pietro Abbandoni e  il segretario provinciale di Pordenone Giuseppe Perricone. “La nostra segreteria nazionale da tempo chiede alle istituzioni preposte il riconoscimento giuridico, economico e  contrattuale per migliaia di Operatori che quotidianamente ricoprono un ruolo essenziale ed insostituibile, all’interno dell’emergenza-urgenza del nostro SSN. La UGL Salute chiede inoltre che venga introdotta, anche per loro l’indennità specifica di tutela del malato e quella “di strada”. Vanno precisate – chiariscono i sindacalisti –  le molteplici funzioni che l’Autista svolge: oltre alla conduzione dei mezzi di soccorso ed alla collaborazione attiva durante le fasi del soccorso stesso, si occupa della sicurezza del veicolo e di tutti gli altri operatori. Si dia il giusto riconoscimento a questi professionisti del comparto Sanità che, per troppo tempo, sono stati poco considerati e messi in secondo piano..  Ci batteremo perché il nuovo Ccnl renda stabile l’incarico di funzione per l’Autista soccorritore» concludono Giuliano, Abbandoni e Perricone.

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