Regione Siciliana
Sicilia – Covid-19, da lunedì si potrà prenotare il vaccino con la piattaforma online
Lunedì parte la piattaforma online per la prenotazione dei vaccini sugli over 80 e un call center dedicato per chi non ha la possibilità di collegarsi. Abbiamo concordato con l’amministratore delegato di Poste gli ultimi dettagli. Sono tutti particolarmente orgogliosi che sia la Sicilia la prima grande Regione in cui si parte”. L’assessore alla Salute Ruggero Razza, intervenendo al talkshow social di Repubblica, Menabò, conferma la chiusura dell’accordo per l’avvio della campagna vaccinale sugli ultraottantenni.
“Abbiamo messo a sistema alcune criticità per rendere il più possibile fruibile con immediatezza la piattaforma e stiamo lavorando per estendere ai medici di medicina generale e alle farmacie la possibilità di procedere alla vaccinazione”, dice Razza. Il sistema Poste consente anche altri due metodi di prenotazione, oltre a quello online. “Con Poste – aggiunge l’assessore – c’è la possibilità per ogni cittadino di prenotare il vaccino in qualsiasi ufficio postale al Postamat utilizzando la tessera sanitaria e l’abilitazione per i postini che si recano in ogni singolo condominio ad effettuare la prenotazione attraverso il tablet con cui consegnano le raccomandate (possibilità questa che dovrebbe partire a fine mese). Questo ci fa pensare che l’accessibilità alle prenotazioni possa essere il più possibile facile e diretta per tutti”.
L’assessore chiede ancora una volta di premere il piede sull’acceleratore per autorizzare altri vaccini in commercio. “Il commissario nazionale Domenico Arcuri ha anticipato che domani (oggi n.d.r.) inizierà la distribuzione di Astrazeneca che ci consentirà di andare un po’ più veloci. Ma speriamo che che si possa accelerare anche sull’acquisizione di ulteriori vaccini. La Sicilia, così come altre regioni italiane, si è detta per esempio da subito disponibile, non appena le norme lo consentiranno, ad aprire a Sputnik, il vaccino prodotto in Russia. Come con altre regioni e con il ministero della Salute stiamo valutando tre vaccini cinesi che sono già operativi su quei mercati. Capisco la polemica sempre sull’ordine delle priorità fra le categorie ma ciò che va affrontato e risolto è il problema della quantità complessiva dei vaccini a disposizione e la nostra capacità organizzativa”.
Razza commenta anche i dati dell’ultimo monitoraggio Iss: “L’indice rt è a 0,73 e gli indicatori sono tutti miglioramento, dall’occupazione delle Terapie intensive al livello di ospedalizzazione. Ma soprattutto è miglioramento la capacità di diagnostica territoriale. Questa è la prima settimana in cui non viene segnalata dalla cabina di regia nazionale nessuna allerta. Vuol dire anche che il duro lavoro di questi mesi è servito a recuperare alcuni dei problemi che ci siamo portati appresso. Ma l’emergenza continua ad esistere e i comportamenti individuali fanno la differenza perché in molte delle regioni dove si è anticipato il passaggio in zona gialla si è avvertito anche questa settimana un aumento del contagi”
Apre sull’allentamento delle misure restrittive, promettendo un San Valentino in giallo: “Io penso che tutti gli operatori, sia quelli sanitari che quelli economici, hanno bisogno che si stabilizzi il nostro modo di vivere per evitare questo antipatico apri e chiudi che ha molto esasperato la vita di tante persone. Stiamo completando la seconda settimana con i parametri da zona gialla e questo vuol dire che, se dovesse confermarsi, venerdì prossimo il monitoraggio segnerà questo passaggio da arancione a giallo. Poi chiederò al ministero se è possibile anticipare questo passaggio alla mezzanotte del sabato così da restituire anche una domenica ad una iniziale ripresa di alcune di quelle attività economiche che continuano a pagare in maniera molto forte questo stato di emergenza”.
Cultura
La “scaccia rausana co pummaroru e cosacavadu” è la prima De.Co. del Comune di Ragusa.
La “scaccia rausana co pummaroru e cosacavadu” è la prima De.Co. del Comune di Ragusa, presentato lo scorso 26 Marzo, il marchio che caratterizzerà i prodotti d’eccellenza e il primo disciplinare, il marchio De.Co. del Comune di Ragusa e il primo disciplinare per la “scaccia rausana co pummaroru e cosacavadu”
Ragusa- La famosa “scaccia rausana co pummaroru e cosacavadu”, uno dei prodotti da tavola frutto di tradizioni secolari, è il primo prodotto che potrà fregiarsi del marchio De.Co., ovvero denominazione comunale d’origine, istituito dal Comune di Ragusa.
