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Trapani e provincia

Sicilia, Rigenerazione urbana, contributi ai Comuni sopra i 15 mila abitanti. Trapani e provincia interventi fino a 20 milioni di euro

Redazione

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“Fino al 4 giugno i Comuni sopra ai 15 mila abitanti, non capoluogo di provincia, ed i comuni capoluogo di provincia o sede di città metropolitana, possono richiedere contributi per investimenti in progetti di rigenerazione urbana: un’opportunità, dati Istat sulla popolazione alla mano, per Trapani (contributo massimo ottenibile 20 milioni di euro), ma anche per Marsala e Mazara (10 milioni), e poi Alcamo, Castelvetrano ed Erice (5 milioni)”. Lo dice Giuseppe Sciarabba, presidente dell’Agenzia di sviluppo del Mezzogiorno, snocciolando il decreto del ministero dell’Interno pubblicato sulla Gazzetta ufficiale l’8 aprile 2021.

La misura ha l’obiettico di ridurre i fenomeni di marginalizzazione e degrado sociale, nonché di migliorare la qualità del decoro urbano e del tessuto sociale ed ambientale attuando le disposizioni dell’articolo 4 del decreto del presidente del Consiglio dei ministri (Dpcm) del 21 gennaio 2021, di concerto con i ministeri dell’Economia, dell’Interno e delle Infrastrutture.

“Le amministrazioni comunali – precisa Sciarabba – possono fare richiesta di contributo per uno o più interventi per il triennio 2021-2023 solo per la realizzazione di singole opere pubbliche o insiemi coordinati di interventi pubblici anche compresi nell’elenco delle opere incompiute. In particolare, interventi per il riuso e la rifunzionalizzazione di aree pubbliche e di strutture edilizie esistenti pubbliche per finalità di interesse collettivo, anche compresa la demolizione di opere abusive realizzate da privati in assenza o difformità dal permesso di costruire e la sistemazione delle aree pertinenti. E ancora, per il miglioramento della qualità del decoro urbano e del tessuto sociale e ambientale, anche con interventi di ristrutturazione edilizia di immobili pubblici, con particolare riferimento allo sviluppo dei servizi sociali e culturali, educativi e didattici, ovvero per la promozione delle attività culturali e sportive. In ultimo, per progetti legati alla mobilità sostenibile. Le richieste – aggiunge Sciarabba – possono essere inoltre finalizzate, oltre che per la realizzazione dell’opera, anche per le spese di progettazione esecutiva qualora siano comprese nel quadro economico dell’opera che si intende realizzare”.

La richiesta di contributo deve essere presentata al ministero dell’Interno (Direzione centrale della finanza locale) esclusivamente in modalità telematica, tramite la nuova Piattaforma di Gestione delle Linee di Finanziamento (GLF), integrata nel sistema di Monitoraggio delle Opere Pubbliche (MOP) di cui al decreto legislativo 229/2011. La trasmissione deve effettuarsi, a pena di decadenza, entro le ore 23.59 del 4 giugno 2021 e può essere inoltrata tutti i giorni dalle 8 alle 20, inclusi festivi.

“Per la validità della domanda – conclude Sciarabba – i Comuni devono trasmettere l’istanza munita della sottoscrizione, mediante firma digitale, del rappresentante legale e del responsabile del servizio finanziario. Eventuali rettifiche di dati di domande già inviate prima della scadenza del termine possono essere effettuate con un ulteriore invio, ma l’ente dovrà ritirare la precedente istanza prima di poter trasmetterne una nuova”.

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Trapani e provincia

Trapani, maltrattamenti ed estorsione in famiglia. Misure contro 41enne

Redazione

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 I CARABINIERI  SOTTOPONGONO IL PRESUNTO COLPEVOLE AL DIVIETO DI AVVICINAMENTO

I Carabinieri della Stazione di Paceco hanno eseguito il provvedimento con cui il Giudice per le Indagini Preliminari del Tribunale di Trapani ha sottoposto un 41enne alla misura cautelare dell’allontanamento dalla casa familiare e del divieto di avvicinamento alle persone offese con applicazione del braccialetto elettronico.

Tale provvedimento è scaturito a conclusione delle indagini avviate dai Carabinieri sotto il coordinamento della Procura della Repubblica di Trapani, sulla base delle dichiarazioni accusatorie sporte dalla madre e dal fratello del 41enne.

L’uomo, già pregiudicato e sottoposto alla misura di prevenzione della sorveglianza speciale di pubblica sicurezza con obbligo di soggiorno, nell’ultimo anno e mezzo avrebbe posto in essere quotidiane condotte di maltrattamento nei confronti dei congiunti conviventi, consistite in percosse e minacce gravi, finalizzate probabilmente ad ottenere somme di denaro per l’acquisto di sostanze stupefacenti.

