Cronaca
SIAP CATANIA: “LA ‘DOLCE VITA’ IN ALBANIA? I MALPAGATI POLIZIOTTI CATANESI RACCONTANO LA LORO VERITÀ”
Catania, 06 gennaio 2025: “La Segreteria Provinciale del SIAP di Catania prende posizione sul recente scandalo mediatico che ha travolto le forze dell’ordine italiane impiegate nei centri internazionali di gestione del fenomeno migratorio a Shengjin e Gjader, in Albania. L’episodio è stato innescato da un reportage di un’emittente locale albanese che, attraverso telecamere nascoste, ha diffuso presunte dichiarazioni di poliziotti italiani, suggerendo che i nostri uomini vivano una ‘dolce vita’ durante le missioni.
Non conosciamo né i contesti né le modalità con cui sono state raccolte queste dichiarazioni, ma sappiamo bene quali siano le reali condizioni dei nostri colleghi, in particolare del personale del X Reparto Mobile di Catania, che proprio oggi ha visto partire un terzo contingente per l’Albania, dopo quelli inviati ad agosto e novembre 2024.
La realtà è ben diversa dalle immagini edulcorate trasmesse dall’emittente albanese. Gli operatori italiani sono impiegati per 35 giorni consecutivi, senza alcuna possibilità di rientrare in Italia, nemmeno in caso di gravi emergenze familiari. Alloggiano in strutture sbandierate come 5 stelle lusso, in realtà, come svelato dal Segretario Generale del SIAP Giuseppe Tiani, si rivelano equivalenti a modesti hotel tre stelle italiani. Inoltre, queste strutture sono situate lontano dai centri migranti, obbligando il personale a lunghe e stressanti trasferte quotidiane.
La situazione logistica e sanitaria è altrettanto preoccupante. Non sono rari i casi di problemi intestinali tra gli operatori, verosimilmente legati a contaminazioni alimentari. I prezzi al consumo, inclusi beni indispensabili come l’acqua minerale, sono spesso più alti rispetto all’Italia, aggravando il peso economico della trasferta.
Un aspetto ancora più grave è legato alle indennità di missione. I compensi, anziché essere corrisposti tempestivamente, subiscono ritardi di mesi: il primo contingente del Reparto Mobile di Catania, partito ad agosto 2024, non ha ancora ricevuto il saldo previsto. Questo obbliga i poliziotti a sostenere spese significative di tasca propria, sottraendo risorse alle loro famiglie, che continuano ad affrontare i costi della vita quotidiana in Italia.
La normativa prevede la possibilità di un anticipo sulle indennità di missione, ma tale importo è stato ridotto al 50% con una recente circolare ministeriale specifica per la missione in Albania. Per il personale del Reparto Mobile di Catania, tuttavia, l’importo anticipato è stato inferiore di oltre il 30% rispetto a quello concesso agli altri reparti della Polizia Italiana impiegati in territorio albanese. Nonostante le numerose segnalazioni e il sostegno della Segreteria Nazionale SIAP, che aveva ottenuto l’impegno da parte del Dipartimento di P.S. di un monitoraggio specifico, l’odierna partenza del contingente catanese conferma che quelle promesse erano solo parole al vento.
La Polizia di Stato continua ad essere l’unico datore di lavoro in Italia che può permettersi di imporre migliaia di ore di lavoro straordinario senza retribuirle. Ora sembra che l’immagine dell’Italia all’estero debba essere finanziata anche dalle tasche delle famiglie dei poliziotti.
La Segreteria Provinciale SIAP Catania ribadisce con forza: noi non ci stiamo! Chiediamo rispetto delle norme e pari condizioni per i nostri colleghi, che ogni giorno rappresentano l’Italia con sacrificio e professionalità, in Patria e all’estero”.
Economia
Gangi, olte 2milioni e 200mila euro per lavori pubblici. Ecco quali
Miglioramento dei servizi, riqualificazione, manutenzioni e approvvigionamento idrico. Il Comune di Gangi programma, per il 2025, lavori e interventi per oltre 2 milioni e 200 mila euro.
“Grazie al lavoro di squadra con giunta e consiglio e l’incessante lavoro degli uffici comunali abbiamo previsto in bilancio interventi per oltre 2 milione e 200 mila euro – ha detto il sindaco di Gangi Giuseppe Ferrarello – lavori pubblici che ci consentiranno di migliorare i servizi ed effettuare dei lavori di riqualificazione urbana oltre a dotare il comune attraverso i lavori da realizzare in due pozzi di nuove risorse idriche”.
Gli interventi di riqualificazione riguardano la Chiesa della Badia(42 mila euro), Palazzo Bongiorno (30 mila euro), area verde Pianette e parco urbano interventi per 383 mila euro, manutenzione infissi palazzo Sgadari 45 mila euro, manutenzione palazzo Comunale(30 mila euro) e ancora il collocamento di tabelle turistiche e toponomastica.
