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Turismo

Sicilia, 75 milioni in arrivo per località turistiche riconosciute dall’Unesco. Ecco quali

Redazione

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In arrivo anche in Sicilia contributi per finanziare progetti di valorizzare dei comuni a vocazione turistico-culturale nei cui territori sono compresi siti riconosciuti dall’Unesco patrimonio dell’umanità. L’opportunità è offerta da un bando del ministero del #Turismo, in accordo con il ministero dell’Economia e delle Finanze, che stanzia 75 milioni di euro per la ripresa del settore turistico dopo alla crisi generata dalla pandemia.

I comuni potenzialmente beneficiari delle risorse possono presentare progetti da soli o in aggregazione con altri comuni a seconda che il sito #Unesco di pertinenza sia presente esclusivamente in un comune oppure sia condiviso tra più comuni. I comuni devono aver subìto una riduzione delle presenze turistiche nel 2020 rispetto al 2019, certificata dalle statistiche Istat sugli arrivi e sulle presenze turistiche.

Ecco l’elenco dei comuni con le risorse assegnabili

Palermo 648.452,26 €; Cefalù 336.324,95 €; Monreale 7.646,86 €; Agrigento 144.467,32 €; Piazza Armerina 12.766,51 €; Caltagirone 24.144,75 €; Catania 436.130,43 €; Modica 59.836,03 €; Noto 98.685,79 €; Ragusa 210.231,52 €; Scicli 45.736,88 €; Lipari Isole Eolie 122.693,15 €; Malfa Isole Eolie 17.861,44 €; Santa Marina Salina Isole Eolie 4.490,43 €; Castiglione di Sicilia 21.346,90 €; Linguaglossa 11.664,00 €; Milo 739,13 €; Nicolosi 20.515,72 €; Randazzo 5.031,04 €; Sant’Alfio 1.734,49 €; Zafferana 39.417,16 €; Ferla 2.587,65 €; Siracusa 340.789,97 €;

Ecco l’ipotesi degli importi assegnabili a ciascun progetto

Palermo arabo-normanna e le cattedrali di Cefalù e Monreale 1.275.116,38 €; Città tardo barocche della Val di Noto 1.157.457,70 €; Isole Eolie 427.737,33 €; Parco dell’Etna 383.140,75 €; Siracusa e le necropoli di Pantalica 626.069,93 €; Valle dei Templi 427.159,63 €; Villa romana del Casale 295.458,82 €.

I comuni interessati a presentare domanda di finanziamento, anche in aggregazione con altri, entro il 25 marzo 2022 devono comunicare al ministero del Turismo un indirizzo di posta elettronica certificata che sarà utilizzato per il completamento della procedura di accreditamento alla piattaforma informatica gestita da Invitalia. La comunicazione dovrà aver luogo utilizzando l’indirizzo prescelto di posta elettronica certificata del Comune per inviare una e-mail all’indirizzo del ministero del Turismo: bando.sitiunesco@pec.ministeroturismo.gov.it.

Sport

Sport X Event, dal 24 al 31 maggio una festa dello Sport a Pantelleria

Redazione

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Dal 24 al 31 maggio 2025 si terrà la prima edizione di SportXEvent, una settimana di sport e intrattenimento sulla splendida isola di Pantelleria.

Per una settimana Pantelleria sarà capitale dello sport in Italia.

Dal 24 al 31 maggio si terranno nell’isola una serie di eventi adatti a tutti, con l’obiettivo di incrementare il turismo sportivo e dare un nuovo volto ad uno dei luoghi più suggestivi del nostro Paese.

Le due attività principali saranno il Trial Running e il Ciclismo, ma non mancherà lo spettacolo anche in mare, con il Wing Foil, e “in cielo”, con il FreeStyle.

Trial Running

Il Trial prevede due diversi percorsi da realizzarsi il 24 e 25 maggio: uno da 40km, per i più allenati, ed uno da 15km, per chi vuole entrare nelle discipline long distance. Ogni passo sarà un’immersione nella biodiversità e nella cultura dell’isola, un viaggio che unisce la sfida sportiva alla scoperta del territorio.

Ciclismo

Saranno invece 10 i percorsi per le bici: 5 dedicati al Gravel, per gli amanti della natura, ed altrettanti su strada, per gli appassionati del ciclismo classico. Per 6 giorni quindi ci sarà la possibilità di mettersi alla prova o semplicemente girare l’isola in totale sicurezza su percorsi ben definiti e attrezzati. L’agonismo non mancherà. Sono infatti in programma anche due prove di Cronoscalata una di gravel e una su strada, rispettivamente di 14km per 884m di dislivello, e di 9km per 819, che metteranno in palio per i vincitori due biciclette griffate Officine Mattio.

Wing Foil

Il vento e le acque cristalline di fronte al Porto di Scauri faranno da palcoscenico ad una spettacolare competizione di Wing Foil, sport Olimpico in continua crescita.

