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Cronaca

Trapani, 208° anniversario della fondazione dell’Arma dei Carabinieri. Bilancio operazioni anno 2022

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TRAPANI: 208° ANNIVERSARIO DELLA FONDAZIONE

DELL’ARMA DEI CARABINIERI

Con le Regie Patenti, promulgate da Vittorio Emanuele I, nel luglio del 1814 nascono i Carabinieri Reali con la duplice funzione della difesa dello Stato e della tutela della sicurezza pubblica, con speciali doveri e prerogative. Da quel lontano 1814, l'Arma dei Carabinieri ha vissuto da protagonista tutti gli eventi storici che hanno caratterizzato la vita del Regno Sabaudo e, successivamente del Regno d'Italia e della Repubblica Italiana: dai primi aneliti risorgimentali alle Guerre d'Indipendenza, dalle Campagne per l'Unità alla lotta al brigantaggio, dalla Grande Guerra a quella di Liberazione, dal contrasto della mafia alla lotta al terrorismo negli “anni di piombo”, gli impegni internazionali per la pace e la sicurezza, fino alla recente crisi pandemica.

L'Arma ha affrontato molte e difficili prove, accompagnando con la propria presenza rassicurante la vita di generazioni di cittadini e del Paese, punteggiandola di episodi piccoli e grandi di spirito di servizio ed umana solidarietà, soprattutto nei momenti di difficoltà. Il legame che unisce l'Arma al Paese è intenso e si sostanzia, innanzitutto, nella condivisione forte e sentita dei valori cui si ispira una collettività ordinata e giusta: onestà, impegno sociale e civile, senso del dovere, disciplina e tenacia, senso di giustizia. Questo forte legame si percepisce anche osservando i dati dell’attività di contrasto ai fenomeni delittuosi. La maggior parte dei cittadini, infatti, si rivolge alle Stazioni Carabinieri, da sempre considerate presidio di legalità sul territorio, per le proprie istanze di sicurezza. Tant’è vero che l’Arma dei Carabinieri, nell’ultimo anno, ha proceduto per il 75% dei delitti denunciati in Provincia di Trapani, perseguendone 9.633, di cui 2.847 scoperti. Sono state 2.901 le persone denunciate in stato di libertà, mentre 468 quelle arrestate. Tra i reati che hanno avuto un maggiore incremento, si evidenziano le truffe e le frodi informatiche (passate da 193 a 1834), fenomeno conseguente alla precedente canalizzazione delle attività, anche quotidiane, sul web a causa del lockdown. Sono, di contro, in calo i furti, le rapine e i reati per stupefacenti.

Per i delitti di particolare gravità si registrano (periodo giugno 2021- giugno 2022) i seguenti dati:  Omicidi, 3 di cui 3 scoperti;  Tentati omicidi, 3 di cui 2 scoperti;  Rapine, 65 di cui 40 scoperte;  Violenze sessuali, 31 di cui 22 scoperte;  Estorsioni, 67 di cui 38 scoperte.

 

Numerose sono state le operazioni portate a termine nell’ultimo anno, tra le quali si segnalano:

 l’arresto di numerosi pregiudicati per 416 bis (Gucciardi Gaspare Salvatore, Agueci Leonardo, Spezia Vincenzo, Scandariato Girolamo, Di Leonardo Ugo e Scalia Rosario);

 l’esecuzione di misure patrimoniali per oltre 15 milioni di euro (quali quelle nei confronti di Vinci Fabrizio, Giambalvo Calogero e Luppino Calogero Jonn);

 l’arresto di un pericoloso ricercato internazionale colpito da mandato di cattura europeo poiché ricercato per i reati di violenza sessuale di gruppo, rapina aggravata e sequestro di persona. Secondo gli investigatori francesi, alcune settimane prima, in Francia, assieme ad altri tre complici, l’uomo aveva perpetrato una rapina in abitazione e violentato la moglie del proprietario di casa per costringere quest’ultimo a consegnare tutti i beni di valore in suo possesso. I colleghi francesi avevano raccolto gravi indizi di colpevolezza a carico dello stesso che avevano portato all’emissione di un Mandato di Arresto Europeo per rapina aggravata, violenza sessuale di gruppo e sequestro di persona. L’uomo, sospettando di essere stato scoperto, aveva deciso di tornare in Tunisia e, prima di fuggire, aveva anche rapito le tre bambine che erano affidate in via esclusiva alla ex moglie;

