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Politica

Superate le prime 1000 sottoscrizioni, continua la raccolta firme per una nuova legge sulla democrazia partecipata in Sicilia

Matteo Ferrandes

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-

Con un emendamento della deputata Martina Ardizzone (M5S) all’articolo 2 della Finanziaria
regionale è stata bocciata la norma governativa che prevedeva lo stop alle sanzioni per i
Comuni che non destinano il 2 per cento dei trasferimenti regionali a progetti di democrazia
partecipata. Resta fermo l’obbligo previsto dalla legge regionale: i Comuni siciliani
continueranno a restituire i fondi non impiegati per opere e servizi indicati dalla cittadinanza.
«La politica ha fatto la sua parte per difendere la legge siciliana sulla democrazia
partecipata, la società civile continua la mobilitazione per migliorare una norma
strategica per ricostruire collaborazione e fiducia tra cittadinanza e istituzioni. Una
legge con tante potenzialità ma anche alcuni limiti che richiedono un intervento strutturale di
revisione». A dirlo è Parliament Watch Italia, l’associazione promotrice di “Spendiamoli
Insieme”, progetto che dal 2021 promuove, grazie al sostegno di Fondazione con il SUD, la
buona applicazione della norma sulla democrazia partecipata. «Per questo – aggiunge
Parliament Watch Italia – abbiamo lanciato “Scriviamola Insieme”, la raccolta firme per
riscrivere e migliorare la legge regionale sulla democrazia partecipata, disponibile al link
https://chng.it/SKS66dsqZ8.

Ci troviamo di fronte a un paradosso. In Sicilia è diffusamente in 
crisi il rapporto di fiducia tra cittadinanza e amministrazioni locali. La democrazia partecipata
è un’occasione per ricostruire questa fiducia attorno a reali processi di collaborazione delle
comunità locali. Eppure l’occasione è in parte sprecata per difficoltà applicative e di
controllo che si potrebbero facilmente risolvere riscrivendo la norma in maniera
unitaria, alla luce dell’esperienza fatta in questi anni».
I numeri sono dalla parte della legge. Secondo le rilevazioni di “Spendiamoli Insieme”, 300
dei 391 Comuni siciliani hanno attivato l’iter partecipativo nel 2023 invitando la
cittadinanza a presentare e/o votare proposte. Più del 60% delle città che hanno avviato i
processi di democrazia partecipata li hanno conclusi con l’assegnazione dei fondi a 448
progetti civici. Ma soprattutto è quasi raddoppiato l’impegno di spesa: se nel 2022 la
democrazia partecipata “valeva” in tutto più di 2 milioni e mezzo di euro, nel 2023 ha
toccato quasi quota 4 milioni di euro, con fondi inutilizzati passati da 1 euro ogni 4 a 1
euro ogni 9.
«È su questo patrimonio di dati, informazioni ed esperienze che abbiamo raccolto in 3 anni
di lavoro – conclude Parliament Watch Italia – che deve essere costruita la nuova legge
sulla democrazia partecipata in Sicilia. Con “Scriviamola Insieme” chiediamo alla Regione di
co-progettare una nuova legge che permetta ai Comuni di utilizzare in modo semplice,
efficace e realmente partecipativo gli oltre 4 milioni di euro disponibili ogni anno per
realizzare progetti presentati e scelti dalla cittadinanza. Già più di mille cittadini e varie
associazioni sostengono questa raccolta firme. Ci impegniamo a consegnare al Presidente
della Regione, all’Assessore alle Autonomie Locali e all’Assemblea Regionale Siciliana un
report con i risultati dell’applicazione della legge sulla democrazia partecipata dalla sua
promulgazione ad oggi, oltre alle firme raccolte con “Scriviamola Insieme” e a una proposta
di co-progettazione della nuova legge in cui vorremmo coinvolgere le decine di Comuni e le
centinaia di associazioni locali, cittadine, cittadini ed esperti con cui abbiamo dialogato in
questi anni con l’obiettivo di promuovere un buon uso dei fondi per la democrazia
partecipata in Sicilia».

