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Cultura

Soprintendenza del Mare, giornata di studi sui primi 20 anni. Scarpinato: «Pensiero a Tusa»

Redazione

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Nata nel 2004, grazie all’intuizione e alla volontà di Sebastiano Tusa, in sinergia con l’allora assessore regionale Fabio Granata e il dirigente generale Giuseppe Grado, la Soprintendenza del Mare della Regione Siciliana compie vent’anni.

Per l’occasione, mercoledì 16 ottobre, a partire dalle 9, nel Palazzetto Mirto, in via Lungarini 9 a Palermo, si terrà una giornata di celebrazione e studi per ripercorrerne la storia. Un semplice articolo di legge ne dispose la creazione, seguendo in ciò l’esempio della “Eforìa alle antichità subacquee” già da tempo esistente in seno al Ministero della Cultura della Grecia. In Europa, e forse nel mondo, si trattò dunque, in ordine di tempo, della seconda istituzione governativa appositamente demandata alla ricerca, tutela e valorizzazione del patrimonio culturale subacqueo. «Oggi – dice l’assessore regionale ai Beni culturali e all’identità siciliana, Francesco Paolo Scarpinato – la Soprintendenza del Mare vuole celebrare e ripercorrere la sua storia rivolgendo innanzitutto un pensiero commosso a Sebastiano Tusa che ci ha prematuramente lasciato nel 2019. La sua memoria è presente in tutti noi che portiamo avanti i suoi insegnamenti proiettati nel futuro dell’archeologia subacquea». Molti gli ospiti impegnati a ripercorrere venti anni di ricerche, di scavi, di ritrovamenti importanti; tra questi il comandante della Direzione marittima della Sicilia occidentale, Raffaele Macauda; il comandante del Reparto aeronavale della Guardia di Finanza in Sicilia, Alessandro Bucci, e il comandante del Nucleo tutela patrimonio culturale dei Carabinieri, tenente colonnello Gianluigi Marmora. «Le forze dell’ordine – afferma il soprintendente del Mare, Ferdinando Maurici – sono state un supporto fondamentale in questi vent’anni con il generoso contributo di uomini e mezzi, assicurando inoltre la indispensabile sicurezza in acqua per i subacquei della Soprintendenza». La giornata si articolerà in due differenti momenti: nella sezione mattutina i componenti della Soprintendenza ripercorreranno alcune delle tappe salienti di questi vent’anni. All’ordine del giorno gli scavi subacquei nei mari della Sicilia, le attività di tutela, la creazione degli itinerari culturali subacquei, le missioni all’estero, dalla Libia al Giappone, le collaborazioni con le università e gli istituti di ricerca italiani e esteri, le pubblicazioni e la produzione editoriale e multimediale della Soprintendenza, le attività di catalogazione dei Beni culturali legati al mare. Nel pomeriggio il tema sarà “Uno sguardo sopra e sotto il Mediterraneo e l’Atlantico”.

Dopo una incursione nel campo della letteratura da parte di Gianni Eugenio Viola, sarà la volta dei responsabili di istituzioni pubbliche italiane e di Paesi Ue che hanno le medesime finalità istituzionali della Soprintendenza del Mare che racconteranno storie di navigazioni, naufragi e recuperi nell’arcipelago maltese e nello stretto di Gibilterra. La sessione proseguirà con gli interventi dei responsabili di due istituzioni culturali private con le quali la Soprintendenza del Mare collabora da molti anni: Mario Arena, uno dei più affermati subacquei altofondalisti italiani, che con i subacquei della società Sdss ha contribuito al recupero di gran parte dei rostri della battaglia delle Egadi in sinergia con la statunitense RPM Nautical Foundation da un ventennio al fianco della struttura regionale, mettendo a disposizione uomini e mezzi straordinari, a partire dalla nave oceanografica Hercules; al fondatore della RPM, George Robb jr, e al presidente, James Goold, saranno invece affidate le conclusioni della giornata.

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Cultura

Albania, alla fine sbarcano 12 migranti (dei 16 totali): 4 sono in viaggio per l’Italia

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La nave Libra della Marina militare è approdata a Shengjin con 16 migranti a bordo, 4 migranti già di ritorno in Italia: sono due minori e due con fragilità. Così la destra inaugura il controverso accordo tra Roma e Tirana per la gestione dei flussi migratori fuori dai confini italiani Al via i trasferimenti di migranti in Albania.

È approdata nella mattina di mercoledì 15 ottobre nel porto albanese di Shengjin la nave Libra della Marina militare italiana, con a bordo il primo gruppo di migranti destinati ai centri di accoglienza in Albania, secondo quanto previsto dall’accordo firmato tra Roma e Tirana nel novembre 2023.

L’arrivo segna l’inizio concreto di una nuova fase nella gestione dei flussi migratori da parte del governo guidato dalla presidente del Consiglio, Giorgia Meloni, che punta a esternalizzare le procedure di asilo al di fuori dei confini nazionali.