Freestyle

Ad aprire la settimana sarà però l’adrenalinico show di Freestyle proposto dal bellunese Giovanni Peterle, campione di Rollerblade FreeStyle e vero acrobata sulle rotelle. Lo spettacolo offerto dal giovane stuntman sarà accompagnato da DJ Set nel contesto del Porto di Scauri: le sorprese non mancheranno.

Saranno presenti durante la settimana anche diversi campioni dello sport e atleti olimpici, che approfitteranno dell’organizzazione per allenamenti personalizzati e un po’ di relax, immersi nella splendida cornice di Pantelleria.

L’evento, organizzato da Sport X Event, società sportiva controllata da VFC Sport, in collaborazione con il Comune di Pantelleria, la Provincia di Trapani e la Regione Sicilia, ha coinvol
 numerose realtà del territorio.

Ad impreziosire l’offerta sportivo-turistica il volo diretto con partenza il 24 e ritorno il 30 maggio, da Linate, Milano. In collaborazione con ITA Airways, Pantelleria Island e i principali albergatori dell’isola è stato creato un volo diretto che consentirà di vivere a pieno l’esperienza di Sport X Event.

Non mancheranno comunque altre soluzioni con partenze da tutta Italia.

Conferenza stampa

Il 14 aprile, proprio a Milano, all’interno del Melià Hotel di Palazzo Cordusio (Piazza Cordusio 2), è in programma la conferenza stampa di presentazione dell’evento. A seguire breve rinfresco per i presenti. Maggiori informazioni su www.sportxevent.com e sulle pagine Facebook e Instagram.

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Sport

Il mare di Pantelleria teatro del “Trofeo del Comitato”: 80 velisti giovanissimi da tutta la Sicilia sfidano il vento pantesco

Direttore

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Intervista al Presidente del Circolo Velico Isola di Pantelleria Daniele Alongi

Nei giorni sabato 17 e domenica 18 maggio, il mare di Pantelleria ospiterà 80 giovani velisti da tutta la Sicilia per il “Trofeo del Comitato”.

La nostra isola sarà una tappa del prestigioso Campionato Zonale denominato “TROFEO DEL COMITATO” per la classe Optimist, riservata a timonieri di età compresa tra gli 8 e i 15 anni.

Così il 17 e 18 maggio, per l’imperdibile regata la nostra isola sarà campo di regata del prestigioso trofeo cui si potrà assistere, da mare alla debita distanza di sicurezza e da terra, nelle zone che indicheremo quando sarà stabilito lo specchio d’acqua.

La manifestazione sportiva rientra nell’evento più ampio progetto di  “Vele di Pantelleria – Sport, Turismo e Tradizione in Festa”. 
Ma sentiamo direttamente dal Presidente del Circolo Velico Isola Di Pantelleria di cosa si tratta.

Comandante Daniele Alongi, cosa accadrà il 17 e il 18 maggio? “Quest’anno la federazione ci ha segnato la quarta prova del trofeo zonale, della classe di bambini tra gli otto e i quattordici anni diciamo: una ottantina giovanissimi velisti già iscritti. “

Ci sarà una presentazione ufficiale? “Si faremo l’evento, con la presentazione iniziale,  Pantelleria Centro, presso l’ex Policardo, dove si svolgerà anche l’accoglienza e la premiazione, mentre lo svolgimento delle attività veliche, ci porterà al Porto di Scauri, Questa scelta è dovuta ad una  serie di problematiche anche logistiche su Pantelleria Centro. Mentre Scauri ancora risulta più comodo, a parte la cornice è ancora molto più bella.”

E’ stato complicato organizzare questa manifestazione? “Sì, da un certo punto di vista  chiaramente è complicatissimo: 80 bambini significano carrelli, macchine, che vengono da Palermo, Trapani, Marsala, ma anche da Siracusa, Messina, Catania.
“Quindi occorre un’organizzazione, prenotare le navi eccetera eccetera, organizzare i giudici.

“E’ una sfida anche per il circolo stesso perché chiaramente è tutto nuovo per tutto,  la parte a mare la stiamo gestendo anche con le boe robotiche quelle che si possono usare per la Coppa America, che vengono gestite da un professionista.

Comandante, ma come siete riusciti a spuntarla questa cosa straordinaria e nuova per Pantelleria? In effetti c’è la fila, ma intanto i risultati che abbiamo ottenuto tutti questi anni dalla scuola Vela e la presenza comunque continua anche con 3-4 bambini sempre a tutti i campionati regionali. Sui 56 circoli siciliani siamo sicuramente dei più presenti attivi e funzionanti.”

Quindi verrà tanta gente tutta insieme, come siete organizzati per ospitare tutti? “Saranno ospitati in due residence, abbiamo fatto delle convenzioni con le strutture, abbiamo dovuto farle pure perché molte attività ricettive non sono neanche tutte aperte. 
“Saranno molti tra bambini, poi sono gli allenatori, i genitori, i dirigenti.
Un gruppo di 150 persone a tre aria e macchina, carrelli.