 l’arresto degli autori di una rapina in danno di anziani commessa il 20 luglio 2021;

 l’intervento a seguito dell’omicidio di Favara Cristian a Trapani e l’immediato arresto del presunto autore dell’azione delittuosa (31 ottobre 2021);

 l’esecuzione all’ordinanza di custodia cautelare, emessa dal GIP del Tribunale di Trapani, nei confronti di nr. 5 soggetti ritenuti responsabili dei reati di associazione a delinquere finalizzata alla commissione di rapine in abitazione con sequestro di persona e furti aggravati in danno di bancomat (commessi tra luglio 2018 e marzo 2019);

 il sequestro di circa 140 Kg di hashish a Pantelleria e l’arresto dei 3 presunti responsabili (3 dicembre 2021);

 due arresti per i reati di tentato omicidio aggravato, detenzione illegale di armi e porto ingiustificato di oggetti atti ad offendere, nei confronti di nr. 2 soggetti ritenuti presunti responsabili di aver nella notte del 21 novembre 2021, in concorso tra loro e con premeditazione, colpito mediante un coltello e un taser un 19enne tunisino (10 dicembre 2021);

 l’arresto di un minorenne per l’omicidio di Martino (commesso il 26 dicembre 2021);

 l’arresto del presunto autore di un omicidio commesso nel 1998. Le indagini erano state riaperte dalla Procura di Trapani dopo che una delle figlie della vittima, nell’agosto 2020 (a 22 anni dall’uccisione del padre) si era rivolta al Comandante della Stazione Carabinieri di Salemi, affermando di nutrire dei sospetti sul presunto autore dell’omicidio. Gli spunti offerti dalle dichiarazioni della giovane (che all’epoca dei fatti era ancora minorenne), dato il chiaro interesse investigativo suscitato, hanno portato alla riapertura del “Cold Case”, vicenda che vent’anni prima era stata archiviata a carico di ignoti per la ritenuta insufficienza di elementi a carico dell’indagato;

 l’esecuzione di diverse operazioni per il contrasto della detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti (a Trapani, Marsala e Castellamare del Golfo) con l’esecuzione di misure cautelari a carico di complessive 30 persone;

 l’arresto di una donna per l’omicidio preterintenzionale di un uomo. La donna, la sera del 24 dicembre 2021, nel corso di una lite per futili motivi, con una spinta, aveva cagionato la caduta da notevole altezza del malcapitato, che perdeva la vita pochi giorni dopo a causa delle gravi lesioni riportate;

 l’arresto dei presunti autori di incendi (in danno ditta trasporti alcamese o di un ristorante a Trapani);

 l’operazione denominata Concorsopoli, dando esecuzione ad una ordinanza di applicazione di misura cautelare (1 in carcere, 3 arresti domiciliari e 10 obblighi di dimora), emessa dal GIP di Trapani su richiesta della locale Procura, nei confronti di 14 indagati ritenuti responsabili, a vario titolo, di corruzione per atti contrari ai doveri d’ufficio (artt. 117, 319 e 321 c.p.), traffico di influenze illecite (art. 346-bis c.p.) e abuso d’ufficio.

In ultimo, giova comunque rammentare che i cittadini si rivolgono all’Arma non solo per esigenze strettamente connesse all’esercizio dei compiti di polizia, ma spesso per un consiglio, per una parola che valga a risolvere una controversia o a prevenirne l’insorgere, talvolta solo per un conforto. Una vera e propria “funzione sociale”, quindi, assolta da una figura “familiare”, presente ovunque, con un’unica missione: il servizio alla comunità in cui opera, alla quale garantisce una “protezione ravvicinata” e riserva un’amicizia esclusiva. E i protagonisti della relazione privilegiata con la popolazione sono i Comandanti di Stazione, ai quali il cittadino si rivolge con la consapevolezza di trovare sempre risposte concrete, premurose e sollecite non solo alle proprie istanze di sicurezza, ma anche alle esigenze legate ai problemi della quotidianità.