Allo stato degli atti, il competente Giudice ha valutato i gravi elementi di riscontro raccolti dagli investigatori dell’Arma per l’emissione della misura cautelare applicata nei confronti del 41enne.

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Trapani e provincia

Trapani, arrestati ladri in ospedale Sant’Abate. Polizia e Carabinieri insieme nell’operazione

Redazione

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ARRESTATI DALLA POLIZIA DI STATO E DAI CARABINIERI

LADRI IN OSPEDALE

Erano appena passate le 5 del mattino del 15 febbraio quando un paziente, ricoverato nel reparto di Cardiologia dell’Ospedale Sant’Antonio Abate, veniva svegliato dalla presenza di due estranei nella stanza di degenza che rovistavano tra i propri effetti personali.

L’uomo, impaurito, riusciva a far allontanare gli sgraditi ospiti e notava la sparizione del telefono cellulare. Immediatamente avvertiva i sanitari e le forze dell’ordine che tempestivamente raggiungevano l’uscita del nosocomio e si ponevano all’inseguimento di tre ragazzi segnalati che cercavano di fuggire.

I tre giovani, eludendo la vigilanza del personale sanitario, si erano introdotti in alcune stanze di degenza dell’Ospedale ed erano riusciti a rubare un cellulare e altri oggetti di proprietà dei ricoverati.

Il tempestivo intervento degli operatori della Volante della Polizia di Stato e dei militari dell’Arma dei Carabinieri ha fatto sì che sono stati fermati poco fuori dal nosocomio con la refurtiva e tratti in arresto.

Due dei tre fuggiaschi venivano intercettati e bloccati nella vicina via Cosenza dalla Volante della Polizia di Stato mentre il terzo dopo un’incessante ricerca veniva fermato vicino l’Ospedale, nascosto all’interno di un condominio, dai militari dei Carabinieri. I tre giovani, con addosso ancora la refurtiva, venivano tratti in arresto e sottoposti, dopo l’udienza di convalida, alla misura cautelare degli arresti domiciliari con applicazione del braccialetto elettronico.

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Trapani e provincia

“Se l’usura presenta il conto, ribellati”: nuova campagna di sensibilizzazione dello Sportello Antiracket di Trapani

Direttore

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Una campagna di sensibilizzazione per aiutare esercenti e ristoratori a venire fuori dall’incubo dell’usura. E’ un’iniziativa pensata e realizzata dallo Sportello di solidarietà per le vittime del racket e dell’usura dell’Associazione Antiracket della provincia di Trapani: si tratta di una delle tante attività messe in campo da quando è operativo lo sportello, grazie ad un fondo del Ministero dell’Interno.

 

Con la pandemia e il lockdown, molti esercenti sono stati costretti a chiudere i loro locali. In tanti, per sopravvivere, hanno dovuto indebitarsi. E’ proprio a loro che si rivolge la campagna ideata dallo Sportello, che sarà canalizzata attraverso i social media, con l’individuazione di un target preciso nel territorio della provincia di Trapani. Non solo: lo Sportello organizzerà degli incontri con le associazioni di categoria, e invierà anche una lettera aperta a tutti gli esercenti, per spiegare loro perché è importante denunciare l’usura e quali sono i benefici di legge ai quali si accede.

 

“Le cronache – dichiara il responsabile dello Sportello, l’avvocato Giuseppe Novara – ci riportano quasi quotidianamente, purtroppo, notizie su usurai che prestano soldi con tassi anche del 300% a ristoratori, gestori di bar e locali, in difficoltà. Il fenomeno è molto diffuso in provincia di Trapani, e noi non vogliamo restare a guardare”.

 

A sostegno delle vittime di usura ed estorsione, tra l’altro, gli strumenti non mancano. A partire dal Fondo di solidarietà.

“Più in generale – aggiunge Valerio D’Antoni, consulente dello Sportello – la crisi economica seguita alla pandemia ha rappresentato un terreno fertile per la criminalità, che grazie all’ampia disponibilità di denaro contante derivato da attività illegali può acquisire facilmente la proprietà o il controllo di società in difficoltà finanziaria. Noi aiutiamo chi è in difficoltà a ribellarsi”.

 

Ricordiamo che allo Sportello di Solidarietà  possono rivolgersi non solo gli operatori economici ma anche i professionisti e, più genericamente, i cittadini che hanno bisogno di assistenza perché ritengono di essere finiti nelle maglie dell’estorsione, o di essere vittime di usura. Lo sportello offre consulenza legale e giuridica, economica, e supporto psicologico

Lo sportello è attivo sempre: si può chiamare il 370 1543414 o inviare una mail a info@trapaniantiracket.it . Lo sportello riceve anche tutti i mercoledì e venerdì dalle 16 alle 20, in Via Marinella 8 a Trapani.

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