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LeAli per Pantelleria: attendiamo risposte dall’amministrazione su come intende impegnare oltre 3 milioni di euro

Redazione

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Giorno 25 novembre importante consiglio comunale con punto all’ordine del giorno : approvazione assestamento bilancio 24-26

Stamani si sono tenuti i lavori di commissione propedeutici per la trattazione del punto in consiglio. Si apprende che su un avanzo di amministrazione di circa 3 milioni e 600 mila euro, l’amministrazione comunale intende impegnare tali somme in svariati progetti, investimenti e servizi, per esempio: 385 mila euro per promozione turistica, 350 mila per il sevizio idrico.

“Poco o nulla ci è stato riferito nello specifico- dichiara il gruppo consiliare Leali per Pantelleria. Ci aspettiamo che in sede di consiglio venga a relazionare in aula la giunta, sindaco o assessori, per dirci cosa intendono fare nello specifico con oltre 3 milioni di euro. Quale strategia si intenda adottare per il rilancio dell’economia dell’isola. Quale misure per garantire un aiuto alle fasce più deboli, quali misure per garantire il welfare sociale. Nessuna delle voci di impegno di risorse economiche per esempio riguarda l’asilo nido. Su questo ci saremmo aspettati maggiore determinazione da parte dell’amministrazione – spiegano dal gruppo LeAli per Pantelleria.

Dal canto nostro, in attesa di conoscere le specifiche da parte dell’amministrazione comunale, abbiamo presentato ben 5 emendamenti: per la mensa scolastica, per borse di studio per gli studenti universitari, un incentivo allo sport, andando incontro alle giovani generazioni e alle famiglie, per la messa in sicurezza e acquisto di nuove attrezzature per i parchi giochi, per la scuola di Scauri.

Ci attendiamo- conclude la nota del movimento consiliare Leali per Pantelleria- risposte e una strategia complessiva, non semplici interventi spot, che rischiano in assenza di visione, di vanificare anche le risorse a disposizione. Stiamo a vedere”

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Pantelleria, secondo Consiglio Comunale di novembre. Tra i punti: bilancio e Piano Particol. Centro

Direttore

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Una seconda convocazione di Consiglio Comunale è stata fissata per il giorno 25 novembre 2024, dalle ore 10.30.
Di seguito lo stralcio della descrizione

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Favignana, Il Consigliere Giangrasso si dimette da Capogruppo di “Vivere le Egadi”

Redazione

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Favignana, 11 novembre 2023 – “Il Consigliere Comunale di Favignana, Pietro Giangrasso, ha formalizzato questa mattina le sue dimissioni irrevocabili dal ruolo di Capogruppo del gruppo consiliare “Vivere le Egadi – Forgione Sindaco.”

Eletto nella lista guidata dal Sindaco Forgione e nominato Capogruppo nel dicembre 2023, Giangrasso ha spiegato che la decisione è frutto di esigenze personali, che gli impediscono di proseguire con l’impegno e la serenità necessarie per il ruolo. “Rappresentare la comunità Egadina come Capogruppo è stato per me un privilegio e un onore, lavorando con dedizione per portare avanti i progetti e le iniziative del gruppo che si era e si è prefissato,” ha dichiarato Giangrasso.

Il Consigliere ha espresso gratitudine al Sindaco Forgione e ai colleghi di “Vivere le Egadi” per la fiducia e il sostegno, estendendo i suoi ringraziamenti alla Presidente del Consiglio, agli altri Capigruppo e ai Consiglieri indipendenti per la collaborazione istituzionale.

Giangrasso ha infine augurato buon lavoro al suo successore, auspicando che il gruppo consiliare proseguirà con slancio e dedizione il percorso intrapreso a favore della comunità delle Isole Egadi.

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