Martedì 26 marzo, al Ccc Ragusa “Mimì Arezzo”, la presentazione ufficiale sia del marchio che del primo disciplinare, quello appunto dedicato alla tipica focaccia ragusana, redatto dal lavoro di studio e ricerca di un’apposita commissione di esperti.
A presentare il nuovo marchio sono stati il sindaco Peppe Cassì e Giorgio Massari, assessore comunale allo Sviluppo Economico e Promozione della Città. E’ stato l’illustratore Carlo Blangiforti a realizzare il bozzetto grafico poi scelto per essere il logo. Si tratta di un disegno che raffigura la tartaruga “Testudo hermanni”, un animale noto per la sua simpatia e saggezza, che ha da sempre accompagnato la vita delle persone nei giardini, in campagna e nelle città delle nostre zone. Nel logo, il carapace della tartaruga è arricchito da dettagli significativi del paesaggio locale, come i caratteristici muretti a secco e il profilo del Monte Racì, evidenziando la fusione armoniosa tra la natura e l’opera dell’uomo nel territorio ragusano.
La “scaccia rausana co pummaroru e cosacavadu”, la regina della tavola iblea, rappresenta un’eccellenza culinaria del territorio ragusano. Il metodo di produzione richiede una preparazione artigianale che rende unico il prodotto. L’impasto, realizzato con semola di grano duro, acqua, olio extravergine di oliva, lievito madre o di birra e sale, deve essere tirato sottilissimo e piegato più volte su se stesso durante la fase di farcitura. E’ questo il vero segreto di successo, la caratteristica che la contraddistingue. Gli ingredienti, essenziali e di qualità, comprendono la passata di pomodoro, il formaggio cosacavadu locale semistagionato a scaglie sottili, meglio se Ragusano Dop, il basilico fresco e l’olio extravergine di oliva Dop Monti Iblei. Questo rigido disciplinare assicura l’autenticità e la genuinità del prodotto, preservandone la tradizione e la tipicità.
“Con il marchio De.Co. iniziamo dalla nostra famosa scaccia, di cui tutti apprezziamo le qualità – spiega il sindaco Peppe Cassì – con l’obiettivo di promuoverla ancor di più e anche di tentare di allargarne la presenza sul mercato oltre i nostri confini. Da questo momento, chi vuole produrre e commercializzare la scaccia ragusana, se lo farà seguendo il disciplinare, potrà beneficiare e fregiarsi di questo marchio del Comune di Ragusa”.
L’assessore Massari ha sottolineato l’importanza del disciplinare, spiegando che “è un documento che stabilisce come deve essere fatto il prodotto. Come nel caso della scaccia ragusana, crediamo che sia uno strumento per tenere insieme identità e cultura ed economia locale”.
Tra i relatori intervenuti anche i componenti della commissione che ha redatto il disciplinare, esperti del settore gastronomico, storici, e rappresentanti delle istituzioni locali come Giorgio Flaccavento, storico, esperto di tradizioni, usi e costumi locali; Gaetano Cosentini, antichista, ricercatore, insegnante di greco e latino; Lina Lauria, docente di scienze degli alimenti e consigliere nazionale Slow Food; Carmelo Iacono, presidente della Confraternita dei Cenacolari dell’Antica Contea; Andrea Roccaro, Cna Ragusa e consigliere regionale dell’Ordine Tecnologi Alimentari Sicilia e Sardegna; Danilo Tomasi, vicepresidente Confcommercio e ristoratore; Salvatore Scollo, Confimprese Iblea e ristoratore. Della commissione ha fatto parte anche lo chef stellato Ciccio Sultano.
L’evento è stato organizzato in collaborazione con diverse realtà locali, tra cui il Donnafugata Farmuseum – museo del prodotto contadino, l’Ecomuseo Carat e la destinazione turistica unica Enjoy Barocco. Un ringraziamento speciale è stato rivolto all’istituto alberghiero Ferraris di Ragusa, i cui studenti, coordinati dai docenti Giorgio Comitini e Gianluca Leggio, hanno curato il servizio buffet dell’evento, abbinando le “scacce” ai pregiati vini biologici della cantina Horus.
L’appuntamento si è concluso con la degustazione delle scacce preparate secondo il disciplinare De.Co., confermando l’entusiasmo e l’apprezzamento del pubblico per questa iniziativa che mira a valorizzare e promuovere le eccellenze enogastronomiche del territorio.
Politica
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Regione Siciliana
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