Cospicua la somma per le manutenzioni da Via Lazio a Via Ierone, la manutenzione di strade interne ed esterne per 150 mila euro, degli impianti sportivi (15 mila euro), del cimitero comunale (50 mila euro più 20 per la piantumazione di alberi) e altre manutenzioni come dall’impianto elettrico (40 mila euro), fognario (80 mila euro), del depuratore (acquisto beni, piantumazione alberi e interventi manutentivi) per circa 93 mila euro, manutenzione bevai per 10 mila euro e scalinate per 40 mila euro. Prevista la realizzazione dell’illuminazione di via Dante e dell’area scuola media.
Stanziati fondi per riqualificazione spazio davanti alla caserma dei carabinieri e per la realizzazione dei bagni e ancora fondi per la manutenzione case popolari 42 mila euro, per l’installazione delle telecamere di sicurezza e controllo del territorio e la manutenzione dei beni confiscati. Previsti anche altri vari interventi minori.
Ma i principali interventi e lavori, per i quali l’amministrazione Ferrarello si è spesa tanto, riguarderanno il sistema di approvvigionamento idrico infatti sono previsti i lavori, costo 223 mila euro, per il pozzo di contrada Furma e ancora costeranno 329 mila euro quelli per la realizzazione del pozzo di contrada Piano, inoltre saranno cambiati anche i contatori dell’acqua.
Dall’ultima manovra finanziaria della Regione Sicilia inoltre sono arrivati finanziamenti per: acquisto arredi aula polifunzionale e scuola (20 mila euro), Turismo e manifestazione per il comune riconosciuto Borgo dei Borghi (80 mila euro), gestione giudice di Pace (30 mila euro), Geopark (40 mila euro).
Economia
Il Caffè diventerà sempre più caro. La colazione al bar diventa un lusso
Lo studio di Assoutenti e Crc. Cacao e Caffè, prezzi alle stelle a causa della crisi climatica. Materie prime e trasporti costosi innescano una reazione a catena, che arriva a pesare sulle tasche dei consumatori Il rito della colazione al bar o della pausa caffè potrebbero costarci sempre più caro. I listini rischiano di essere rivisti al rialzo: tutta colpa di un "effetto domino" che inizia col rincaro delle materie prime.
A spiegarci quello che sta accadendo è l'Altoga ovvero l'associazione nazionale torrefattori importatori di caffè e grossisti alimentari aderente a Federgrossisti-Confcommercio. Si parla di una “tempesta perfetta” che sta attraversando oggi il mercato mondiale.
Secondo gli addetti ai lavori, negli ultimi 6 mesi le quotazioni di borsa del caffè Robusta hanno registrato un rialzo di oltre il 90% (da 2.200 a 4.195 dollari/tonnellata). La varietà Arabica ha avuto un rincaro del 55% (da 155,25 a 239,85 cent/Pound).
Perché il caffè costa sempre di più?
Per la varietà Robusta la colpa è della forte contrazione dell’offerta da parte del Vietnam (il maggiore produttore mondiale). Per Arabica invece la causa è da cercare nelle avverse condizioni meteorologiche in Brasile, la mancanza di Robusta ha spinto poi a modificare le miscele usando una maggiore percentuale di Arabica. Ci sono poi altri due problemi che interessano il settore. Il primo è il tasso di cambio sfavorevole per il rafforzamento del dollaro sull'euro, a causa delle divergenti politiche sui tassi di interesse applicate da Fed e Bce, che ha inciso sul costo del caffè fino a un +4% negli ultimi mesi.
Il secondo elemento è di tipo logistico ed è legato all’aumento dei costi del carburante, alla necessità di evitare il passaggio nel Mar Rosso con conseguente aumento di tempi e costi di percorrenza delle navi provenienti da Oriente, alla scarsa reperibilità di container. Tutto questo porta a un rialzo dei costi di importazione del caffè fino al 50% in più rispetto a 6 mesi fa. Se queste tendenze dovessero consolidarsi, concedersi un caffè sarà un piccolo lusso.
Salvatore Battaglia
Presidente Accademia delle Prefi
Cronaca
C&T Pantelleria – Isole Minori Servizi Minimi Sciopero 8.1.2025
Sciopero dell’8 gennaio. C&T Isole Minori ha predisposto i servizi minimi da assicurare tra la Sicilia e le isole minori.
Messina – 4/1/2025 – In previsione dello sciopero proclamato da UGL Mare e Porti per l’8 gennaio 2025, Caronte & Tourist Isole Minori ha predisposto lo schema dei servizi minimi da assicurare da e per le isole minori individuando navi e lavoratori comandati.
Nello specifico, C&T Isole Minori comunica che nelle ventiquattr’ore di sciopero (dalle 8.00 dell’8 gennaio alle 7.59 del 9 gennaio) saranno in servizio tre navi da e per le Eolie; una nave da e per le Egadi; una nave da e per le Pelagie; una nave da e per Pantelleria e una nave da e per Ustica.
Ulteriori informazioni saranno disponibili online sul sito del Gruppo Caronte & Tourist (carontetourist.it). Messaggi informativi saranno trasmessi a bordo delle navi in servizio.
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