Salvatore Battaglia
Presidente Accademia delle Prefi

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Cultura

Palermo, da Artètika “Venti Inchiostri” di Andrea Celestino, lo sciamano della pittura

Redazione

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Dalle scenografie per il teatro, la televisione e i set pubblicitari alle sue metamorfosi, fusioni di parti di anatomiche umane e animali.
Dalle scenografie per il teatro, la televisione e i set pubblicitari alla pittura. Andrea Celestino, pittore, artista ed ebanista, ha scelto l’inchiostro come mezzo per esprimere la propria creatività attraverso le sue metamorfosi, fusioni di parti anatomiche umane e animali che lo rendono uno sciamano della pittura. Ed è da un sogno che nasce la mostra “Venti Inchiostri” che sarà inaugurata venerdì 18 ottobre alle ore 18.30 da Artètika, spazio espositivo per l’anima di via Giorgio Castriota, 15, a Palermo. L’esposizione, voluta dalle galleriste Esmeralda Magistrelli e Gigliola Beniamino Magistrelli, è stata curata da Alberto Samonà, esperto di arte, storia, culture e religioni orientali. Visitabile dal 19 al 31 ottobre, dal lunedì al sabato dalle 10 alle 13 e dalle 16,30 alle 19.30. Info: 3335747244.

“Degno di essere nell’empireo dei più grandi artisti e poeti dell’arte contemporanea” commenta la gallerista Gigliola Beniamino Magistrelli che spiega: “È una mostra nata e pensata proprio per la galleria Artètika, dopo un sogno. È la prima vera esposizione degli inchiostri di Celestino, opere recenti e create di getto con un gesto unico e fluente. I colori, consueti e vivaci, vengono sostituiti dal bianco e nero, che l’artista riesce a gestire con estrema padronanza, rendendolo intenso e caldo”. Venti i quadri in esposizione, realizzati con china emulsionata con paraffina, creati in sinergia con le importanti cornici, che li completano con equilibrio e bellezza.

Il commento del curatore Alberto Samonà

La mostra è curata da Alberto Samoná, intellettuale siciliano, scrittore e giornalista, già assessore regionale dei Beni culturali della Regione Siciliana. “Il gesto pittorico è fondamentale nell’opera di Andrea Celestino – afferma – ed è un atto che ha vita propria, figlio di memorie antiche e di un’esplosione che investe l’artista e lo pone in una condizione di ascolto, ma anche di sguardo. L’artista non crea, ma trae la forma stessa da un oltre e, come uno sciamano, la affida alla materia. Ecco che forma e senza forma si fondono, dominando la scena attraverso la china, strumento per l’affermazione di questa irruzione. Le stesse figure diventano i giocatori: ora umani, ora animali, ora alberi o oggetti, non importa. Fusi e armonizzati, consumano una partita cosmica, confondendosi e confondendo le idee a chi ritiene di avere compreso tutto della vita e delle vite”.

Chi è Andrea Celestino

Andrea Celestino nasce nel luglio del 1966 a Palermo, dove tutt’ora risiede, e si diploma Maestro di pittura all’Accademia di Belle Arti di Palermo nel 1989. L’attività di pittore è stata accompagnata a quella di scenografo ed ebanista. Ha realizzato scene per il teatro, la televisione e set pubblicitari in collaborazione con il Teatro Vagante e con Il Laboratorio Spazio Scenico. Per la Cooperativa Solidarietà ha condotto laboratori di pittura e di costruzione di strumenti musicali al fine del reinserimento di disabili psichici nel mondo del lavoro. Dal 2004 al 2008 si trasferisce a Berna producendo numerose mostre personali. Dal suo rientro a Palermo prosegue la ricerca.

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Spettacolo

Marsala, Edoardo Bennato in concerto al Teatro Impero

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Grande attesa a Marsala per l’arrivo di Edoardo Bennato, icona della musica italiana, che farà tappa nella città siciliana con il suo “Tour 2024”

Il 19 novembre, alle ore 21.00, il Teatro Impero di Marsala accoglierà uno degli artisti più amati e longevi del panorama musicale italiano. Dopo quattro decenni di carriera, Bennato dimostra di non aver perso il tocco magico che lo ha reso celebre. Il suo stile unico, che fonde critica sociale e sentimento, continua a catturare l’essenza del mondo contemporaneo. Con le sue canzoni, l’artista riesce a celebrare la forza della gente comune senza mai dimenticare l’intramontabile tema dell’amore. Il concerto è un’esperienza ad alto contenuto rock&blues. I fan potranno godere di un mix esplosivo tra i grandi classici che hanno segnato la carriera di Bennato e le nuove hit tratte dal suo ultimo album “Non c’è”. Lo spettacolo non si limiterà alla musica: video e una forte interazione con il pubblico renderanno l’esperienza immersiva dall’inizio alla fine. Per gli amanti della musica italiana e per chi vuole vivere una serata all’insegna del rock-blues italiano, questo è un appuntamento da non perdere.

L’evento è organizzato da MeMA – Mediterranean Music Association con il sostegno del Ministero della Cultura, dell’Assessorato Regionale del Turismo, dello Sport e dello Spettacolo e con il patrocinio del Comune di Marsala.

I biglietti sono acquistabili online su Liveticket o presso i rivenditori autorizzati a Marsala (Agenzia Viaggi dello Stagnone – Tabaccheria Fischetti), Trapani (Panfalone Viaggi) e Partanna (Randazzo Viaggi).

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