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Politica

Pantelleria, 𝐧𝐮𝐨𝐯𝐚 𝐟𝐚𝐬𝐞 𝐩𝐞𝐫 𝐢𝐥 𝐭𝐮𝐫𝐢𝐬𝐦𝐨: 𝐝𝐚 𝐫𝐢𝐬𝐩𝐨𝐬𝐭𝐚 𝐬𝐭𝐚𝐠𝐢𝐨𝐧𝐚𝐥𝐞 𝐚 𝐬𝐢𝐬𝐭𝐞𝐦𝐚 𝐝𝐢𝐬𝐭𝐫𝐢𝐛𝐮𝐢𝐭𝐨

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Tremarco, in avvio di turismo esercizi chiusi 

Ci sono numeri che parlano chiaro, eppure non dicono tutto.
A Pantelleria, negli ultimi anni, è cresciuto il reddito da lavoro dipendente, sono aumentati i flussi turistici anche nei mesi meno tradizionali, e la rete di collegamenti aumenta le possibilità di connessioni con l’estero.

L’isola quando si organizza in rete diventa un coro

A questo si è affiancato un lavoro di costruzione identitaria, fatto anche di strumenti concreti: gli imprenditori che con coraggio hanno abbracciato la sfida dello scorso anno, il gruppo #WelcomeToPantelleria, oggi sono, insieme, una realtà solida, non solo turistica, ma anche sociale.
È la dimostrazione che l’isola, quando si organizza in rete, è capace di proporsi con un’unica voce. È stato un primo passo importante: utile per valorizzare l’offerta, per attrarre nuovi flussi, per raccontare un’idea coerente di destinazione.
Ma proprio nel momento in cui questo racconto inizia a funzionare, si pone una questione più profonda.
Nei giorni scorsi, con l’arrivo dei primi gruppi turistici già ad aprile, si è riproposto un problema noto ma oggi più urgente: ci sono servizi ancora chiusi, le attività economiche non riescono — o non se la sentono — di anticipare l’apertura.

Il sistema ancorato al calendario estivo

Non è una questione di pigrizia o di ritardi. È che il sistema, nel suo complesso, tende ancora a inseguire il calendario estivo, e fatica a strutturarsi su una presenza più costante.
Così si rischia che l’offerta turistica, proprio mentre si allunga la stagione, non riesca a stare al passo con la nuova domanda.
Questo divario — piccolo ma concreto — va affrontato con realismo, non con retorica.
Perché tenere aperto fuori stagione, per molti, significa esporsi a rischi economici importanti, in un contesto dove la pressione fiscale è più alta che altrove, i costi di approvvigionamento più rigidi, e le risorse umane meno reperibili.

Non è sostenibile chiedere a ogni singola attività di reggere da sola l’allungamento della stagione. Né è giusto aspettarsi che il mercato si autoregoli per inerzia.

Ecco perché oggi, più che in passato, serve pensare in termini di organizzazione tra le parti.
Una pianificazione semplice, anche minima, ma condivisa, che permetta a chi vuole restare aperto anche nei mesi di spalla di farlo in un contesto di rete: sapendo che qualcun altro c’è, che il territorio si muove insieme, che i servizi si distribuiscono nel tempo in modo ragionato.

La cabina di regia

Si tratta di alleggerire la fatica attraverso il coordinamento, di mettere in relazione ciò che già esiste.
Esistono il metodo, l’esperienza, le connessioni istituzionali, le professionalità.
Manca — per ora — uno spazio dove queste risorse possano dialogare in modo strutturato.
La politica ha il compito di esserci, ma senza occupare tutto.
Non è necessario inventare nulla di nuovo. È sufficiente dare continuità a un approccio che ha già dato risultati, come quello sperimentato con Pantelleria Sistema Isola, e trasformarlo in una cabina di regia leggera, capace di stimolare il confronto tra amministrazione, operatori, fondazione, attività commerciali e associative.

In questo schema, la politica non deve dirigere. Ma ha la responsabilità di esserci: di facilitare, di ascoltare, di offrire un luogo dove le energie dell’isola possano trovare un equilibrio.
È su queste riflessioni — e non su altre più marginali, per quanto utili alla polemica — che misuriamo il senso del nostro impegno pubblico.

Chi si oppone ha pieno diritto di farlo. Ma ancora più prezioso sarebbe partecipare a un confronto che riguarda la sostanza del modello economico e sociale dell’isola, non solo la superficie.
Organizzare un modello più maturo non è un atto straordinario: è il passo naturale di un’evoluzione già iniziata.

La vera sfida, ora, è non lasciare che l’offerta rincorra la stagione, ma accompagnarla. Con metodo, con rispetto, con responsabilità. E con la consapevolezza che il futuro dell’isola passa anche da queste scelte ordinarie, che però possono fare la differenza.

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