 

PREMIANDI 2022

1. SALVATAGGIO UOMO DA SUICIDIO “IMPICCAGGIONE” Encomio Solenne del Comandante Generale dell’Arma dei Carabinieri, come prima attestazione di merito, all’App. Sc. Giuseppe CAVALLETTI e all’App. Sc. Leonardo DIFINO. 14.04.2019

2. SOCCORSO A UOMO TRAVOLTO DALLA PIENA DEL MALTEMPO Encomio Solenne del Comandante Generale dell’Arma dei Carabinieri, come prima attestazione di merito, al Vicebrigadiere Gerardo Angelo LEVA. 06.02.2018

3. OPERAZIONE CUTRARA Encomio Semplice concesso dal Comandante Interregionale Culqualber al Magg. Gennaro CASCONE, al Lgt. Vito Salvatore CRISCENTI, al Lgt. Gian Riccardo DEGOLI, al Mar. Ca. Giovanni CAPUANO, al Brig. Ca. Q.S. Marcello LA MANTIA, al Brig. Ca. Q.S. Giovan Battista FANARA, all’App. Sc. Q.S. Claudio MANNINO, all’App. Sc. Gianuario CUBEDDU.

4. OMICIDIO INDELICATO Encomio Semplice concesso dal Comandante della Legione Carabinieri Sicilia al Mar. Magg. Michele GENOVESE e all’App. Sc. Alessandro BAGLIVO. 17/19.03.2019

5. OMICIDIO STEFANI Encomio Semplice concesso dal Comandante della Legione Carabinieri Sicilia al Lgt. C.S Baldassare LEONE, al Mar. Magg. Calogero SALVAGGIO, all’App. Sc. Q.S. Vincenzo PANTALEO e all’App. Sc. Vincenzo RUBINO. FEB – OTT 2019

6. OPERAZIONE ANNO ZERO Encomio Semplice concesso dal Comandante della Legione Carabinieri Sicilia al Lgt. C.S. Domenico RIGILLO, al Lgt. C.S. Baldassare LEONE, al Lgt. Luca TOFANICCHIO, all’App. Sc. Q.S. Vincenzo PANTALEO, all’App. Sc. Vincenzo RUBINO e all’App. Sc. Q.S. Francesco INCRIVAGLIA. 2013/2018

Marina Cozzo è nata a Latina il 27 maggio 1967, per ovvietà logistico/sanitarie, da genitori provenienti da Pantelleria, contrada Khamma. Nel 2007 inizia il suo percorso di pubblicista presso la testata giornalistica cartacea L'Apriliano - direttore Adriano Panzironi, redattore Stefano Mengozzi. Nel 2014 le viene proposto di curarsi di Aprilia per Il Corriere della Città – direttore Maria Corrao, testata online e intraprende una collaborazione anche con Essere Donna Magazine – direttore Alga Madia. Il 27 gennaio 2017 l'iscrizione al Consiglio dell'Ordine dei Giornalisti nel Lazio. Ma il sangue isolano audace ed energico caratterizza ogni sua iniziativa la induce nel 2018 ad aprire Il Giornale di Pantelleria.

News

Sanità, il siciliano Pietro Abbandoni alla guida del Coordinamento Nazionale dell’emergenza-urgenza

Redazione

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Sanità, il siciliano Pietro Abbandoni alla guida del Coordinamento Nazionale dell’emergenza-urgenza. “Valorizzare ruolo operatori e garantire loro sicurezza”

 
 
 
Pietro Abbandoni, autista soccorritore di Palermo, è il nuovo Coordinatore Nazionale dell’emergenza-urgenza della UGL Salute. “Sono onorato di assumere questo incarico che affronterò con senso di responsabilità e determinazione” dice Abbandoni.  “Il mio impegno sarà principalmente rivolto a temi cruciali per il futuro del nostro sistema di emergenza. Tra questi, il riconoscimento della figura professionale di autista soccorritore a livello nazionale rappresenta una priorità irrinunciabile. Si tratta – prosegue il nuovo coordinatore nazionale dell’emergenza-urgenza della UGL Salute –  di un ruolo essenziale per la sicurezza e l’efficienza del servizio, che deve finalmente ottenere un inquadramento uniforme e adeguato al valore, alla sicurezza e all’aiuto che porta ogni giorno alla collettività. Sarà un percorso da condividere con tutti i coordinatori regionali. Ritengo altrettanto importante uniformare l’intero servizio di emergenza 118 sotto una gestione unica attraverso le varie ASP di riferimento. Solo attraverso una visione coordinata e unitaria potremo garantire a tutti i cittadini italiani la stessa qualità e tempestività nelle risposte alle emergenze. Lavoreremo con spirito di collaborazione e apertura nei confronti delle istituzioni, ma su questi temi il nostro posizionamento sarà fermo e determinato. Crediamo che un cambiamento strutturale sia necessario, e ci impegneremo affinché sia realizzato nel miglior interesse dei lavoratori e del sistema sanitario nazionale”. Ad Abbandoni arriva il saluto e l’incoraggiamento della segreteria nazionale. “L’esperienza maturata lavorando da molto tempo nell’emergenza-urgenza e quella legata alla sua esperienza in ambito politico nelle amministrazioni locali dice Gianluca Giuliano –  sarà un’arma in più per dare forza alle nostre battaglie per dare dignità e qualificare gli operatori dell’emergenza urgenza. Non possono più esistere figure ibride e per questo riteniamo non sia più rimandabile la valorizzazione della figura dell’autista soccorritore a livello nazionale rilanciando l’idea di uniformare l’emergenza urgenza in tutta Italia attraverso la creazione di una cabina di regia centrale” conclude il segretario nazionale della UGL Salute.

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Politica

LeAli per Pantelleria: attendiamo risposte dall’amministrazione su come intende impegnare oltre 3 milioni di euro

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Giorno 25 novembre importante consiglio comunale con punto all’ordine del giorno : approvazione assestamento bilancio 24-26

Stamani si sono tenuti i lavori di commissione propedeutici per la trattazione del punto in consiglio. Si apprende che su un avanzo di amministrazione di circa 3 milioni e 600 mila euro, l’amministrazione comunale intende impegnare tali somme in svariati progetti, investimenti e servizi, per esempio: 385 mila euro per promozione turistica, 350 mila per il sevizio idrico.

“Poco o nulla ci è stato riferito nello specifico- dichiara il gruppo consiliare Leali per Pantelleria. Ci aspettiamo che in sede di consiglio venga a relazionare in aula la giunta, sindaco o assessori, per dirci cosa intendono fare nello specifico con oltre 3 milioni di euro. Quale strategia si intenda adottare per il rilancio dell’economia dell’isola. Quale misure per garantire un aiuto alle fasce più deboli, quali misure per garantire il welfare sociale. Nessuna delle voci di impegno di risorse economiche per esempio riguarda l’asilo nido. Su questo ci saremmo aspettati maggiore determinazione da parte dell’amministrazione – spiegano dal gruppo LeAli per Pantelleria.

Dal canto nostro, in attesa di conoscere le specifiche da parte dell’amministrazione comunale, abbiamo presentato ben 5 emendamenti: per la mensa scolastica, per borse di studio per gli studenti universitari, un incentivo allo sport, andando incontro alle giovani generazioni e alle famiglie, per la messa in sicurezza e acquisto di nuove attrezzature per i parchi giochi, per la scuola di Scauri.

Ci attendiamo- conclude la nota del movimento consiliare Leali per Pantelleria- risposte e una strategia complessiva, non semplici interventi spot, che rischiano in assenza di visione, di vanificare anche le risorse a disposizione. Stiamo a vedere”

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Economia

Sicilia, blackout e maltempo: la soluzione sono le smart grid

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Le smart grid, o reti elettriche intelligenti, rappresentano una trasformazione profonda delle reti elettriche tradizionali

Pochi giorni fa, una violenta ondata di maltempo ha travolto la Sicilia, portando con sé alluvioni, venti fortissimi e gravi disagi. Migliaia di famiglie sono rimaste senza corrente, mentre infrastrutture chiave hanno subito danni significativi. Questo non è un caso isolato: eventi climatici estremi come questi stanno diventando sempre più frequenti e intensi, aggravati dal cambiamento climatico.

Di fronte a queste sfide, la domanda è urgente: come possiamo rendere il nostro sistema energetico più sicuro e resiliente? Una risposta innovativa arriva dalle smart grid, reti intelligenti capaci di monitorare, gestire e adattarsi rapidamente alle condizioni critiche, garantendo maggiore efficienza e continuità del servizio.

Cosa sono le smart grid e perché sono importanti?
Le smart grid, o reti elettriche intelligenti, rappresentano una trasformazione profonda delle reti elettriche tradizionali, nate per rispondere alle esigenze di un mondo in rapida evoluzione. 

A differenza delle reti convenzionali, progettate per distribuire energia in una direzione (dalle centrali agli utenti finali), le smart grid operano come sistemi bidirezionali. Questo significa che non solo distribuiscono energia, ma sono anche in grado di riceverla, ad esempio da fonti rinnovabili installate dai consumatori stessi, come i pannelli solari domestici.

Le smart grid si basano su un’integrazione avanzata di tecnologie digitali e strumenti innovativi che consentono di:

Monitorare in tempo reale la domanda e l’offerta di energia: grazie a sensori e dispositivi connessi, queste reti rilevano immediatamente variazioni nei consumi, adattando l’erogazione dell’energia per soddisfare le esigenze specifiche di ogni area. Questo permette di ridurre sprechi e sovraccarichi;
Integrare fonti rinnovabili come il solare e l’eolico: le smart grid sono progettate per gestire la natura intermittente delle fonti rinnovabili, come il sole o il vento, bilanciando la loro produzione con le necessità di consumo. Questo favorisce una transizione energetica più sostenibile;
Ripristinare rapidamente l’alimentazione in caso di guasti: in caso di blackout o danni causati da eventi climatici estremi, i sistemi intelligenti individuano in pochi istanti la causa del problema e possono reindirizzare il flusso di energia per garantire continuità.
Come le smart grid affrontano il maltempo
Blackout prolungati causati da linee elettriche danneggiate;
Sovraccarichi di rete dovuti a improvvisi picchi di domanda;
Interruzioni nella distribuzione in aree isolate o difficili da raggiungere.
Le smart grid offrono soluzioni innovative per mitigare questi rischi:

Rilevamento automatico dei guasti: i sensori identificano immediatamente le interruzioni, riducendo i tempi di risposta;
Distribuzione dell’energia decentralizzata: grazie a fonti rinnovabili locali, le comunità possono continuare ad avere accesso all’energia anche durante guasti estesi;
Resilienza integrata: sistemi come batterie e microgrid assicurano che l’elettricità sia disponibile nei momenti critici.
Le smart grid, quindi, non sono solo un’innovazione tecnologica, ma una necessità per creare un sistema energetico che sia al tempo stesso efficiente, sostenibile e pronto a resistere alle sfide del futuro.

Esempio pratico: il caso della Sicilia
Come accennato, pochi giorni fa, una serie di alluvioni ha lasciato senza energia migliaia di abitazioni siciliane. Se fosse stata presente una smart grid, i danni sarebbero stati gestiti in modo molto più efficace. 

Ecco una tabella che confronta le principali differenze tra una rete elettrica tradizionale e una smart grid, evidenziando come quest’ultima potrebbe garantire maggiore sicurezza, rapidità d’intervento e resilienza durante eventi climatici estremi:

Il futuro delle smart grid in Italia
Per rendere le smart grid una realtà diffusa, è necessario investire in tecnologie avanzate e infrastrutture. Il Governo italiano, con il supporto del PNRR (Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza), ha già stanziato fondi per modernizzare la rete elettrica e aumentare l’integrazione delle rinnovabili: sono stati stanziati circa 3,6 miliardi di euro per progetti legati alla transizione energetica, molti dei quali riguardano la realizzazione e il potenziamento delle smart grid.

Vantaggi per la Sicilia
Le smart grid potrebbero trasformare la gestione dell’energia nella regione, offrendo:

Riduzione dei blackout: meno interruzioni durante il maltempo;
Maggiore sostenibilità: uso più efficiente delle fonti rinnovabili locali: infatti, una maggiore integrazione delle rinnovabili riduce la dipendenza dai combustibili fossili e abbassa le emissioni di CO2;
Risparmi economici: meno danni alle infrastrutture e costi di riparazione ridotti, grazie a una gestione più efficiente della rete e all’ottimizzazione dei consumi.
In questo grafico abbiamo riassunto l’impatto delle smart grid sulla durata dei blackout annuali. I dati simulati mostrano come una rete tradizionale possa essere soggetta a lunghe interruzioni durante eventi climatici estremi, mentre l’adozione di una smart grid riduce significativamente il tempo di inattività, migliorando la resilienza energetica e garantendo un servizio più affidabile per i cittadini.

Conclusione

Il maltempo in Sicilia rappresenta una sfida significativa, ma le smart grid offrono un’opportunità unica per migliorare la resilienza energetica e garantire una fornitura affidabile anche in condizioni estreme. Investire in queste tecnologie non è solo una necessità per affrontare i cambiamenti climatici, ma anche un passo fondamentale per costruire un futuro più sostenibile ed efficiente per l’intera isola.

Fonte: https://www.prontobolletta.it/news/sicilia-maltempo-smart-grid/

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